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paffati pieni di pregiudizj, e fiffazione prefa da' primi ftudj men appurati, e da' coftumi abbandonati al puro ufo del Volgo? Non v'è certo altro mezzo tanto per lei, quanto per i fuoi Compagni che inutilmente di quefto fi af fliggono, che di ricordarfi della Legge d' Iddio, quale dice obedite Prepofitis veftris come mi lufingo che farà con tutti qualunque fiano miei Diocefani, fe vogliono vivere, e morire in grazia d' Iddio, come gli defidero di cuore.,, Mantua 9. Augufti 1782.

GIAMBATISTA Vefcovo ec. LIVORNO 19. Febbrajo. Domenica fera il noltro Real Sovrano fece ritorno da Pifa in quefta Città in Compagnia di Sua Altezza Reale l'Arciduca Maffimiliano, lunedì mattina fi portarono per la via di terra alla Punta del Molo, con i R. Principi Figli a veder partire diverfi baftimenti. La fera intervennero al Teatro, che era illuminato a giorno, ove fi trattennero a tutta la burletta. Jer mattina s'imbarcareno tanto i Reali Fratelli che tutta la Real Famiglia nelte Lance Reali, e fi portarono a bordo della Nave dell' Ammiraglio Ruffo; al loro arrivo furono falutati da 24. colpi di cannone, che ciaschedun Vafcello Ruffo fparò, e nel tempo fteffo fi viddero due dei predetti Vafcelli ricoperti di belliffime bandiere molte bene difpofte, talchè formava un bel colpo d'occhio, quando fcefero dalla predetta Nave furono nuovamente faJutati da altrettanti colpi di cannone, e le Navi mercantili fecero altrettanso, e allora quefta Fortezza Vecchia inalberò la Bandiera e refe il faluto di 21. colpi. Jerfera furono a godere di altra fefta di ballo nel Palazzo della Comunità.

Questa sera vi è gran festa di ballo in un gran falone fatto preparare per ordine di S. A. R. nell' antico Collegio degl' Ex-Gefuiti.

Nell' effer qui il Real Sovrane, con i RR. Arciduchi, hanno onorato per più volte il negozio di Giacinto Micali ove benignamente vi fi fono trattenuti lungo tempo, e fpecialmente que to prefente giorno in compagnia di

S. A. R. il Principe Maffimiliano, nel qual tempo era tutto il negozio illuminato con vaga fimetria, effendo i detti Principi reftati molto foddisfatti dall' aumento, e buon'ordine della bottega medefima.

ROMA 15. Febbrajo.

Con Biglietto dell' Eminentifsimo Card. Pallavicini Segretario di Stato, fi è degnata S. S._di_ammettere ancora tra' fuoi Prelati Domeftici il Sig. Marchefe D. Amanzio Lepri. Si dice che il medefimo in breve accompagnerà la S. S. alle Paludi Pontine per of fervare quei lavori. Si ftà trattando il matrimonio da conchiudersi tra il giovane Marchefe Sforza Cefarini, e la giovine Marchefa Lepri. Si pretende che ciò abbia già fatto delle forti impreffioni anche relativamente alla donazione del fuddetto D. Amanzio.

NAPOLI 1. Febbrajo.

Pur troppo la prepotenza, la ca bala, e i raggiri hanno ovunque la forza di follevare tanti vapori per involgerfi l' altrui onoratezza, of fufcandola in modo che ne riceva apparenti fe ben infuffiftenti fegni di reità: ma coll' andar del tempo anche sì folte nebbie fi rarefanno, e maffime quando l'oc chio penetrante d'una retta, ed im parzial giustizia vi fiffa lo fguardo, co. me appunto è qui avvenuto da quella che fi amminiftra dal giuftiffimo noftro Sovrano. Agitavali da molto tempo in quefti Tribunali una Caufa Civile fra il Sig. Duca di San Pietro in Galatina, e il Sig. Andrea Mortier, che, credi tore del primo per la fomma di 14. mila ducati fomministratigli in varie rate, dovè faggiacere non folo ad una di fpendiofa ed oftinata lite, ma fi vidde revocata in dubbio dell' Avverfario la propria onoratezza. Comprovatafi però in ogni parte, da questo Sacro Real Configlio fu ultimamente rilasciato il fequefto fopra i beni liberi del nominato Signor Duca per l'intera fomma dei 14. mila ducati in favore del predetto Creditore.

Un Cadetto del Real Battaglione, che era nella fua fresca età di 22, anni trovandofi al Teatro a S. Maria di Capua infieme con una donna, la qua

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le foffrendo incomoda nel posto ove fedeva per cagione dei lumi, pieno d' attenzione il giovine trovata una fedia che era vota pensò di collocarvi la detta perfona perchè in miglior forma potelle godere dello fpettacolo. Arrivato il padrone della fedia, che doveva effere alquanto rozzo, ed incivile, non folo non fi contentò di domandare l'occupato luogo, ma villanamente parlando al prefato Cadetto aggiunfe qualche impertinenza toccante il delicato temperamento della Signora. Il motteggio continovò a fegno che final mente l'offefo rifpofe, che non era quello il luogo per farfi render conto di un fimil trattamento, e che dopo la Commedia gli avrebbe infegnato a parlare con più rispetto. Una Guardia del Corpo che era poco lontana intimò al Cadetto l' arrefto accompagnandolo a cafa, dopo efferfi dato un penfiero ancor della donna, e quindi fi portò a darne parte al fuo Reggimento. In quefto tempo l' infultator villano paffando fotto le finestre dell' arreftato feguitò a maltrattarlo, dicendoli vile, e che fi era afficurato per timore. Corfe furiofamente giù per la fcala il detto giovine, che fu trattenuto fulle prime da un fervo, ma trovato modo d' allontanarlo in altre ftanze con uno frattagemma, fi prefentò all' ufcio, e nell' iftante fenza aver tempo di sguainar la fpada, fi trovò quella del nemico immerfa nella gola effend› reftato morto nell' iftante.

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tavi del viaggio che in Italia farà i noftro Figlio, e la noftra Nuora. Siamo ben perfuafe del gradimento, che ambedue mostreranno alle affettuofe accoglienze, che voi vi compiacerete di far loro; e che riguarderanno effi la votra perfonale conoscenza come un acquisto prezio iffimo. Le voftre premure ful diffeccamento delle vafte Paludi non lontane da Roma, e la voftra dipartenza dalla Capitale per vificar que' lavori fono un argomento affai chiaro, che voi fiete un Principeche penfa al bene degli Stati fuoi, e non pollono non fervire all' accrefcimento della voftra gloria.,,

,, Nel rispondere agli altri articoli della voitra confidenzial lettera noi non poliamo difpenfarci dal riportarci alla precedente de' 31. Dicembre 1781. Vi facevamo con effa fapere, Potente, Sovrano, che per ben regolare gli af fari della Chiefa de' fudditi noftri Uniti avevamo stabilito un Concisto

ro di perfonaggi del loro rito. Dalle perfone deftinate a prefiedergli fiamo aflicurate, che il detto Concilloro regola con buon ordine, e premura gli affari fpirituali del piccolo gregge che gli è ftato affidato. E ficcome niuna querela contro dilui è stata portata al nonoltro Trono come ancora ftimiamo, fufficiente lo ftabilimento che fatto abbiamo coll' autorità fuprema che Iddio: ci ha data, non vedianio neceffità alcuna di cangiarlo.

Quanto alla Chiefa Romana vi è noto, Potenté Sovrano, che a motivo della libertà accordara da' noftri Predeceffori, e da voi pure alle diverfe Religioni nel noftro vasto Impero, ella. vede profeffare, i fuoi Dommi non for lamente ne' noftri Dominj della Ruffia Bianca, ma ancora nelle più remote contrade della Ruffia. Per questo motivo anche nel 1773. Noi abbiamo creduto neceflario che vi foffe un Paftore proprio per i noftri fudditi di Religione Romana, e fin da quel tempo stes-. fo abbiamo data questa incombenza al Vefcovo Stanislao Sieftrencewicz. Abbiamo veduto che quefto regolamento ha incontrato la vostre approvazione come

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una cofa vantaggiofa a quella Chiefa, voftre iftruzioni per gli affari di que nella quale voi, Potente Sovrano, fofte sta natura, abbiamo ordinato al nostro ftimato degno di occupare il primo po- Ambafciatore preffo la ftefsa Corre il fto. Una prova di questo voftro gradi- Conte di Stakelberg d' intenderfela con mento è stato il vostro defiderio elpref- lui fu quefto punto, e di concordare fu fo nella lettera fcritta in voftro nome ciò che riguarderà la confacrazione del al furriferito Vefcovo, nella quale gli nuovo Velcovo Coadiutore. Noi non vien raccomandato di dirigere e invigi- pofsiamo nafcondervi, Potente Sovrano, lare fulla condotta de' Regolari di rito la noftra fenfibilità riguardo al voftro Romano nella fua Diocefi. Or l'eften- difgufto contro l'Arcivelcovo Stanislao fione del paefe, e il numero degli abi- Siejirzencewicz: ma egli non ha fatto tanti di religione Romana ci hanno co- altro che eseguire i doveri della fua ftretto di erigere la Diocesi di Mohilow Sovrana fecondo l'obbligo di fuddella medefima Religione in Arcivefco- dito fedele. La menzione da lui fatta vado; e i fervigj a noi preftati dal Ve- nella fua Paftorale del defiderio che voi fcovo Stanislao Siefirzencewicz ficcome avevate, ch' egli regolaffe e invigilaffe ancora il fuo zelo per la greggia che a fulla condotta de' Regolari nella fua. lui è ftata affidata, hanno fatto cadere Diocefi, era prova del rispetto che denella fua perfona la noftra fcelta, in con- ve avere al primo Vefcovo della fua feguenza di ciò per la noftra fuprema Chiefa, il quale ha a cuore il buon autorità, la quale fi ftende fopra tut- regolamento e tranquillità di effa. Le te le Comunità, e Stati tutti dentro del voltre cognizioni e rettitudine, Potennoftro Impero fenza eccezione alcuna, te Sovrano, ci afficurano che quando Noi abbiamo conferita a quefto Vesco conofcerete nulla efferfi fatto d'inconvo la Dignità di Arcivescovo di Mo- veniente per parte di detto Arcivefcohilow, e per ajuto delle fue fatiche, vo, voi gli conferverete la vostra be artefa l'eftenfione della tua Diocefi ab nevolenza. Ecco di quanto vi preghiabiamo nominato per fuo Coadiutore il mo rinnovando il noftro antico defide Canonico della ftefsa Diocefi Gio. Be- rio, di che voi crediate buono, di rinisławski, Superiore di Duneburgo, i conofcere l' Arcivescovado nella Città drcui meriti hanno fifsara la noftra fcel- di Mohilow da noi a ciò destinata, ta. Conofcendo Noi il vostro modo di nella fteffa Città l'Arcivescovo della penfare, Potente Sovrano, non dubi- Chiefa Romana Stanislao Sierzencewicz. tramo punto che la nostra premura per da noi eletto, e di mandargli il Pallio. il bene della Chiefa Romana nel nostro competente alla fua Dignità. Del ri-, Impero non vi fia grata, e che voi manente noi uniamo le noftre fuppliche non mancherete di contribuire da par- a quelle della noftra Chiefa, Ortqdoffa, te vostra uniformemente alle noftre bra la quale prega Dio per l'unione di tutti.,, mé: e ficcome ci avete informato che Dato nella noftra Capitale di Pie il voftro Nunzio prefsu S. M. il Re, treburgo l'anno della Grazia 1782.5 il, la Serenifs Répubblica di Pollonia Ardi 30. Gennajo, e del noflro Regno l'anno etvefcovo di Calcedonia è munito delle Vigefimo..

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A V V I S

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Gaetano Cambiagi Librajb e' Stampatore in Firenze fa noto alle perfone erudite, che dizione dell'Opere di Niccolò Machiavelli è preto a terminarfi colla pubblicazione del Tomo fe fto, che comparirà dentro il futuro mele di marzo. Quantunque a principio fi folle lufingato che questa edizione poteffe compirfi in cinque Tomi, ció nonostante la moltiplicità delle cofé inedite, delle quali è ftata arricchita, lo ha obbligato a ingroffarla fino in fei volumi. Quefto actrescimen-, to non difpiacerà a chi conofce la profondità e il valore degli Scritti di uno de più grandi uomini dell' Italia. Il Cambiagi fuddetto avvifa parimente che fatta che farà la pubblicazione del Tomo fe fto, non potrà acquistarfi più la fua edizione, fe non a un prezzo maggiore di quello indicato nel Primo Manifefto.

Preffo Antonio Bonajuri in Firenze fi'v fi vende al prezzo di mezzo paolo una Lettera del Sig.* Ab. Don Antonio Eximeno diretta al Reverendiffimo Padre Wieltro Eta Tommaso Maria Mamacchi Efortito il secondo numero della Corrispondenza Universale.

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FRANCIA PARIGI 11. Febbrajo.

N

El dì 3. del corrente le ratifiche dei Preliminari di pace tra la Francia, e l'Inghilterra furono cambiate per mezzo dei refpet tivi Plenipotenziari Si è faputo dal Corriere che recò un tal documento, che la Corte di Londra aveva dimoftrata la più gran foddisfazione del feguito, e del felice fucceffo delle negoziazioni. Dal canto noftro ogni ceto di perfone efulta per effere ftate convenute condizioni così gloriofe alla nazione. E' voce generale, che le fomme, che dovrebbero effere fpefe in fefte per celebrare quefto fortunato avvenimento faranno impiegate conforme all' intenzioni di S. M. alla costruzione di un magnifico Ponve in faccia degl' Invalidi, quale farà nominato il Ponte di Pace. E' lungo tempo, che un tal progetto era ftato

tedì fcorfo dai Miniftri delle due Potenze. Il regolamento definitivo è timeffo ad un altro tempo, poichè gl Inglefi pretendono di ritenere ciò che attualmente occupano, e gli Olandefi non vogliono cedere Trinquemale. Vi è luogo però di fperare, che il genio pacificatore che ha già refo la pace a tre Potenze, perverrà a far godere P ifteffo bene alla Repubblica. E' certo, che la generofità fi manifefterà uguafmente che la giuftizia nei mezzi, che 1' Alleato degli Stati Generali prenderà per ottener loro il bramato accomo damento.

Lo ftrepito che fa a Londra il par tito dell' oppofizione non sbigottifce punto i noftri Miniftri, quali fanne quanto la pace fia neceffaria all' Inghilterra. E' veto, che le è accadute prefentemente ciò che non aveva mai fperimentato. La feparazione dell' America Settentrionale, la libertà dei mari, e un comparto nell' Indie Orien

tempotto gli occhi del Governo. Le tali fono fenza dubbio tre incidenti di

attuali circoflanze fono le più favore voli, affine di confecrare per mezzo d'un durevole monumento un' epoca, che rende immortale il Regno di Luigi XVI. Si dice, che il Sig. Perronnet primo Ingegnere dei ponti, e ftrade, il quale è stato incaricato di quefta belf opera, propone di colocare nel centro dell' edifizio la Statua del Re in atto di dar la pace all' Europa, e che la medefima rimarrà dirimpetto a quel la del Ponte nuovo.

L'armiftizio tra l'Inghilterra, e Olanda fi firmato a Verfaglies mar

fpiacevoli nel rovinofo proceffo che ha foftenuto; ma i compenfi che riman gono a quella Potenza, fono ancora abbastanza grandi, perchè ne pofla ritrarre molti vantaggi. La fua pofizidne geografica, il genio de' fuoi abitanti rivolto quafi efclufivamente verfo il commercio marittimo ripareranno ben prefto delle perdite, le quali fembreranno di giorno in giorno meno difpiacevoli

Sono venute le notizie dell' America Settentrionale per mezzo della Fregata l'Iride che ha dato fondo a Nan

ces

tes, fopra della quale è ritornato il Cav. Delpinouze. Il Capitano della medefima ha recata la conferma, che la Squadra del Marchefe di Vaudreuil avendo a bordo l'Armata del Conte di Rochambeau, nel dì 24. deilo fcorfo dicembre fi era mello alla vela da Boiton per S. Domingo.

Si parla generalmente, che in breve vi faranno tre accampamenti di 25. mila uomini per ciafcheduno; il primo de' quali in Fiandra; il fecondo in Lorena; e il terzo nell' Alfazia. La Deputazione di guerra fi occupa in un nuovo regolamento per i Reggimenti. Si dice, che le Compagnie faranno compofte di 80. uomini, e comandate da 4. Ufiziali.

Giorni fono fu fpedito un Corriere al Conte d'Estaing per richiamarlo prontamente alla Corte. In quanto alla fua Flotta fi vuole, che alcuni Vascelli di linea anderanno a stazionarsi a Tolone, e che gli altri rientreranno a Breit, e a Rochefort.

Nelle noftre converfazioni fi racconta il feguente aneddoto. Nel tempo che il Sig. Franklin era occupato a fottofcrivere il Tottato d' indipendenza con i Miniftri Plenipotenziarj Inglefi, domandò la permiflione di ufcire per alcuni minuti. Poco dopo ritornò con un vecchio abito, che fi era meflo in vece di quello che aveva pria. Gli fu domandata la ragione di quefto procedere ftraordinario. Egli rifpofe, Io aveva l'abito che rivedete allorchè fui infultato avanti il Con,, figlio privato, e provo un piacere » particolare di avere l'ifteffo abito ,, nel firmare il Trattato.,

Il medefimo avendo formata una lifta delle fomme; dovute alla Francia per le fpefe della guerra, quefta fi è trovata afcendere alla fomma di 80. milioni, fimile efartamente a quella che è itata fatta dal noftro Miniftero. Gl intereffi di queita fomma fono rimeffi agli Americani per beneficenza del Re durante tutto il tempo che la guerra ha feguitato, e non incomincieranno a decorrere che dal giorno della firma del Trattato. Il Congreffo ha doman

dati 12. anni per pagare il Capitale, ed una tale propofizione è ftata accettata.

Il Governo fi occupa già intorno ai mezzi di far fiorire il 'noitro commercio. Nel dì 6. fu pubblicato un Decreto del Configlio di Stato, che autorizza il Sig. Grand Sos-Meffe negoziante di Nantes a fire fotto la garanzia di S. M. un impreftito di 3. milioni deftinati per la mercatura della China. Si fpera che i baftimenti fpediti per Kanton potranno effere di ritorno verfo la fine del 1784.

GRAN

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BRETTAGNA LONDRA 4. Febbrajo.

Jeri la Corte ricevè dei Difpacci dal Sig. Fitzherbert Miniftro del Re in Francia, il contenuto dei quali fu immediatamente rimelo davanti Sua Maeftà. Questa mattina è stato fpedito un altro Corriere con la risposta a quel Miniftro. Si fente ellere ftate cambiate le ratifiche degli Articoli Preliminari tra la Francia, e la Spagna. Si fpera che le negoziazioni di pace tra la Potenze Unite non tarderanno l'accomodamento generale. Il Sig. Tor, che è giunto qui per trattare per parte degli Stati Generali direttamente col noftro Miniftero, ha di già avute varie conferenze col Conte di Shelburne, e con Nord Grantham Segretario di Stato. L'efame degli Articoli Preliminari con le tre Potenze, intorno ai quali alcuni Membri fi fono di già efprefli vivamente, è stato fiffato dalla Camera per ve nerdì 7. corrente.

Nel dì 30., e 31. del mefe fcorfo giunfero alla Corte varj Ufiziali da Portfmouth fpediti al Generale Conway con i rapporti del tumulto del Reggimento 77, e la fera del fuddetto giorno fu inviato in quel Porto un Ufiziale con degli ordini, per mezzo dei quali il Comandante era autorizzato a promettere al detto Reggimento, che le fue doglianze farebbero afcoltate, purchè deponeffe le armi, e obbediffe. Jeri dopo mezzo giorno il medefimo dovette abbandonare la fua ftazione, e marciare nelle baracche di Hilfea, e fi dice, che tali Montanari fiano ora pen

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