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N. 3.

GAZZETTA

TOSCANA

1785.

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FIRENZE 15. Gennajo.

Stato pubblicato in quefta fettimana il feguente Motuproprio.

S. A. R. informata che per lunga defuetudine, e per più giudiciarie dichiarazioni è ftata ftabilita l' inefficacia della Legge de' 28. Maggio 1591. per cui veniva proibita alle Donne, fuddite che fi Maritano fuori di Stato la fucceffione dei Beni Stabili pofti nel Granducato, ad oggetto di togliere ogni dubbio dichiara legittimamente, e di fatto da lungo tempo abolita la detta Legge, onde non fi pofla giammai allegare nè farfene ufo per qualunque cafo in avvenire, nè per qualunque cafo anteriore che non foffe ftato decifo. E confermando in quanto faccia di bifogno il Rescritto de' 26. Maggio 1592. Dichiara che tutti i Foreftieri di ogni e qualunque Dominio, in cui i Sudditi del Granducato non vengano esclusi dalle fucceffioni tanto teftate che inteftate, nè da altri acquifti per titolo lucrativo, fono indiftintamente abilitati a tali fucceffionì, ed acquifti nél Gr nducato non altrimenti che i Sudditi medefimi,,,

Dato li 3. Agosto 1784. Eftratta la prefente Copia dal fuo Originale, che fi conferva nell' Archivio della Real Confulta, e concorda cc. Avendo già annunziata nei noftri fogli élezione di alcuni Amministratori dei Patrimonj Ecclefiaftici, ed eflendone ftati eletti de' nuovi perciò ne daremo

qui un efatta nota per alfabeto delle
Diocefi dove fono ftati deftinati.
Arezzo
Sig. Carlo Fazzuoli
Borgo S. Sepol. Sig. Ferdin. Bartolini
Chiufi, e Pienza Sig. Giuseppe Tomba
Colle

Cortona
Fiefole

Firenze 1 Groffeto

Maffa

Montalcino

Pefcia

Pifa Pistoja. Pontremoli

Prato

Romagna S. Miniato Siena Sovana Volterra

Sig. Zacc. Buonaccorfr Sig. Ubertino Buoni

Vaca

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Sig. Girolamo Gini
Sig. Carlo Huart
Sig. Pietro Anfaldi
Sig. Tiberio Sergardi
Sig. Franc. Campana
Vaca per dimiffione.

Rimafto vacante per l'accennata promozione del Sig. Dottor Poggi il pofto di fotto Cancelliere nel Supremo Tribanale di Giuftizia, S. A. R. fi è degnato d'eleggere per cu oprire tale impiego il Sig. Dottor Claudio Mafini, attuale Poteftà della Laftra.

Il Sig. Francefco Colfon ftato Scrivano del foppreffo Ufizio de' Pupilli, è pa flato all' altro Ufizio Generale della Pofta di quefta Città, in qualità di Commeflo al Direttore, ed il Sig. Francefco Savi già Depofitario di detto Ufizio de' Pupilli, è stato fiflato ajuto del

Ca

Camarlingo della Camera delle Comunità nell'azienda de' Presti.

Lunedì fcorfo 10. del corrente nel Palazzo Arcivescovile dal noftro Illuftrifs., e Reverendifs. Monfig. Arcivefcovo fu Battezzata un' Ebrea in età d'anni 14. venuta nella Cafa de Catecumeni per apprendere la noftra Religione Ortodola, fino dal mefe dello fcotfo Novembre. La medefima per due mefi in circa era ftata già nel Confervatorio delle Suorine in Arezzo a fpefe di quel Monfig. Vefcovo per tale oggetto. Alcune Dame di quefta Città, attefa la buona indole, ed espettativa della Neofita hanno preso l'incarico del di lei mantenimento, e specialmente la nobile Sig. Artemifia Amerighi nata Pitti, che le fu Comare al. Sacro Forte, effendole ftati impofti i nomi di Maria Maddalena, Anna, Luifa, Agnefe Amerighi. Al prefente è ftata mefla in educazione nel Confervatorio delle Stabilite.

Il Sig. Luigi Petri celebre Pittore, ha data alla luce una fua Opera rappresentante la Prefentazione al Tempio di Maria Vergine, Tavola, che deve collocarfi all' Altare Maggiore della Chiefa di S. Cecilia in piazza ora della Compagnia della Crocetta, la quale Pittura, invenzione, difegno, e colorito ha rifcoflo dagl' Intendenti dell'arte la comune approvazione, e lode.

Giunfe nel dì 8. del corrente in quefta Città il Cavalier di Malta Leopoldo Panciatichi, Brigadiere della R. Accademia delle Guardie Marine di S. M. Siciliana. Il medefimo ha avuta permiffione da quel Sovrano di paffare alcune fettimane preffo il fuo nobile Parentado.

Per mezzo di lettere giunte da Bologna abbiamo intefo, che i Membri di quell' Accademia di Pittura detta di S. Luca hanno aggregata tra il numero

t

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degli Accademici la Sig. Irene Parenti noftra Concittadina, e celebre Pittrice. Tra le altre cofe per le quali fi è meritata non folo un tanto onore, come ancora i dovuti applaufi degl' intendenti è stata l'eccellente copia, che la medefima ha colà terminata del famofo Quadro di Guido Reni rappre fentante S. Pietro, e che efifte nella Galleria della Cafa Sampieri. Intanto la fuddetta Sig. Parenti ha avuta occafione di vedere alcani Quadri lavorati fecondo il nuovamente ritrovato metodo dell' Encaufto, ed invaghitafi di tentarne l'esecuzione è presentemente occupata nel farne le più efatte, e diligenti prove.

Si profiegono in quefti Teatri a rapprefentare le accennate fceniche fefte. L'Imprefario di via della Pergola per render femprepiù contento il pubblico ci fa godere di uno fpettacolo gran diofo infierne, e brillante. Confifte il medefimo ne Dramma Buffo intitolto: Le Due Conteffe, mufica del cele bre Sig. Paefiello, che affolutamente può chiamarfi un capo d'opera in tal genere, e che forprende con la fua ammirabile armonia. Egli è tramezzato dal Ballo il Convitato di Pietra espres fo con tanta precifione, e verità da meritarfi gli applaufi degli spettatori. I Critici, i quali avevano da ridire fopra la tetra comparfa della Scena, in cui fi vede D. Giovanni punito del fuo libertinaggio, hanno avuto da lamentarfi, fe la medefima è ftata pofta in qualche aria di ridicolo dal celebre Inventor del Ballo, che fa la parte dell' Arlecchino. E' ftato ancora riaperto il Teatro del Corfo de' Tintori, che da tanto tempo era chiufo, ed ivi pure fi rappresentano da una Compagnia di Comici varie Comme die, e Tragedie.

Na

Nacque nel dì 9. una figlia del Sig. Cav. Simone degli Aleflandri, e della Sig. Terefa Baldacci fua Conforte, e le furono amminiftrate le Acque Battefimali con i nomi di Maria Maddalena Galpera Ifidora.

Ritrovandofi in quefta Capitale il Sig. Conte Lodovico Ottavio Cotti Conte di Brufafco, Cabagnolio, e Monteacuto, e Signore di Scalari con la fua Conforte Sig. Paolina di Annibale Fauftona da Clavefana, diede quefta il dì 1. del corrente alla luce un figlia, e fu battezzata con i nomi di Luifa, Paolina, Lesbia, Cecilia, Rofa, Maria, Anna, Francefca, Igina, Ferdinanda, Zenobia, Amalia.

CORTONA 8. Gennajo.

Dal Sig. Orazio Giuliani Soggetto abbastanza noto alla Repubblica Letteraria, fu tenuta nel dì 30. dello scorso Dicembre un' Accademia di Poefie Latine, e Tofcane riguardanti le queftioni più belle, e più intereffanti della Fifica Particolare. L'Orazione Latina recitata dal medefimo unitamente ad un Elegia toccante le lodi, e i meriti di Monfignor Aleffandri Vefcovo degniffimo di quefta Città, e le altre coinpofizioni dette dalli Studenti della Rettorica, rifcoffero il dovuto applaufo, tanto per l'eleganza dello ftile, e dei colori dell'arte di cui erano rivestite, quanto ancora per la vivacità e fpirito con cui furono rapprefentate. Da ciò risulta evidentemente molta gloria nel fuddetto Prelato, il quale ha faputo Scegliere un oggetto, che, oltre all'effer molto abile, è impegnato affai per il profitto degli Alunni, e Convittori del fuo Seminario.

PIETRASANTA 9. Gennajo. Senfibile all' eftremo della nafcita del R. Arciduca Luigi quefto Sig. Salvatore Bini Cuftode del Magazzino della R.

Magona detto de' Marmi, nel dì 5. del corrente fece cleguire a proprie spese una folenne, e devota funzione in ringraziamento all' Altiffimo per il fuddetto felice avvenimento, e per l' ottimo ftato in cui ritrovafi al prefente S. A. R. la noftra Sovrana, ed il R. Neonato. Una tal facra fefta incomincio con un buon numero di Meflè piane, e quindi fa cantata folennemente altra Mefla, e alle ore confuete il Ver pro, effendo in ultimo ftato terminato il tutto coll' Inno Ambrofiano. MASSA DI VALDINIEVOLE 7. Genn.

Dal Sig. Pietro Agati di Pistoja aífai noto per la fua eccellente perizia nel coftruire Organi, fu terminato il nuovo della Chiefa Archipresbiterale di quefta Terra. A giudizio degl' interdenti è reputato per un capo d' opera mon folo per l'armonia la più perfetta, quanto per la dolcezza la più grata. Il medefimo è montato all' ufo di Germania arricchito di varj registri a lingua, e di un naturaliffimo Flauto Traverfiere. Fra gli abili Profeffori che l' hanno fonato fi è diftinto il Rev. P. Giuseppe Ceccherini Agoftiniano, che al tempo fteflo ha fatta rifaltare l' innarivabile fua maniera di fonare, e l' eccellenza, dello ftramento fuddetto. SIENA 10. Gennajo.

Nella mattina del dì 4. del corrente alle ore 11. il Sig. Benedetto Sabatini d' Arezzo ultimamente eletto da S. A R. per Pubblico Profeffore di Chirurgia Pratica in quefta Università, e primario Profeffore del noftro Regio Spedale di S. Maria della Scala, fece il fuo pubblico folenne ingreffo con una elegante, e ben condotta Orazione Italiana, recitata alla prefenza di SE. il Sig. Luogo-Tenente Generale del Governo, e Stato di quefta Città, come pure di tutto il ceto dei Letto

ri,

ri, e di un numerofo concorfo dei più eruditi, e fcelti afcoltanti. Il nominato Difcorfo fi aggirò nel far conofcere per mezzo di quali ftudi fi perfeziona, s' illuftra, e fi rende utile la Chirurgia. Tutto il compleffo con cui era teflita l'Orazione, fomministrò alla nobile, e virtuofa udienza il doppio piacere del dolce, e dell' utile. Non mancava nè della più eloquente, ed accurata maniera di fcrivere, nè di vive, e gentili immagini. Scorgevafi il poffeffo della più moderna, o almeno più plaufibile fifica, e fpecialmente aniinale, ed alla fine fi udi una ferma, e non ricercata declamazione contro l' errore, e l'impoftura, diftinta ovunque, e fuperata. Il vantaggio per la noftra Scuola, ed il follievo per l'Umanità languente, faranno quei profitti che ci giova iperare da sì erudito Profeflore.

PISA 12. Gennaĵo.

Lieti oltremodo quefti Popoli dell' sonore che godono della prefenza del loro graziofiffimo Sovrano, e dello ftato di falute che và di giorno in giorno acquistando S. A. R. la Gran-Duchella, penfano di dare un pubblico atteftato della loro gioia, con far riforgere in quefti Concittadini l'idea del famofo Spettacolo del Gioco del Ponte da qual

Prezzi delle Grafce vendute alla Piazza di Firenze il di 14. Gennajo 1985.

grano, gentile bianco

Prezzo dell' Olio

che anno non rapprefentato, falva per altro la Regia Annuenza. Effendo per tanto ritornata la ferenità dell' aria, fi vedono in ogni fera i foliti fuochi di pubblica allegrezza, i quali fogliono effere i forieri di così brillante fefta, e molte perfone fi fanno vedere colle feftofe divife dalla parte a cui fono aderenti. Si vanno altresì formando le firme e dei Nobili, é dei Poffidenti per facilitare quefto Magiftrato Civico a rifolverfi d'umiliare al Regio Trono i pubblici voti, onde fodisfare al genio della moltitudine.

LIVORNO 12. Gennajo.

Fino del dì 4. fegui la prima apertura del Mercato fuori della Porta a Pifa, il quale riefci oltremodo abbondante non folo di commeftibili, quanto ancora di beftiami: intervenne alla medefima una non indifferente quantità di Perfone dai luoghi circonvicini, il che anima non poco il traffico dei fuddetti generi.

AVVISO

Dialogo fra un Cavaliere Tedefeo, e un Teologo Lombardo ful voto di caftità delle Monache Secolarizzate. Si trova preffo Anton Giuseppe Pagani al -prezzo di due paoli.

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Fave Vernine

di prima forta lir. 6. 16. S.

Fave Marzuole

Detto di 2. forta lir. 6. 13. 4. grano misch. b. lir. 6. 6. 8. Detto misch. m. lir. 6.

Vecce

Segale

lir. 4. 13.
lir. 4.--.
lir. 4. 13. 4.
lir. 5...

Vien.

Miglio

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grano groffo b. lir. 6. 1. 8.

Panico

lir. 4. 13. 4.

Detto groffo m. lir. 5. 16. 8.

Saggina

lir. 2. 16. 8.

Rom. Nap. Palor.

grano di Sefto lir.

Orzo

lir. 3.--.

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grano gent. b. novo lir.

Vena

lir. 2.10. %.

Gen.

grano Melchiglia lir. 5. 10. --.

Mil.

grano detto

lir. 4. 10. -,

grano detto

<lit. --. --. -.

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lir. 46. alle 47. gabellata lir. 39. alle 40. gabellato lir. 26. alle 28. gabellato

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Preffo Ant, Gius. Pagani Stampatore, e Librajo dalle Scalere di Badia.

Mars.

101.

e mezz. Gin,.

99. e te q.

Par.

101.

Novi

N. 4

ZET

GA Z Z E T T A

TOSCANA

1785.

U

FIRENZE 22. Gennajo.

No degli oggetti più intereffanti di quefti fogli, oltre gli aneddoti giornalieri, che accadono è certamente ciò che riguarda l'Agricoltura.. Ecco pertanto il metodo per raccogliere i Legumi Cottoj. Le ricerche degli Agronomi per avere dallo ftello feme più abondante il prodotto non fervono per i Legumi, nei quali oltre la quantità è neceflaria la qualità di cottoj, che ne accrefce il valore e rendeli più fervibili per la tavola specialmente al baflo popolo. Avvicinandofi il tempo della loro fementa, farà gradita una ricetta utile per afficurare la quantità e buona qualità di quefto vegetabile, che refifte talora agli artifizj ufati nelle cucine per renderlo pafteggiabile, co' quali però fi altera fovente il fao naturale fapore, quando, non fe gliene comunichi anzi un cattivo ed eftraneo. Quantunque l'annuale talor troppo afciutto o fcarfo di alcune vantaggiofe meteore pofla influire nella maggior durezza dei Legumi, e loro refiftenza alla cottura, la colpa maggiore di tal vizio fi attribuifce alle terre, moArando l'efperienza, che in alcune terre, anche i non cottoj divengono cottoj, e in altre i cottoj feminati diventano nel loro frutto durifimi. Siccome la troppa coerenza delle parti terreftri olcofe, mucillaginofe, e faline, che compongono la foftanza dei Legumi gli rende difficili e refiftenti a quella diífoluzione che fi cerca colla cottura, è facile il capire come da terre contene.iti fali troppo fifli ed umori tenaci debbono tali piante ricevere nutrimento confimile di difficile foluzione. Perciò non fanno ma

le quei Contadini che feminando i Legumi in terre forti, in ogni buca col concio mettono una manciata di rena, fulla quale depofitano il feme. Ma più ragionata, e più generale è la ricetta del Sig. D. Finefchi di Siena. Distingue egli le terre in 3. claffi. Cretacee forti, tufacce, e medie o mifte di ambe le qualità. Per le prime prepara del concio Cavallino, o fomarino bene fpento e tritato a preferenza di ogn' altro, e per ogni 4. ftaja ve ne aggiunge uno di calcina viva fpolverizzata; per le feconde in vece di calcina vi mefcola uno ftajo di cenere; per le terze in detta dofe di concio mezza ftajo di calcina, e mezzo di cenere, e così crede medicata ogni fpecie di terra per il maggiore, e miglior prodotto dei Legumi. In ogni buca mette un poco di detto concio e tre ceci ricoprendoli all'ufo ordinario, e così a proporzione nell' altre fpecie giufta il noto coftume. Offerva però che torna bene il preparare le buche prima che piova, ed' afpettare che fia piovuto per feminarvi i Legumi, acciocchè il feine non ribolla o non infradici. Nei contento di tal preparazione al terreno per fciogliere ove i fali, ove gli olj, e ove ambedue, ne fa un altra allo fteflo feme, con metterlo prima in infufione nell'acqua nitrata. La dofe è di 3. once di nitro per ogni 4. libbre d acqua, regolandone la quantità in modo che i femi meffivi in infufione ne reftino fempre coperti, lafciandoveli ftare fino che l'acqua non fia penetrata nell' interno, cofa facile a conofcerfi con aprirne qualcuno. Se il terreno è umido, e vicina la pioggia, fi poffono fe

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