페이지 이미지
PDF
ePub

SUPPLEMENTO

LLA GAZZETTA TOSCANA

DEL

GROSSETO 16. Giugno.

Ra le Paterne care, che conti nuamente occupano l'animo ande del noftro clementiffimo So

ano

per

NUM. 27.

il riforgimento di quefta ovlacia, una è quella di miglio re gli Spedali, ed in particolare noftro, il quale fino dall' anno ofu a tale foggetto emancipada quello grande di Siena, rito in migliore ftato, e deftinato icevere ogni feffo di Perfone, e alunque malattia compatibile con ko clima. Tali pii provvedimen tichiamarono fubito un maggior corfo d'Infermi, per i quali efdo affai piccola la fabbrica deata al loro ricovero, ed infufenti le rendite per il convenienfoftentamento, il medefimo no6 Real Sovrano con un'atto della I natural Clemenza ordinò a proie fpefe il di lai ingrandimento a la denominazione di Spedal Gerale della Provincia Inferiore Sese fotto il titolo della Mifericor a, affegnandoli un ragguardevole mento di Dote. In efecuzione aInque dei Reali Comandi fu tra i tri progetti relativi alla Fabbrica aumentarfi determinato di unire I vecchio Spedale il cafamento dets ola Grancia, ed il Confervatorio

di S, Chiara per mezzo di una Galleria.

Nel breve fpazio di due inverni, con difegno e direzione del Signor Tenente Giovanni Boldrini Archi

tetto dell'Uffizio dei Foffi, e con la più impegnata fpontanea aflistenza del Sig. Dott. Gio. Antonio Pizzetci primo Medico della Città di Groffeto, Profeffore ben conosciuto per la fua non ordinaria reputazione. fi fono vedute queste diftratte Fabbriche fenza variare la loro efter.na costruzione, fuori dell'intonaco, e della Galleria, ridotte in un bell' ordinato Spedale, nel quale fi entra per un vafto androne modellato tutto a baffo rilievo d'architettura tofcana, che per mezzo di una commoda fcala introduce in an' atrio di figura rettangola, ancora effo modellato in fimile maniera, e fpartito in varj ordini, fopra uno dei quali fi folleva una elegante cupola, che termina in una lanterna efagona, che ha in ciafchedun lato una finestra, onde refta illuminato non folo l' atrio medefimo, ma ancora la fcala, alla quale refta di fronte fotto la detta cupola, una sfera di orologio foftenuta da un femplice, ma bene intefo feftone di fucco, dove leggefi la feguente Ifcrizione.

Lan

[blocks in formation]

Mors. Saepe, Contigit, Ubi. Vitam. Quaerebat
PETRUS. LEOPOLDUS

Archid. Auftr. Et. Magn. Haetrur. Dux. IX.
Optimus. Juftus, Clemens

Animi. Magnitudine. Coeterisque. Virtutibus
Regum. Exemplar

Totus Subiectis. Populis

[ocr errors]

Hac. Praefertim In Provincia. Inferiori. Senarum.

Regnans
Nofocomium. Hoc

Degentibus

Eternum. Pietatis. Et. Munificentiae. Monumentum

Ere. Proprio

Auctis. Redditibus

[merged small][ocr errors][merged small][merged small]

Si concentrano poi in questo medefimo atrio tutti gli aditi dei refpettivi quartieri, poichè appena afcefa la feala a mano deftra per mezzo di un breve corridore fi paffa alla cucina, al bagno, ad una serie di camere, e ad una gran loggia, alla quale si fale per una facile fcala. Sono proffime alla cuci na due cifterne, dalle quali con due groffe trombe si fa circolare l'acqua per tutto lo Spedale. Profeguendo lo fpartimento dell' atrio fi incontra la Cappella, che quanto piccola, altrettanto costruita vagamente, e dirimpetto a quefta è fituata una ftanza per ufo della Medicheria, cui fuccede lateralmente alla diritta l' ingreffo dell'Infermeria delle Donne, alla quale fi conduce per un' altro corridore, che nella fua langhezza comprende fei ftanze per le varie Officine dell'ifteffo Spedale. Quefta Infermeria capace di ventifei letti è affai vaga per la modellatura della volta, per i due gran

fineftroni opposti con loro ring

ra, e per cinque altre fineftre tuate in alto, che la rendono mo ariofa, e ventilata, avendo ance anneffe varie ftanze per cute le Donne da partorire. Ritorn nell' atrio immediatamente fi p fenta la prima Infermeria degli mini fufficiente per quaran Hetti, che per quanto fia fem altrettanto appare maeftofa per fua elevazione, e volta, per lunghezza, e per i due gran ftroni, che fi vedono di faccia ingreffo, uno inferiore con ringh ra, e l'altro fuperiore, fecondo quale dieci altri fimili fineftronic condano regolarmente tutta la dett Infermeria. Da quefta fi pafla contigua feconda Infermeria de Uomini di venti letti, coftraita milmente affai ventilata, e lumino per quattro fineftre difpofte di fron te nelle pareti laterali. Al mezzo poi di quefta Infermeria corripo de una ben lunga Galleria, che

nifce

[ocr errors]

nifce alla defcritta fabbrica il foppreffo Confervatorio di S. Chiara, dove faranno i quartieri di tutti gli Individui impiegati al fervizio di juefto Santo Luogo. Finalmente nel ircuito di quefta Fabbrica reftano omprese varie corti, un grand' or, quattro cifterne d'acqua pota ile, e tre di acqua falmaftra, di odo che dal compleffo di quanto è detto chiaramente apparifce uanto prudentemente fiafi dal favio architetto procurata la tanto necefiria ventilazione, e rinnuovazione aria nell' Infermerie, la sufficiente antità d'acqua, e la riunione in panto di tutte le ftanze, ed oftine convenienti all' immediato rvizio degli Infermi. Non minodiligenza è ftata adoprata dal Jacopo Difperati molto abile, Vigilante Infermiere dello Aeffo edale acciò tutto il corredo di ire allo Spedale medefimo corponda alle circoftanze locali, ai, ed effettivi bifogni degli Inmi, a comodo dei quali nel cafo ftraordinarie concorfo poffono irfi fino a centocinquanta letti, trafcurata quella proprietà, è enza, che può combinar con 4 prudente economia; ed oltre a è ftata ancora corredata di aidanti, e fcelti medicinali l'antifua Spezieria confidata alla cura attenzione del Sig. Amerigo Bi

ni.

Quindi è, che effendo l'Inferme afsai ventilate, ed ariofe, fono ti costruiti iletti di ferro a cielo corrozza da potersi cuoprire, ed pedire agli ammalati l'acceffo lla tropp'aria che in certe matie poteffe nuocere, e fimilmenmancando quefta Città di gente

nella stagione estiva, per potere con facilità fpurgare l'Infermerie fecondo l'opportunità, fono tutti i detti letti mobili fopra piccole, e proporzionate puleggie. Reffano poi corredati di pedaliere di legno, e di capezziere ancora quefte di legno ad oggetto di difendere gl' Infermi dall' ecceffiva umidità, che fpirando i venti meridionali, e di mare f depofita nelle muraglie. Proffima a ciaschedun letto poi è una menfola di marmo bianco, che ferve di coperchio ad un fottopofto piccolo caffetto, che fi apre a valvola, fotto di cui pende un vaflojo.

Tanto i fuddetti letti, che le pedaliere, capezziere, caffetti, e vaffoj fone inverniciati di verde, e folo le capezziere hanno un femplice contorno con un feftone in mezzo, nel quale è improntato il numero del refpettivo letto. Alla quantità in fine dei Letti, e alle diverfe Officine corrisponde un ab bondante quantità di addobbi, che formano un corredo affai decorofo, e fufficiente a tutte le neceffità, che poffono accadere. Ridotta pertanto quefta Fabbrica in grado di potervili ammettere e cuftodire gl' Infer mi, nel dì 8. del corrente mefe adornato di specchi, e lumiera l' atrio del detto Spedale, alzato un maestoso Trono, fotto del quale era il Ritratto di S. A. R., e chiamata una banda di Soldati per il buon ordine e quiete, alle undici della mattina partito dalla Cattedrale tutto il Capitolo, e Clero tanto Secolare che Regolare proceffionalmente fi por:ò Sa meggiando al noftro Spedale, dove fubito dal Reverendiffimo Sig. Canonico Lorenzo Murzi Decano della Cattedrale fu

dato

dato principio alla folenne Benedizione, e Dedica della Cappella in onore di S. Leopoldo, qual funzione terminata, il Sig. Dott. Giufeppe Porciatti recitò un' erudita Orazione in lode del Sovrano Benefattore, ed in feguito fu celebrata la Santa Meffa cantata in Mafica dai dilettanti di quefta Città, ed accompagnata da brillanti finfonie. In ultimo fu cantato il Te-Deum, ed il Capitolo, e Clero ritornò alla

Cattedrale pure proceffionalmente

Afifterono a quefta Santa Cer monia tutti i Miniftri, ed Impiega ti, che in detto giorno fi trova rono nella Città di Groffeto con u numerofo Popolo, che ammirands queft'eterno Monumento della gran dezza, e pietà del nostro glorio fiffimo Sovrano, pregavano il D tore di ogni Bene per la di lui co fervazione, e della Real Famiglia

[merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][graphic][merged small][subsumed][merged small][merged small]

ppreffo Anton Giuseppe Pagani Stampatore, e Librajo dalle Scalere di Badio

Con Approvazione.

« 이전계속 »