Cagna questa colonna ha fatta la sua unione colle truppe comandate dal General Magdonald, e tien bloccati 12. mila Austriaci. I 18. mila grana tieri comandati dal General Murat so. no in parte arrivati a Bozzolo. Si vuole che Peschiera, dopo un fero bombardamento, sia caduta nelle mani de Francesi; se ne attende la conferma. TORINO 27. Dicembre. L'Armata che doveva venire pel piccolo S. Bernardo, si è divisa in tre Corpi da Aosta son giunti 4. mila fu. citri; altra colonna è ad Ivrea, e 3 m la uomini a cavallo marciano per in Montecenisio: una Vanguardia di cavaleria è altresì grunta in questa Cit tà: l'artiglieria con altro Corpo di truppa è discesa per Sempione. Si è qui ricevuta per espresso spedito dal Generale in capite la notizia della pri na vittoria riportata dall' Armata d'aba al Mincio. Dicest, che il Gen Macdonald sia penetrato nell' Ocer-Ithal, e che una parte del suo Corpo d'Arinata si diriga sopra Inspruck. Corre altresì voce che sia pass to da Nancy un Corriere prov niente da Vien. na e diretto a Parigi, con dispace pel primo Console, che si vogliono relati vi alla Pace . Il nostro Governo ha decretata la formazione di tre Compagnie di Cacciatori a piedi, nelle quali saranno incorporati i Barbetti, a misura che ven gono a sottomettersi. Questi malcon texti si sono finalmente avveduti, ed hanno abbracciata la causa della Repubblica. E' stato soppresso il Convento degli Agostiniani di Biella, ed i suoi beni vengono assegnati allo Spedale di quel Comune. LIVORNO 31. Dicembre. Sono state pacecipate ai respettivi Corpi le due seguenti Lettere . I Delegari straordinari del Governo Toscano in Livorno. Al Sig. Comandante il Corpo dei Cacciatori Volontari di Livorno, 1 Delegati dl Governo MANGANI BECHERONI ANCONA 28. Dicembre Il Sig Presidente Luigi Cremani che si era portato in Toscana, unitamente ad altri componenti il pas sato Governo Toscano, ed era g unto fino a Cortona, ha dovuto all' apparire delle Armi Repubblicane ritirarsi da quelle contrade, ed è rientrato in que. sta Città, ove si occupa attualmente a continuare i processi a quei pochi Toscani che per lore disgrazia si trovano in questo Paese attaccati per supposto Giacobinismo. Egli esercita le sue funzioni unitamente agli altri in vir tù dell'autorità de cgata. FRA N CIA Jeri il primo Console fece la rivista delle truppe, il che non era se. guito da tre decadi a cagione del cattivo tempo che abbiamo sofferto. E' stato pubblicato il nuovo regolamen ro della Marina: questo Corpo milita re sarà composto di 6. Vice Ammira gli, 16. Contrammiragli, 150. Capitani di nave, 180. Capitani di Fregata, 400. Tenenti di nave, e 600. Alfieri. - Il Giornale officiale ha smentite due notizie che si erano sparse in molti Giornali esteri, cioè: 1. Che il Mar chese del Gallo nominato dal Re di Napoli per portarsi a Luneville sia sta to ricusato dal Governo Francese; 2. Che l' Armata Francese d'Italia mar ciasse sopra Roma. Le intenzioni del primo Console per la pace dell' Europa e della Chiesa sono abbastanza cognite per non dar luogo alle dette false voci. Infatti su diversi nostri pub blici fogli trovasi che Mons. Spina Incaricato degli affari del Pontefice presso il nostro Governo,ha fatto sapere alla sua Corte, che l'intenzione della Repubbli ca Francese era di proteggere gli Sta ti della S. Sede, e che l'Armata Fran cese in Italia non avrebbe oltrepassati i limiti della Cisalpina e della Tosca na, qualora non si trovasse costretta a far cis, o dall' avanzamento di un' Armata Napoletana sul Territorio di Roma, o da qualche sbarco Inglese o Austriaco, che tendesse ad inquietare i fianchi dell' Armata Francese. Jeri giunse il Generale Barone di Sprengporten Inviato di S. M. l' Im perator Paolo I. delle Russie: questo Ministro smonto all' Albergo Grandebateliere, ove tutto era preparato, tanto per lui che pel suo seguito. Una tal circostanza dà molto da pensare a' Politici. Si aggiunga che le dodici Mu. nicipalità di Parigi, dicesi che abbia no icevuto ordine di star pronte per pubblicare una felice ed importante nuova. Leggesi su' nostri Giornali, che il Gen. Angereau nelle plenipotenze avu. te dal Governo per trattare separata mente di pace co' Principi e Stati dell' Impero, si trova espressamente tipu lata la clausula,, Eccetto i Principi Ecclesiastici, le Città Imperiali, e la Nobiltà immediata.,, GERMANIA MONACO 15 Dicembre. Il passo dell' Ion è stato efectua to con una sorprendente bravura : l'ala dritta comandata dal Gen. Lecourbe gettò il ponte con tanta secretezza che il nemico appena se ne avvide, e potette opporre piccola resistenza: il centre comandato da Moreau dove⚫ va passare in faccia Rosencheim, e le truppe di Lecourbe avevano l'incari co di salvare quel ponte: esse marciarono sulla sponda opposta colla mag gior prestezza; ma il ponte era a circondato di materie incendiarie, ed il nemico subito che seppe il passaggio vi pose fuoco: questa circostanza trattenne di un sol giorno il passo del centro; nella notte fu formato un ponte di barche, e le divisioni Grouchy e Decaen furono le prime a valicare il fiume. Dopo il passo il Generale Lecourbe venne attaccato da un gros so corpo nemico, l'azione fu viva e sanguinosa; e siccome l'artiglieria Francese non si era potuta trasportare, i repubblicani dovettero superare i ne. mici, colle bajonette e colle sciable: la battaglia durò fino alla notte: lo stes. so General Lecourbe scorreva le file colla sciabla alla mano; egli fu in pericolo della vita, stantechè una palla di cannone lo strisciò da un lato gettandolo da cavallo; le truppe lo cre. dettero morte, ma il Gen. si alzò, mentò a cavalle, e rianimò i soldati alla battaglia: la vittoria coronò la giornata. — Il Gen in Capite essendo passato entrò nella sera in battaglia ed inseguì il nemico per la distanza di tre ore di là dal fiume.' Il Gen. Decaen avendo proseguira la marcia è entrato in Salisburgo: qui sono arrivate molte altre centinaja di prigionieri Austriaci, e fra questi non pochi del Corpo di Conde; i quli hanno domandato di servire nella Le gione Pollacca, e sono già stati arruolati. Si dice che il detto General Decaen abbia l'ordine di esigere tre milioni di lire dall' Arcivescovado di Salisburgo come contribu zione mi litare. In mezzo alle guerra parlasi nuovamente di pace. In quest' oggi son passati di qui tre corrieri, uno Francese, l'altro Imperiale, ed il terzo Inglese, e si vuole che l'Imperatore abbia spedito un Espresso al Conte di Cobentzel colla facoltà di soscrivere i Quanto al Gen. preliminari di pace. Quanto al Gen. Klenau si dice, che sia partito da Ra tisbona, marciando verso il territorio d' Haichstdt: queste marce retrograde indicano l'indebolimento dell'armata Imperiale: infatti le ultime notizie di Vienna portano, che si era colà saputa la notizia della infausta battaglia sull' Inn, e che non vi era altra spe ranza che nell' armata di riserva dell' Ungheria, la quale a' primi del corrente non aveva ancora intrapresa la marcia. Da questa vennero tutte le al tre edizioni, guaste per altro diversamente, poichè dovendo spiacere gli alti sensi dell' Ortis a tutti gli Usurpatori d'Italia da lui profondamente aborriti, quei Villani editori mono. mettevano anche ciò che spettava al Autore per palpare i di suo vero versi Governi dove l'Opera si stam. pava Tacerò di una versione France. se stampata dagli Alains a Parigi, e pubblicata da pochi giorni a Milano. Tutto è al solito refondu, corrigè, et augmentè., Onde fino a che mi concedano i tempi di riprendere la stampa dell' Autografo delle ultime Lettere di la. copo Ortis io protesto apocrife e contaminate in ogni loro parte tutte quelle che saranne anteriori al 1801. e che non avranno in fronte questo rifiuto. Firenze li 2. Gennejo 1801. UGO FOSCOLO. (*) S'ammazzò s' colli Euganei pres so la casa del Petrarca. A Padova tutti narrano il suicidio dell' Ortis, niuno ne sà la storia. La prossima Gazzetta si dipenserà Lunedì a sera, GAZZETTA UNIVERSALE Do 2. MARTEDI' 6. Gennajo. 1801. A ITALI ratore dell' Olanda, non ha delusa colle sue felici ed onorate ope razioni la fiducia del primo Console, nell' affidargli il comando dell' Armata d'Italia, e non ha ingannata la confi. denza e la speranza delle truppe Francesi nel di lui valore ed ingegno Leg. gansi lè appresso Date, e si vedranno le verità di tali espressioni. Ecco intanto un officiale Bullettino di parte delle accennate vittorie, qui pubblica te nel sabato scorso. Libertà Eguaglianza ARMATA D'ITALIA DIVISIONE DI TOSCANA Al Quartier Generale di Valteggio li 2. Nevoso Anno 9. della Repubblica Franccse. L'Armata è avvertita, che il Quartier Generale è stato trasferito oggi a Villafranca. I Nemico ha evacuato nella notte del 5 a 6 Nevoso il posto del Goito, el Forte di Valleggio, avendo abbandonara la sua artiglieria. Il Gen. Delmas ha fatto riunire ne' 6 Nevoso le truppe, che guardavano due Ridotti a Salvingo, e si sono rese a discrizione. 600 uom. comandati da un Celonnello hanno de posicate le armi, essendosi presi 7. cannoni, e un Bandiera. Dopo il passaggio del Mincio in avanti della Volta, il numero de' prigionieri nemici arriva a 6, mila uom., 32. cannoni, e 7 Bandiere, e secondo i rapporti ro mila uomini tra morti e feriti.,, Sottoscritto OUDINOT. Per Copia conforme Il General di Brigata, Ajut ante del- Per copia Conforme Il Governo Toscano ha fatto qui ritorno da Pisa depo la permanenza di giorni 15. in quella Città: il medesimo ha egualmente colà esercitate le sue funzioni, essendosi sempre occu pato nella spedizione di affari interessanti al bene dello Stato; le sue determinazioni ed operazioni probabilmen te verranno rese note al Pubblico.. Questo ritorno è stato partecipato col seguente affisso. 20 IL PRESIDENTE DEL BUON GOVERNO AL POPOLO TOSCANO TOSCANI Il Governo è ritornato nella Capitale. Egli vuole il pubblico be. ne; Egli agisce per la felicità della Patria U mini di tutte le Classi, e di tutti Partiti, riuniamoci per of teneria. 29 Firenze dalla Segreteria della Resi denza del B G. questo dì 4 Gen naio 1801. I Presidente del Buon Governa In seguito dla narrativa da noi Fatta nel decorso foglio, intorno alle spedizioni militari per allontanare quel lè forze che si erano mosse alla volta della Toscana, possiamo ora sempre più assicurare essere svanito ogni ti more d'incursione nemica, specialmenre per la retrocessione delle truppe Napoletane, che hanno abbandonato del tutto il nostro territorio. Pertanto fino della sera del dì 2. corrente fece qui ritorno il General Comandan te la Toscana Miollis; e nel giorno appresso il Presidente del Buon Gover no fece pubblicare il seguente Decreto. IL PRESIDENTE DEL BUON GOVERNO Considerando che il Vicario di Cortona Domenico Leoni, il Potestà di Fojano Luigi Casini, il Sotto CanColiere Comunitativo di Fejano Vincenzio Lazzerini, il Notaro Giuseppe Radicchi parimente di Fojano, Domenice Valenti di Montevarchi Fattore della Religione di S. Stefano in Fo jano, e Niccolò Gamerrini di Arezzo Direttore delle Fattorie della Valdichiana hanno prevaricato nell' esercizio del loro impiego, e in vece di mantenere la pubblica tranquillità, hanno fomentate le insurgenze, ed hanno fat te prendere le Armi a pechi traviati in pregiudizio dello Stato, e contro gli Ordini attualmente veglianti. ,,Considerando che la scelleratezza di pochi non dee nuocere alla bontà e alla docilità del bravo Popolo Toscano, che ha date specialmente in questa occasione luminose riprove della sua onoratezza, nè compromettere la vita e le sostanze degli abitanti pacifici.,, IL PRESID. DEL B. Gov. LEONI. Il Segret. Gen. BARTALI. P. S. Corre in questo momento fausta nuova che le Truppe France. si, dopo la vittoria riportata nelle pianure di Verona, abbiano occupata la stessa Città di Verona, unitamente a Legnago. Altra notizia più strepi tosa è quella che il General Lecourbe sia entiato in Vienna alla testa di 18. mila uomini. - Di tali nuove si attende la conferma. Fra i Teatri, che nella corrente stagione trattengono il nostro pubblico, quello degl' Intrepidi gode sopra d' ogn' altro del concorso maggiore, e deila universale approvazione. Tan to nell'opere in Prosa, che in quella di |