페이지 이미지
PDF
ePub

do infieme l'ordine d'intimare la partenza da quefti Stati a tutti gli Ebrei Turchi, cioè agli Ebrei-Spagnuoli che fi erano già domiciliati nel Dominio Ottomanno, e che dopo il regolamento di Tolleranza andavano qui crefcendo di numero. Si vuole che una tal de liberazione abbia avuto origine dall' effere ftati fcoperti fra effi dei fegreti emiffari della Porta.

[ocr errors]

Si continovano i divifati preparativi per tuttociò che potete accadere nel cafo di guerra, ed inoltre fi procura adeffo di tenere difciplinata la cuppa, facendofele fare l'efercizio fulle fpianate tra la Città, ei Borghi, allorchè il tempo lo permette, e di più nelle refpettive Caferme ancora. Gli Ufiziali poi efeguifcono l'ordine già ricevuto di ritrovarfi alla testa dei loTo Reggimenti per i primi del còrrente mele di maggio,

TURCHIA COSTANTINOPOLI 10 Aprile. L'attuale Gran-Vifir fi applica con molta attività alla general riforma di quetto Impero. A dilui infinuazione il Gran Signore ha già ordinata la reftaurazione di tutte le Fortezze di Frontiera, l'aumento delle Flotta, la riforma della difciplina militare, l' accrefcimento de' lavori negli Arsenali, l'esecuzione dell' indicato nuovo Piano d'economia per l'efazione dei Dazj, e l'unione a questi di tutti i be ni, e proventi Fifcali. Per tanti vantaggi, che egli procura alla Corona, il fuo governo non può effer migliore, e perciò è molto amato dal fuo So vrano. Nel fofpetto univerfale di una vicina rottura di pace è ammirabile il contegno politico, che tiene il detto Miniftro, il quale non perde momento per anticipare la difefa dell' Impero col maffimo fegreto, circofpezione, e quiete del popolo. Nel tempo ifteffo & trova frequentemente in conferenza con gli Ambafciatori di Francia, e d'Inghilter ra, ed è stata fatta già confiderazione, che al termine di ciefchedun abboccamento viene ordinariamente fpedito un Corriere alle fuddette Corti. Intanto la quantità delle provvifioni di tutti i generi neceffarj a foftenere una profma guerra, è certamente ftraordina.

ria. Si vuole di più che fiano ftati fpediti di quà varj fegrett Emiflarj fra i Tartari del Cuban, e della Crimea ancora per eccitarli a prendere le armi contro i Ruffi, allorchè fi dichiareffere le oftilità, aggiungendofi, che le noftre truppe abbiano già formato preffo Varna un groffo corpo fotto gli ordini del Bassà di Romelia

ITALIA
MILANO 14. Maggio.

I Rappresentanti il Pubblico, che per l' addietro in occafione di vacante Arcivescovado inviavano a Roma un' Ambafceria, fupplicando il Papa della nomina di un loro Patrizio, ne hanno ora prefentata la fupplica direttamente al Governo, conforme agli ultimi ordini Imperiali. Frattanto il Sig. Conte di Wilzeck ha domandata ad effi una nota di tutti i Patrizj Ecclefiaftici Dottori di Collegio per la fcelta del nuovo Prelato. Si crede per altro che prima debba effere fiftemato tuttociò che appartiene a quefta Diogefi a norma dei nuovi regolamenti, fecondo i quali i Diritti del Sovrano non incontrano più contradizione, e quei degli Ecclefialtici riduconfi alla conveniente loro purezza, e semplicità.

E' venuto l'ordine, che fi efercitino le truppe, che qui si trovano di guarnigione, ed in fatti nella fcorfa fettimana tutto il battaglione che è nel Real Caftello fece le fue evoluzioni militari, ed efercizio a fuoco davanti il largo del medefimo con molta bravura, e deftrezza. Nel giorno appreffo poi anche le due Compagnie del Reggimento Inclito Caprara fecero lo fteffo con le granate incendiarie, con precifione tale, che efle pure rifcoffero l'approvazione de' loro refpettivi Ufiziali, e del gran popolo d'ogni ceto che vi fi trovò prefente.

Quefta Giunta Economale fi applica indefeffam. ad un nuovo Regolam. delle Parrocchie. Da effa fi ftabilifcono ora de Vice-Economi Regjin tutto lo Stato,nelle perfone di Sacerdoti i più illuminati. Frattanto le tre Parrocchie, cioè di S. Maria alla Paffarella, di S. Gior gio, e di S. Pietro all' Orto, dicefi, che verranno riunite nella Chiefa, e Convento di quefti Padri Serviti, fore:

man

mandofene una fola, coll' áffegnar una vitalizia pentione ai dimeffi refpettivi Parochi. Si vuole altresì, che i Parochi attuali di S. Babila pafleranno in breve a ftabilirii nel Monaftero de' foppreffi Monaci Celettini di S. Pietro al la Porta Orientale, luogo più adattato per adempire le funzioni del loro inftituto, ed accorrere ai bifogni fpirituali degli abitanti. Verrà fiffata ancora una cura d' anime nella Chiefa e Convento de' Padri Agoftiniani Scalzi fuori le mura di effa Porta in aggiunta a detta Parr cchia, che è molto eLefa, e popolata.

Nello fcorfo fabato il Sig. Tenen te Marefciallo Conte Lodovico di Barbiano, e Belgioiofo fi pofe in viaggio alla volta di Brufelles per cuoprire la lu minofa carica conferitagli da S. M. l' Imperatore di Miniftro Plenipotenzia rio in quella vafta Provincia.

MANTOVA 15. Maggio.

Nella fera del dì 9. pervennero qui da Milano i noftri RR. Arciduchi Governatori in compagnia del R. Arciduca Maflimiliano, e nella fuffeguente fera giunfe anche il Sig. Conte di Wilzeck Miniftro Plenipotenziario preffo it Governo Generale della Lombardia Auftriaca. Nella mattina del dì ro. fi vide aperta questa nuova Fiera, e la fera feguì parimente l'apertura del nuo vo Teatrocolla rapprefentanza del Dramma in musica il Trionfo della Pace, che ha rifcoffo non meno che i Balli il generale applaufo, e particolarmente il genio delle prefate AA. LL, RR,

GENOVA 14 Maggio.

E' qui giunta in 35. giorni procedente dai Porti della Gran-Brettagna una Nave Inglefe carica di pannine, e altri generi, l'artivo della quale ha prodotto il maggior contento nel corpo di quefi Mercanti per efser la prima venuta dopo la conclufa pacé.

MODENA 16. Maggio.

. Nello fcorfo fabato adunatifi Ca pitolarmente questi Padri Minimi, ed in feguito,i Carmelitani Scalzi, fu loro pirtecipato dal Sig. Configliere Conte Bartolommeo Scapinelli l'ordine Sovrano, coi quale viene d' ora innanzi proibito ad effi Religiofi l'andare que ftuando si nella Città, che in tutti gli altri luoghi dello Stato, fotto pena della immediata foppreffione del loro refpettivo Convento. Nel tempo ftello

peraltro S. A. S. ha fatte dare le più provide difpofizioni, provide difpofizioni, perchè ai detti: Conventi venga ftabilmente afïegnato, e fomminiftrato quanto polla occorrere pel decente, e comodo mantenimento : di quei Religiofr. FIRENZE 19. Maggio.

Venerdi fera S. A. Sereniffima 1 Elettor Palatino Duca di Baviera fi portò colla fua nobile comitiva al Teatro della Pergola per godere del Dramma Giocofo intitolato il Matrimonio ina Spettato, mufica del celebre Sig Paefiello, quale incontra il generale applau fo. Ivi pure intervenne anche il R. Arciduca Francefco Gran Principe E reditario di Tofcana. Nella giornata di fabato continuò ad offervare le diverfe rarità di quefta Capitale specialmente nella R. Galleria, e nello stu dio dei Sigg. Fratelli Pifani fcultori Veneziani, ove li compiacque di ammirare la quantità dei lavori sì in mar mo, che in alabastro tirato da effi a perfezione nelle loro diverfe opere. Nella fera fu alla converfazione di S. E. il Sig. Cav. Mann Inviato ftraordinario e Ministro Plenipotenziario di Sa M. Britannica, la quale riefcì affai bril lante, e numerofa. Jer mattina andò a pranzo da S. A. i! Principe Lord Cowper, effendo ftata imbandita la menfa coll' ultima magnificenza, e coll' intervento di molta Nobiltà sì eftera, che nazionale. In questa mattina poi alle ore 4. e mezzo l'A. S. Serenifs. ha profeguito il fuo viaggio alla volta di Roma.

Le lettere di Spagna giunte in queft' oggi portano la notizia, che il Marefciallo di Campo D. Pietro Guelfi Comandante Generale della Piazza di Orano avea refo conto a S. M. Cart., che nel dì 2. e 3. di aprile effendofi avanzato un Corpo di Mori per intercettare alcuni trafporti di viveri, era ftato obbligato fpedire contro i medesimi tre Compagnie di Granatieri, ed alcune partite di fucilieri; che quefte aveano attaccato il nemico con tanto valore, che era riufcito di metterlo in rotta, e farlo ritirare con molta perdita, e vergognofamentenon efsendo simafti dalla parte degli Spagnuoli che alcuni feriti. ROMA 14. Maggio.

IS. Padre ha fatto qui ritorno da Terraccina in compagnia dell' Eminentifs. Buoncompagni Legato di Bologna

il quale è partito per Napoli a far vifita alla Dachella di Termoli fua Sorella

Sono già frati fatti gli Atti preliminari per la formazione del Proceffo intorno alla vita, e morte del Servo di Dio Benedetto Giufppe Labrè, paffato agli eterni ripofi, come già fidiffe, riel dì 16. dello fcorfo mefe di Aprile, dovendofi introdurre la Caufa nei Sa cri Riti: Monfignor Arcivescovo Volpiè ftato Deputato dall' Eminentifs. Vicario a riceverne gli Atti dal Notare Cicconi deftinato dall' Ema. Sua per tale oggetto. In breve poi dall' Av vocato Conciftoriale Sig. Erskine Promotor della Fede fi.emaneranno gl' interrogatorj in feguito degl' articoli già ftatili pafsati dal P. D. Gaetano Palma Rettore della Chiefa di S. Maria a Monti Poftulatore di detta Caufa ..

NAPOLI. 13. Maggio.

Le ultime lettere della Calabria ci fanno nuovamente fapere, che vi fono fopraggiunte altre fcoffe di terremoto, e che vi continuano ancora. La gente peraltro che è tutta alla campagna fi trova in un' abbondanza di generi non diffimile a quella in cui era prima dell' orribile flagello Le provide difpofizio ni prefe dal noftrò Real Sovrano fond origine di far vivere quei popoli in uno fato si profpero anche in mezzo alle maggiori difgrazie. Il Miniftro poi deputato dalla M S. per fuo Vicario Generale in quelle parti Sig D. Fran cefco Pignattelli de' Principi di Strone goli Marefciallo di Campo ec. non ha tralafciato, nè tralafcia giornalmente di dar fiftema, per quanto le prefenti afflittive circoftanze permettono, a tut tociò che abbifogna di ajuto e riparo. Oltre all' aver provveduti tutti quell' infelici individui di copiofa Annona, non ha ufata minore attenzione in ciò che riguardava la confervazione della pubblica fanità facendo aprire opporruni Spedali con l'affiftenza e fua, e di abili Profeffori di medicina, e fa cendo fomministrare a tutti senza diftinguer perfona, quanto i loro bifogni

richiedono. Non tralafcia di accorrere ora in una parte, ora in un' altra per effer pretente,,agli fcavi dei rovinati paefi, ea tuttociò che ha bisogno di follecito riparo, nonostante di averne antecedentemente date le più favie iq ftruzioni agli abili Ufiziali del Batta glione Real Ferdinando, che feco ha condotti. Ha penfato altresì che venif fero efercitati gli atti di pietà. Gristia na, facendo provvifionalmente costruis re delle baracche deftinare pet la celebras zione del Santo Sacrifizio della Messa a Egli infonima colla sua conosciuta.e fperimentata probità, col fuo zela pel fervizio del Re, e colla fua inefplicabile attività, fi acquifterà certamente il gloriofo, e tenero nome di Padre di tanti afflitti, che tuttavia gemono alla vifta delle orribili rovine delle proprie loro abitazioni, ed alla mancanza de' loro più cari congiunti.

Molti erano i ricorfi, che venivano fatti continuamente al Re contro diverfe perfone senza che i delatori vi appo neisero il loro nome; onde vo lendo la M. S. abolire quefto perniciofo abufo ha fatto pubblicare il feguen te Difpaccio diretto al Signor Marchefe Cato. bb m

"Cocivi alla quiere de Privati, ed anche alla tranquillità pubblica dello Stato gli anonimi ricorfi, che tal volta fi prefentano a. Sua Maestà, hy rifoluto, e comanda che per accerto dei vero, e per evitarfogni frode debba ftabilitfi per modo di Legge gene. rale, quante volte la prefara Maeftà Sua farà per ordinare qualunque informazione a ficorfo di Parti, o fia di Me. moriale anonimo contro di qualfivoglia perfona, non fi debba dar corfo alle medefime, se dai ricorrenti non fi faranno ratificati i ricorfi; e mi há impofto di partecipare a VS Illuftrifsima la Real rifoluzione, acciò difponga che il Configlio la fappia, telefegua. Palazzo 22. aprile 1783.

Onfiderando il Re quanto fieno

Carlo Demarcos

A V V I S I Firenze E-flato pubblicato il Num. III. del Corriere Europeo, nel quale oltre una quantità di articoli intereflanti legge una ben ragionata critica alle Tragedie del Conte Alfieri.

Prefio Vinczio Pagani, ed altri fi trova vendibile al prezzo di due paoli un libro intitolato Dominio rituale, e temporale del Papa, o fieno ricerche ful Vicátio of Gesù Crifte, ed il Principe, di Roma „,. Quefto Libretto è fcritto con tutta l' imparzialità di un vero Filofofo. Trown pure vendibile preffo Antonio Bonajuti al prezzo di quattro paoli fiorentini un libro molto intereflante con il feguente titolo,,La Chiefa è la Repubblica dentro i fore limiti gordig gifconf. Nuova Edisione accrefciuta di considerabili, aggiunte, Amsterdam 1783.

Con

[graphic]
[ocr errors]
[ocr errors]

Num. 41. SABATO 24 Maggio. 1783.

PORT O G A LLO

LISBONA 22. Aprile.

M

Algrado tutte le precauzio ni prefe dal Governo per liberare quefto Regno dal le incurfioni dei ladri que fti continovano ad infeftare varie Provincie, e particolarmente fui Confini della Spagna. Negli fcorfi giorni arrivò un efprefso al Soprintenpente di Polizia colla notizia, che una truppa di malviventi era entrata dall' Eftremadura nei contorni d' Alcantara, ed avea affaffinate varie perfone; In confeguenza è ftate ordinato che una Compagnia di truppe regolate fi ponga in marcia per quelle parti, tansopiù, che fi è intefo che i medefimi erano infeguiti da un altro Corpo di foldati Spagnuoli, onde fi fpera che in tal mode fi arriverà a diftruggere tali malviventi.

SPAGNA

MADRID 6. Maggio.

Soddisfatto il Re dei fegnalati fer vigi preftati da, Monfig: Antonio Cavallero-y-Gongora Arcivefcovo di S. Fede Capitale del Regno di Granata, in occafione delle turbolenze ivi inforte, fi è degnato di accordarli il titolo, e proprietà di Vicerè, e Capitan Generale di quel Regno ad arbitrio della M. S.

Vacato per l'indicata morte di Monfig. Emanuelle Bonaventura Figueroa già Patriarca dell' Indie un Benefizio femplice di pingue rendita nella Diocefi di Orihuela in Valenza, uno dei 52. rifervati alla S. S., fentefi che il Sommo Pontefice fiafi degnato di conferirlo al Sig. Don Giuseppe Robles-y Monino nipote del Conte di Florida Bianca primo Miniftro di quefta Monarchia.

Si aflicura che la Corte abbia de terminato di mantenere anche in tem po di pace una forte Squadra di Va

[ocr errors]

fcelli di linea all' Havana, ed un'al tra in Cadice, pronta per qualunque evento a fpiegare le vele.

In fequela di quanto fi difse riguardo ai Ciarlatáni, e Saltatori di cor da, è ftato ingiunto ai Capitani Ge nerali, e Giusdicenti della Monarchia di non dare alcun passaporto a coftoro, e quand' anche ve ne fofsero, fieno riconofciuti per vagabondi, ed impiegati nel fervizio delle armate rerreftri, o marittime, ai pubblici lavori, o di trattenerli in Ofpizj conforme alle difpofizioni dell' Editto delle leve di reclute dei 7. Maggio 1775. Gli Scuolari, o Studenti che anderanno foli direttamente dall' Univerfità alle cafe proprie potranno ottenere dei paffaporti dai refpettivi Rettori, o Maeftri, mai contravvenienti verranno trattati fenza alcuna differenza come i più gran vagabon di. In quanto ai foreftieri fenza reca pito, che faranno difpofti ad impiegarfi, fi indirizzeranno ai Reggimenti delle loro refpettive nazioni, che trovani al fervizio della Corona; quelli che fi chiamano Salutadores (fpecie di Ciarlatani che portano al collo una gran Croce e che pretendono di guarire gli uomini, e le beftie con alcune orazioni), ei Cacciatori dei Lupi verranno comprefi nella claffe dei vagabondi, e come tali confiderati fecondo il tenore del predette Editto. Non fi permetterà nè direttamente, nè indirerramente che i Maltefi, Genovefi, ed altri Merciai, o Mercanti foranei, forestieri, o del paefe, vadano nelle Provincie, nelle Città, e nei Villaggi affine di vendere per le ftrade, nelle cafe, nei giardini, nei cortili, e per i campi, tele, biancherie, fete, lane, bambagie, nè verun' altra mercanzia di qualunque genere; e pure non faceflero tali vendite in botteghe, o in cafe di commercio, ove

21

fta

fabiliffero il loro domicilio fiffo nel perentorio termine di un mefe da contarfi dalla pubblicazione dell' Editto, che farà affifso dagli Efecutori di Giuftizia, affinchè ciafcuno vi i uniformi. Spirato che farà un tal termine i refrattatarj verranno trattati come vagabondi.

Un ragazzo di carca 10. anni trovandofi nei bofchi d' Aragona a guardare il beftiame a cafo vidde una truppa di gente armata. Il medefimo impauritofi fi dette alla fuga, e giunto alla cafa paterna raccontò il motivo del fuo fpavento; quindi il dilui padre fupponendo che foffero affaffini di strada, andò a darne parte alla giustizia. Immediatamente il Governatore fpedì i Birri e la Milizia, a' quali riuscì arrettarne cinque. In feguito fi è faputo, che coftoro erano gli uccifori del noto Corriere che da quefta Capitale era partito per l' Italia, ed è andato l' ordine a quel Governatore, che bene fcortati fiano quì condotti per effer ceffati, e per fabirne if meritato gastigo. pro

Il Maresciallo di Campo D. Pietro Guelfi Aretino Comandante Generale d' Oráno ha dato ragguaglio a S. M., che effendo giunto dalla Penifola il di 2. del corrente mese di maggio al Porto di Mazarquivir con due Barche cariche di 900. caftrati per la provvisione di quella Piazza, e pel fuffidio degli Spedali, che per cagione delle tempefte non potevano trafportarfi per mare alla medefima; difpofe che folfero condotti per terra e deftinò per ficura fcorta di eff: il Tenente Colonnello D. Andrea de las Cafás' Comandante del Campo, e dei Corpi dei Fucilieri con tutta la truppa fotto il fuo scomando, e colla Compagnia Mogutades. Ufcí a tal effetto nella mattina feguente del di 3., e benchè allora non fcoprifle alcun Moro nel Campo, marciarono nonostante per foftenere quefta truppa in quaJunque evento tre Compagnie di granatieri fotto gli ordini del Sargente Maggiore del Reggimento d' Infanteria di Brabante, e di linea D. Gaetano Letieri.

A mezzo giorno dette avvifo lo Speculatore del Caftello di S. Croce, che è quello che più fcuopre, che s' offervavano alcune partite di Mori, che s' indirizzavano per la pianura del cammino opposto che conduce ad Almarza; e dopo aver indicato all' Ajutante del Comandante Cafas D. Alfonfo Deftrie i posti, che dovevano occupare i granatieri, al qual' effetto gli lafció con effi il fuo Cap., marció ad unirfi colla fuà truppa.

Fu la prima intenzione dei nemici di tagliare la ritirata ai focileri ed ai Mogataci, ch' erano già vicini a Mazarquivir; ma effendo le Compagnie dei granatieri in pofti opportuni, fenza che poteffero i Mori accorgerfene, una di quelle fece una scarica cosí immediata contro di effi, che fconcertó quei che fi prefentarono, § for prefe gli altri che ne venivano dietro,

Potè Ajutante Deftrie a cofto di molta diligenza dar l'avvifo al fuo Comandante, affinchè fe il beftiame non era ufcito da Mazarquivir fe ne fofpendeffe la fpedizione; ed eseguito quefto, andó ritirandof colla fua truppa per paffa re a prendere il pignone del Salto del Cavallo. Occupato un tal pofto prefero l'ultima pofizione col loro Comandante le Compagnie dei granatieri nella Chorrera, e D. Rocco Garcia primo Capo d' una delle partite dei Fucilieri fi collocó nell' Efpartel con 70. uomini, effendofi diretta la marcia di tutti con uniforme oggetto di fituarfi in facile proporzione per foccorrerh fcambievolmente fecondo il bisogno.

Crebbe confiderabilmente il numero dei nemici, ed attaccarono con tanta forza il pofto dell' Efpartel, e quello di Chorrera, come il più importante ai loro difegni, che fi vide in molto impegno D. Rocco Garcia: allora il Comandante del Campo deftinó l' Ufiziale dei Fucilieri D. Emanuelle Martinez, che colla fua partita andaffe a foccorrerlo, nel tempo che il Capita no dei Mogataci ordinò che quefti faliffero a pie di a quel posto. Ivi fu foftenuto tenacemente un vivo fuoco dall' una e l'altra parte, fintantochè vedendo i nemici i molti uomini uccia, e ca valli che avevano perduti, vi riconobbero che era impoffibile la loro imprefa contro il valore e coftanza dei Fucilieri, e fi ritirarono precipi tofamente. La Chorrera, ove flava primieramente fola la Compagnia dei granatieri d' Orano, fu affalita da più di 200. Mori, ma anche di là fe ne partirono battuti, non oftante la fuperiorità delle forze, e del loro fuoco.

Ai replicati avvifi, che il Generale riceveva dagli Speculatori dei Caftelli di S. Croce di S. Gregoria, che andava femprepiù crefcendo il numero dei nemici, per gettarfi contro le partite dei Fucilieri, e confiderando egli quel che poteva fuccedere, rifolvè per liberar la truppa da si critica fituazione, di far battere la Ge nerale nella Piazza, ordinando che la truppa franca della guarnigione con i fuoi Capi, ed Ufiziali ufciffe per la barriera per prendere il cammino del Caftello di S. Gregorio, es' indirizzaffe prontamente a quella volta quando l'azione foffe nel fuo maggior calore.

Prefe le notizie corrispondenti dal Governa tore di quel forte, e dal fuo Ajutante, come Ufiziali molto efperti, e che avevano cognizione del Campo ed erano stati offervando le operazioni dell' una e dell' altra parte, fi avanzó con due picchetti, uno del Reggimento d' Orano fotto il comando del Capitano dei granatieri Den Gio. Vera, e l' altro di quello d' Affrica, fotto il comando del Capitano dei Fucilieri D. Francefco Mauro Sanchez, aciocchè fi appoftaflero in luogo opportuno. 1 reftante della truppa fece alto nel cammino di S. Gregorio difpofta in maniera di offervar tutto, e paffando il Generale il falto del cavallo, ivi ordinó che fi portaffe acqua e munizioni alla truppa ch' era in azione.

Dopo tutto questo offervando, che i nemici s'erano allontanati, che proseguivano la loro ritirata, e che perciò veniva afficurata la conduzione dei caftrati, volle difporla, onde non fi diceffe che in quel giorno non fi foffe compita gior pericolo differendola al giorno eguente.A l'opera, che poteva forfe effere eipofta a magsal' effetto profeguite le difpofizioni, e mantenen

dofi

« 이전계속 »