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Abondanza delle materie nel

L'abondanza a scorsa aton aven

do permesso di dilungarsi intorno alla visita, che fece ultimamente la Santità di Nostro Signore alla Casa nuova delle Scuole Cristiane, crediamo cosa doverosa di parlarne un poco più diffusamente. Li Religiosi delle Scuole Cristiane, in vigor del loro utilissimo, e lodevolissimo Istituto impiegati a Cristianamente educare la Giowentù, ed insegnarli gli primi elementi delle Lettere, e con questo formarne Cittadini utili alla Patria, da gran tempo hanno meritato gli sguardi di parecchi intelli genti Sovrani. Il gran Pio Sesto però si distinto in un modo così particolare, che da sudetti Religiosi non si può esprimere, che son dolci lagrime di tenerezza, e riconoscenza. A tanti suoi anteedenti benefizj Sua Santità si è degnata di unire, quel nuovo, se ghalato benefizio di far loro edi

fea

ficare da fondamenti una nuova spaziosa, e comodissima Casa acanto la Chiesa di S. Salvatore in Lauro, già da alcuni mesi abitata dai sudetti Religiosi. Il Santo Po dre benchè immerso in infinita rilevantissime occupazioni le he im momento sospese per portarsi if di 25 del passato Febrajo a visi tare quel nuovo Monumento del suo tenero amore verso li Poveri di cui giustamente vien chiamato il Padre dalla grande iscrizione Pius Sextus Pauperum Pater, che si legge sopra la porta principale, alla quale la Santità Sua fu ricevuta, e complimentata da quel nuove Superiore alla testa della sua Reli giosa Famiglia, a cui venne ancor anita quella dell' Arco detto della Regina, ivi condotta dal Proc. Ge nerale, Superiore di essa. Essendo salito il S. Padre in una di quela le Sale disposta, ed ornata con vaga simetria, e postasi a sedere in un Trono fatto preparare, ammise al bacio del Piede tutti quegli edificanti Religiosi, e indi diede bea

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complimento, recitato con molto spirito da un bravissimo loro Scolare, li di cui compagni nel numero di 5oo. in circa erano rimasti sulla Piazza, dove nel giungere, e nel partire, al S. Padre fecero spalliera. Radunatosi poi un affollato Popolo, sempre più anzioso di ravvisare il suo amatissi no Sovrano, dalli continui amorosi gridi di giubilo, dalli mille volte ripetuti evviva, di cui echeg giava, e rimbombava la piazza, intenerita Sua Santità si affacciò ad una delle finestre, e consolò li Buoi diletti, e fedeli Sudditi colla sua Apostolica Benedizione. Volle indi il S. Padre minutaniente visitare tutti li siti del nuovo edifizio, di cui rimase pienamente sodisfatto, e palesò la sua piena sodisfazione al Sign. Avv. Benucci dalla Santità Sua incombenzato di tutto quanto concerneva la nuova Fabrica; ed il valente Architetto il Sig. Andrea de Dominieis ancosa lui presente riscosse similmen

te

te la Sovrana approvazione; essendosi poi trattenuto il S. Padre ancora për alcuni momenti in di-'; scorsi amorosi con detti Religiosi, ai quali viene con la sua instancas bile Sovrana munificenza conceduto di fondare un Noviziato nel la Città di Orvieto, li lasciò ricolmi della più viva allegrezza, e penetrati dalla più sincera gratitu dine, la quale gli spingerà a por gere incessantemente verso il Cie To fervide suppliche unite a quelle di tanti innocenti Fanciulli da loro educati, per ottenere all'immor tal Pio Sesto loro insigne, ed in defesso Benefattore giorni lunghi, e prosperosi

La Santità di Nostro Signore avendo destinato di tenere il Concistoro pubblico la mattina di Gio vedì 27. del caduto Febraro, come si accennò nella scorsa, ad effetto di dare il Cappello Cardinali zio agli 8. Emi Sigg. Cardinali novelli, che sono in Roma, a tenore dell' intimazioue d ́stribuita in stampa, in detta mattina si porta

rosa gala di carrozze, e livree qua li tutti gli Emi Porporati dimoranti inRoma, ed i Cardinali nuovi, ciascuno a suo vantaggio.

Giunti, che furono i predetti nuovi Porporati, che doveano prendere il Cappello al detto Palazzo Pontificio, portaronsi alla Cappella Sistina a prestare il giu

mento delle Bolle Apostoliche, come è solito praticarsi, e fatta in fiue da ogn' uno de' detti Emi la ratifica del Giuramento, letto ad alta voce per estensum dall' Emo Sig. Card. Dugnani, con l'assistenza dell' Emo Sig. Card. Albani Decano del Sagro Collegio, di S. A. R. Ema il Sig. Cardinale denominato Duca d' York Vice-Cancelliere, e degli Emi Carafa primo Prete, Caprara Camarlengo del Sagro Collegio, e Salviati primɔ Diacono.

Giò eseguito gli Emi Porporati predetti, a' quali spettava di assistere al Giuramento, si restituirono nella Sala del Concistoro, don

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