DE GL'INVENTORI , :3 ANNO Arti , e cose del Mondo. e 10177D LOEM!LF I.. . kiire !!! ES 1':''LLA !!! O! ne. Varrone inuentò, che gli anni foffero ' Apuleo. L'Arte dello Arte del Disegnare fù inventata dalle ombre,come della Pittura da Filode Egito difegnare. riaco, & altri dicono da Cleante Corintho. L'Acare gioija fù la prima Acate. volta ritrovata in Sicilia appreffo va fiume.de}nome medelmo. L'Ace• Acero... А to,che per vitio della botte, ò per vetustà si suole fare, allo stomaco, die l'altra opinione fù inuentato dalla Dea Minerua, che per essere inuenOximele. trice di molte cose le impose il noine Greco ocor, & da qui venne l'oxi mele ritrouato da Hippocrate da miele, & acero ; perche primo di lui Cordimėto non si legge, & gli condimenti, che si fanno dello aceto, detti oxipera Aceto. inuentati da gli Hellesponti,li dissero oxijporopoli,cioè véditori, & noi dicemo il condimento acetario,con che le latuche,ò le gelatine,ò códi- da Italiani, secondo la consuetudine antica sono stati vsati. Il primo che Arte del trouo l'arte del nauigare fù Netuno ,( dice Diodoro nel libro 6.) onde nauigare. i Cretensi prima de gli altri la posero in vso, ( dice Plinio, & Strabone Rati da na, con esso ) perloche poi i Rati da nauigare nel Mar Rosso ritrouò Enitra uizare. - Rè, è lecondo altri Misio. Et i Troiani nell'Hellesponto contro i Trą. Navigare ci, & il primo che nauigò il mare fù Minos, vuole Strabone. L'Arte il mare. curatrice delle vesti nell'acqua tepida trouò Mitia Megarense. L'Arte Arte cura: tonsoria portò Publio Ticinio Mena in Roma dopo la edificatione di trice. quella 454.anni,onde Africano fù il primo à raderli,& fù seguito da Au. Artc tox- gusto, vuole Plinio nel 7. L'Arte de profumi (secondo Hiparco,& Me.. Soria. nandro ) la inuentarono gli Acheniesi, benche Homero defcriua Giu. Arte de li none profumata. L'Arte del pingere, narra Plinio nel 7. libro, che Gia profumi. Lidio la ritrouasse, benche nel 35.libro dica, che fei mila anni dopo Arte del gli Egittij fosse fiorita, auanti che la Grecia di questa arte famosa ne ham pingere. ueffe cognitione alcuna. Aristotile l' attribuisce ad Euchite di Dedalo parentc. & Theofrasto tiene, che Polignoto pittore la ritrouasse. altrii te Corinteo trouasre le linee della pittura. Arato fù di opinione, che Arte del Cleofanto Corinteo trouasie i colori, Appollodoro Atheniese il penel: pengere ser lo. Il pingere senza colori in que'primi principij çfù trouato da Ardia Ra colori... ce Corinto,& da Telofone Sicionio di variati colori con la mistura della lacca ge lacca, & Enfronio inuentò l'arte dello feruire volontario , onde fu diui. Arte delser fa per ferui, de'quali altri si diceuano da gli antichi Trapezopei, che at- uire volontendeuano alla incnsa, & ad apparecchiare le touagiie,& dar acqua alle cario. mani, portar le cole in cauola, sparar quella; il che tutto fù trouato da Discorso. gli Elesponti. Altri erano detti Eleadri come attendere alla cucina, & versar tra le scudelle,& pignate, il che fù trouato dai Cucumeri. Alcrisi diceuano Ercitiseruenti alle cose della villa inuentaci da gli Spurij di Babilonia: altri Mediasteni come gli guatcari originari da gli Piroci dell'Elesponto: altri Cafarij ferui di bagni seruantiin quelli i vestimenti.il che si pose in vso da' Sirij: altri ferri Tribaci;& che erano come fchiaui di catena inuentati da i Lacedemoni: altri tabularij serui di stalla ritro. Dati da i Poloni: altri pueri, cioè paggi ritrouati da Gallı,ò da Macedo. nij per testimonio di Tito Liuio nel secondo libro, nel quale chiama i figliuoli de'Prencipi destinati a i seruigi de' Perli, pueri paggi.& il tutto Arte de fafi legge nel Garzoni. L'Arte de' faponetti fù inuentata da Fulloni, & ponetti. secondo Plinio da Clelippo. L'Arte del filare la trouò Aragne Color Arte del fifonio, secondo i Poeti; benche in altro luogo si trouerà scritta altra o- lare. pinione , piglifi quella , che più piace. L'Arte del lauorare i legnami, Arte della onde fi cauò il noine de'legn aioli, ò marangoni, o fabri lignarij, traffe sorare ilel'origine da Caino frateilo dell'innoccnte Abele, secondo il Sansoui- gnammi. no. L'Arte dello speculare trouò Sinone nella guerra Troiana, vuol Arte dello Plin.nel 4. L'Arte di Macchinamenti secondo Plutarco, inuita Marcelli speculare. trouarono Eudosso, & Archita. L'Arte del caualcare (Diodoro testifi. Arte di ca libr. 6.)inuentarono gli Numidi, i quali poi vsarono i caualli nelle Macchina guerre sudofsi, senza guarnimenti & selle. Empedocle , dice Laertio, menti. fù il primo inuentore dell'arte Oratoria , & gli scrittori antichissimi di Arte del ca quelta arte furono Corace, & Thisia Siciliani, i quali nella mcdesmalso. walcare. la Giorgia Leonţino seguitò , benche appresso Greci ne fosse stato in- Arte Orato uentore Demostene, & appresso noi M. Tullio. L'Arti liberali insieme ris. con la Filosofia furono trouate da Seth figliuolo della prima Classe di Arti libeAdamo noftro primo protoplasto huomo di grande ingegno, hauendo- rali. lo inteso dall'Auo suo Adamo, come nelle due colonne trouate dopo il diluuio si scriueua secondo loreffo. L'Arte d'Imprimere i Libri nella Arte d'imGermania in tempo di Pio Papa Secondo della casa Piccolomini, fù ri- primere litrouata da Lutimbergo nella Città di Argentia , & secondo altri da vno brinella i certo huomo chiamato Fufto. L'Arte della lana ritrouò Minerua Siri Germania. tonia, ò Pallade Pallante, come il curarla, il filarla, & ilcefferla , ò Noe. Arte della ma donna ne gli anni del mondo 176. innanti à Christo cinqucmila sef lane. fantanoue dicono i Cronisti. Appollo Delfico figliuolo di Gioue, & di Latona diede principio ad vna certa arce magica derra fitonica, onde Arte fitoni. fù detto fitidico, cioè della diuinatione. Et Plinio al 3.libro la atrribui ca. sce à Zeroastro, Gioseffo Hebreo vuole, che Tubalcaino trouasse l'ar- Arie milite militare, fe bene Diodoro Siculo l'attribuifle à Marte, & Cic.al 3. tire. . della natura de gli Dei alla Dea Pallade. Cain trouò l'arte ferrareccia. Arte ferra: Can l'arte magica. il primo che insegno 'arte merrica, & astronomica à roccia. gli Egitij furono Abraham & Loth, qui sopra li disso, che Seth troualle Arte magil'arti liberali con la filosofia, & qui di nouo li dice,che Zeroastro trouasse ca. quella secondo altri, & questo si dice anco, che le fece fcolpire in sette Arte metri colonng di bronzo, & in altretante di pietra cotta , come dice Solino ca alli Egi. historico del tutto. & questo si narra che fosse Cam figliuolo di Noe,on tij. di quello joanzi il diluvio, & queste dopoi. l'arte poeticą inuentata da Arte poco gli tica, . gli Hebrei, del che prima Moise Magno Imperatore degli Hebreine fiori, quando dall'Egitto gli Ifraeliti nella patria ridusse, subito che'l Mar Rosso passò col fauor del braccio diuino. & l'autor Gioseffo nel secondo delle antiquità de'Giudei,che cantò in verso essametro in lode di Dio le gratie a lui date. dapoi Dauid le lodi di Dio in verli diaerfi, & in hinni cantò, come dice nel 7. ma Orfeo (secondo Porfirio ) fù il primo che illustrò la poetica, dopoi Homero & Hesiodo, & dopo gli alOrigine de tri. L'origine de' versi da Dio Ottimo Maximo certo viene, il quale berfi. questo pelago del mondo , & cutce cose che in esso si ritrouano per vna certa ragione, come di metro dispole, la quale secondo Pitagora armo, nia si chiama così nelle cose celesti, come nelle cose terrene, le ben differentemente. perloche tutto con misura come per metro siguida. onde Diodoro lib. 6. dice la inuentione del verso essere da Gioue,cioè da Dio immortale, musis, inquiens,à Patre concessa eft litrerarum inuentio, & carminum quæ poesis appellatur ratio.Se bene de' versi sono più generi (come dice Seruio ) ouero dalle cose, che si descriuono, pigliano ingi micome l'heroico, che efsametro , fecondo si dice , si chiama, ouero che cantano gli Heroi, secondo Homero; & inanzi di lui da Apolline Pitio fi dice, il che Plinio nel6. vuole, che a questo se ne dialaude, ouero da gli inuentorisi caua questo, come l’Asclapiadeo, da gli piedi, & il iamblico, il che Archilogo prima troud, (secondo Horatio nella Poetica )ò dal numero de' piedi come lo essametro & pentametro, i quali elegiaci fi dicono, de'quali l'inuentor non fisà, ma sub ludice lis eft, (diArte de'na ce il Polidoro ) ma io ritruouo, che Orfeo ne fù origine, secondo l'istessidi di ser- so fi vantaua. Il verfo poerico (come dice Diodoro nel '5. lib. ) Dafne fio gliuolo di Mercurio ritrouò, & altri dicono, come più inanzi sentirassi, Arte della perche per non separare questa materia insieme vnita hò fatta questa memoria. poca digressione sorto di questa arte. L'arte de' vasi di terra dubirade Sicionio Scomigliaio inuentò, & tornò in Corinto, & più perfetta di Arte angu- lui sua figlia Simonide. Melitene fù il primo, che trouò l'arte della me moria artificiosa, come la chiama Cicerone nel 4. della Retorica, ben. Arte del che non poffa ftare senza la naturale dice Plinio lib.7.c.24.la quale poi fu faltare: ridotta a perfectione da Metrodoro Scetio. Accio Nauio, oltre che inArte del fa uentò l'arte angulare,la accrebbe. L'arte del saltare, fù prima vsata da bro. Timele Donna secondo Martiale:Isidoro dice, che il primo falratore Arte rama fosse Arcade Salio, il qual tù menaro da Enea in Italia ; & questo inle. ria. gnò à faltare. L'arte del fabro secondo Plinio inuentarono gli Ciclopi. Arte del Clemente Alessandrino l'attribuisce à gli Pannonij,Strabone al 14.lib. a Stagrar col gli popoli Telchini. L'arte ramaria da gli fabri dell'Arca di Noe,feconpeltro: do molti. L'arte del ftagnare col peltro, & col piombo,& con lo stagno Arte degli insieme inuentarono gli Scozzesi, secondo il Bagnacauallo. L'arte de ferrari. gli ferrari, manescalchi trouò Chirone Centauro, dice l'isieso. L'arte Arie dell del orefice narra lfiodoro, che la ritrouò Promoteo. L'arte dellino, Orefice: come dice Plinio nel settimo libro, la ritrouò Aracne Vergine Lidias Arte del lie ma il Polidoro vuole, che la inuentarono gli Hebrei , con i suoi orde gni. L'arte della sera variata di tanti modi fù inuentata da gli Arabi, Arte della L'arte paftorale da' figli di Adamo, che custodirono gli armenti seconfeta. do lofeffo. L'arte intame & digran opprobrio meretricia fi attribuisce Arte pafto- à Venere, la quale insegnò alle donne di Cipro compiacere a gli hnorale. mini per denari, Solone poi Sauio della Grecia fatto dall'oracolo di Arte meri- Apolline fù quello, che ordino i luoghi publicidishonesti per le mal na ricia * ra. rale. : . te te meretrici, scriue Nicandro Colofonio. &la ruffiana ancora inuentò Thiara da i Perfi.il Meothon da gli Armenila Caliaca da Greciila Rizza & vesti Legila da Traci. le Mastrucche da Sardi, il Cortheo da Marsilianeti. il Bardo frrenti. Piazza vni locullo da' Galli.il Rullio da Filosofi secondo Gelio le Dennule da ple- Varie ve zerfalc. bei, secondo Vipiano. la Dipthesia da pastori, secondo Herodoto, il Palio da Romani, il Mantu dai Regi frigij, & multe altre forti di vei fti, |