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GRAN BRETTAGNA

LONDRA 7. Febbrajo.

Secondo le ultime lettere di Portfmouth del dì 5. del corrente il reftante del reggimento 77. avea abban donata l'iftello giorno quella Città, in eui fembrava riitabilita la tranquillità. Il reggimento 81., che confifte ugualmente in Montanari effendofi follevato a bordo delle due Navi dell' Indie Orientali, fopra delle quali si trovava, è ftato me a terra a Gofport dai Capitani di questi due Vafcelli, da effi obbligati a far ciò con la violenza. I Comandanti delle Navi da guerra effendofi avveduti d'un tale tumulto inviarono dei Cotter, e delle Scialup pe armate per sbigottire i fediziofi, ma quefti non fi lafciarono punto impauire, anzi fecero fuoco fopra a detti' legni. Nonostante i Tenenti, che comandavano tali baftimenti non corrifpofero, e vedendo che non avrebbero potuta calmare la fedizione fenza effufione di fangue, defifterono dall' infeguirli. Appena, che i fuddetti Montanari ebbero melo piede a terra fi portarono pacifica nente agli Alberghi della Città, vi paffarono la notte, e ritornarono il giorno fuffeguente ad uniri ai loro compagni. Questo inci dente ritarderà per molte fertimine la tardanza della Flotta per le predette Indie Orientali, quantunque quattro Direttori della Compagnia Gano di già partiti per il fuddetto Porto, affine di prendervi le neceffarie mifure per quest' ⚫ggetto.

Jer l'altro il Sig. Penn antico Governatore di Pensilvania prefe congedo dal Re per ritornare in America, e trattare col Congreffo fopra la proprie rà delle terre molto confiderabili, che aveva fu quel continente. Questo difcendente dal famofo legislatore Qua ker non farà uno di quelli, che foffriranno meno dell' abbandono, in cui il Governo è stato obbligato di lasciare i Realifti negli Articoli Preliminarj. Quelli, che fi trovano in questa Capitale tennero il dì 4. del corrente una radunanza per confultare fopra i mezzi i più propri di rendere migliore la loro forte. Dopo varie difcuffioni convennero di nominare dei Delegati per rapPrefentare le. Provincie, nelle quali i

Realifti fono stati in maggior numero, e per concertare quelle mifure, che giudicherebbero le migliori per ottene re un giufto rindennizzamento. Tali Delegati fono l'antico Governatore Conte di Dunmore per la Virginia il Cav. Guglielmo Kepperell per Maffach fett, 1 antico Governatore Franklia per la Nuova-Yorck, e fue dipendenze, l'antico Governatore Bull per la Carolina Meridionale, e il Sig. Galloway per la Penfilvania. I medefimi fi fono indirizzati a Lord North, come quegli, fotto il Miniftero del quale ri ceverono tali afficurazioni, che gl' induffero a facrificare i loro beni di fortuna alla caufa Reale. Fino ad ora peraltro non fi fente, che l' Ex-Miniitro abbia ad effi prometlo il fuo appoggio.

Det retto non vi è stabilimento ceduto dal Governo in virtù degli Articoli Preliminari, che non abbia eccitati i reclami di coloro, che vi poffeggono dei beni. I Deputati del corpo dei negozianti, che fanno il commercio del Canadà, rapprefentarono in un' udienza che ebbero il dì 31. dello fcorfo dal Conte di Shelburne,che i limiti fiffati nel Trattato call' America Unita impedivano affolutamente la comunicazione dell' interiore di quel Paefe col Canadà, e che in confeguenza più non f potrebbero portare delle pelli a Que bec fenza la permifione dei Comandanti Americani nelle vicinanze dei la ghi. Lord Shelburne fece loro offerva re, che i confini immaginarj in un Pae fe quai inculto, e deferto non poteva no effere di alcuno ostacolo, e che Selvaggi troverebbero fempre il mezz di portare le loro pelli al mercato più vantaggiofo. Quindi mandò i me defimi dal Sig. Townshend Segretari di Stato nel dipartimento degli affar interni colla promeffa, che il Gove no avrebbe tutti i riguardi poffibili a le loro rappresentanze. Nell' ifteffo gio no fi radunarono ancora fotto la pret denza del Sig. Greenville gl' intere fati dell' Ifola di Tobago. Durante difcuffione, l'antico Governatore Joh ftone criticò vivamente la condotta 3 fuddetto Lord Shelburne nelle negozi zioni, e fu convenuto di stabilire u Deputazione per penfare alle mifure prendersi nelle prefenti occorrenze. Q

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fta Deputazione nel dì 3. in una feconda radunanza fece il rapporto del piano, che aveva formato d' una Memoria per il Ministero Britannico, e di un' altra per il Sig. Rayneval Minitro di Francia, affine di itipulare qualche vantaggio in favore dei Coloni. Fu di più rifoluto di inviare per l'ifteffo effetto un' agente a Parigi, e di fare una fupplica al Parlamento per domandare una rindennizazione nel cafo che l' Ifola foffe fagrificata per ottenerne la pace. Furono prefe preffo a poco l'iftelle rifoluzioni nel dì 4. in una radunanza dei negozianti, e proprietarj, intereffati nella mercatura della Florida Occidentale, affine di afficurare ai medefimi almeno in cafo di ceffione i mezzi di falvare gli avanzi dei loro fondi in quella Provincia. Il giorno antecedente fi era adunata per l' ifteffo oggetto fotto la prefidenza di Lord Hawke una Affemblea degli intereffati nella Florida Orientale. Non fi dubita punto, che nel Trattato definitivo, il Governo non fi prenda tutte le premure di fiffare a vantaggio dei ricorrenti la libertà, che reclamane, fopra tutto di difporre dei loro beni, quando non piaceffe ad effi di rimanere fotto il dominio dei loro nuovi padroni.

HAYA 18. Febbrajo. od Si afficura che la ceffazione delle eftilità, fra la Repubblica, ed il Re della Gran-Brettagna foffe ftabilita jeri nell' Affemblea delle LL. AA. PP., e che quanto prima farà pubblicata. Si dice, che il contenuto fia molto conforme all' armiftizio, che fu convenuto l'anno 1748. colla Francia. Credefi che tale armiftizio, il quale deve durare cinque mesi incomincerà domani per i Mari del Nord, e per la Manica. In confeguenza è ftata levata la proibizione di una corrispondenza coll' Inghilterra, ei Vafcelli da guerra hanno avuto ordine di regolarfi a norma di quefta rifoluzione.

Il partito che fi oppone alle mire dello Statolder fi trova adeffo nell' ultima cofternazione per non aver potuto ottenere il fuo intento. E' certo, che fi trattava di cangiare la coftituzione, ed annichilare quafi il fuo po

tere col toglierli il comando delle trup
pe, e della marina, ma quefto com
plotto formato da un numero di fedi
ziofi è rimasto fenza effetto, ftante le
efficaci raccomandazioni di S. M. Pru-
fiana.

Scrivono da Londra, che un certo
Capo d' un
Sig. Eden fi fia fatto
partito per opporfi nella Camera de' Co-
muni all' approvazione dei Preliminarj
di pace, mi ficcome dal corpo dei mer-
canti, e manifattori, come anche dal
popolo nientepiù fi brama, che quefto
fortunate avvenimento a qualunque co-
fto, fi crede che il dilui progetto an-
derà a vuoto. Vien foggiunto che la
Corte d'Inghilterra manderà quanto
prima una folenne ambafciata a Fila-
delfia per complimentare quella novel-
la Repubblica, e per concludere un
Trattato di commercio in reciproco van-
taggio.

Corre la voce, che dopo un nuovo Editto del Re di Danimarca ogni bama che ftimento eftero potrà portare qualunque genere nelle Colonie Danefi, gli farà proibita l' eftrazione, di manierachè dovrà ritornarfene vuoto. Se questa notizia è vera, ecco un nuovo colpo fatale per il noftro commercio. DANIMARCA

COPPENAGHEN 30. Gennajo.

Negli fcorli giorni è ufcita in ftampa, come fi era annunziato, la Regia Ordinazione Suntuaria con la quale viene proibito.,, I. L'ufo nelle Cafe degli utenfili d' oro, e d'argento fino alla reftrizione di 8. foli tondi, e qualche caffettiera d'argento. II. Che nelluno potrà avere veftiti con gallone fuori de' Lacchè, e Cacciatori, ma ai contadini refta permeffu di portarne uno intorno al cappel-r lo da fefta. III. Reftano parimente permeffi gli ornamenti femminili, le tabacchiere, orologi, e l'ufo de cucchiai d' argento. IV. Viene rigorofamente proibita la fpedizione fuori di Stato in qualun que maniera dell' oro, e dell' argento. V. Ai foreftieri farà lecito di veftirfi a lot ro modo, e così ai Cav. e Dame di portarfi alle gale della Corte in abiti ricamati, o bordati. VI. Le Uniforms militari refteranne come fono fino a nueve difpofizioni. VII. Chi fi trova avere de' veftiti cha mares potrà forvirfi de' medefimi fino al

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la

delle Leggi di Tolleranza non fi faranno dichiarati fino al fine dello fcorfo gennajo o per la Religione Luterana, Calvinifla, o Greca-Scifmatica, debbano confiderarfi come Cattolici, nè poflano più abbracciare niuno di detti Riti, ed in cafo di contravenzione, comanda la M. S. che fieno feveramente puniti. La Sereniffima Principeffa Regnante di Saffonia-Weimar dette alla luce nel dì 2. del corrente un Principe ereditario di quegli Stati, al quale furono pofti i nomi di Carlo Federigo

Oltre le divifate fpedizioni di at trezzi militari per l'Ungheria, fono ftate ordinate nuove difpofizioni, avendo

Sindaci di quefti Subborghi avuta P incombenza di far ricerca di quanti mu ratori poffano ritrovare, ed inviarli alla Cancelleria di Guerra. Quivi ricevono un Unghero per il viaggio, e fono fpediti con tutta follecitudine a lavorare alle nuove Fortezze di Terefia-Stadt, e di Plefs nella Boemia, facendofi l'ifteffo nella Moravia, ed Auftria Superiore. Si lavora con grande attività in diverfe altre opere relative al militare, e già fi pongono in ordine 18500. monture, è fono ftati arruolati cento Chi

la fine del 1785. ma viene proibito il farne ulteriormente ricamare degli altri. VIII. I veftiti ricamati di feta faranno fempre permeffi quando fieno lavorati in Paefe, e perciò dovranno effere tutti muniti del regio Sigillo, prima che il farto vi ponga mano. IX. Col principiare del venturo anno 1784. refterà proibito l'ufo delle ftoffe, adorne di pietre preziose, di perle, di pizzi fini ee. X. Non farà più permello il far indorare cofe, l' ufo delle quali non lo richieda di neceffità. XI. I bottoni degli abiti dovranno effere di panno, o di feta, e folamente ai contadini, ed al baffo popolo faranno conceffi quelli di metallo. XII. I veititi di velluto franno permeffi fino all' anno 1786. restando però eccettuato l' ufo delle fodere, e calze di feta fatte in Paefe. XIII. I velluto resterà poi fenza eccezione bandito, e così pure proibite le pelliccie foreftiere. XIV. Alla gente di livrea farà permeffa la borsa ai capelli, ma un fervitore pagherà 4. talleri di pena ogni volta che fi farà pettinare. XV. Le guarniture degli abiti donneschi non potranno coftare più di 16. talleri, e restano proibiti i fiori ad ufo d'Italia. XVI. Proi bita viene inoltre l'introduzione nello Stato de' mobili, tappeti, carrozze, fini-rurghi per fervire nelle refpettive armenti di mode, orologi, porcellane, ma- mate. In mezzo a tali difpofizioni dijoliche, e vetri; e folo potranno entrare verfi di quefti Perfonaggi hanno già efigli fpecchi. XVII. Nessuna Famiglia po- bito al Monarca di mettere in arme detrà ufare più di 8. pietanze al pranzo, e gli uomini a proprie fpefe, e fra effi 6. alla cena. Alle frutte non potranno un Maggiore delle Truppe Bannaliste effere ferviti, che 4. tondi la mattina, ha ottenuto da S. M. il permesso di for 2. la fera; e le confetture forestiere fono mare in Croazia un corpo di 300. Cacaffatto proibite. In occafione però di noz- ciatori Tedeschi, e 200 Ulani. La Deze allora le tavole potranno effere aumen- putazione Economica di Praga ha avutate di due piatti di più. XVIII. Final-to l'ordine di allestire con fretta gli unimente non fari più permeffa l'introduzione de'vini in Paefe, fe non di quelli di Francia, di Malaga, e di Madera, dovendofi-del resto bevere della birra, e de' liquori fabbricati nello Stato. A' tavolini di giuoco a Corte non dovrà in avvenire lasciarsi, che un folo tallero per le Carte, ed il Re defidera che in proporzio se li faccia la fteffo nelle cafe inferiori.,, GERMANIA

VIENNA 20. Febbrajo.

D' ordine di S. M..I' Imperatore è ftato emanato un Decreto, col quale s' ingiunge ai giovani provinciali, e a murti quei fudditi, che in conformità

formi per 18 mila Croati, e si prosegue ovunque con molto ardore la leva delle reclute fenza risparmiare veruna delle Città principali. E' di già incominciata la rimonta di quei cavalli, che furono deftinati per completare i refpettivi Reggimenti, come fi avvisò in altra occafione. Informata la Porta di tante difpofizioni, febbene indecifa fempre intorna alle rifoluzioni che farà per prendere, contuttociò fi fente, che in qualche modo penfi alla propria difefa, far pendofi da Presburgo, che un Corpo di 30. mila Turchi fi era nello scorfo gennaja radunato fotte il comando di tre

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Agà nella Città di Serrajo, difpofti
sutti a marciare fempre che le diffe-
renze non vengano ultimate per via di
carteggio.

MAGONZA.20. Febbrajo.
Nonostante che qualcheduno non
conofca ancora baftantemente le bene-
fiche intenzioni di S. M. l'Imperato-
re, e forse ancora tacitamente le difap-
provi, macchinandovi contro fenza ra-
gione in voce, e in ifcritto; contuttociò
la rifoluzione, da noi nello fcorfo fo-
glio accennata, che ha adottata quefto
Sereniffimo Elettore permettendo ai Pro-
teftanti l'acceffo nelle Scuole degli ar-
tigiani Cattolici, è fenza dubbio un
teftimonio che ne conferma l'approva-
zione. Oltrediciò non mancano Sog-
gerti, i quali procurano di aprire gli
occhi al popolo, ed ammaeftrarlo, di-
moltrandogli, che chiunque affoggettafi
a così giulti Decreti, venera la faviez-
za del fuo Principe, e continova l'a-
more alla Religione, e alla Patria,
dovecchè altri ingombrati da pregiudizi
non ne prefumono che la rovina e la
diftruzione. Di quefto ci dà un lode-
vole efempio il degno Sig. Saverio Eb-
ner de Eventhal Paroco a Freundorf,
il quale predicando al fuo popolo il
giorno di S. Sebaftiano prefe occafione
dal paffo di S. Luca S. 22. di parlare
delle nuove Imperiali difpofizioni.

,, Il contegno degli Ebrei ( diceva egli troppo oftinatamente attaccati ai loro pregiudizj contro la Dottrina più pura del Salvatore, fi trova anche ai noftri tempi contro le falutevoli provvidenze dell' Augufto Cefare. Noi lo fappiamo (profeguiva) il noftro Monarca fa delle nuove difpofizioni cercando di rendere alla divina Religione il fuo fplendore originario, e quefte meritano attenzione, applaufo, ed obbeperchè il fine è così facro. S. dienza M. dà delle Leggi, le quali fantificano il fuo petto Cefareo, allontana i fecoli buj, rifchiara femprepiù il cuore dell' uomo, fa conofcere l' effenziale della Religione, e tutti quegli che penfano nobilmente le benedicono. GIUSEPPE fiede ful Trono di Salomone. La faviezza, e la giuflizia lo coronano e l' accompagnano. Chiefa di Dio rallegrati, Orizzonte fi rafferena; la Perla Evan

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gelica, che ne' tempi tenebrofi s' afcofe
profondamente dentro le vifcere della ter-
va. Poffiamo noi rimanere addietro in
ra, con un preziofo lavoro adeffo fi fca-
una cofa di sì gran giovamento? Poffia-
mo noi offrire una debole mano e ftracca
ad un' opera così importante? Quando
mai s'introduffero nella Chiefa i coftu-
mi antichi, che ora fi riformano? Fu
egli forfe in quel tempo, allora quando
l'Iftitutore della Chiefa fondò la fua fab-
brica fopra la ferma pietra, e il Figlio
di Dio diffe ai fuoi Difcepoli, il mio
Regno non è di quefto mondo? Forfe in
quel tempo, in cui i Dottori più gran-
di della Chiefa medefima combatterono
zelantemente per i diritti divini det Ve-
fcovi? No; l''amico della verità cono-
fce per mezzo della Storia Ecclefiaftica,
e lo fa vedere a quegli che di pregiu-
dizj fon pieni, che ciò feguì in quel tem-
po appunto, in cui l' Europa tutta era
abbagliata dall' ignoranza, e dalla fu-
perftizione. Vi è egli da maravigliar
fe in un' orrida mefcolanza di narra
zioni, di apparizioni, di miracoli falfi,
e finti, il popolo fi fmarri, il Santuario
di Dio decadde, s' introduffero delle a-
fuzie, e divennero dominanti gli abufi ?
L'Europa tutta guarda gli Stati d' Au-

ria. Milioni di uomini thupifcono del-
la rifolutezza di GIUSEPPE, colla quale
compie il fuo Piano ben confiderato,
ftabilifce i diritti Divini del Sovrano,
e fiffa ai Vefcovi la loro autorità ori-
ginaria. Roma, la fteffa Roma ammira
con rifpetto la faviezza di Cefare, e gli
porge la mano. Pio VI., la di cui pie-
tà fantifica il fuo cuore, la di cui dot-
trina venerano tutti i Principi, la di
cui manfuetudine farà immortale, que-
fto ifteffo degniffimo Paftore Supremo,
come rifpetta egli le nuove difpofizioni
del Monarca! Vienna udi i fuoi non fin-
ti elogj, e gli Altari fono teftimonj
come Pio colle mani alzate pregò l' Al-
tiffimo a promuovere il bene della Reli-
gione. Come ci edificano i Vefcovi ze-
lanti colle loro pie, e dotte Iftruzioni
Paftorali! Pieni di animo accolgono effi
le mire del Monarca, ed efe guifcono ciò,
che prima fi poteva appena defiderare..
Scorfi così i paffati tempi, e i prefen-
la Divina Tolleranza, e l' Apoftolico
ti, continovava,, La Figlia del Cielo,

amor fraterno fono già nati. Comunità Crittiane s'abbracciano fcambievolmente; i Re ifteffi gridano con tenera voce, Fratelli amatevi fra voi. Tra non molto la Santa Tolleranza fcorrerà per l' Europa dirà il favio, uniamoci per il fentiero appianato da GIUSEPPE fotto un Vefcovo univerfale; e l'uomo giufto rammenterà a ciascheduno in particolare il proprio dovere, porgendo la mano alla grand' opera.

ITALIA
LIVORNO 27. Febbrajo.

Arrivato quì da Civitavecchia, ove confumò la fua contumacia Kaggi Smain Caja Cognato del Bey di Tunii, di dove potè fottrar come già fi difle per ve nire a ftabilirfi in quefta Città fi portò follecitamente a Pila col fuo numerofo feguito per inchinare le LL. AA. RR. Giento colà fappiamo che andò a fmontare al Palazzo dell' Uffero, e nell' iltefla mattina fu ammeffo all'udienza del R. Sovrano che lo accolse be-nignamente, e gli fece diverfe interrogazioni per mezzo del fuo Interpe tre Sig. Buongiorno. Il detto Tunifino dimostrò alla R. A. S. tutta la premu

-ra,

che gli effetti, e ricchezze feco lui portate dalla Patria foflcro ficure e non veniffero fequeftrate per parte del Bey di Tunifi come avea prefcntito; al che gli fu risposto., che qua lunque fomma di denaro, e gioje che aveffe prefio di fe, come pure la fua perfona, farebbe stata ficuriffima in Tofcana, ove poteva fceglierfi quel foggiorno che più gli piacefle, Quindi fi degnò fentirlo anche la R. Granducheffa e trattenerlo qualche tempo; poi fu congedato con molta fua fodisfazione per la grande affabilità che ritro vò nei R. Sovrani dà quali venne invitato a godere d' una felta di ballo, che fu data nell' iftefsa fera in quel Teatro, ove efsendo andato a far nuova vifita nel palco delle LL. AA. RR. ebbe luo go d' inchinarsi ancora al R. Arciduca Mafsimilano e R. Famiglia, quali rutti fi trattennero rimirando il fuo ricco abito, e la foggia colla quale era la

Collegio, e dalla primaria Nobiltà di que ft Dominante gli Eminentifs. Cardimali Banditi Arcivescovo di Benevento, e Capece Zurlo Arcivescovo di Napoli, lunedì mattina-partirono intieme per i loro Arcivescovadi.

Nella Regia Chiefa della Madonna di Monferrato nobilmente parata fpettante ai nazionali di S. M. Catt. per il Regno di Aragona, dall' Eminentifs. Card. Zelada, lunedì mattina fu confacrato Monlig. Antonio Sentmanat nuovo eletto Vefcovo d' Avila con effere ftati i Vefcovi affiftenti Monfig. Conteffini Arcivescovo di Atene, e Monfig. Don Gregorio Barnaba Chiaramonti Vefcovo di Tivoli, ed alla funzione furono prefenti Monfig. Malo Cameriere Segreto di S. S., i PP. Generali di S. Domenico, e di S. Agostine, molti Religiofi, ed Abati della nazione, ed il Sig. Teforiere di Spagna. In tale occafione il fuddetto Porporato trattò a lauto banchetto il Confacrato, e i Vefcovi affitenti, con invito degli Eminentiffimi Cardinali Antonelli, ed Archinto, diverfi Principi, ed altra diftinta Nobiltà fino a diciotto Coperte.

Con il folito fupremo permeffo, principiò fabato il giorno il divertimento del Carnevale colle mafchere, e corfa de' barberi, avendo riportata nel primo giorno la Bandiera un cavallo, fotto il nome del Sig. Marchefe Maffimi.

Secondo il pio coftume di ogni anno, dai Fratelli dell' Oratorio della SS. Comunione Generale fotto il Patrocinio della Beatiffima Vergine della Pietà, e di S. Francefco Saverio nella mattina di lunedì fu fatta la folenne Efpolizione del SS. Sacramento da durare tre giorni in usa bene intefa macchina rapprefentante l'infigne prodigiofa virtoria riportata da 300. Isdraeliti, operata da Dio per mezzo di Gedeone loro Capitano, contro 135. mila foldati di Madian, e di altri Paeli Orientali.

Nell'ultima Congregazione del Tribunale del Governo fu condannato alla pena della forca un certo Giufeppe Baletra fpacciatore di papetti faili per doverfi efeguire il terzo giorno del Congedatifi da Sua Santità, dal Sacro prefente Carnevale, ma il S. Padre u

vorate.

ROMA 26. Febbrajo.

fando

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