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to dei maneggi del suo primo Dragomanno, contrarj al fedele servizio della sua Corte ha stimato bene di licenziarlo, sostituendogli altro degno soggetto di cui la Porta si è dimostrata molto sodisfatta. ITALIA

MILANO 15. Dicembre.

Poco dopo la mezza notte del dì 13. venendo i 14. del corrente, nel soggiorno di Monza la nostra R. Arciduchessa Maria Beatrice d' Este dette felicemente alla luce una Principessa che sarà tenuta al Sacro Fonte battesimale in nome di S. M. Cristianiss. La Puerpera come la neonata prole godono la miglior salute, che comporti l'attuale loro stato.

GENOVA 14. Dicembre.

Il ritorno in questa Capitale delle truppe destinate poco fà a garantire i Confini della nostra Repubblica, prova più di tutto l'effettuato accomodamento col Re di Sardegna, sebbene si conservi su tal proposito il più geloso silenzio. Restituita la calma allo Stato dalla banda dell' Occidente, tutte le mire della Repubblica si rivolgono ora alle parti Orientali, per dove s'imbarcarono il dì 12. del corrente in gran quantità cannoni, e mortaj, con altri attrezzi militari, diretti a fortificare convenevolmente i baluardi del Porto di Spezia, tenuti per l'addietro quasi in abbandono. Tali precauzioni hanno fatta qualche impressione negli animi del volgo, ma elleno indubitatamente non hanno per scopo che un esterno decoro, ed apparato, onde la nostra Repubblica possa fare una buona comparsa agli occhi dei Navigatori Russi, o di qualunque altra Flotta Belligerante che cercasse ivi ricovero in occasione della guerra Mussulmana. 'LIVORNO 19. Dicembre.

Coll' arrivo da Alessandria della Corvetta nominata Tutti i Santi sotto il comando del Capitano Ducros Francese, si sono ricevute lettere in data

de' 5. dello scorso ottobre, che cor gono quanto appresso.

,, Finalmente il Capitan Pasch. lasciate - libere queste parti, essens incamminato con tutta la sua Squa alla volta di Costantinopoli per esp so richiamo di quel Ministero. Pri della sua partenza concesse per a in nome del Gran Signore il perd generale ai Bey ribelli tuttora dis ranti nell' Alto Egitto. E' incredib il disordine da esso lasciato nelle Fnanze per riparare al quale dovrem soffrire delle nuove estorsioni. Il con mercio è nella crise la più infelice le campagne desolate, e l'agricoltu del tutto abbandonata. Speriamo per che dopo un corso di tempo torne il tutto nella pristina tranquillità, sep pure sarà introdotto un buon sistems questo però si vede molto lontano. mentre avendo il Capitan Pascià ricon- ! dotte seco tutte le truppe, pare che abi bia lasciato libero il campo ai nemici di nuovamente tiranneggiare questo infe lice Regno. "

ROMA 15. Dicembre.

Dopo la sesta emissione di sangue fattasi all' Eminentiss. Don Romualdo Onesti, il fervore della febbre è alquanto diminuito in seguito di diversi sgravi, onde i Medici incominciano a sperare sopra il ristabilimento della di lui salute.

Con sommo rammarico del Clero, e della Repubblica Letteraria Romana non si è veduta resa pubblica colle stampe la dotta ed erudita Omelia che S. S. avea determinato di recitare nella fausta circostanza, in cui si doveano conferire le acque Battesimali nella Chiesa di S. Romualdo alla Prole già volata al Cielo del Duca di Nemi. Si asserisce non ostante, che detta Omelia per la sua erudizione fosse una delle migliori sacre produzioni di tal genere, che siansi intese da Clemente XI. a questa parte.

E' stato onorato il Pubblico con un Manifesto, che promette la stampa i Roma di una nuova Gazzetta Politica per il 1788.. Le frasi di esso annun ziano cose grandi, e inaudite. In fatti l' Autore a guisa dei Sesostri ci vuol dare da Roma (sono sue precise parole) i progressi della ragione; analizzare le cagioni delle nascite; mobiliare il cranio di notizie; produrre spontanei vantaggi; non supputare la somma di quei che periscono nelle guerre; far divenire i trapassati contemporanei dei presenti ( si crede coll' arte magica ereditata dal Conte di Cagliostro); e far risalire gli uomini alle primitive sorgenti, coll' assicurazione in fine di star lontano ugualmente da una cinica impudente libertà, che da un' emetica adulazione. Da questi straordinarj principj, ognuno può tirarne le giuste conseguenze a gloria del nuovo foglio periodico.

ttefa la Feftività del S. Natale la preflima Gazzetta sarà difpenfata lunedì dopo pranzo,

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Num. 103. MARTEDI' 25. Dicembre. 1787.

F

I

RANCIA
PARIGI II. Dicembre.

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ti un Opuscolo ripieno d' invettive, e di ragioni assurde. I devoti portano L Duca d' Orleans ha fatta pre- in tutte le case un'altra Memoria atsentare una Memoria al Re, tribuita al fu Duca di Borgogna, come affinchè gli sia formato proces- anche una lettera d' un Vescovo d' Aso, qualora Sua Maestà lo giu- gen scritta nel 1747. Finalmente si dichi colpevole. La R. A. S. ha vende una lettera di 15. pagine indiricevuta a Willers Cotteret la visita e rizzata ai Magistrati del Parlamento, i complimenti di tutta la sua Fami- nella quale si assicura,, Che il numeglia, come anche quelli del Principe ,, ro dei Protestanti è molto scarso nel di Conty, col quale si sà che da lun-,, Regno, che diminuisce di giorno in go tempo passava una qualche freddez-, giorno, e che la Francia non ne aza. Si assicura che i due Membri de- ,, vrà più da quì a 3o. anni.,, La printenuti in carcere verranno trasferiti in cipal ragione, che si adduce perchè, il altri luoghi, e si dice che il Sig. Fre- Parlamento ricusi di registrare un tale teau sarà rinchiuso a Fossure, Castel- Editto è,, Che il Protestantismo è una lo situato vicino a Beavvais, e il Sig.,, Religione comoda, che essa dispensa Sabatier nell' Abbazia di Fecamp. I,, da tutte le osservanze penose, come Parlamento stabili sabato nuove istan- la Confessione, Quaresima ec. Quanze in favore dei medesimi, e si pre-,, te persone, esclama l' Autore, per le tende, che abbia domandato al Re che quali la Religione non è gran cosa, sia fatto il processo anche a questi due, è il di cui numero è inoggi così Magistrati. ,, grande nella necessità di professarne Conforme a quanto si disse le Ca- una almeno all' esterno troveranno mere del Parlamento si adunarono nel,, più attrattive in questa?,, Sicuraidì 7. per deliberare sopra l'Editto che mente il Frate il più ignorante del concerne i Protestanti. I Principi, gli decimo quinto secolo non si sarebbe stessi Fratelli del Re, si trovarono al- spiegato in diverso modo, poichè tali la Sessione, la quale durò dalle ore 9. espressioni vengono disapprovate non della mattina fino alle 6. della sera. solo dalla sana Filosofia, ma ancora dal Il resultato fu la nomina di varj Com- Cristianesimo, e dallo spirito di carità missarj per esaminare l'Editto, e ren- che forma la base della Tolleranza. è der conto delle loro osservazioni alla Corte. Sembra in generale, che il Parlam. sia molto disposto per approvare l' Editto in favore dei Protestanti. Si ha già la soddisfazione di sentire, che le persone savie, e illuminate, i Capi dei Consigli della Nazione, ed in una parola gli uomini di buon senso, e i più rispettabili disprezzano i clamori e le calunnie d' una moltitudine di nemici della Tolleranza, che ha sollevato il semplice annunzio di un tale. Editto. Si è sparso contro i Protestan

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Il nostro principal Ministro l' Arcivescovo di Tolosa trovasi molto in comodato: si pretende di più, che abbia spurgato sangue: egli osserva la regola la più rigorosa, e non esce dal letto che per portarsi dal Re, o la Consiglio.

-Si sente, che il Parlamento di Bordò si ostini registrare l'Editto contenente la proroga del secondo ventesimo, ed altrettanto ha fatto quello di Metz: gli Stati poi di Borgogna si sono già sottomessi all'esecuzione di que

sto

sto Editto. I Commissarj del Re avendo loro domandato, che il ventesimo fosse aumentato nella Provincia di un milione, stante che questa imposizione doveva essere estesa sopra i beni dei Nobili, e degli Ecclesiastici, hanno acconsentito ad un aumento di 700. mila fire. I Commissarj della M. S. presso gli Stati di Linguadoca debbono, domandare per l' istessa ragione un aumento di due milioni. Si crede, che il Clero, e l'Ordine di Malta, che hanno dei gran beni in quella Provincia, pagheranno per la loro parte un milione, e 300. mila lire, di maniera che non aggraverà gli altri proprietaj, che per settecento mila lire.

Il Sig. di Bougainville, nominato Commissario della nostra Corte per assistere al Disarmamento, al quale l'Inghilterra si sottomesse in virtù dell' ultimo Regolamento, ha ricevuto l'ordine di star pronto a partire, per la Gran Brettagna. Questa notizia farebbe presumere, che i disarmamenti non vi si operano con grand' ardore. In conseguenza anche a Brest si disarma lentamente come fanno gl' Inglesi.. Corre la voce, che oltre l'abolizione dei Benedettini della famosa Abbazzia di Cluny, verrà soppresso ancora l'Istituto di S. Bernardo, le di cui rendite in questo Regno si fanno ascendere presso a poco a 8. milioni, e 400..

mila lire.
GRAN BRETTAGNA
LONDRA 4. Dicembre.

I Dispacci ricevuti per mezzo del, Corriere, che arrivò nel dì 2. dal Continente, debbono essere molto importanti. Questo Corriere era stato spedito a varie Corti della Germania, come anche ai Cantoni Svizzeri per rimettere ai Ministri del Re, che vi risiedono delle instruzioni, che avevano rapporto all' apparente rottura fra la nostra Corte, e quella di Versaglies, e per incaricargli di fare delle proposizioni analoghe alle circostanze. Ma siccome queste più non esistono adesso, tali proposizioni possono aver cambiato di aspetto, ma non ostante si tiene per certo, che il nostro Sovrano d'accordo col Re di Prussia sia deciso a fare delle Alleanze capaci di sostenere gl'impegni di scambievole difesa, e che nel caso in cui si manifestasse una nuova guerra, noi saremo sicuri di vari Alleati, pronti a se

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condare efficacemente le nostre open zioni per mare, e cuoprire i Domis del Re nella Germania. Varie conge ture fanno credere, che la pace ne sarà di lunga durata. La Corte di M drid nel far disarmare, sembra esse: di questa idea, ed i Politici prevedo-no degli avvenimenti, che potrebbe ro frastornare la tranquillità, che sus siste nella parte Occidentale dell' Eu

ropa.

Il Ministero ha ricevute delle notizie dal Capo Squadra Phillips; secon do le medesime era giunto in buono stato col suo Convoglio nel dì 20. agosto al Rio Janeiro, di dove si proponeva di partire, dopo essersi rinfresca. to, affine di continovare il suo viag gio per la Baja Bottanica.

Considerando la M. S. quanto siasi moltiplicato il numero de' suoi sudditi della Riforma Anglicana nell' Acadia, o sia nella Nuova Scozia, da che essa passò dal Dominio Francese ad incorporarsi cogli Stabilimenti in America della nostra Corona, è venuto in determinazione di erigere un Vescovado, onde meglio provvedere ai bisogni spirituali degli abitanti Rifor mati di quella vasta Penisola. A tal' effetto la M. S. ha pubblicata la suddetta erezione con Lettere Patenti sigillate ed autorizzate col Sigillo Maggiore della Gran-Brettagna, nominando per primo Vescovo della Nuova Scozia il Dottor Carlo Inglis.

Il nuovo Stabilimento formato dalla nostra Compagnia dell' Indie nell' Isola di Ternate, che è la principale delle Molucche, comincia a cagionar della gelosia non meno negli animi degli Olandesi, che in quello dei naturali del Paese. Gli uni, e gli altri senza commettere veruna ostilità si sono presentati replicatamente ad esplorare con curiosità le nostre fortificazioni, le quali consistendo unicamente in due Baluardi sostenuti ognuno da 6. cannoni, e da un piccol Corpo di truppa, e munizioni, che nel mese dello scorso febbrajo lasciò in quella nuova Colonia la Nave detta il Revens-vvorth, non sarebbero in grado di resistere lungam. ad un attacco vigoroso. Questo era soltanto molto da temersi dalla parte degli Olandesi, i quali sempre mai sono stati intollerantissimi in quei mari, e sono venuti a capo di annientare qualunque stabilimen

to

to Europeo, che potesse divider con loro il commercio lucroso degli aromati. Accanto delle ricche miniere di ferro di Broseli di ragione di Mylord Dundonald si è scoperta ultimamente per mezzo di alcune escavazioni una sorgente abbondantissima di catrame. Esso viene da una rocca in tal copia, che ogni settimana si raccolgono 30. barili. E notabile la sua consistenza naturale, potendosi adoprar comodamente dopo di aver subito un solo bollore. Innumerabili persone tirate dalla curiosità si portano in Broseli per contemplar questa rarità, dalla quale molti si lusingano, che la Medicina possa col tempo ricavare gran vantaggi in favore dell' umanità, giacchè è una cosa costante, che lo scorbuto, e parecchie altre infermità trovano un ajuto, e rimedio efficace nelle acque communicanti colle sorgenti di tal natura. PAESI BASSI

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HAYA II. Dicembre.

Negli scorsi giorni il Principe Statolder fece nell' Assemblea degli Stati di Olanda una proposizione, la quale contiene in sostanza quanto appresso.

A sana Politica, e la Giustizia esigono, che si proceda giusta il rigore delle Leggi contro i principali Seduttori del popolo, Istigatori, ed Autori delle fatali divisioni, che hanno cotanto intorbidata la Repubblica, tanto più che nelle circostanze attuali sarebbe pericolosissimo l'accordare una impunità illimitata a tutti i Rei per il cattivo esempio, che la troppa indulgenza cagionerebbe in avvenire. Ma quantunque non ci sia permesso di la sciarci portare da una clemenza illimitata riguardo a tutti; siamo ciò non ostante persuasi, che tra quelli, che hanno avuta parte nei passati torbidi, on associarsi alle Società armate, con sottoscrivere Dichiarazioni, Richieste, Fed altre carte tendenti a favorire la cellerata intenzione di rovesciare la CoCostituzione del Paese, ve ne sono moli, che si sono dati alla Fazione per i noranza, imprudenza, e per altrui Reduzione, senza aver ben conosciuta la ea intenzione de' Seduttori. E sicco ne molti di essi per timore della GiuCetizia si sono assentati, e non ardiscono ritornare in Patria, il che cagionerebbe a rovina di molte Famiglie, ed una popolazione considerabile a danno irreparabile del Paese, proponiamo perciò

alla considerazione delle VV. Nob. GG. PP., se stimano bene di aprir la strada alla grazia per questi ultimi, che compongono la più gran parte di quel li, che si sono mischiati nelle dette $edizioni senza intenzione maliziosa, ma per l'altrui seduzione; e di perdonar loro, e dimenticare quanto han fatto a questo riguardo, pubblicando un per dono generale, con quelle condizioni e limitazioni, che le VV. Nob. e GG, PP. stimeranno opportune per il bene del Paese; eccettuando però ed escludendo da ogni grazia, e perdono i Capi Instigatori, Autori, e principali Operatori delle dette Sedizioni, e Deposizioni de' Reggenti legali nelle Città; come pure quelli, che hanno sedotti. altri con denaro o con promesse, o che hanno formate cospirazioni o corporazioni. Inoltre gli Autori delle Memorie, Dichiarazioni, ed altri Scritti ingiuriosi all' autorità Sovrana, ai Reggenti legali, e Membri della Giustizia; e finalmente quelli che si son fatti rei d'omicidio, di violenze verso i loro Concittadini, o di altre enormità di tal na

tura cc. ",

BRUSELLES 6. Dicembre.

I Sindaci delle Nazioni di questa Città tanto in nome della medesima, che per quelle di Anversa, e di Lovanio, hanno fatta agli Stati la se guente Rappresentanza,

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SIGNORI.

R.Iportandoci all'ultima Memo

ria, la quale si ebbe l'onore di presentarvi, Noi siamo obbligati, nelle circostanze di essere gli Stati sul punto di sciogliere l'Assemblea Generale, di esporre alle Signorie Vostre Reverendissime, ed Illustrissime, che lo spavento in cui si trova il popolo relativamente all'oggetto annunziato nella nominata precedente Memoria, và aumentandosi, e diviene crudele quello del terzo Ordine degli Stati, poichè Egli passa in faccia a S. M. ed all' Europa intiera per Calunniatore, riguardo al già Cancelliere, e ai due Consiglieri del Consiglio del Brabante ritornati nelle Funzioni del loro impiego. Voi sapete, o Signori, che i reclami contro questi Magistrati sono stati accolti per sodisfare ai desiderj di tutto il popolo ad instanza dei tie Ordini degli Stati, ed unanimemen te; non ignorate, che il terz' Ordi ha fatto fin quì in tal proposito tut

ciò,

io, che da esso dipende, e che le Signorie Vostre Reverendissime, ed Illustrissime con ragioni l' animo loro moventi, ma nulladimeno incognite al Pubblico, hanno ritirate dalle mani di S. E. il Ministro le doglianze stateli rimesse contro i suddetti Magistrati, e le Vostre Signorie informate, e sdegnate dell' ammasso di tali doglianze ci assicurarono, dopo di averle ritirate, di consultire con molti Avvocati del Consiglio del Brabinte, ed in vigore del resultato, regolarsi rapporto a detti Magistrati. Eccoci alla vigilia della separazione dell' Assemblea degii Stati, senza che siasi fatto un tal consulto, e se ci è permesso dirlo, senza che vi sia apparenza, che possa essere effettuato in regola, almeno prima della separazione, dal che abbiano motivo di temere, che nulla sarà posto in esecuzione, e passeremo in conseguenza per calunniatori, se non altro in avvenire in faccia alla posterità. Noi dobbiamo ai nostri Figli, ed alla posterità istessa una testimonianza della nostra probità, e perciò, o Signori, vi supplichia mo, e vi scongiuriamo a procurarci una tal sodisfazione, prendendo delle misure prima, che si separi l' Assemblea Generale, tanto rapporto a detti Magistrati, quanto alle infrazioni dei Privilegj e Costituzioni, e che il tutto sia ristabilito conforme alla R. promessa di S. M. Noi siamo con la più alta venerazione, e profondo rispetto.,, Bruselles 4. Dicembre 1787. Gli Stati sciolsero la loro Assemblea mercoledì, senza prestare alcuna attenzione alla riportata rappresentanza, come pure alle precedenti. In tal forma è stato apposto il Sigillo alla nostra tranquillità. Prima, che gli Stati si separassero, accordarono i sussidj a S. M. l'Imperatore nella solita manie ra, e di unanime consenso. Sono stati ringraziati i Sindaci delle Nazioni nominate in tempo dei nostri torbidi, e tutti gli Ordini dello Stato procurano di dimostrare al Ministro Plenipotenziario Conte di Trautmansdorff la loro sommissione per S. M., e ciò con tanta maggior franchezza e sincerità, poichè dobbiamo alla prudenza, allo spirito di conciliazione, ed alla costanza di questo Signore il riPoso, e la tranquillità della quale sia mo vicini a godere. Rinasce la confi

denza nelle buone, e paterne in zioni di S. M.; gli affari riprend il solico loro corso, e la Nazione mostra viepiù dei contrassegni di an: re, e di attacco al suo Sovrano, sendo questi gli attuali sentimenti qualche Secolo, e che alcuni maler tesi hanno potuto sospendere per momento, senza mancare per alg riguardi, ed al rispetto, che una X zione saggia, ed illuminata deve. suoi Sovrani.

Scrivono da Mons, che gli Stat d' Hainaut hanno fatto un bel regi al Sig. de Cock Consigliere Pension rio degli Stati del Brabante in rico pensa delle premure prese per sose nere con le sue vigorose rappresentan ze i diritti di tutte le Provincie B giche. Consiste il medesimo in n grande Scrivania di argento maestre volmente lavorata, sostenuta dal Lecne Belgico, decorata di una coccard alla Brabanzese coronata di allori. Ne fondo vi erano cento doppie Sovrane

Il Duca di Aremberg per testif care la sua particolar sodisfazione ai servigj resi alla Patria dal sudd. Pensionario, lo ha pregito a sceglier tre Quadri dalla sua Galleria, e glie, ne ha fatto un dono.

Sentesi, che diversi Patriotti fug. gitivi di Olanda, e che si trovano qu si sono indirizzati al Sig. Hoop Ministro delle LL. AA. PP., notificandogli il desiderio di ritornare alla Patria, e la mancanza del denaro per il viag gio, pregandolo a somministrarlo. Il Sig. Hoop scrisse alle LL. AA. PP.. le quali hanno accordata la restitu zione delle somme, che sborserà pe tale effetto.

E' stato pubblicato un Editto di S. M. 1' Imperatore in data del dì 16 dello scorso novembre per l'impre stito di due milioni; e 400. mila fio rini di cambio.

S VEZIA
STOKOLM 23. Novembre.

Il nostro Re, che vuole osservat la neutralità più esatta nella guerra fra la Russia e la Porta, ha proibito! a tutti i suoi sudditi di prendervi a cuna parte nè mediatamente, nè in mediatamente, e molto meno in equi paggiare armatori, o tentare altre si mili imprese, tendenti a fare delle scorrerie contro le Navi mercantili dell' una, o l'altra Potenza. A tale

cf.

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