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DE GL'INVENTORI
DI TVTTE LE SCIENZE,

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Arti , e cose del Mondo.

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DEL DOTTOR FISICO VICENZO BRY NO

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CORINTI inuentarono, che dicte an Anni.
nide gliloro erano vno de'noltri. I Sara-
ceni.Ò Sarrani volfero poi, che ogni luna
faceffe vno anno, onde alcuni chiamarono
gli anni lunari - I Colossenfi:inuentarono,
che tre mesi facefiero uno anno; perto che
quatıro anni faceuano vno di questi;per.
cioche in questo modo faceuano gli anni
i Caldeij& quei d' Arcadia , fi come vuole
Lactantio nel secondo dell'istitutioni diui.

ne. Varrone inuentò, che gli anni foffero
lunari da vna congiontione della lana all'altra, che sono 29. giorni , &
cette hore, come più qui di sotto specificamente si trouerà i l'Alabar-
de, le Azze, l'Arpegoni, gli Ancilij nel tempo di Raù hebbero princi- Alabarde
pio insieme co'l Regno delle Amazone, tra gli Scici, & gli Albani; onde Azze
il fiume Termodonte per questo rispetto fu detto Amazonio. L'Arte Arpiconi
metrica fù inuentata da gli Fenicij per le mercacare: ma losefo verda- . fimili.
diero,& quefta,& la Geomachia attribuisce à gli Hebrei nel quinto del- Arte mo-
le antiquicà. L'Arte de' Calzolari fù inuentata da Boetio, fecondo Pli-trica
nio,& il Polidoro. Fidia fù il primo , che aprisse, & dimostraffe l’Arte Arte di
Teuretica: & Policleco Sicionió discepolo di Agelade la repulis & la fi- Calzolaria
dusse à perfettione, fi come Fidia l'aperse; & fù il primo a fare le Statue, Arie di
che fi regessero in vn piede ( secondo Varrone ) quafi ad vn modo lege Teuretica
Plinio nel libro 34.c. S. L'Àfino, che la fatica, & famie patientemente Statue re-
compate , & quafi mai fi infetta di morbi, come osseruarono i compai gersi in un
trioci di Scithia, essendo di natura freddissima; per lo che nè in Ponto, piede
nè in Scithia nasce, effendo quelle parti freddissime, come Alessan. Asino.
dro Afrodiseo, & Arift. vogliono. onde pullus alinarum epulari Me.
cenas instituit, nelle parte della Europa lebbe l'origine, fecondo Apu:
leo, non senza causa, come scriue Amiano , pullis corum ceu sapore
præftantibus gloriatur; per questo gli Asini di Arcadia li gloriano delo
le nobiltà loro; nella Italia i Reacini, & così molce altre cose , che dels
to Asino fi fcridono, si possono leggere nell

' Apuleo. L'Arte dello Arte del Disegnare fù inventata dalle ombre,come della Pittura da Filode Egito difegnare. riaco, & altri dicono da Cleante Corintho. L'Acare gioija fù la prima Acate. volta ritrovata in Sicilia appreffo va fiume.de}nome medelmo. L'Ace• Acero...

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to,che per vitio della botte, ò per vetustà si suole fare, allo stomaco, die
cono molti Dottori, che gioua , vuol Sereno, & potu , & focu stomaco
conducit acetum. & Dioscoride la forza dell'aceto, dixit esse eustoma-
cam, & produrre nell'huomo color buono, & içibi, & i Sapori gultabi-
li, gioua alla digestione, resiste, dice Auicenna, alle pestilenze, & è elfi-
cacissimo à molti rimedij, perloche Marco Agrippa patendo divn grā
morbo di piedi con grandissimo dolore non sapendo , che altro farsi
con aceto caldo lauandosi i piedi,da quello acerrimo impero del morbo
(fano; nè fi deue marauigliare nessuno che alcuna volta la virtù dell'ace-
to scaldi, ò refrigeri, secondo dice il grande Dotcore Alessandro Afro-
difeo, del che vedi il Conciliatore, perche l'vouo se nell'aceto stà molto
tempo si dissolue, poiche la cortice fiamuolisce di maniera, che passerà
per vno anello piciolisimo, per lo aceto il piombo si fa cerufa, il rame
ancora passa in ruggine, le perle fi dissoluono, il figliuolo di Eropo vn
cerchio di oro sodisfimo vuole Oratio,che ridusse à liquefarsi.& Cleopa-
tra di M. Antonio, di cui Plinio , & Macrobio fecero mentione ne fece ci
gran cose, & lo esempio di C. Caligola lussuriofiffimo, il quale, come
(criue Suetonio le margarite pretioliffime con lo aceto liquefatte fias.
forbiua, & neconuiti i pani, & altri cibi di oro pose.questo aceto dico,
la prima volta fù inuentato da Melampo secondo alcuri, ma secondo

l'altra opinione fù inuentato dalla Dea Minerua, che per essere inuenOximele. trice di molte cose le impose il noine Greco ocor, & da qui venne l'oxi

mele ritrouato da Hippocrate da miele, & acero ; perche primo di lui Cordimėto non si legge, & gli condimenti, che si fanno dello aceto, detti oxipera Aceto. inuentati da gli Hellesponti,li dissero oxijporopoli,cioè véditori, & noi

dicemo il condimento acetario,con che le latuche,ò le gelatine,ò códi-
menti speciati fatti, & vfati da noi fi dicono, che secondo il Gordonio
molte cose di queste sono state inuentate da Galli, & molte da Ispani,&

da Italiani, secondo la consuetudine antica sono stati vsati. Il primo che Arte del trouo l'arte del nauigare fù Netuno ,( dice Diodoro nel libro 6.) onde nauigare. i Cretensi prima de gli altri la posero in vso, ( dice Plinio, & Strabone Rati da na, con esso ) perloche poi i Rati da nauigare nel Mar Rosso ritrouò Enitra uizare.

- Rè, è lecondo altri Misio. Et i Troiani nell'Hellesponto contro i Trą. Navigare ci, & il primo che nauigò il mare fù Minos, vuole Strabone. L'Arte il mare. curatrice delle vesti nell'acqua tepida trouò Mitia Megarense. L'Arte Arte cura: tonsoria portò Publio Ticinio Mena in Roma dopo la edificatione di trice. quella 454.anni,onde Africano fù il primo à raderli,& fù seguito da Au. Artc tox- gusto, vuole Plinio nel 7. L'Arte de profumi (secondo Hiparco,& Me.. Soria. nandro ) la inuentarono gli Acheniesi, benche Homero defcriua Giu.

Arte de li none profumata. L'Arte del pingere, narra Plinio nel 7. libro, che Gia profumi.

Lidio la ritrouasse, benche nel 35.libro dica, che fei mila anni dopo Arte del gli Egittij fosse fiorita, auanti che la Grecia di questa arte famosa ne ham pingere. ueffe cognitione alcuna. Aristotile l' attribuisce ad Euchite di Dedalo

parentc. & Theofrasto tiene, che Polignoto pittore la ritrouasse. altrii
Corinti, ò quelli di Scio dall'ombra dell'huomo. Ilidoro nel 19.libro
dice, che i primi inuentori ne fossero gli Egittij, i quali,linearono il cor-
po humano, & diqui Plinio disse nel 35.dib. che Filode Egittio,ò Clean

te Corinteo trouasre le linee della pittura. Arato fù di opinione, che Arte del Cleofanto Corinteo trouasie i colori, Appollodoro Atheniese il penel: pengere ser lo. Il pingere senza colori in que'primi principij çfù trouato da Ardia Ra colori... ce Corinto,& da Telofone Sicionio di variati colori con la mistura della

lacca

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lacca, & Enfronio inuentò l'arte dello feruire volontario , onde fu diui. Arte delser fa per ferui, de'quali altri si diceuano da gli antichi Trapezopei, che at- uire volontendeuano alla incnsa, & ad apparecchiare le touagiie,& dar acqua alle cario. mani, portar le cole in cauola, sparar quella; il che tutto fù trouato da Discorso. gli Elesponti. Altri erano detti Eleadri come attendere alla cucina, & versar tra le scudelle,& pignate, il che fù trouato dai Cucumeri. Alcrisi diceuano Ercitiseruenti alle cose della villa inuentaci da gli Spurij di Babilonia: altri Mediasteni come gli guatcari originari da gli Piroci dell'Elesponto: altri Cafarij ferui di bagni seruantiin quelli i vestimenti.il che si pose in vso da' Sirij: altri ferri Tribaci;& che erano come fchiaui di catena inuentati da i Lacedemoni: altri tabularij serui di stalla ritro. Dati da i Poloni: altri pueri, cioè paggi ritrouati da Gallı,ò da Macedo. nij per testimonio di Tito Liuio nel secondo libro, nel quale chiama i figliuoli de'Prencipi destinati a i seruigi de' Perli, pueri paggi.& il tutto Arte de fafi legge nel Garzoni. L'Arte de' faponetti fù inuentata da Fulloni, & ponetti. secondo Plinio da Clelippo. L'Arte del filare la trouò Aragne Color Arte del fifonio, secondo i Poeti; benche in altro luogo si trouerà scritta altra o- lare. pinione , piglifi quella , che più piace. L'Arte del lauorare i legnami, Arte della onde fi cauò il noine de'legn aioli, ò marangoni, o fabri lignarij, traffe sorare ilel'origine da Caino frateilo dell'innoccnte Abele, secondo il Sansoui- gnammi. no. L'Arte dello speculare trouò Sinone nella guerra Troiana, vuol Arte dello Plin.nel 4. L'Arte di Macchinamenti secondo Plutarco, inuita Marcelli speculare. trouarono Eudosso, & Archita. L'Arte del caualcare (Diodoro testifi. Arte di ca libr. 6.)inuentarono gli Numidi, i quali poi vsarono i caualli nelle Macchina guerre sudofsi, senza guarnimenti & selle. Empedocle , dice Laertio, menti. fù il primo inuentore dell'arte Oratoria , & gli scrittori antichissimi di Arte del ca quelta arte furono Corace, & Thisia Siciliani, i quali nella mcdesmalso. walcare. la Giorgia Leonţino seguitò , benche appresso Greci ne fosse stato in- Arte Orato uentore Demostene, & appresso noi M. Tullio. L'Arti liberali insieme ris. con la Filosofia furono trouate da Seth figliuolo della prima Classe di Arti libeAdamo noftro primo protoplasto huomo di grande ingegno, hauendo- rali. lo inteso dall'Auo suo Adamo, come nelle due colonne trouate dopo il diluuio si scriueua secondo loreffo. L'Arte d'Imprimere i Libri nella Arte d'imGermania in tempo di Pio Papa Secondo della casa Piccolomini, fù ri- primere litrouata da Lutimbergo nella Città di Argentia , & secondo altri da vno brinella i certo huomo chiamato Fufto. L'Arte della lana ritrouò Minerua Siri Germania. tonia, ò Pallade Pallante, come il curarla, il filarla, & ilcefferla , ò Noe. Arte della ma donna ne gli anni del mondo 176. innanti à Christo cinqucmila sef lane. fantanoue dicono i Cronisti. Appollo Delfico figliuolo di Gioue, & di Latona diede principio ad vna certa arce magica derra fitonica, onde Arte fitoni. fù detto fitidico, cioè della diuinatione. Et Plinio al 3.libro la atrribui ca. sce à Zeroastro, Gioseffo Hebreo vuole, che Tubalcaino trouasse l'ar- Arie milite militare, fe bene Diodoro Siculo l'attribuifle à Marte, & Cic.al 3. tire. . della natura de gli Dei alla Dea Pallade. Cain trouò l'arte ferrareccia. Arte ferra: Can l'arte magica. il primo che insegno 'arte merrica, & astronomica à roccia. gli Egitij furono Abraham & Loth, qui sopra li disso, che Seth troualle Arte magil'arti liberali con la filosofia, & qui di nouo li dice,che Zeroastro trouasse ca. quella secondo altri, & questo si dice anco, che le fece fcolpire in sette Arte metri colonng di bronzo, & in altretante di pietra cotta , come dice Solino ca alli Egi. historico del tutto. & questo si narra che fosse Cam figliuolo di Noe,on tij. di quello joanzi il diluvio, & queste dopoi. l'arte poeticą inuentata da Arte poco

gli tica, .

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gli Hebrei, del che prima Moise Magno Imperatore degli Hebreine fiori,

quando dall'Egitto gli Ifraeliti nella patria ridusse, subito che'l Mar Rosso passò col fauor del braccio diuino. & l'autor Gioseffo nel secondo delle antiquità de'Giudei,che cantò in verso essametro in lode di Dio le gratie a lui date. dapoi Dauid le lodi di Dio in verli diaerfi, & in hinni cantò, come dice nel 7. ma Orfeo (secondo Porfirio ) fù il

primo che illustrò la poetica, dopoi Homero & Hesiodo, & dopo gli alOrigine de tri. L'origine de' versi da Dio Ottimo Maximo certo viene, il quale berfi. questo pelago del mondo , & cutce cose che in esso si ritrouano per vna

certa ragione, come di metro dispole, la quale secondo Pitagora armo, nia si chiama così nelle cose celesti, come nelle cose terrene, le ben differentemente. perloche tutto con misura come per metro siguida. onde Diodoro lib. 6. dice la inuentione del verso essere da Gioue,cioè da Dio immortale, musis, inquiens,à Patre concessa eft litrerarum inuentio, & carminum quæ poesis appellatur ratio.Se bene de' versi sono più generi (come dice Seruio ) ouero dalle cose, che si descriuono, pigliano ingi micome l'heroico, che efsametro , fecondo si dice , si chiama, ouero che cantano gli Heroi, secondo Homero; & inanzi di lui da Apolline Pitio fi dice, il che Plinio nel6. vuole, che a questo se ne dialaude, ouero da gli inuentorisi caua questo, come l’Asclapiadeo, da gli piedi, & il iamblico, il che Archilogo prima troud, (secondo Horatio nella Poetica )ò dal numero de' piedi come lo essametro & pentametro, i quali

elegiaci fi dicono, de'quali l'inuentor non fisà, ma sub ludice lis eft, (diArte de'na ce il Polidoro ) ma io ritruouo, che Orfeo ne fù origine, secondo l'istessidi di ser- so fi vantaua. Il verfo poerico (come dice Diodoro nel '5. lib. ) Dafne fio

gliuolo di Mercurio ritrouò, & altri dicono, come più inanzi sentirassi, Arte della perche per non separare questa materia insieme vnita hò fatta questa memoria. poca digressione sorto di questa arte. L'arte de' vasi di terra dubirade

Sicionio Scomigliaio inuentò, & tornò in Corinto, & più perfetta di Arte angu- lui sua figlia Simonide. Melitene fù il primo, che trouò l'arte della me

moria artificiosa, come la chiama Cicerone nel 4. della Retorica, ben. Arte del che non poffa ftare senza la naturale dice Plinio lib.7.c.24.la quale poi fu faltare: ridotta a perfectione da Metrodoro Scetio. Accio Nauio, oltre che inArte del fa uentò l'arte angulare,la accrebbe. L'arte del saltare, fù prima vsata da bro.

Timele Donna secondo Martiale:Isidoro dice, che il primo falratore Arte rama fosse Arcade Salio, il qual tù menaro da Enea in Italia ; & questo inle. ria. gnò à faltare. L'arte del fabro secondo Plinio inuentarono gli Ciclopi. Arte del Clemente Alessandrino l'attribuisce à gli Pannonij,Strabone al 14.lib. a Stagrar col gli popoli Telchini. L'arte ramaria da gli fabri dell'Arca di Noe,feconpeltro: do molti. L'arte del ftagnare col peltro, & col piombo,& con lo stagno Arte degli insieme inuentarono gli Scozzesi, secondo il Bagnacauallo. L'arte de ferrari. gli ferrari, manescalchi trouò Chirone Centauro, dice l'isieso. L'arte Arie dell del orefice narra lfiodoro, che la ritrouò Promoteo. L'arte dellino, Orefice: come dice Plinio nel settimo libro, la ritrouò Aracne Vergine Lidias Arte del lie ma il Polidoro vuole, che la inuentarono gli Hebrei , con i suoi orde

gni. L'arte della sera variata di tanti modi fù inuentata da gli Arabi, Arte della L'arte paftorale da' figli di Adamo, che custodirono gli armenti seconfeta. do lofeffo. L'arte intame & digran opprobrio meretricia fi attribuisce Arte pafto- à Venere, la quale insegnò alle donne di Cipro compiacere a gli hnorale. mini per denari, Solone poi Sauio della Grecia fatto dall'oracolo di Arte meri- Apolline fù quello, che ordino i luoghi publicidishonesti per le mal na ricia

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te meretrici, scriue Nicandro Colofonio. &la ruffiana ancora inuentò
Venere , onde poi nel tempio furono scolpite due tauole di leggi in
bronzo di molte cose dishoneste. Mole'altre cose vi fi potrebbono dire,
quali si tralasciano per non dar à dire alla natura corrotta, perche fù da
lei ogni cosa cartiua di quest'arte inuentata. L'arte de'beccari, ò Ma- Arte de
cellari fù ritrouata da quei primi, che cominciarono a sacrificare le beccari.
vittime à Dio, come da Caim figliuolo di Adamo,dice lofeffo.L'arte de Arte de i
i sensali secondo Martiale inuentò Cilone Cereneano. L'arte de gli senfali.
ortolani Pomona. Dedalo della nauigationc, Minos delle leggi. Pan Arte degli
della Pastura, Diana della caccia. Vulcano del fabro. Siluano de' ortolani,
porcari, ò boari. Aristeo de ceraiioli. Hippona Dea de cozzoni. altri.
Lauerna de'bari,& mariuoli. Murra de gli oriosi. Portuno de portu.
lani. Conza de' consiglieri. Dice de’giudici. Arcuso de gli arcari, Tu-
tano de' tutori, Libitina de' beccamorti. Fififterécutio de curadeftri.
Et tutto questo secondo i Poeti fi dice , fi come vuol il Garzoni. Er per
hauer incominciato da questa lettera A, molte cose qui fi inchiuderāno Attica
con certe mescolanze delle cose del mondo, come l'Attica, che hoggi
fi dice la vera Grecia fù detta da Haris figlia di Gramio secondo Rè de Egilaca
gli Atheniefi. onde deriuò poil' Accica prouincia. Eusebio vuole, che: Achais
i Sicioni in Acaia cominciassero da Haccar Rè chiamato Egilaco, onde Tesaglia
fù detta la Prouincia Egilaca, & poi Danaa, & finalmente Achaia da Argiui
Argio Argo Pelasgico, onde Tesfaglia,& Pelasgia, da Foroneo figliuo. Arax
lo di Inaco fabricata secondo Plinio nel 4. & da Argo furono detti gli Argos
Argiui, da Oppido Cecrope lifece la Casa Arax,dimandata Cecropia, Argento
in cui non poteuano habitare gli inimici, perloche fù detta anco Argos Ascis
Città, della quale Foroneo fu il primo Re, ò Sicione. L'argento trouò Alta
Eritonio Atheniese , secondo Plinio, ò Cacco, l'Ascia Theodoro S2- Arco
mio. l'Asta i Lacedemoni. L'arco delle faette Scite seme di Gique. Aceta
l'Alta velitare Tireno. l'Accetta Pantasilea Amazove. Gli Archidi cafe Aratro
Theodoro Samio. l'Aratro col bue, Bucige,ò Brige di Athene, ò Tri- Andare a
tolemo.Andare à cauallo Bellorofonte, Can onde Cania si differo gli au cauallo.
fpitij di tutti gli vccelli, Anfitione l' Astrologia. Athlaate figlio di Auri d'u-
Libia , ò di Egitto, ò di Affiria: gli augurij di tutti gli altri animali Or- celli.
feo.l'Antenna,& arbori della naue Dedalo:l’Ancare Triremi.l'Armata sstrologia
nauale fù prima depugnata dal Principe Minos, leggi Plin. 7. lib. l'Ar- Antenna o
chitettura ritrouò Cain figlio di Adamo; altri dicono lubal figliuolo albori.
di Lamech, & secondo altri Agathoco Atheniese. Le armi Romane Ancora
furono la prima volta nella Mauritania oprate, ò lecondo altrı inuenta- Armata na
te da Stilio Romano.l'Arte di cugire le vesti con l'aco trouarono i Frio wale .
gijantichi, & quì passo vn poco più inanzi per non spezzare questa ma- Architeltu
teria secondo Plinio: Hastalo Re nell'Asia si scriue, che fù quello , che ra.
inuentò nelle vesti di porui l'oro,le frangette poi vi aggiunsero i Greci, Armi Ro-
gli rauettoni gli Arabi, le fascette Eudoflio.Celino, secondo Gelio, cu- mane.
girle di sera . Dragone, di fili. I primi noftri descendenti di Adamo, Arti di co
altre sorti di vesti poi secondo i luoghi,& i costumi,ò modernisò antichi, gir le vel
come la veste aure a íù trouata da' Brittani.lo Striggio da gli:Hispani, la digresion

Thiara da i Perfi.il Meothon da gli Armenila Caliaca da Greciila Rizza & vesti Legila

da Traci. le Mastrucche da Sardi, il Cortheo da Marsilianeti. il Bardo frrenti. Piazza vni locullo da' Galli.il Rullio da Filosofi secondo Gelio le Dennule da ple- Varie ve zerfalc. bei, secondo Vipiano. la Dipthesia da pastori, secondo Herodoto, il Palio da Romani, il Mantu dai Regi frigij, & multe altre forti di vei

fti,

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