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Con lettera circolare della Corte è ftata proibita l'ettrazione della canapa, e del lino greggi, poichè fi vuole fempre più favorire la fabbricazione di tele in tutti i Paeli della Monarchia, ed è stato ordinato ai refpettivi Governi di ravvivare e proteggere tutte le manifatture, che poffono animare il commercio coll' America.

Scrivono da Berlino, che quegli Ebrei defiderando di dare a' loro figli una più polita ed accoftumata educazione hanno promeffo 1o. doppie a chi fcriverà, e invierà loro prima del proffimo ottobre il miglior trattato intorno ai coftumi, e doveri dell' uomo adattato alla capacità, e condizione di quei fanciulli, fcritto o in Ebreo, o in Tedefco. Vogliono peraltro, che nel primo idioma non oltrepaffi fei carte, e nel fecondo dodici.

Sappiamo dall' Ungheria, che una banda di forufciti della Bosnia abbia fatte nuove incurfioni nel Territorio di quefto Dominio, e che nella predetta Provincia la Porta Ottomanna vi abbia in ordine 50 mila uomini arruoJati, e già difpofti a marciare; dal che qualcuno congettura, che i Turchi con apparenza di buone promeffe abbiano prefo tempo per mettetfi in ordine, e per far fronte ai loro nemici. Quì per altro fempre più fi aumentano le difpafizioni militari, volendofi, che il Marefciallo Laudon partirà in breve da quetta Capitale per vifitare i luoghi, e Fortezze confinanti coll' Impero Ottomanno, per dove fono stati finora spe diti tanti attrezzi, e monizioni da guerra.

AUGUSTA 3. Aprile.

Frequentemente fono pubblicati dei rimedj, i quali fi vogliono efficaciffimi per certe malattie, che fino a quel tempo fono ftate ricon fciute incurabili.Senza preftare a quegli un' affoluta fede, Sua Maeftà l'Imperatore, le di e fenza rigettarli come del tutto inu- cui fagge, e benefiche mire fi eftendotili, la coftante efperienza ne fvela final-. no fopra tutti gli oggetti di pubblica umente il mitero. Il rimedio contro l's tilità, prevedendo poffibile che fi manifeIdrofobia acquittato a caro prezzo, e re- fti una guerra tra i fuoi Stati, e quefo noto per ordine di S. M. Pruffiana gli del Gran Signore, dicefi che abbia a vantaggio dell' uman genere, non fatti ricercare negli Archivj militari ha corrifpofto in quefte Provincie alla della Segreteria di guerra a Vienna i benefica intenzione di quel Sovrano, nomi degli Ufiziali ancor viventi, che nè della noftra Corte, la quale ne a- fervirono in Ungheria durante le guerveva adottato l'ufo, e la pratica. In re tra l' Auftria, e la Turchia dopo confeguenza pertanto delle replicate l'anno 1716. fotto il Regno dell' Immorti fucceffe negli Idrofobi, il noftro peratore Carlo VI., ma non si è potuMonarca ha mandato un ordine a tutto ritrovare che un folo Ufiziale vite de Reggenze, col quale fi proibifce primieramente di far girare i cani vagabondi, e foli, dovendofi condurre fuori i medefimi fempre legati in for ma da non offendere verune:inoltre tutti quegli che, faranno fenza l' accennata cautela, verranno indiftinta mente uccifi; e finalmente fi dovrà ftabilire una taffa annuale da pagarfi da chi brama avere o per divertimento, o per utile della caccia una tal forta d'animali.

vente dopo quel tempo, il quale è il Generale Oglethorpe Gentiluomo Inglefe d' un' antichiffima famiglia. Queita fcoperta ha fatto gran piacere a Cefare, il quale fi vuole che in tal' occafione diceffe; che era molto contento, che il più antico Generale in Inghilter ra, e forfe in Europa fole flato ajutante di Campo del Principe Eugenio in Ungheria, e Tenente Colonnello della CafaImperiale in Sicilia l'anno 1718.

TUR

TURCHI A COSTANTINOPOLI 10. Marzo. Continuano i preparativi di guerra, e frequenti fono i Configii nel Divano. Si aflicura che nei giorni fcorsi fosse inviato un Ufiziale nelle Provincie Afiatiche, con ordini precifi, che tutte le milizie fi preparaffero a marciare al primo avvifo. Si lavora fempre con maggior vigore negli Arfenali per la costruzio'ne di nuovi Vafcelli da guerra, e nel 'le fonderie per gettare dei cannoni. Il prefènte Gran Vifir è molto rigorofo, ed amministra una fevera giuftizia: dicono che fia un uomo molto politico, e che tenga dei relatori per tutte le Città dell' Impero. Qui ha fatto proibire il poter parlare d'affari di, guerra, fotto pena della tefta. Si vuole ir noltre, che il medefimo. fi maneggi per conchiudere una triplice alleanza miftero per ora impenetrabile di tutti quefti movimenti fifvilupperà certamente nel proflimo mefe di maggio, allorchè la gran Flotta fi metterà alla ve la fotto gli ordini del Capitan Pafcia, Corre la voce che diverfi legni Bar barefchi ftiano incrociando nell'Arcis pelago, e che abbiano di già data caccia a diverfi legni Ruff. Non fisà fe ciò fi di concerto con quefto Governo, poichè moftra di non ne faper cofa alcuna; fe però fi accende la guerra, fi vedran no delle cofe di gran confeguenza.

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Gli ultimi avvifi di Baflora hanno recata la conferma, che la Flotta Fran, cefe comandata dal Bali di Suffren confiftente in 12. Navi di linea, che in crociava fopra la Cofta del Coroman del, era stata fortemente battuta dalla Squadra Inglefe fotto gli ordini dell' Ammiraglio Hughes, come già fi diffe in altro foglio...

ITALIA
1
MILANO 5. Aprile..

La nuova strada, che dalla Porta, del corfo conduce per un miglio al foppreffo Convento di S Maria di Loreto de' Padri Bernardoni, và a gran paff, avanzandofi al fuo termine. Viene effa adornata da ambi i lati di varie piante, che vago renderanno ed ameno quel paffeggio, il quale, farà, afflicurato da tanti pilaftri di marmo, affinchè le carrazze, non entrino nel luogo deftinato per i pedoni. La fuddetta Chiefa e Monafter devefi pure demolire, e fi'richicde, che il compratore di quei fondi

.

faccia rialzare una nuova Cafa di fronte, ed abbellirla, corrispondentemente allo ftradone per dare una nobile profpettiva alla medefima. Non mancherebbe a rendere il corfo tanto eRerno che interno magnifico, fpaziofo, e lungo, fe non che la porta che dà l' ingreffo alla Città fofle più ampia, grandiofa, e corrispondente a tutto il retto; ma fi vuole che anche a ciò farà provveduto nel venturo annoi

Le lettere di Pavia non parlano che dell' arrefto di dieci ladri colà fermati in uno degli fcorfi giorni. Alcuni di quefti fono di buona nafcita, effendo i capi di effi due fratelli figli d'un Decurione di quella Città › Da molti mefi i medefimi fi erano idation a una vita così abominevole colla mag gior fegretezza, e buon lefito a danno delle altrui foltanze.

Per ordine del Magiftrato Camera+ le è ufcita alla luce pubblica istruzio ne in ftampa che prova quanto fiano grandi e benefiche le fagge provviden. ze del Governo, Preferive efla il metodo di prefervare le viti dahiguafto che vi fanno d'eftate gl' infetti chiamati volgarmente carugale, vacchette, o gazzelle, e affegna un premio a quelli che avranno parte in un'operazione di tanta importanza. La filatura del lino infinuata pure fuperiormente a' Parochi e Fittuari, và fempre più facendo: pro greffi con profitto de' poveri fenza la voro, e dei figli dei contadini che vi trovano un mezzo per foitentarfi.

A forma di quanto fu accennato nel noftro. último foglio intorno ali'. impreftito che fi apre da quefto Governo, è ftato mandato in giro il feguente PROGETTOL

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Sfendofi determinata la Camera Aulica di Vienna di ricevere i a. preftito in quetto Stato da fomma d' un milione di fiointi all' interelle del 4 per 100, è stato perciò con Reale Chirografo di S. M. Imperatore, e Re eletto, ed incaricato il Banchiere di Governo Giufeppe Tanzi per la riunione di detta fomma fotto le infrafcritte condizioni,,,

,. I. Ciafcun fiorino farà raggugliato a foldi feffanta fetre, e mezzo di Milano, tanto all'atto dello sborfo, che faranno i fovventori, qanto alla re fituzione del capitale, e pagamento degl' intereffi.....

II. II

"

II. Il fuddetto intereffe del quattro per cento all' anno, ed alla rata farà pagato di fei, in fei mefi pofticipati in buona valuta d' oro, e d' argento al corfo della vegliante Grida.

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,, III. Durerà detto Impreftito per anni dodici da contarf dal primo del proffimo venturo agosto, ne' primi otto de' quali faranno foltanto pagati li femeftrali frutti, ed in principio de' fucceffivi ultimi quattro farà reftituiro il capitale, oltre li decorfi intereffi, in quattro uguali rate: dimodochè la prima restituzione dovrà feguire coll' ultimo dicembre 1791., per profeguir le nel 1792, 1793. © 1794. G' inte reffi poi delle fomme, che verranno dentro del corrente anno fovvenute, ficcome dovranno decorrere dal giorno dello sborfo del capitale, così dal fuddetto Banchiere di Governo faranno ugualmente pagati ogni fei mefi, fiffando li termini del primo luglio, e primo gennajo, da profeguir poi fino alla totale estinzione de' capitali. »

IV. Per cauzione di quefto Impreftito, oltre l'obbligo del Sovrano fuo Teforo regano depofitate in mano del Tanzi medefimo tante Carte del Banco di Vienna componenti la fomma d' un milione di fiorini fruttanti l'interelle del quattro per cento all'anno, obbligandofi a non reftituirle, fe non a mifura, che faranno reftituiti li capitali❞

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V. Sarà il prefente Impreftito efente da ogni taffa, e fequeftro, e gedrà di tutti i privilegi, ed efenzioni, che godono le Carte del Banco di Vienna.

Milan 26. Marzo 1783.

GENOVA 5. Aprile.

n

Nelle Adunanze del Minor Configlio di quefta fettimana fi fono fatte per tre volte l'efperienze per il compimento de' 6 Soggerti per l'elezione del nuovo Serenifs. Doge, ma fono riufeite tutte fenza effetto, onde verranno riprese nel proffimo lunedì.

Elfendo in queft' anno gli abitanti della campagna rimasti miferabili per la fcarfità dei prodotti, vengono in Città i diverfi Curati delle refpettive Parrocchie a queftuare a prò dei medefimi preffo questa Nobiltà, e perfone facol cofe, dalle quali ne ottengono larghe elemofine.

la Sig. Lilla de' Mari Spinola non fenza gran difpiacere di tutti per la fua generofità, e compaffione fpecialmente verfo i poveri.

Nel corfo di fei giorni fono qui venute 5. Navi, e tre Pollacke di varie Nazioni, 4. delle quali con grano, c le reftanti con merci diverse.

FIRENZE II. Aprile.

Mercoledì circa le ore due dopo mezzo giorno, fi rettituirono da Pifa in ottimo ftato di falute i noftri RR. Sovrani. S A. R. la Granducheffa, che và avanzandofi felicemente nella fua gravidanza ha fatto il viaggio per l' Arno in Gondola.

In quefta mattina poi ha fatto ri torno da Roma per la parte d' Arezzo il R. Arciduca Maffimiliano, il quale è andato a pofarfi al Palazzo de' Pitti, e in queft' oggi fi è veduto per la Città in compagnia del R. Fratello nostro Sovrano.

Per mezzo del Corriere ordinario di Francia giunto in queft oggi fi fono ricevute le lettere di Parigi del dì primo del corrente, le quali annunziano, che quella Corte avea pubblicata "una relazione delle operazioni della Squa dra Francefe, che fi trova all' Indie Orientali, da cui refulta, che il dì 6. luglio dello fcorfo Anno era fucceffa un' oftinata battaglia tra la medefima, e la Flotta Inglefe; che il dì 30. d'agosto le truppe Francefi sbarcate nell' Ifola di Ceylan fi erano impadronite per capicolazione defia Fortezza di Trinque male che quindi la fuddetta Squadra era ritornata fopra le Cofte del Coro mandel per andare in traccia dei nemici, ed era fucceffa altra azione nel dì 3. fett.; e che finalmente Hyder-Aly con tutte le fue forze unite a quelle della Francia fi avanzava a gran paffi per fa re un formale affedio contro la Piazza di Madras (a).

LIVORNO 9. Aprile.

La lettera, che noi riportiamo, è quella, che fu trasmessa unitamente alla Medaglia d'oro per parte di S. M. la Regina di Danimarca agli Editori della Collezione de' Poeti Claffici Ita liani conforme venne accennato.

(4, Tali nuove arrivano fino al di 15. fettembre con le tere della Cofta de Coromandel, "onde fi crede che fino anteriori al' altra noti

Nello fcorfo mercoledì per accizia da noi riportata di fopra in data di Coftandente apopletico pafsò all' altra vita tinopoli.

"

SIGNORI.

Coppenaghen li 16. Gennajo 1782.

LA Dedica che avete fatta delle

Opere dell' immortale Ariofto a S. M. la Regina, e ftata da effa benignamente gradita. Quefta Sovrana, che ama al fomno la letteratura ItaJiana, vede con molto piacere le fatiche, a cui non ceffate di fottoporvi per la pubblicazione di quei voftri celebratiimi Poeti; ed in fegno di fua benevolenza la M. S. mi ha ordinato di mandarvi in di lei nome quefta Medaglia d'oro, in cui vederete impreffa l'Effigie di questa amita Principeffa, che il popolo Danese porta in palma di mano, anzi nel core. La Medaglia fu coniata in occafione dell' Anniverfario di S. M. a ipfe di varie perfone private, che in tal modo penfarono di manifestare la loro devozione alla medefima. L' ho confegnata a quefto Direttore della polta, che avrà cura di farvela rimettere. Fra tanto mi compartirete la finezza di accufare la ricevuta di questa mia lettera. Io fono con fomma confiderazione.,, Jacobi Segr. ROMA 5. Aprile.

Il Concistoro Segreto, che il S. P. avea determinato tenere nei dì 7. del corrente mefe, è stato ora differito ad altro tempo per motivo di non effer qui giunti in tempo i nuovi eletti ai Vefcovadi di Tortona, e di Saluzzo nel Piemonte.

D'ordine di S. S. è stato levato di Avignone tutto l' Archivio Diplomatico relativo a quella Cittae fattine qui trafportare i Codici, e Documenti, fono ftati ordinatamente afficurati in luogo distinto.

Dovendo i Padri Carmelitani per comando di S. S. pagare tutti i debiti creati dal loro paffato Generale Padre Ximenes, hanno venduta a tal' effetto ai Padri della Congregazione del SS. Redentore per la fomma di feudi 7175. 11 Chiefa, è Cafa di S. Giuliano per andare a convivere a S. Croce d. in Gerufalemme.

Con fpecial Breve della S. S. reftano uniti ai Carmelitani detti dell' Antica Offervanza, tanto quegli della Congregazione di Mantova, quanto anche tutte le altre riforme del medefimo Ordine de' Carmelitani Calzati.

Giovedì verso l' un'ora e mezzo della fera fece qui ritorno da Napoli

il R. Arciduca Maffimiliano, che and a fmontare al Palazzo. di Villa Medici, ove erano a riceverlo Monfig. di Salm Uditore di Rota Tedesco, ed it Sig. Avvocato Fei incaricato d'affari per il R. Granduca di Tofcana, avendo l' Eminentifs Hertzan mandato a fcufarfi, ftante trovarsi incomodato di fluffione di occhi. Quafi fubito la R. A. S. pafsò alla cena, nel qual tempo Monfig. Refta Uditore di Rota Milanefe le fece prefentare un groffo ftorione. Il Sig. Conte Vittorio Alfieri, Autore delle note Tragedie ftampare nel corrente anno, jer l'altro fu con generale applaufo annoverato fra gli Arcadi. In tale occafione fi compiacque di recitare nella pubblica adunanza una Tragedia intitolata Saulle. La fcelta udienza compofta di ragguardevoli Leterati applaudì alla produzione del Cavaliere, che e per lo ftile, per i ca ratteri ben foftenuti, e per gli affetti vivamente efpreffi poteva gareggiare con le più diftinte Opere di tal genere. L' Accademia fu onorata anche dalla prefenza dell' Eminentifs. Archinto, oltre un gran numero di Nobiltà nazionale, e forestiera.

NAPOLI 1. Aprile.

Finora tutte le notizie giunte dalla Calabria, e Melina ci fanno fapere, che vi continuavano i tremori della terra quando più, e quando meno, e che fpeffo cadevano altre fabbriche già rimifte sfafciate. I foccorfi inviati dal Gran Maeftro di' Malta colle 4. Galere, fono ftati di un utilità grandiffima per gl' infelici abitanti di Meffina: oltre la quantità grande di ogni genere di commestibili, mandò 50. mila fcudi in denaro effettivo con ordine d'impiegarli alla pronta formazione di uno fpedale interino per ricevervi i tanti feriti, e malati, per la cura de' quali vi erano Medici, Chirurghi, mcdicamenti, biancheria, e gran numero di letti. I più facoltofi poi di quella defolata Città hanno largamente contribuito al follievo dei miferabili. Sopra tutti peraltro fi è diftinto quel Monlig. Arcivescovo Ciafalione, il quale non oftante trovarfi aggravato da molti debiti contratti per la recente fua carica, ha venduto tutto in quefta occa fione; coficchè i cavalli, le mule, le magnifiche carrozze, e quanto mai è potuto levare dalle rovine del fuo ben guar

guarnito, e ricco Palazzo, 'tutro 1" hà conficrato alla fua eroica carità verfo i bifognofi. Vefcovo di Catania, ed il Senato, non curando al pericolo, in cui effi pure poffono trovarsi per P avvenimento di un fimile flagello, giac chè fi fentono attualmente delle fcoffe anche in detta Città, che è la più vicina al Mongibello, hanno mandate abbondanti elemofine, e collette a Meffina con ammirazione di tutti. Il Ré poi con Difpaccio al Vice-Re di SiciÎia ha ordinato, che per le attuali neceffità di Meffina fi faccia ufo di tutto il danaro fpettante al fuo Patrimonio, quindi degli avanzi dell' Azienda Gefuitica, e quando nè l' uno, nè gli altri baftaffero, fi prendeffe il depofito proveniente dall' Amministrazione del foppreflo Vefcovado di Monreale.

Continuazione dell'eftratto delle Memorie fulla Bafliglia. Vedi N. 23. p. 183.

A

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dere nel leggere le mie Opere,e defl' inclinazione, che avea di proteggermi. Niente mai mi è ftato comunicato; nel corfo di 20. mefi di care cere non ho fubita l'ombra d' un interrogazione, ne l'apparenza d'un efame; sfido folenne mente i Miniftri di Francia in faccia dell' Euro

pa a produrre un folo atto, che provi effere
ftata adempita riguardo a me la minima forma
lita. La mia ufcita è ftata accompagnata dal mes
delimo miftero; l'ordine dell' eblio non è ftato
meno impenetrabile; quindi non poffo giuftificars
mi affolutamente fopra cola acuna, poiche igno
ro affatto di che poffa effere fato accufato.
Ecco di più ecco quel che terminerà di leva
re ogni fpecie di dubbio; non è ceflato di
dirmi alla Baftiglia, che la mia detenzione era
derivata dalla volontà diretta, e immediata del

Re; che io non era un uomo cosi poco conor
fciuto, perchè fi fofle arrischiato un colpo d'
autorità contro di me fenza il fuo aflenfo: que-
fta è quella facra barriera, che non fi è mancato
d' opporre agli sforza che avrei fatti per fcuo-
prire, o per investigare almeno i motivi, con.
tanta premura nafcoiti del mio arreito. Quefta
approvazione, quefta volontà ha avuto dunque.
per principio delle delazioni, e delle doglianze
combinate, e precife. Ebbene! Calunniatori
audaci, che, fiete riufciti nel togliermi la ftima
del Protettore, che la natura, e la provviden-
za mi avea dato, a' fuoi piedi io vi cito: vi..
denunzio alla fua anima onefta, e grande, che
voi avete ingannata. Se voi gli avete detto
qualche sofa che abbia potuto rendere un iftan-
te folpetto il mio amore per la fua Perfona, il
mio attacco a' fuoi interefli, la mia avverfione,
il mio orrore per ogni fpecie di cabala in ge-
nerale, e foprattutto per quelle che avrebbero
avato un fine oppofto, lo dichiaro in termini
formali, voi avete dette altrettante menzogne,
che parole. Non vi lubingate di sfuggire dalle
mie istanze fotro quefto velo cosi fevente pro-
fanato dal rispetto dovuto ai fegreti di Stato;
non vi lafciate abbagliare collo iperare che na
fconderà gli artifizi del vostro fraudolento difpo-
tifmo, in quella maniera che la Baftigia ne na

E' inconcepibile, che effta un Miniftero capace d' una crudeltà cosi foftenuta, cosi raffinata, e d'una ipocrifia cesi profonda;...ło è parimente, che uomini occupati, o fuppofti, occupati in affari pubblici i più importanti, trovino il tempo di combinare una cosi vergognefa frode; che fi unifcano infieme per importe nel tempo teffo al Principe; che gli onora della fua fiducia, e al pubblico teftimonio dei loro paffi; che fi confederino per perdere a forza di fimili cabale, chi? un femplice particolare, un uomo irreprenfibile, il di cui folo errore, era d' aver troppo amata la fua patria, e d'effcondé i refultati. Nó, io vi perfeguiteró fino fers troppo affidato alle loro parole: ma questo fatto è più vero ancora, che forprendente. Ignoro, lo ripeto, ció che poffa effere ftato det to al Re; di quali calunnie fi fiano ferviti per far prevalere nel fuo fpirito 1 apparente neceffita d'opprimermi per mezzo d' un colpo ftre pitofo, in vifta del piacere che fembrava prens

in quell'afilo, che voi deturpate. Non cefleró
di farvi rifuonare quefte parole terribili per voi,
ed alle quali l'equo Monarca a cui le incitizzo
non farà forfe infenfibile,, Voi l'avete inganna-
,,to, la mia condotta, e la mia penna foro fla-
te fempre pure, come lo fu il mio cuore.,
(Sarà continuato.)

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Firenze. Profpetto Iftorico-Analitico delle Leggi Civili dei Romani poste nell' ordine naturale della caufa, da cui fi partono, ed infieme delf oggetto univerfale, cui tendono tutte le leggi Ci-. vili delle Nazioni, divito in cinque Parti, e difegnato in una fola Tavola, diretto a femplicizare, e cosí a render facile ad ognuno la Scienza delle Leggi. Questo è il titolo di una nuova Opera, deila quale è già ufcita la feconda Parte, e che deve effer gradita univerfalmente. La 1. parte trafta delle Leggi Civili in genere: La II. delle Leggi, che formano il Gius Pubblico-Civile circa la Religione, 1 Imperio Civile, lo Stato, i fudditi e le altre II. Parti delle Leggi, che formano il Gius Privato Civile circa il dominio delle cofe: le obbligazioni delle perfone: i Giudizj. Gaetano Cambiagi, e Giovacchino Pagani ne fono gli Editori, dai quali vien rilasciato agli afiociati ogni Tomo Jegato in cartone a Paoli 3. e mezzo, e Paoli 4. e mezzo a i non affociati.

Dallo Stampatore Aleffandro- Mucci in Siena, fono fati pubblicati i Tomi II. e Ill. dell' Opera Secolo di Luigi XWV1, e di Luigi XV. al folito prezzo di lire due e mezzo fiorentine il Tomo per i Sigg. Affociati. ་་t,9,"

Preffo tutti i difpenfatori della Gazzetta fi trova vendibile al prezzo di due Paoli un libro con quefto titolo Lo Spirito della Corte di Roma. Londra 1783. Questo libro merita di effer letto da tutte le Perfone di buon ferfo.

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