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spetto alle rovine, e al numero delle perfone, perite. Sentefi frattanto, che gli abiranti di quei luoghi fi fiano poti all'aperto fotto le tende. Qui poi nella detta notte il Barometro non era caduto fotto il quindicefimo grado, ma in feguito il freddo fi è fatto fentire in quefte Provincie così gagliardo, che il gelo nella notte del dì 27. di detto mefe, ha prodotto non poco danno alle vigne, ed ai giardini.

Infiftendo fempre l'Imperatrice del le Ruffie nella pretenfione, che la Fortezza di Oczakow appartenga alla Crimea, tutti gli avvifi della Pollonia, e della Bukovina convengono, che fe la Porta Ottomanna non fi rifolve a farne un facrifizio, la guerra farà inevitabile, e che in breve fi potrebbe fentire che i Ruffi aveffero già incominciate le offilità contro i Turchi, fpecialmente da questa parte. In fatti per l'efecuzione delle vafte mire di detta Sovrana relativamente al commercio per il mare, e per la total ficurezza de' fuoi Dominj in quelle parti, le manca folo quell' importante ftabilimento, il quale effendo proffimo alla nuova Piaz za di Kerfon, possono di là gli Ottomanni renderfi molefti ai Ruffi in ogni tempo. ITALIA MILANO 6. Maggio.

I noftri Reali Governatori coll' Arciduca Maffimiliano fino d' jeri s' in camminarono alla volta di Pavia per offervare quella Regia Università, ed altri Collegj efiftenti in detta Città. Nel di 9. poi fentefi fiflata la loro partenza per Mantova, per dove vengono già trasferiti diverfi cariaggi, e perfone in fervizio delle Loro Altezze Reali.

Quefti Padri Scolopi, dicefi, che avranno per loro abitazione il foppref fo Monaftero delle Carmelitane Scalze, coll' obbligo però di formarvi un Collegio per l'educazione della civile gioventù.

NB. La voce precorfa della morte del Vefcovo di Mantova non fi verifica, poichè gli ultimi avvifi ricevuti da quella Città non ne fanno parola. SINIGAGLIA 5. Maggio. Volendo dare il Sig. Vincenzio Pa

trizi un contraffegno di venerazione, e gratitudine al S. Padre per la nuo va carica ottenuta di Caftellano di quefta Fortezza,ha perciò folennizzata gran diofamente l'annua ricorrenza dell' elezione, e co onazione della Santità Sua. A tal' effetto fece costruire una vafta, e ben intefa macchina di fuochi artifiziali, rappresentante il trionfo della Gloria coll Epigrafe P. VI. P. O. M. Bo. Relig. et Reip. nato, ideata e dipinta dall' abile Sig. Baldaffarre Or fini Perugino Sorgea quefta di faccia al Duomo, ed era all' estremità della medefima lo Stemma chiaramente illuminato del Regnante Pontefice; ed era lavorata con tutta l'arte dal Sig. Vincenzio Buratti d' Orvieto, che febbene dilettante, può dirfi Profeffore in queo genere. L'incendio di effa venne preceduto da fuochi di gioja, e da varj tiri di cannoni, continuati per 6. non interrotte fere. A motivo delle pioggie e dei venti, non fu permeflo dare efecuzione allo spettacolo, che nella fera del dì 2. del corrente, in cui effendo buono il tempo vi concorfe un immenfo popolo, che partiì foddisfat tiffimo di aver veduto eseguito tutto con armonia e buon elito, sì per la varietà, per i colori, e bizzarre figure di fuochi. La nobiltà poi tanto paefana, che eftera fu trattata a lauti rinfre schi nel Palazzo di detto Sig. Caftellano.

LIVORNO 9. Maggio.

La Squadra da guerra Rufa, che ha fvernato in quefto Porto, fi alleftifce alla partenza, che fi dice feguirà dentro il corrente mefe, e che anderà ad incontrar l'altra di fua Nazione, quale fentefi già partita da Cronstadt per il Mediterraneo, affine di unirfi colla medefima, e di concerto pafsare ad agire in Levante.

Verfo Caftiglioncello fulla fpiaggia poco lungi da Montenero è ftato trovato, rimasto fulle fecche, un groffo pefce, della lunghezza di braccia 18., e di braccia 7. nella maggior, larghezza. Fu ridotto in pezzi, e pefato repartitamente, il fuo fegato era di libbre 950.,, il polmone libbre 50.,, la milza libbre 30. ❞ il cuore libbre 15. „ gl' inteftini libbre 280. ed il capo

libbre

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Jibbre 600. pefati poi tutti i pezzi in fieme, il totale era di libbre 3750. Que fto pefce vien chiamato Tremolante, o Lancia: è folito vedersi nell' Oceano, eben di rado paffa nel Mediterraneo. E ftato mandato a Firenze per far vedere la fua rarità, e per trovarne la vendita.

ROMA 7. Maggio.

Continovando il S. Padre a fare il fuo foggiorno in Terracina fi porta fpeffo a vifitare i diverfi luoghi di quel le parti, ed i nuovi lavori. Giungono in detta Città frequentemente varj diftinti Perfonaggi, che vi fi trasferifcono per far vifita alla S. S., dalla quale fono ricevuti con particolari contraffegni di accoglienza. Sono compar fe altresì a quella fpiaggia le tre Galere Pontificie, quali al loro arrivo fecero la triplice fcarica dell' artiglieria, e nella fera furono grandiofamente illuminate.

E' partito da quefta Dominante il Mattematico Sig. Canonico Fantoni per andare alla vifita dei lavori Idraulici, che fi fanno di concerto colla Toscana nei Territori di Città della Pieve, e di Chiufi, che riescono con la più defiderabile felicità. Adeffo col Mattematico del R. Sovrano di Tofcana verrà diretto il profeguimento de' medefimi, Iperandofi che refterà compita l'ope ra dentro lo fpazio di due anni. In tal guifa oltre il miglioramento dell' aria, fi vedranno quelle parti libere dalle antiche paludi, coll' acquisto di una bella eftenfione di fruttifero terreno a vantaggio dei due Stati.

NAPOLI 5. Maggio.

Nella notte del dì 29. dello fcorTo mefe dopo pochi giorni di malattia befsò di vivere in età di anni 85. il Marchefe D. Bernardo Tanucci, Cav. dell' Infigne R Ordine di S. Gennaro, Configliere di Stato nel dipartimento degli affari efteri della Cafa Reale, Gentiluomo di Camera, Soprintendente Generale delle pofte, e prime Miniftro di S M. il nostro R. Sevrano. Con teftamentaria difpofizione ha nominati Efecutori della fua ultima volontà i Sigg. Configlieri Carufo, e Targianni, ed ha lafciati Eredi univerfali di- tuttivt fuoi Beni i Nipoti nati da una fua

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Sorella, e Legatarj dell' ufufrutto de' Beni qui efiftenti la Marchefa fua Conforte, ed il Cav. Prior Roffi fuo genero, colla reciproca foftituzione dell' uno all' altro, e nel cafo, che non voleffero convivere infieme, paffi l' amministrazione di detti Beni nelle mani della prefata Marchefa con che ella dia la metà del prodotto di effi all' altro Erede legatario, A' fuei domeftici lafcia la paga loro vita natural durante, ed agli Efecutori Teftamentarj la fua libreria di Napoli al primo, e quella efiftente nel Cafino di S. Giorgio al fecondo. Siccome poi avea faputo, che la defunta fua figlia D Maria Anna, che fu moglie del fuddetto Sig. Cav. Prior Roffi, aveva impegnate molte gioje appartenenti alla cafa ad effetto di poter fare col ritratto di tale ipoteca alcune elemofine fiffe, ha ordinato, che tutte le dette gioje fieno vendute, e del denaro fe ne formi un monte fruttifero fotto l'amministrazione de' Governatori della Chiefa nazionale di S. Giovanni de' Fiorentini efiftente in quefta Città, per continuare lifteffa o pera pia che faceva la figlia alle medefime perfone, ed in mancanza di quefte ftabilifce tante doti da erogarfi a povere Zittelle. L' elogio di sì illuftre foggetto pur troppo fi rileva dalle luminofe cariche da eflo con fomma gloria foftenute, per le quali fi è fentpre mantenuta la confidenza del Re Cattolico, non meno che del fuo Sovra no, e di tutta la nazione, che ne piange la perdita. La Tofcana poi ha il vanto di effere ftata la Patria di un uomo così grande.

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Un Cavaliere nazionale venendo da Calabria in quefta Dominante, e fapendo che le ftrade Cerano, ripiene di malviventi, pensò di farh accompagnare da diverfi uomini armati. Alcuni di quefti lo precedevano in qualche distanza, ed altri ftavano in fua guardia. Cammin facendo, i primi furono affaliti, e fi pofero immediatamente alla difefa coll' armi da fuoco: fentito dagli altri lo ftrepito accorfero a porgere loro ajuto, e dopo una forte zuffa poterono arreftare quattro degli affalitori, effendofi, il reftante dati alla fuga.

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Num. 39. SABATO 17. Maggio.

PORTO G. A LLO
LISBONA IS. Aprile.

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On eftremo difpiacere quefto pubblico ha intefo che il Re fia obbligato guardare il letto per efferglifi aumentata in difpofizione che da qualche tempo foffre in una gamba. La Regina però, e il rimanente della R. Famiglia godono un ottimo ftato di falute. 1 Anche in quefta Capitale fi fond fatti fentire i terremoti. Nella notte de' 13. ve ne furono 3. fcoffe molto gagliarde, ma per buona forte non ca gionarono il minimo danno; e folo produffero uno spavento generale, poi chè la maggior parte di quefti abitan ti ha pur troppo provate in altri tempi le funefte confeguenze d'un tal flas gello. Serivono da S. Jacopo di Gali zia, che ivi pure fi fra intefa una fie ra fcoffa di terremoto.

SPAGNA
MADRID 29. Aprile.

1783.

rator di Marocco per parte del Re della Gran-Brettagna, che fenza più far menzione dell' affare del Confole Inglefe Logie foffe rinnovata tra i due Monarchi l' antica convenzione, in virtù della quale era permeffo ai Mori di provvedere del bifognevole la fudd. Piazza.

Per mezzo della conquifta di Minorca effendo ftato tolto il comodo ai Barbarefchi di qualunque rifugio, la noftra Corte ha parimente ora comandato, che debba tenerfi fempre alleftita nel Porto di Cartagena una Squadra di legni leggieri, i quali dovranno ufcire al primo indizio per dar caccia a quei Pirati. Sembra in fatti cofa molto ftrana, che le più grandi Potenze marittime fr facciano la guerra per un faluto, che la bandiera dell' una ricu fa di fare a quelle dell' altra, e che poi in vece di ripulire i mari dai Cor fari Affricani che fanno tanto danno al commercio de' loro fudditi, ed in confeguenza alle proprie regalie, chiudino gli occhi, e fi fottomettano a far loro anche dei preziofi regali,e per fine a pagare dei vergognofi annuali tributi. Delle tre Reggenze quella d' Algeri è la più forte, e nonoftante può atmare appena tre legni di 5o. cannoni, s. di 40., e 7. di 30. tutti di peffima coftruzione. Gli Scrivono da Cadice, che era ufcita Sciabecchi poi non poffono valutarfi in da quella Baja per Cartagena una Squa verun modo contro l'artiglieria delle nodra di 10. Vafcelli di linea, e che riftreFregate, e dei legni Maltefi,Genovefi, marranno le altri Navi componenti la gran Flotta, poichè fino ad ora non vi erano giunti gli ordini per difarmare. In quel Porto correva voce che il General Elliot Governatere di Gibilterra avea fpedito a Tanger il fuo Se gretario, affine di domandar all' Impe

Il Re con tutta la R. Famiglia fono partiti per la villeggiatura d' A ranquez. La Principeffa d' Afturias, che fi avanza felicemente nella fua gravidanza fi fermò a mezza ftrada per ri pofare, affine di averfi tutto il riguar do poffibile nelle attuali circostanze.

Napoletani, e Papalini. Si dice, che il Gran Macftro di Malta fia, difpofto ad accettare i fuffidi di alcune Potenże Criftiane, con la condizione di armare un maggior numero di Galere, e di farle continuamente incrociare a vanti le cofte d' Africa.. FRANCIA

FRANCIA

PARIGI 29. Aprile.

Il noftro Minittero fi trova più che mai agitato dagl' intrighi. Prefentemente fi dice, che il Barone di Breteuil qui richiamato entrerà di certo nel Configlio, e non ritornerà a Vienna. Non fi sà ancora chi verrà nominato Ajo del Delfino vi fono grandi impegni per il Duca de la Vauguion, ma fecondo Butte le apparenze farà preferito il Duca di Coigny.

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E' stato dato l'ordine di fondere dei cannoni di una nuova invenzione, i quali porteranno la palla in maggior diftanza di quelli di cui fi è fatto ufo finora.

I 3200. uomini delle truppe del Corpo Reale della marina fi fono portati a Landernau, e vi hanno prefo poffeffo del Convento delle Orfoline. S. M. avea già provvisto al destino del le Religiofe che lo abitavano, col diftribuirle in altri Conventi, e far loro pagare la penfione. Quefto Convento molto vasto e comodo attefi i rifarcimenti che vi sono stati fatti, servirà in avvenire di quartiere a una gran parte del Corpo di Marina, che farà comandato da un vecchio Tenente di Vascello.

A S. Dionigi nel Convento delle Carmelitane fi prepararono delle nuove ftanze per tutte le Religiofe di Brufelles dell' ifteffo Ordine, le quali fi fono indirizzate a Madama Luifa Zia del Re per ottenervi un afilo. Si dice che le medefime arriveranno quanto prima in questa Capitale.

GRAN-BRETTAGNA
LONDRA 25. Aprile.

Conforme agli ultimi Difpacci che la Corte ha ricevuti dalla Nuova - Yorck, il Congreffo non avea ancora la notizia autentica della fottoscrizione degli Articoli provvifionali per parte de' fuoi Miniftri in Europa: ma ficcome vi era giunta in America per altri canali, era ftata in confeguenza aperta la comunicazione tra la fuddetta Piazza, e il Continente. Il Gen. Carleton ha pubblicato un Proclama per invitare gli Americani che aveano abbandonate le loro abitazioni in Città di tornare a riprenderne poffeffo, ed alla

partenza delle lettere il medefimo facuarla, e far ripaffare le truppe in Inceva le neceffarie difpofizioni per evaghilterra. Gli Affiani, e gli altri foldati Tedeschi, che ritorneranno faranno pochi, difertando la maggior parte, poichè effi preferiscono di godere della libertà, e dei vantaggi che loro fa fperare il profpetto del nuovo mondo alle circoftanze che gli ha obbligati nella Patria a facrificare la loro vita.

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Una lettera della Nuova Yerfey in data del dì 14. febbrajo dice Che i Francefi dimoranti in Filadelfia vi hanno ricevuti tanti torti, e vi sono stati così maltrattati dal popolo, che coper ti di ferite erano flati obbligati rifu giarfi a bordo delle Fregate che aveano in Porto, e che quindi avendo fatte le loro doglianze al Ministro di Francia, fe non ottenevano le dovute foddisfazioni erano determinati di far fuoco contro la Città.,, Dalla medefinia lettera fi rileva, che il Congreffo abbia fatto pubblicamente ringraziare il Gen. Green Comandante delle Caroline, e Virginia, come anche i fuoi Ufiziali, • foldati, e che i medefimi avrebbero piuttosto defiderato in. ricompenfa una fomma di lire fterline in rendite annuali.

Il Sig. Fox Segretario di Stato ha ricevuti questa mattina varj Dispacci dai Miniftri refidenti alle primarie Corti del Continente, fopra de' quali fi è tenuto immediatamente un Configlio tra i Miniftri, ed in feguito è ftata fpedita copia dei medefimi Difpacci al Re, che fi trova a Windfor. Si pretende che le lettere del Sig. Fitzherbert annunzino, che egli era ful punto di fottofcrivere i preliminari coll' Olanda, lo che vien defiderato ardentemente dai noftri mercanti; impercioc chè quantunque le oftilità fiano ceffate colla Repubblica, il commercio, e le relazioni tra le due Nazioni non hanno ancora riprefa quell' antica fiducia tanto neceffaria per il vantaggio dei due Stati. In questo momento fi fente che oggi debba partire un Corriere ftraordinario per Parigi.

Il Conte di Mouftiers Miniftro di Francia nel dì 23. prefentò il Conte di Dillon al Re. In tale occafione il

Duca

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BASSI

HAYA 2. Maggio.

Il Sig. Van-Berckel nominato Miniftro Plenipotenziario degli Stati Generali preffo il Congreffo, deve partire il dì primo di giugno per il fuo deftino. Egli fi imbarcherà a bordo del Vafcello da guerra l' Ercole di 64. cannoni comandato dal Contrammiraglio Bisdom, il quale avrà ancora fotto i fuoi ordini 4. Fregate. Si crede chè quefto piccolo armamento fia deftinato a riprendere poffeffo dei noftri ftabilimenti che fono in potere dei Francefi, lo che però non avrà luogo che dopo la fottoscrizione del Trattato di pace.

Nella fettimana fcorfa fi meffere alla vela da Rotterdam due groffi baftimenti mercantili per l' America Settentrionale. I medefimi hanno a bordo Ja gente di fervizio, e i bagagli del predetto Miniftro Plenipotenziario, come pure 6. Famiglie Olandefi, che vanno a ftabilirsi in quel continente. Bifogna offervare ancora una volta fu quefto propofito, che l'Europa non tarderà a pentirti d'aver contribuito di rettamente, o indirettamente all' eman cipazione del nuovo mondo. Da qui a 25. anni quella ifteffa operazione che eccita in oggi il noftro entufiafmo, e la noftra ammirazione non farà ri guardata allora, che come il calcolo politico il più falfo, e il più funesto alla profperità, e felicità dell' Europa. GRAN-RUSSIA

PIETROBURGO 11. Aprile.

Il Conte di Panin alle ore 11. di quefta mattina è paffato all' altra vita in età di anni 67. per un improvvifo deliquio, da cui non potè riaverfi no noflante i più pronti foccorfi, che gli vennero appreftati. Nel giorno ante cedente egli era intervenuto nella ftanza della converfazione folita tenerfi nel fuo Palazzo fenza alcuno indizio di proffima malattia: nella notte fi trat

tenne fecondo il confueto a leggere fino alle ore 4. della mattina, dopo di che volendo andare a letto, fu forpre fo dall' accennato infulto. Le LL. AA, Imp. udito il cafo fi fono portate alls ore 8. ad udire perfonalmente le di lui nuove le quali effendo affai funefte, impegnarono la benignità, e l' attenzione dei Reali Perfonaggi a non lafciarlo un momento. Seguita la morte il Granduca dando un contraffegno de' fuoi nobili fentimenti, fi degnò baciargli teneramente la fredda mano. Tutta l' Imp. Corte compiange la perdita di quefto Soggetto, che in qualità di Miniftro degli affari efteri fi era acquiftata fomma reputazione in tale dipartimento, oltre l' avere con molta delicatezza incominciata e felicemente compita l'educazione ad effo affidata del fuddetto Gran Principe di Ruffia. GERMANIA

VIENNA 5. Maggio.

ove

Per mezzo dell' ultima Staffetta qui giunta per recare le relazioni dello stato di falute, e della continuazione del viaggio di S. M. Imp. fi è avuto rifcontro che la prelodata M. S. era felicemente giunta a Effeck, dopo aver vifitata quella Piazza penfava di profeguire l'ideato giro verfo le altre Piazze di confine, ed offervare la reftaurazione d'alcuni ponti, e la nuova costruzione di altri. Sappiamo altresì, che Cefare nel dì 26. dello fcorfo arrivò a Comora, e fi portò fubito ad offervare i danni cagionati dal terremoto, non folo nella Fortezza, quanto ancora nella Città. L' Augufta fua presenza e affabilità giovo non poco a calmare gli fpiriti sbigottiti di quella popolazione. Da Buda poi fcrivono, che nell' ifteffo di 26. alle ore 3. dopo il mezzo giorno fi vide con univerfale allegrezza comparir colà la M. S. che nella feguente mattina dopo aver affiftito al fervizio Divino nella Chiefa Parroce chiale ful Monte andò a vedere diverfi pubblici luoghi, e fra gli altri il Se minario dei Chierici, informandofi della loro Domeftica difciplina, del loro numero, ftudj ec. e di tutto ebbe la benignità di dimoftrarfi contento. Paisò quindi ad offervare il Monaftero delle foppreffe Monache di S. Chiara, e

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