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, e di molti altri genéri: un basti mento Raguseo carico per conto de' nemici fu il secondo, ma di questo non si sapeva ancora il contenuto al la partenza del Corriere: un Corsato Francese fu il terzo col valore in contanti di 175. mila lire.

FIRENZE 7. Giugno.

Martedì scorso Milord Harvey Inviato straordinario di S. M. il Re d'Inghilterra a questa Real Corte, volle festeggiare magnificamente la ricorrenza della nascita del suo Sovrano, che cadeva in detto giorno: a tale effetto dette uno splendido e brillante festino nel Palazzo di sua abitazione coll' intervento di vatj Ministri esteri, illustri Forestieri, e pri maria Nobiltà Nazionale; e fuvvi ancora una lauta cena. Di questo giub bilo fu pure a parte molto popolo concorso, a cui fu distribuito del vino.

Nella sera del giorno appresso giunse in questa Capitale proveniente da Roma S. A. il Principe Augusto sestogenito di S. M. Britannica sotto il nome del Conte di Dielpcotz: di suo seguito è il Barone di Hanstein, con altri cinque Cavalieri, e magnifico equipaggio. Il medesimo è alloggiato al Nobile Albergo del Vannini.

LIVORNO 5. Giugno.

Jeri fu celebrata con una pompa straordinaria la ricorrenza del giorno di nascita di S. M. il Re d' Inghilterra si dal Console di quella Nazione, sì dai molti Sigg. Inglesi che qui si trovano. In mancanza di bastimenti da guerra fu posta in gran gala di paviglioni la grossa Nave Mercantile Inglese il Costantino, e tiratasi alla spiaggia fece la più brillante comparsa. A mezzo giorno circa cento lance superbamente guarnite, e ornate di bandiere, precedute da due divisio ni della banda militare, scirono dal Porto in tre colonne, e s' inoltrarono a corteggiare la Nave suddetta, Va

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go fu il vedere questo Convoje, su cui erano infinità di persone di amb i sessi, fregiate tutte di un nastro turchin blù, in cui leggevasi un motto esprimente, evviva il Re Britannico: Postesi le lance attorno alla Nave questa eseguì allora la sua salva Reale; quindi ripetuti i lieti applausi retrocederono i piccoli legni in bell' or dine, e tornati in Porto, si imbandi rono in diversi luoghi i più lauti pran zi. Anche le tre Fregate Olandesi qui esistenti posero ai loro alberi diverse bandiere. Nella sera poi alla Locan da Inglese fu data gran festa di bal lo con sontuosa cena.

A Genova era giunta sicura noti zia, che la Flotta Spagnuola avea riacquistate tutte l'Isole adiacenti alla Sardegna, con aver fatti prigionie ri i Francesi, che vi si trovavano, e che le due Fregate ad essi predate. erano state dagli Spagnuoli regalate ai Sardi. Vi si sapeva ancora che e rano giunte a Gibilterra due divisio ni della Flotta Inglese, le quali s trattenevano colà per attendere g ulteriori ordini della loro Corte, ir seguito di alcune risposte, che il Ga binetto di S. Giacomo aspettava dai le Potenze Neutrali del Mediterraneo

Si è avuta ultimamente la noti zia da Salonicco, di esser celà pas sato agl' eterni riposi, nell'avanzat età di anni 83., il nostro Concitta dino Sig. Pietro de Gamerra, Consol Generale per S. M. Cesarea in dett Città, e sue dipendenze. Il longo, fedele servigio del defunto Soggett prestato alla Augusta Casa d'Austr per il decorso di quattro Sovrani essa, gli meritò gli onori e titoli Cavaliere e di Conte del Sacro Rom no Impero; ed ultimamente S. M. Imperatore Leopoldo II. di gl. men in considerazione dello zelo di tal M nistro, lo inalzò al rango di Baron Imperiale con tutte le prerogative an nesse a simil grado.

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Francesco Alessandri Librajo in Firenze ba pubblicato il Quinto Ton dell' Auno Apostolico, al solito prezzo di paoli due e mezzo. E' superfluo f parola del merito di quest' Opera già nota al Pubblico, essendo universalmen gradita.

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FRANCI

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PARIGI 24. Maggio. Ossiamo assolutamente dire, che la Convenzione Nazio nale è stata sul punto della sua rovina, e del suo totale scioglimento. Il Tribunale da essa formato di XII. Membri in caricati di scoprire il supposto Complotto contro i Rappresentanti della Nazione, ha di fatti trovato, che questo esisteva realmente: il Piano da eseguirsi era, che Domenica scorsa ad una cert' ora, e ad un dato segno, dovevano essere arrestati 21. de' prin. cipali Membri della Convenzione, e senza dilazione veruna massacrati di più erano indicate altre 8. mila per sone della Capitale per subire la stes. sa funesta sorte. Questa è l'esecu zione che doveva forsi: si cerca ora con tutto il possibile rigore, di tro vare i Capi del Complotto, per ovvia re che non si producano le uccisioni, ele stragi accadute nell' anno decorso,

Il Tribunale Revoluzionario ha dichiarato innocente il Gen. Miranda; all'opposto ha nuovamente condanna. to a morte il Gen. Miazinsky, e l'Ajatante Generale de Vaux: il primo di questi, come ultimamente si ace cendò, aveva ottenuta una sospensiode alla prima sentenza, col pretesto di avere de' segreti importantissimi - da partecipare : la Convenzione avendo deputari due suoi Membri per sentitio, questi dopo alcune sedute farte col prigioniero esposero, che Miazinsky giurava di non avere avuta parte nella congiura del General Comandante; chene era consapevole, ma ben luagi dal favorirla, aveva fatto il possi bile per opporsi a qualunque tentati

vo; che il disegno di Dimourier era stato quello di farsi padrone di tutto il Brabante, e che il suo maggior complice lo indicava nella persona del Cittadino la Croix, allora Commissa rio della Convenzione all' Armata del Belgio. Questo rapporto assendo stato fatto in Assemblea, la Croix alzo la voce, si difese fortemente, sottoponendosi agli esami di qualunque Commissione, e protestò che Miazinsky era un menzognero, e che cercava con tali mezzi di sottrarsi alla dovuta pe na. I due Membri deputati aggiun sero a questo discorso, che di fatti avevano scoperto nel prigioniero un carattere raggiratore, ed ideale : la Convenzione formò allora decreto approvando la sentenza del Tribunale Revoluzionario. Miazinsky fu decapitato il di 20., e il giorno appresso ebbe la stessa sorte il Colonnell Devaux Ajutante di Campo di Dumourier, Il Cittadino Boulanger non ha accettato il grado di Comandante in luogo di Santerre: il Consiglio Comunitativo ha dunque deciso comanderà provvisionalmente il Capo della prima Sezione.

La Convenzion Nazionale ha fatti pubblicare due Proclami, uno è di retto a' Corsi per mantenerli costanti e fedeli alla Repubblica; l'altro al le Armate Francesi, per animarle sempre più alla difesa della Patria.

Le notizie che abbiamo da diver se parti sono però poco proprie a renderci consolati, e tranquilli. Una lettera di Perpignano ci avvisa, che un Corpo di 8. mila Spagnuoli ha attac cato e disfatto un Corpo di Truppe della Repubblica molto superiore al suo; La fatti molti prigionieri, e pre

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sa gran parte dell' artiglieria; i hostri si sono ritirati frettolosamente nell'interno del Paese: soggiugne, che gli Spagnuoli padroni delle gole de' Pirenei, pare che vogliano tentare il passo di Las Ilas, per dove marciarono altra volta le truppe di Luigi XVI. -Dal Campo di Famars, abbiamo in data del dì 12. una lettera, la quale dice, Che la Guarnigone ed il Comandante di Condè si dispongono ad una ostinata e vigorosa difesa; la Città è bloccata, e guardata da tutte le par ti, dimodochè niente vi può entrare, o sortire si vuole però che vi sieno de' viveri per due mesi. Dovay è pronta a qualunque avvenimento; le inondazioni son formate, e si dispongono ad una valida resistenza. VaJenciennes è forse più in grado di sostenere un lungo assedio dell' altre. Quanto a Lilla vi si ammassano le provvisioni da bocca, e da guerra. Il posto importante del Ponte Rosso, che è la chiave della Fiandra Francese, è guardato colla maggior vigilanza: la sua difesa, e quella delle Chiuse è confidata alle nostre più brave truppe, e fra l'altre al XV. Reggimento d' Infanteria. 19 Da tuttociò si rileva dunque che siamo ridotti a fare una guerra difensiva, molto pericolosa, e forse con eventi del tutto sfavorevoli.

Il General Custine non è ancora arrivato: egli ha scritta bensì una lunga lettera da Weissembourg in data del dì 24. corrente con i dettagli di alcuni affari accaduti, a noi favorevoli. Ecco l'estratto di questa lettera.

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Da qualche tempo aveva già formato il progetto di attaccare un Corpo nemico di circa 8. mila uomi ni a Rhinzaberg: questa azione era fissata di farsi a' primi di giugno, in vista che le truppe essendo più esercitate, sarebbero felicemente riuscite nell'impresa: ma l'ordine avuto di portarmi all' Armata del Nord, ha fatto che la tentassi prima del tem po prefisso, non volendo lasciare i nemici nella loro buona situazione, dalla quale avrebbero potuti ottenere de' vantaggi sui nostri posti avanzati, senza che il nuovo Comandante potesse far loro opposizione, per non avere sufficiente pratica del Paese. Dispo

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sti pertanto diversi attacchi in varj luoghi per cccupare il nemico,_marciai sul far della sera con 28. Battaglioni, 2. Reggimenti di Dragoni, 3. di Cavalleria, e 2 di Cacciatori a cavallo giunto a Rhueleim feci alto, e la mattina alle ore 5 cominciai l' attacco: la Vanguardia comandata dal Generale Landremont agì colla massima bravura per tutto il tempo della battaglia, opponendosi al nemico, acciò non sortisse dalla Foresta di Guermesheim: la nostra artiglieria fece effetti grandi sulle trup. pe nemiche, che si presentavano con molto coraggio: un Reggimento d' Usseri Austriaci fu inseguito da' nostri Dragoni, e deve aver sofferta n na gran perdita. Nel forte dell' azione fui avvisato, che esciva da un bosco, in faccia a Rishem una colonna di Infanteria nemica con dell' artiglieria, e due Divisioni di Dragoni: feci allora attaccar queste truppe da un fresco Corpo di Infanteria e Cavalleria, lo che venne eseguito con tal vigore, che il nemico fu respin to, lasciando molti morti sul Campo, tra' quali tre Ufiziali. Questa giornata doveva decidere in qualche parte, se il Comandante di uno de' no-t stri Battaglioni non avesse operato con inganno, e malignamente: egli si pose a gridare tradimento, e fece credere al suo battaglione, che la nostra Cavalleria fosse quella de' nemici: invece dunque di far fuoco contro i Prussiani, dirigeva le scariche sopra di noi; in questo errore fu per lungo tempo, e con gran fatica si potè far rientrare nelle linee: feci prendere. il Comandante traditore, ma egli per sfuggire la pena e l' ignominia si uccise con un colpo di pistola. Tutto il vantaggio riportato in questa spe dizione, non si riduce dunque ad al tro, che aver fatti alcuni prigionieri, e preso un cannone: si sono perduti 120. uomini ; ma la perdita del nemico deve esser molto maggiore, giudicando secondo l'effetto che faceva la nostra artiglieria. artiglieria. Nel dì 8. i Prussiani di tentarono di forzare il posto di Care ten, ma furono respinti. Il di 9. è seguita presso Magonza una batta glia sanguinosissima, di cui darò in appresso i dettagli. I disertori hanno

por

riportato, che sul Campo di battaglia vedevansi monti di morti Austriaci, ed Assiani, e che la perdita del nemico ascende a 12. mila uomini (a). Ho saputo altresì, che il nemco è fuggito fino a Worms, distante 9. le ghe da Magonza. Non si può preve dere quando i Prussiani formeranno l' assedio di Magonza, non avendo fino ad ora preso un Villaggio in distanza di circa 200. tese da Cassel. Conviene che differisca almeno per tre giorni la mia partenza per la Fiandra, a motivo delle istruzioni che debbo dare al Generale Houchard, e per liberarmi da qualche incomodo di salure. Ora debbo dire con franchezza, che il nominato Generale Houchard non è capace di cendurre un' Arma te, non che due, senza esser diretto; ed egli è persuaso di questa verità: direi perciò volentieri i miei progetti al Generale Dietman, che è di san gue freddo, intraprendente, e con de sicuri talenti militari. - In questa mattina il Gen. Houchard ha attaccati i Prussiani ne' loro posti avanzati di Limbach, e gli ha costretti a ritirarsi, respingendoli fino a Carlsberg: indi è rientrato nel suo Campo senza ferdita. Custine.

La Convenzione ha dimesso il General Servan dal comando dell' Armata de' Pirenei, ed ha nominate in suo luogo il Gen. Deflers. Siccome poi si fanno più pressanti i bisogni, ha ap Provato il progetto del Deputato Chambon, ed ha decretato che si faccia un imprestito forzato di un milliardo di lire su tutti i Cittadini ricchi: le ob bligazioni di esso saranno appoggiate sa' beni degli Emigrati invenduti, che quanto prima devono alienarsi. Con altro Decreto la Convenzione ha ordinato che si estraggano dalla Cassa a tre Chiavi 256. milioni, e 533. mila 335. lire per supplire al Deficit cagionaco dalla spesa del mese di apri le: questo Deficit è di 224. milioni.

Il Comandante Chazot, e l'Ajutante Generale Sandot hanno scritte due lettere da Fontenay in data del dì 16. colla notizia, che i Ribelli so

(Niuna delle lettere di Germania, be quali sono di molto posteriori, par la ancora di questo fatto.

no stati battuti e dispersi. Ecco in estratto come si esprime il Comandante.,, La più completa vittoria è stata riportata su' ribelli dalle truppe della Repubblica nelle pianure di Fontenay: avvertito che la loro Armata veniva da Chateigneraye con tutta la sua artiglieria, mi determinai ad attaccarla: io mi posi alla testa della Cavalleria ed il Gen. Sandor comandava l'Infanteria: l'azione principia sulla pianura, ed i ribelli dimostra rono un gran coraggio, sostenuti dal la loro numerosa artiglieria, molto ben diretta. Noi gli attaccammo però così impetuosamente, che furono quasi subito posti in rotta tolla morte di più di 400. nomini: questo prir mo incontro mi fece risolvere a piombare sulla artiglieria de' ribelli; difatti me ne impadronii colla sciabla alla mano. Dopo feci inseguire li scel lerati fino a Bagnard, a 5. miglia dal Campo di battaglia, ove hanno la sciati 16. cannoni, alcuni obusieri, e un gran numero di carri carichi di munizioni di ogni sorta, e di faring, carne, vini ec. oltre le tende, e le armi: questo affare ci è costato pochi uomini, ma i ribelli hanno perduti più di 6oo. de' loro, e si son fatti da 80. prigionieri.

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ALTRA DI PARIGI 27. Maggio.

Gli Espressi giunti ne due scorsi giorni, ed in questa mattina hanno posta in moto tutta Parigi. Si è saputo dunque, che il dì 23 il nemico assalivalorosamen te i nostri nel Campo di Famars, dopo una langa, ed ostinata batta glia, convenne alle truppe della Re pubblica abbandonare il posto e dars si quasi alla fuga, lasciando più di mille uomini morti, e da 30. cannoni in potere degli Austriaci. In questa azione il nemico perse anch'esso molti soldati, ed Ufizialità: gran parte delle nostre truppe si è poruta refugiare in Condè, e Valenciennes; ma gli Austriaci sono padroni di tutto il Campo d'Ansin, e de' più vantaggiosi posti che occupavamo. sti che occupavamo. Questa infagsta nuova è stata confermata con lettera de' Commissari del Nord, scritta da Valenciennes, in data del 25. cadente. Essi dicono, che il Generale Lamarche trovandosi assalito da tutte le parti con forze assai superiori, non

potè

porò fare a meno di ritirarsi : To mi la uomini sono però entrati in Valen ciennes; ma quella Piazza è sul mo mento di essere assediata; motivo per cui vi si fanno tutte le disposizioni necessarie per sostenersi. Con al tra lettera li stessi Commissari fanno sapere, che il Gen. la Marliere aveva avuto il dì 23 un incontro co' nemici, e che gli obbligò a ritirarsi: ci lu singano che questo fatto può micigare in parte il dolore della sofferta perdita, ma essi non ne danno al cun dect glio. Da Lilla si è pò a vuta una lertera deilo stesso la Mar. liere che accenna quanto è accaduto in questa azione. Gli Austriaci, ed un Corpo di Olandesi essendosi avan zati presso Tarcon, furono attacca ti da' nostri cl più grande ardire: la battaglia durò qualche ora; in fine i nemici dovettero retrocedere, lasciando 500. uomini morti, fra' quali 28. Ufiziali: s fecero da 300. prigionieri, furono presi 3. cannoni, molte munizio. ni, una cassa di guerra, ed una bandiera. Tuttociò scriv il Generale; ma si a spetta per assicurarsene un più esteso rapporto.

E' stata letta în Assemblea una lettera scritta da Torbert, colla notizia, che il Generale Houchard ha ripresi tutti i posti che avevano occupari i Prussiani nel Territorio de' Dae Ponti. La Convenzione ha fatto un altro Decreto, col quale, volen◄ do reprimere l'insolenze che usavan si reciprocamente alcuni Membri della medesima, ha risoluto che sarà allontanato dalla Convenzione stessa qualunque Deputato che ardirà d'insaltare un altro con parole, gestiec -Finalmente le lettere di Lione por tano che colà è accaduta una forte insurgenza, ma che i Patriotti hanno fatta grande strage de' Realisti, ed è stata posta in forze la Municipali tà, come aderente al partito nemico. MARSILIA 11. Maggio

In esecuzione de' Decreti della Convenzione Nazionale, il Tribunale Criminale di questo Dipartimento interroga nelli scorsi giorni le persone della Famiglia de Borboni, attualmen te detenute al Forte di Nostra Signora della Guardia. Martedì il Tribumale sentì il Citradino Borbone Or

leans Padre, ed il suo terzo Figlio: erano circa le ore to. quando i due prigionieri escirono dal Forte, e due ore dopo mezzo giorno allorchè vi rientrarono. Fo fatta al Cittadino Borbone Orleans Padre una lunga se» rie di quistioni relative alia sua con dotta dopo la revoluzione, a' suoi principj, alle sue amicizie, e soprac tutto alle diverse circostanze che pos⭑ sono far supporre che abbia aspirato al grado di Re, o Dictatore, sia nel tempo scorso col fu Mirabeau, sia al presente con Damourier. Orleans rispose a tutte queste quistioni in una maniera precisa, e sempre negativa.

In seguito fu interrogato il Gio vinetto d' Orleans, che ha soli 13. anni: gli fu domandato se era Pa triotta; ed egli rispose sì, Cittadino: tutte le sue risposte sono state secon do questi principj, e pronunziate d' una maniera chiara, e poco timida. Nel giorno avanti il Tribunale ave va interrogata la Cittadina Batilde Orleans Borbone, ed il Cittadino Bor bone Conti. Si dice che niente fu trovato che gli aggravasse. Nel merco ledi fu fatto l'esame del secondo Figlio d' Orleans, che serviva nell' Acmata d'Italia: il suo interrogatorio è stato eguale agli altri, e le rispo ste non hanno recato verano schiarimento su' complotti attribuiti a questa Famiglia.

Molte Navi cariche di grano provenienti da diversi Porti d'Italia, sotto la scorta di un Vascello da guer ra, e d'una Fregata della Repubbli ca, sono entrate in questo Porto. Si è saputo da' Capitani, che passando il Convojo davanti Oneglia, fu tirato da quel Forte sopra le nostre Navi ma il Vascello da guerra essendosi avvicinato alla Città vi tirò in mezz' ora più di 200. cannonate, che si crede possano aver recato molto danno. PAESI BASSI

BRUSELLES 25. Maggio.

Jersera si restitui a questa Capi. tale il R. Governatore, che era nel giorno antecedente partito alla volta dell' Armata. Jeri giunsero sopra 4, Barche eucci gli Archivj del Governo, che erano stati altrove trasportati' in tempo dell' invasione fatta dai Francesi.

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