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dato ad una precipitofa fuga, e che una parte dei Tartari follevati fi era no falvati fulle montagne, e gli altri tornati all' obbedienza del fuddetto Sahin-Gueray, il quale fi era di nuovo pofto ful Trono della predetta Penifola.

Ceffato in quefta maniera il principal motivo per cui fi temeva una rottura tra la Porta Ottomanna, e la Ruffia, non fi sà ora fe i Turchi accederanno una volta per fempre a' due altri punti in contefa; cioè, I. Alla libera navigazione ful Mar Nero, ed al paffaggio di ogni forte di baftimenti per il Canale di Coftantinopoli. II. Alla comunicazione della Ruffia con la Germania per la via del Danubio. Si afficura, che la Corte di Pietroburgo abbia affolutamente domandati i due predetti articoli, minacciando gli Ottomanni di dichiarar loro la guerra in cafo di rifiuto.

Siccome le mire dell' Imperatrice delle Ruffie fembrano effere le medefime di quelle della Cafa d'Auftria, S. M. 1' Imperatore non fa che fecondarie, e per quelto effetto fi continuano i preparativi nell Ungheria. Corre voce, che la Porta in vifta de' medefimi abbia fatti dei gran maneggi, e delle grandiofe efibizioni per fraftornare una tale alleanza, ma che fino ad ora non gli fia riufcito il fuo intento.

Giovedì fcorfo arrivò quì un Corriere proveniente da Parigi con dei premurofi Difpacci per questo Ambafciatore di Francia. In feguito fi fparfe la voce, che erano ftati fottofcritti i preliminari di accomodamento tra l' Inghilterra, e gli Americani, e che in breve fi farebbe parimente pubbli cata la pace generale tra tutte le Potenze belligeranti.

Jer l'altro inforfe un vento così orribile, che fece cadere molti tegoli dai tetti delle cafe, dai quali rimafero ferite alcune perfone; e furono rovefciate diverfe carrozze fuori della Città,come anche un groffo carro di fieno.

Dall' Augiftufsimo noftro Monarca fi fono mandate 3. Medaglie delle più grandi al Governo di Praga da diftribuirfi a coloro che più fi fono diftinti nel corrente anno nella piantazione di alberi in quel Regno, e per così meglio eccitare l'emulazione tra gli altri Čoltivatori.

Scrivefi da Reichenau nella Stiria, che trovandofi abbondanti quelle miniere di Ferro, ed effendo dall' altro canto affai ricercate le manifatture · di tal metallo, fiano ora ftate erette cinque nuove Fucine per adempire meglio alle grandiofe commifsioni che vengono fpecialm, date dai Negozianti di Triette, e di Semlino per il Levante, e per la Tartaria. TURCHIA

COSTANTINOPOLI 25. Novembre.

Nel dì 23. del corrente ricorrendo il Korbam-Bairam fefta di gran folennità per quefta nazione, il Gran Signore fi portò alla Mofchea del Sultano Acmet III. per celebrare con maggiore apparato di pompa un giorno di tan

ta letizia.

Pare che vadano dileguandofi i timori di una vicina guerra, fe fi verifica la voce che fi è nuovamente fparfa, che Sahin-Guêray fia ritornato ful Trono della Crimea da cui era ftato fcacciato, tanto più che dopo que notizia, il Divano che defidera la pace fi dimoftra più quieto. Infatti eflo aveva già fpedite nel Mar-Nero due Navi, e qualche Galera, con ordine però di trattenerfi a Bujukdere, spedizione che apparentemente era stata fatta per contentare il popolo defiderofo della guerra, e quefte Navi ora fe ne ritornano, e pafferanno per il MarBianco.

Dopo l'ultimo ftrepitofo incendio feguito in quefta Capitale effa è restata in un grado veramente deplorabile con pochi viveri, e poco danaro per procacciarfeli.

Dalle ultime lettere di Baffora abbiamo intefo con fommo difpiacere, che un turbine avea affatto defolata la Città di Surat (a) e fatti naufragare non pochi baftimenti che fi trovavano in quel Porto. Soggiungono inoltre le dette lettere che gli affari degl' Inglefi

fono

(a) Surat Città ricca, e confiderabile dell' Indie nei Dominį dei Mogol nel Regno di Guzurate con Caftello e Porto, due leghe diftante dalla Città; la quale è delle più floride di tutte P altre in quelle parti per il fuo gran commercio, e per l'affluenza prodigiofa di mer. canti di ogni nazione che vi concorreno. Gli Olandefi, e gl' Inglefi tra gli Europei fono quel li che vi fanno il maggior traffico: è fituata alla longitudine 90., latitudine 21, 10.

Tono in buon grado, mentre la loro Compagnia profegue il fuo traffico con molto vantaggio, e che è falfo tutto quello che è ftato finora detto che Madras foffe ftata prefa da Hyder-Aly infieme con un corpo di truppe Francefi, che prefentemente fi trovano nella di lui armata.

ITALIA
MILANO 1. Gennajo.

E ftato pubblicato un R. Difpaccio Imperiale, in cui fi ordina, che tutti gl' impiegati che avranno fervito per To. anni continui, e tenuta una condotta irreprenfibile, venendo a morte, il terzo della penfione che godevano fia affegnato alle loro mogli, e figli.

Sentefi effere ftato ingiunto a tutti gl' Individui delle foppreffe Cerrofe di Pavia, Mantova, e Carignano, che debbano lafciare il nome prefo allorquando fecero profeffione, e riaffumere quello che hanno avuto nel loro battefimo, comportarfi in maniera, come fe mai aveffero veftito l' Abito di tal' Ordine.

FIRENZE 6. Gennajo.

Jeri alle 4. dopo mezzo giorno arzivò in quetta Città S. E. il Sig. Mukamed-Ben-Abdil-Melek che pafla alla Corte di Vienna in qualità d' Ambafciatore di S. M. Marrocchina,. Il fuo feguito è composto di 24. perfone, e tutti fono andati ad alloggiare alla Lofanda dello Scudo di Francia.

Sabato fcorfo fu affifsa nei foliti luoghi di questa Città la feguente Notificazione.

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L

'Illuftrifs. Sig. Auditor Fifcale di Firenze in ofecuzione degli Ordini, e delle piiffime intenzioni di S. A. R., colle quali viene il Governo a fervire alla Religione in quelle cofe, Che fono di vera, e folida Cristiana pietà, fa pubblicamente bandire, e notificare per l'imminente Carnevale l' infrafcritto regolamento.

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1. Principierà l' Acceffo delle mafchere ai Teatri in queft' anno 1783. la fera del dì 20. dell' andante mefe di Gennajo. II. Nei giorni di fefta d' intero Precetto prima del fuono dell' Angelus della fera non avranno dette Maschere la libertà di renderfi vifibili, e nemmeno fi farà in detti giorni il corfo delle carrozze. III. In quella vece, oltre gli altri giorni confueti, cioè del Giove

di graffo, Lunedì, e Martedì feguenti fi farà il corfo delle Carrozze, e Mafchere anche nel penultimo Lunedì, Giovedì del Carnevale; E verranno 2 queft' effetto comandati i foldati IV. L'ultimo giorno del Carnevale resterà alla mezza notte ultimato ogni divertimento Carnevalefco.

Firenze 4. Gennajo 1783.

PISA 3. Gennajo.

"

Mercoledì fcorfo giunfe nel dopo pranzo da Livorno in quefta Città S. E. il Sig. Mukamed-Ben-Abdil-Melek Ambafciatore di S. M. Marrocchina all' Imperiale, e Real Corte di Vienna, e giovedì mattina fu ammeffo all' udienza di S. A. R. il nostro Sovrano, ed avendo egli prefentati alla R. A. S. in nome di S. M. fuddetta alcuni regali confiftenti in nove cavalli Affricani con bardature fecondo l' ufo dei loro Paesi, una fella di velluto ricamata d'oro, diverfe porcellane di fuperbe lavoro del Giappone, e due caffette, che una con diverfi tagli di ftoffe con ore, l'altra con dei vel a lifte rafate, S. A. R. gli ha fatte confegnare per prefentarfi al dilui Sovrano 580. braccia quadre fiorentine di broccato con fondo di lama d'oro ricchiffimo, e fiori vellutati con arabefchi di diverfi vaghi colori; una caffetta di effenze, ed acque d' odore, ed altra con due boccie di acqua vulneraria. Al predetto Ambafciatore poi ha fatto un regalo del valore di zec chini 350., al fuo Segretario, e Teforiere che furono deftinati all' offerta dei defcritti deni due orologi d'oro contornati di pietre brillantate con catene d' oro, oltre a molte mance date alla gente del fuo feguito.

NAPOLI 30. Dicembre.

Nel dì 26. del corrente arrivò in quefta Città il R. Duca di Chartres che fi è fermato ad alloggiare all' Albergo di S. Lucia. Appena giunto vol le andare a vedere il Lago d' Agnano e nella fera medefima fi portò all' Accademia dei Cavalieri, effendofi nel dì 29. trasferito a Caferta per inchinare le LL. MM.

Un cafo molto funefto accadde nel dì 25. In occafione della gala a Caferta, ove pure fu trafportata l'opera del Teatro Reale, il Duca di S. Eli fabetta Configliere di Stato, Prefidente

della

della Giunta di Sicilia, che è dato a Vienna, e Spagna in qualità d' Ambafciatore andò per prefentarfi al baciamano. Siccome non era ancor giunta l'ora deftinata per tale effetto, fi tratteneva S. M. in altra fala, ove fu veduta dal Duca, che s' inoltrò per baciarle la mano. Interrogato dal Re di fua falute rifpofe che fi fentiva affai bene, benchè fi conofcefle molto avanzato in età, avendo veduto, a così dire, nafcere quel Palazzo. In questo tempo udito il rumore d'una carrozza af faccioffi la M. S. al balcone, e volta tafi nell' iftante vide cader morto il Duca ai fuoi piedi. L' età del medefimo era di 80. anni, e un tocco d' apoplefia unito al colpo della percoffa, fono le cagioni che fi affegnano di un si tragico accidente.

Copia di lettera fcritta da Bologna in data de 31 dicembre al Difpenfatore di quefta Gazzetta.

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Er foddisfare alle voftre brame DE di effere genuinamente ragguagliato di quanto è accaduto nella Ruffia Bianca a que' Padri Gefuiti, fuperftiti dopo il comune naufragio della Compagnia di Gesù, affine di afficurarne il Pubblico per mezzo della Gaz zetta Univerfale, di cui ne fiete il Difpenfatore, prendo la penna per ftender qui una piccola relazione ricavata dalle lettere di un Padre Italiano Bolognefe di quà partito per Polofco, affine di riveftire quell' abito Religiofo, e profeffare quel medefimo Iftituto, cui fu costretto ad abbandonare in Italia in

re

giorno 2. agofto il prefato Governato
mandò per mezzo di un efpreffo
copia del medefimo Decreto tradotta
dal Latino in Pollacco al Collegio di
Polofco, e fatti convocare in un luo-
go del detto Collegio tutti quei Reli-
giofi, i quali fono in numero di 66.,
fu letto alla loro prefenza il contenu-
to degli ordini Sovrani, quali furono
dipoi pubblicati in tutta la Ruffia Bian-
ca. In efecuzione de' medefimi, e per
far ufo di quel diritto che loro com
pete in vigore dell' Iftituto della Com-
pagnia di Gesù ivi canonicamente efi-
tente, giacchè non fi è voluto accet-
tare il Breve abolitivo da quella giu-
fiffima Sovrana ( ciò che pure altre
volte fi è praticato nella Chiefa com
alcuni Ordini Regolari volutifi da Ro-
ma univerfalmente abolire) penfarono
quei Padri a ftabilire il giorno in cui
unirfi dovevano in Congregazione Ge-
nerale, e dopo varj pareri fu fiffata
per il giorno ottavo della fefta di S.
Francefco Borgia, in riguardo, che que-
Francefco Borgia,
il terzo Generale
fto gran
Santo effendo
dell' Ordine avea introdotta la Compa-
gnia in Pollonia, e perciò fu rifoluto
metterfi fotto la di lui valorofa prote-
zione. Parti dunque per Mohilow ik
P. Vice-Provinciale a chiedere la be-
nedizione a quel Monfig. Arcivescovo,
come Prelato da Roma munito di tut
ta la plenipotenza fopra tutti gli Or
dini Religiofi della Ruffia Bianca. Ri-
tornato che fu, fi formò la Congrega-
zione Generale nel Collegio di Polofco,
compofta di 31. vocali, che erano tutti
quella Pro-
i Profelli di quarto voto di

"

vigore del Breve di Ciem. XIV. E poi- vincia eller mancati dieci

chè fon perfuafo che le ultime notizie
concernenti l'elezione del nuovo Pa-
dre Vicario Generale, fono quelle, che
ve le narrerò
per ora v' intereffano,
tutte per ordine.

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Nel giorno 31. di luglio dedicate al Patriarca S. Ignazio Fondatore di detta Compagnia di Gesù, il Governatore della Ruffia Bianca fece leggere avanti il P. Stanislao Czerniewicz allora Vice-Provinciale, e ora Vicario Generale, un Decreto di Caterina II. Auguftiffima Imperatrice di tutte le Ruffie: quel che in effo fi ordini, o leggerete in piè di quefta, che perciò The trafcritto. Nel proffimo feguente

a

motivo che i loro refpettivi impieghi
motivo che i
non comportavano una si lunga affen-
za. Dopo molte confulte, efami, e pre-
ghiere, fu unanimemente eletto Vica-
rio Generale con tutta l'autorità di
Generale, finchè non fia lecito di e-
leggere in Roma un Prepofito Genera-
le, il fopraddetto P. Czerniewicz nel dì
17. di ottobre con univerfale conten-
to e confolazione fpirituale di tutti quei
Religiofi. Poche ore dopo l'elezione fi
vidde giungere in Polofco il Principe
di Potenkim Primo Miniftro dell' Im-
peratrice, il quale veniva da Lituania.
Quefto Sig. intefo che ebbe che la fcel-
ta del foggetto in Vicario Generale era

ca

due in Mofca, e due in Pietroburgo alle due Chiefe da lei fabbricate per i Cattolici Romani, affidati alla loro fpirituale direzione. „

,, Il Decreto citato di fopra crediamo doverlo riportare nell' idioma latino, tal quale fu fpedito per non alterarne il precifo fegnificato.,

Poquam fua Imperatoria Majella dederit fupremum mandatum fua propria manu fubfcriptum die 25. Menfis elapf Junii his verbis conceptum :

caduta nella perfona del P. Czerniewicz, applaudi fapendo che il detto Padre è allai accetto e caro alla Sovrana; ed aggiunfe inoltre, che egli dal canto fuo avrebbe giovato e favorito la Compagnia in tutto quel che da lui dipendeffe, e ovunque foffe neceffaria 'opera fua. Qualche tempo avanti il prefato Signore aveva fatto fapere a quei Padri, che quanto prima farebbe loro Fabbricata una Cafa Profeffa in altra opportuna Città, dove fi viveffe di pura limofina fecondo le leggi del Santo loro Fondatore: che allora di nuovo fu da effo conferniato a voce a tutti quei Padri. Quindi in nome della Sovrana egli intimò al novello P. Vicario, alios fuperiores defignabit pro fu Generale di partire tolto alla volta di . arbitrio. De praedi&a eletione Ge Pietroburgo, affine di offequiare S. M. I.,,neralis Vicarii debent ipfi per Archie la quale avea da comunicargli a voce », pifcopum Mohilovicnfem Romana alcune cofe. Immediatamente il P. Vi- ,, Ecclefiae certiorem reddere Senatum cario fi meffe in viaggio dopo avere e- ,, Senatus autem Nos. Idemque Sena letto p Provinciale il P. Kareu, fog-,, tus debet dennnciare, quod licet hi getto affai degno, e per fegretario Ge- ", Ordo Religiofus obftrictus fit ad de intan-,, bita obfequia fuo proprio Paftori Ar

to fofpefa la Congregazione Generale

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Enigniffime concedimus Societat K Jefuitarum in Imperio noftro e ,,xiftenti, ut inter fe eligant Generalem Vicarium, qui Provinciales, e

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nerale il P. fenerale, chiepifcopo Mohilovienfis Ecclefiac

fin dopo il fuo ritorno da Pietroburgo.,, nihilominus praefatus Archiepifcopu Fin qui il racconto concernente la nuo,, videat, ut Inftitutum hujus Ordini va elezione. Aggiungo di più, che la,, Religiofi in integro, et abfque ull Compagnia cola florifce in modo tale,,, laefione etiam minima confervatur che molti fono quelli che domandano ,, maneat, in quantum cum noftris ci di effere ammeffi, è nel riceverli fi u-,, vilibus Legibus concordat.,, fa ogni attenzione nella fcelta de' foggetti, di modo che per teftimonianza del P. Maeftro de' Novizj, quei che ora fi trovano nel Noviziato, vivono con tanto fervore di fpirito, e fi avanzano tanto nella virtù, che molto fi affomigliano agli antichi Religiofi della primitiva Compagnia di Gesù, e in tutti gli altri Religiofi più anziani fi. of ferva un ardente ftudio dell' offervanza Religiofa, dell' orazione, e della fiducia in folo Dio. Di più per comando Sovrano partirono col P. Vicario Generale altri quattro fuoi Religiofi, deftinati dall' Imperatrice a prefedere

De bac Suprema Anguifimac Im peratricis conceffione juffit Senatus cer tiora reddere Mobil vienfe, et Polocen fe Gubernia, nec non Gubernatorem G neralem, atque Archiepifcopum Mobile vienfem Romanae Fcclefiae, ut ipfi be fupremum mandatum denuncient focieta ti Jefuitarum, et. quivis ipforum part fuas bac in re impleat. He in negot mia fint etiam mandata ubi opus fi Die 4. Julii 1782.

Vafil Kamerykow Supremus Secretariu
Nicolaus Wolkow Secretarius
Michael Klin Cancellarius.

ade!

Ciò che tanto danderava di avere una Critica compita della ftoria Fcclelia.. Fleury, ci fi prefenta adeffo da' Torchi del Saffi di Bologna, in una Edizione in due foli Tomi d medefimo feto della ftampa Senefe del fuddetto Fleury. Il primo Tomo è già alla luce, e f pochi giorni ne avremo compiuto il fecondo. L' Autore dell' opera è il Sig. Dottor Giovan Marchetti da Empoli, già noto pel faggio Critico, che diede poco fa ful foggetto medefimo. Que fo fuo nuovo lavoro ha talmente inconrrata la pubblica approvazione, che appena Alampato il p mo volume, fentiamo che già fe ne lavorino in Germania due traduzioni Latina, e Tedefca. C ha in potere la ftoria del fuddetto Fleury ha ora un vantaggio di affortirla di una Critica riftre ta e pero di poco difpendio, da non poterfene difpenfare. L' Opera è pur utile a ogni ftudio di fuori di del Fleury, vende in Bologna preffo fuddert.

Saffi in Roma preffo Luigi Bendió a piè di Marmo: è in Firenze da Anton-Giuseppe Pagani.

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N

Ella notte del dì 8. del corrente terminò di vivere Don Antonio Bolin di Noronha Conte d' Azambuja Tenente Generale degli Eferciti di S. M. Fedelifsima, Configliere di guerra, Governator Militare della Provincia d' Eftremadura, e Prefidente del Configlio d' Azienda. Jeri poi fu trafportato in una carrozza del Re con un' altra di rifpetto il di lui cadavere alla Chiefa de' Padri Agoftiniani del Convento delle Grazie. Se guivano la medefima tre Reggimenti di cavalleria, e uno di artiglieria con 9. pezzi di cannone, diverfi Reggimenti d'Infanteria, che in feguito fi fchierarono fulla Piazza della Chiefa, ove fecero tre fcariche. Tutte le strade erano ripiene di popolo dal fuo Palazzo fino alla fuddetta Chiefa. Alla funzione v' intervenne molta Nobiltà, e Ufizialità, e finì due ore dopo la

mezza notte.

S. M. la Regina fi è compiaciuta conferire una tal carica al Sig. Duca de Alafoens per mezzo d' una lettera che l'ifteffa Sovrana gli ha fcritta concepita ne' feguenti termini.

Onorato Duca de Alafoens Zio. O la Regina vi mando molti faluti, come la perfona di cui fo mag giore ftima. Per decreto, e avvifo di quefta freffa data, mi è piaciuto nominarvi Generale unito alla mia Real perfona, incaricandovi del Governo dell' armi di quefta Corte, e della Provin

cia dell' Eftremadura, ed è mia intenzione altresì di confervarvi ancora il Governo delle armi delle Fortezze, e Torri della marina della Corte, Provincie, e fue dipendenze, affinchè efercitiate la voftra autorità fopra tutta la fua eftefa giurisdizione.

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Dal Palazzo della Madonna dell Ajuto 5. dicembre 1782.

Giunfe jeri in quefto Porto un Pacbotto procedente dai Porti d' Inghilterra. Il medefimo ha recati a bordo dei Difpacci per questo Miniftro Britannico. Dalla premura, e follecitudine, che fi è offervata nella fpedizione dei medefimi fi deduce, che gli fteffi conteneffero affari dell' ultima importanza.

Negli fcorfi giorni arrivò parimente un legno nazionale procedente dal Brafile, il quale ha recati al fuo bor do 12 Inglefi prefi nell' Ifola del Fayal. Quefti fono il Capitano, il Maitro, e 10. marinari della Nave il Centauro di 74. cannoni, che fu predata nel dì 12. aprile dall' Ammiraglio Rodney ai Francefi. Effa fu mandata alla Giammaica, d'onde era partita per l'Inghilterra con il Convoglio di quell' Ifola. I medefimi fono l'avanzo di 680. uomini che formava l'equipaggio di detta Nave, la quale nel di 24. fettembre perì in alto mare, effendofi falvati foltanto quefti infelici fopra l'unica fua Scialuppa Allorchè giunfero alla fuddetta Ifola contraftavano ogni momento con l'onde, e con la morte. La fame, il freddo, la fere, tutto cofpirava contro i medefimi, non avendo a bordo che poca porzione di

bi

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