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8°.E. 356.

MEMORIE

DI TRE ANTICHE CHIESE

DI RIETI

DENOMINATE

S.MICHELE ARCANGELO

AL PONTE,

SANT

AGATA

ALLA ROC C A,

E SAN GIACOMO.

IN ROMA
PER GENEROSO SALOMONI

MDCCLXV.

CON LICENZA DE' SUPERIORI-

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?

NOS D. PETRUS BALDORIOTTI

A FLORENTIA

Abbas ac Prafes Congregationis
Benedictino Cafinenfis.

CUM

UM Opus, quod infcribitur: Memorie di tre antiche Chiefe di Rieti &c. a Reverendiffimo P. D. Petro Aloyfio Galletti noftræ Congregationis Abbate elucubratum examini fubjecerint ii duo, quibus id negotii dandum cenfuimus, ac luce publica donari poffe Nobis una teftati fuerint; facultatem idcirco omnem, qua typis illud quamprimum edi queat ad Nos quod attinet, hifce litteris impertimur. Datum in Senenfi Monafterio S. Eugenii 6. Augufti 1765.

D. Petrus Baldoriotti a Florentia
Abbas & Præses.

Loco Sigilli.

Reg. fol. 391.

D. Maurus Suitbertus Toefca Pro-Cancellarius Congregationis.

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IMPRIMATUR,

Si videbitur Reverendiffimo Patri Magiftro Sacri Palatii Apostolici.

D.J. Archiep. Nicomed. Vicefg.

APPROVAZIONE,

PER commissione del Reverendiffimo P. E. Tommaso

Agostino Ricchini Maestro del Sacro Palazzo Apoftolico ho letto con molta attenzione, e incredibil piacere le Memorie di tre antiche Chiefe di Rieti &c. raccolte dal Rmo P. Abate D. Pierluigi Galletti Romano Monaco Cafinese ; e non avendovi offervato cofa alcuna, che possa offendere la noftra S. Religione, o i buoni coftumi, ma bensì una copiofa e fcelta raccolta di Monumenti antichi e inediti, e di notizie recondite e fommamente pregiabili, che illuftrano a maraviglia l'Iftoria de' Baffitempi, come nelle altre erudite produzioni del dottiffimo Autore; le giudico perciò degniffime della pubblica luce. Roma li 19. Agosto 1765.

Profpero Petroni.

IMPRIMATUR.

Fr. Thomas Auguftinus Ricchini Ordinis Prædicatorum, Sacri Palatii Apoftolici Magister.

AL

AL NOBILISSIMO SIGNORE

IL SIGNOR

MUZIO CAPELLETTĮ

PATRIZIO REATINO

BARONE DI S.MARIA DEL PONTE &c.

D. PIERLUIGI GALLETTI

CASINESE

ABATE DE' SS SALVATORE E CIRINO A ISOLA:
TE

RA le cofe, che io offervai in cotefta illuftre città di Rieti nella breviffima dimora, che io vi feci, piacquemi fommamente il poter vedere la chiefa di S. Michele Arcangelo fuori delle mura, che già fu una delle più antiche pertinenze del noftro mo

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