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Confermafi la voce che non folo fi portaffe incognito a Parigi un Aiutante del celebre Cav. Tott Infpettore Generale della noftra Artiglieria infieme con molti altri foggetti di diftinzione, ma ancora che vi i trattenga presentemente con delle commiffioni fegrete, e adattare alle prefenti circostanze.

Il popolo di quefta Città, e di tutto 1'Impero Ottomanno continua a domandare ad alta voce una decifiva rottura colla Ruffia, minacciando di follevarfi in cafo di rifiuto. Se dunque le pretenfioni delle due Corti Imperiali fono tali quali fi vanno fpargendo, la Porta fi vedrà forzata ad entrare in guerra per evitare la fua total rovina. Comunque fiafi tali pretenfioni forfe infinitamente efagerate, e che fi vogliono non ha molto fignificate di nuovo al Divano fono le feguenti .

oggetto di prevenire una nuova follevazione che andavali clandeftinamente difponendo ad inftigazione della Porta Ottomanna, aggiungendo che l'immortal Caterina abbia fatto dichiarare alla Porta medefima, che farà evacuare le fue truppe fubitochè farà perfetta mente afficurata la fovranità di quel Regno al Kan-Sehim-Gueray. Comunque l'affire fia l'ultime lettere di Coftantinopoli portano che sono incontrastabili, alcune intraprefe fatte dai Rufi nella Crimea. Soggiungono le medefime, che il Vifir avendo fatto chiamare a fe il Sig. di Bulgakow Miniftro della Corte di Ruffia, affettò un' aria di fomma indifferenza, e che alla prefenza dei Dragomanni, e d' altri Miniftri del fuo Dipartimento gli diceffe chiaramente Che intorno all' accaduto nella Cri, mea, lo avvifava, che fteffe in attenzione a non permettere che l'af,, La Ruffia domanda la Crimea, Oczafare fi rendeffe noto in maniera che ,, poteffe produrre qualche fermento nel ,, baffo popolo di quella Capitale, abbaftanza irritato contro la Nazione, ,, Ruffa, giacchè egli medefimo non ,, avrebbe faputo come potere aflicura,, re lui fteffo, e i fuoi nazionali dalle confeguenze d'una funefta follevazione.

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„, kòw, e tutte le fue dipendenze colla ,, libera navigazione ful Mar-Nero per lo ftretto dei Dardanelli, e nell' Arcipelago. L Auftria dal canto fuo efige la reftituzione di tuttociò che ,, in virtù del Trattato di Belgrado fu ceduto alla Corte Ottomanna, cioè la Vallecchia fino al Fiume d'Alufa, la Servia con Belgrado, le Montaraffano per il Danubio dei balti- ,,gne vicino a Somoez, una gran parmenti che hanno a bordo alcuni emi-,, te della Bofnia, la libertà della nagranti della Svevia, e di altre Provin- vigazione ful Danubio, e finalmente cie della Germania, che vanno a ftabilirfi un commercio illimitato con tutte nella Buckowina. Tra gli altri vi è ,, le Provincie Turche, col pagare i dirit un padre con 7. figli, il quale fiè pro-,, ti al 3. per cento pofto di prefentarfia S. M. 1' Imperatore.

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TURCHIA COSTANTINOPOLI 2. Giugno.. Nel tempo di pochi giorni fi è veduta nei luoghi circonvicini di quefta Capitale un' armata di 150. mila combattenti, e le forze che vanno adunan dofi per mare non fono meno formi dabili; nel folo Distretto di Gallipoli fi contano più di 70. Vafcelli da guerra, tra' quali molti di 80. fino a go. cannoni, pronti a falpar l'ancore al pri mo fegno; 150. Galeotte hanno ricevuito il medefimo ordine, e tutto finalmente annunzia che fiamo alla vigilia d'agire oftilmente: il Gran Vifir, e il Capitan Pafcià peraltro non hanno avuta ancora dal Gran Signore la loro udienza di congedo.

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ITALIA
BOLOGNA 15. Luglio.

Effendofi ricevuta una lettera fcrit ta da un Ufiziale di fervizio in Ger mania, e diretta ad un Eftenfore di pubblici fogli concernente lo stato attuale degli affari tra le Corti Imperia li, e il Turco fi crede far piacere ai lettori il riportarne l' eftratto..

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Ulla vi è di più affurdo, e si N mal fondato, quanto le voci che fpargono nelle veftre contrade, relativamente alle difpofizioni della Cafa d' Auftria ful punto della guerra proget tata contro i Turchi, e di altri ogget ti che hanno rapporto a questo grande affare. Voi avete creduto che la Trancia abbia fraftornato l' Imperatore dalla

fua

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Tua alleanza colla Russia per attaccare 'Impero Ottomanno. Potrebbe ciò efser verifimile, fe la M. S. avelse potuto fare altrettanto colla Francia 7. anni fono, con impedire che facesse la guerra contro gl' Inglefi in favore degli Americani. Ma dopo che quel la Potenza ha fatti immenfi guadagni per mezzo d' acquifti diretti, e indiretti, dopa che ella ha bene eseguiti i fuoi affari, e abbaffata la fua più formidabile rivale per mezzo d' un filenzio offervato forfe bene, forfe male a propofito dall' altre Potenze, egli è ridicolo il dire e più ancora il credere, che la Francia fali neppur fognaca di diftorre S. M. Imp. dai difegni che potrebbe avere dal canto fuo. Parimente è mal fondato per ogni ragione ciò che è fato fcritto in diverfi pubblici fogli, che la Ruffia averebbe incontra te delle difficoltà in quefta guerra. Si faccia refleflione foltanto a fangue freddo da qual parte dovrebbe probabil mente pendere la vittoria: la Russia hai medefimi Generali, i medefimi Ufiziali, e avanzerei dire i medefimi foldati che hanno battuti tante volte i Torchi nelia guerra paffata, e tutti quefti conoscono il paefe e la maniera di battere gli Ottomanni. Le truppe Ruffe fono animate, incoraggite dal la memoria dei loro pafsati fucceffi, fon ben trattate, è meglio efercitate. Le Finanze della Rufsia non fono in peggiore ftato di quelle della Francia, che prende ad impreftito dopo la con. clufione dei Preliminari. Niuno può vantarsi d'avere una intera conofcenza delle forze, e delle refurfe della Ruffia. I fatti provano in fuo favore. Da un mezzo fecolo a quefta parte quel la Potenza ha agito, ottenuto, e conquistato tuttociò che ha voluto. D'altronde i Turchi fono ficuramente fenza denaro, e la maniera tirannica di procurarfelo al bifogno è divenuta qua inutile, ed inefficace. Le loro truppe in altro non consistono che in un amnaffo di gente fenza difciplina, la quale non acquifteranno nella prima Campagna, che forfe farà decifiva. Gli U ziali Francefi fi prenderanno delle i nutili cure per efercitarle e difciplinarle, come appunto fecero nel

la fcorfa guerra. Finalmente ella è un' afserzione gratuita il dire, che nell' ultima guerra i Ruffi avevano guadagnaci dei Vifir, e dei Generali a forza d'oro, come è stato detto al tre volte, che i Francefi aveano conquiftate delle Fortezze in Fiandra a forza di Luigi. A tutto ciò è da ag. giungerli che l' incorruttibilità dell' attuale Gran Vifir, ́e del Capitan Pafcià non può in verna modo influire full armi Ottomanne, e renderle miglio ri. Giudicate fe la Mezza Lung può lufingarfi di riacquistare il fuo antico fplendore, e fe Caterina II. anche fola con tro la medefima non ha fiducia di contare fopra del trionfi quafi afficurati. Voi mi fate premura di dirvi ciò che farà per fare l'Imperatore in quefta accafione. La queftione è delicata, ed io non poffo rispondervi in una maniera diretta. Tuttociò che io sù dire con certezza fi è, che quel Monarca trovati nella circostanza di fare tut to ciò che vorrà, e che nè il timore, nè una cieca deferenza lo porteranno giammai ad agire a feconda degli altri, e molto meno di quelli che ti immaginalero poterlo intimorire, I gran Principi, e le gran Nazioni non prendono mai per regola di lor condotta i rapporti, e ciò che può convenire ai loro rivali. Ma tirerete voi la conseguenza, che una guerra generale an derà a ftenderfi fopra la metà dell'Europa? Io rispondo affermativamente, che non deefi avere quefto timore, e che l'abbaffamento d' un Impero venuto di già da per fe fteffo in decadenza, potrà effettuarfi fenza alcuna opposizione dichiarata, e fenza che colti molto fangue. Non mi è poffibile per adeffo di fpiegarmi più chiaramente, ed io potrò dirvi qualche cofa di più dopo il corfo di alcune fettimane. Io fono ec., ANCONA 10. Luglio,

Arrivò qui nel di s. circa le ore 22. il Serenifs. Elettore Palatino, e renendo uno stretto incognito non volle ricevere gli onori, che gli farebbero ftati dovuti Prefe alloggio alla Pofta, ove dopo un breve ripofo, fervito dalle mule di Monfignor Governatore, e del Sig. Governatore dell' Ařmi, e del Sig. Commendatore Camerata dei

Maz

Mazzoleni pafsò ad offervare il lavoro di questo nuovo Braccio del Porto. Veduto che ebbe S. A. S. Elettor il famofo Arco Trojano, la Torre del nuovo Rivellino, e tutt' altro che più me. ritava la fua attenzione, tornò indietro per mare fino alla Portella della Dogana. Rimontato poi in carrozza, fi trasferì al fuo Alloggio, ed ivi il pre fato Sig. Commendatore dell' Ordine di S. Michele di Baviera, di cui S. A. Elett. è il Gran Maeftro, lo fervì di uno fquifito, e generofo rinfrefco che fu anche diftribuito non folo a tutta quella Nobiltà che fi tro vò prefente, ma a tutti gli altri che vi erano accorfi. Venne accettato dall' A. S. S. con gradimento queft' atto di zifpetto, come pure fu nel tempo fteffo accolta con molta benignità la Nobil Donna Contèffa Bianca nata Collalto Conforte del medefimo Sig. Commen. datore, dalla quale gli fu prefentato ildilei unico figlio. Nel giorno feguente di Domenica dall' Alloggio pafsò fervito dalle medefime carrozze al Palazzo Apoftolico, dove fentita la Mella, da Monfignor Governatore fu fatto fervire di altro abbondante rinfresco. In feguito andò a vedere diverfi altri luoghi, e quindi profeguì il fuo viaggio alla volta di Pesaro

FIRENZE 18. Luglio.

S. A. R. informata che l' Accademia Fiorentina, quella della Crufcs, e l'altra detta degli Apatiti, allontanateli da quell' oggetto per cui furono iftituite fi trovano attualmente fenza vigore ed attività, e volendo altresì che in quefta Capitale fia animato, e promoflo con più profitto lo ftudio delle Belle Lettere, per cui fi fa ftrada alle fcienze, ha ordinato che vengano foppreffe le tre fuddette Accademie, e ne fa formata una fola col nome di Accademia Fiorentina. Questa farà unita alla Biblioteca Magliabecana ove dovrà radunarfi, ed efercitare le fue funzioni, e in confeguenza di ciò a detta Biblioteci faranno incorporati tutti i fondi appartenenti alle tre Accademie, e gli fcudi 210. che dalla R. Depofiteria fi pagavano ogn' anno alle me

defime. Saranno ammessi nella nuova Accademia tutti quegli che fi trovano afcritti nelle tre fupprefse Accademic, e fi formeranno le nuove costituzioni per regolare gli tudi, e gli efercizj accademici da fottoporfi all' approvazio ne di S. A. R. Avrà la nuova Accademia wa Segretario, ed un Vice-Segretario perpetui, che faranno il Bibliotecario e Sotto-Bibliotecario della Magliabecana pro tempore ec. con quel più che fi legge nel Real Motuproprio a tal' effetto emanato nel dì 7. del corr. mefe, che termina con quefte graziofe efpreffioni E ficcome S. A. R. defidera di eccitare con quefto mezzo una maggiore at tività allo ftudio, e rifvegliare nella Gioventù un impegno di diftinguer per quefta parte, Vuole che il Segretario perpetuo dell' Accademia li dia annualmente conto delle migliori produzioni, e dei foggetti che più vi fi diftingueran no per avergli in confiderazione nelle occafioni opportune, e dar loro le meritate dimostrazioni del fuo R. gradi mento. „

Mercoledì giunfe in quefta Capita le il Tenente Generale Boyd Sotto Governatore di Gibilterra in compagnia di due Ajutanti di Campo, e del Comandante Curtis. I medefimi furono jeri invitati a pranzo da Sua Eccellenza il Cav. Mann Inviato ftraordinario, e Miniftro Plenipotenziario di S. M. Britan nica preffo quefta R. Corte.

LIVORNO 16. Luglio.

Jeri giunfe dalla Gorgona una Fe luga fpedita a quefto Governo dal Co mandante di quel Prefidio Sig. Capita❤ no della Cofta coll' infaufta nuova, che effendofi fufcitato Domenica fera verfo de ore 10. un fiero temporale in quell' Ifola con grandine, acqua, e fulmini, il Sargente in compagnia di un Cadetto volle andare fopra la batteria della Fortezza della Torre Nuova per vifitare la Sentinella, tantopiù che la burrasca pareva alquanto calmata. In quefto mentre cale altro fulmine, che andò a colpire appunto nella Polveriera fituata fopra la detta Batteria, e fece tofto faltare in aria parte della Fortezza, e ne aprì fino a

fon

fondamenti il reftante con tutte le altre Fabbriche, le quali nella maggior parte fono rimafte incapaci ad abitarvi fenza i neceflari rifarcimenti. Il Sargente reftò del tutto bruciato, red il Cadetto fu portato via dall'efplofio ne, effendofi foltanto trovati alcuni pezzi del fuo corpo in molta distanza dalla Torre, e lo fteffo fegui della Sentinel fa. Molti altri de' componenti il Prefidio, che erano nel quartiere fotto la Torre, rimalero feriti, e fra quefti il Capitano medefimo, ma fenza pericolo di vita. Diversi cannoni furono gerta ri lontano più di cento pafli, e tra que fti uno groffo di bronzo per fino rotto in due parti: un altro poi, che credefi del calibro di 8., non era ftato ancora trovato alla partenza della Feluga. Tutti i viveri ed altri generi hanno molto fofferto, e in parte fi fon perduti. La polvere incendiata che fi confervava in quel Cafino, non vera me no di libbre 2780. in barili, ne' cartocci, facchetti ec. Nell'ifteffa fera anche qui fece un temporale ftraordinario, e circa le ore 10. e un quarto fu fentita una fpecie di fcoffa di terremoto, che ognuno conobbe venire dal la parte di mare, ma ficcome fu così momentanea, benchè forte, fi credè ciò un colpo diaria, mentre fu preceduto da un vivo e chiariffimo lampo con tuono lontano; ma combinan dofi precisamente l' ora, fi è conofciuto adeffo, che l' efplofione di detta polvere avea avuta tanta forza di farfi ben fentire in quefta Città, benchè in lontananza di 30. miglia di mare. Si ftà qui preparando per la partenza, che feguirà domattina, una Tartana, fopra la quale vien caricato quanto pu effer neceffario per quel Prefidio, confiftenre in viveri, tende, legnami, materia li, maestranze, rinforzo di truppa ec. dirigendofi colà ancora queto Ingegne re Sig. Tenente Lotti..

ROMA 12. Luglio.

iDopo lo fpazio di 14. mefi fono fi nalmente reftate del tutto ultimate coll' approvazione di S. M. Siciliana le differenze inforte per la ritrattazione

Preflo i libra; Pa

che fi voleva da quefta Sacra Congre gazione dell' Indice, di alcune propofi zioni, che fi trovano fparfe nelle ope re di Monfig. Serrao eletto Vefcovo di Potenza, come altre volte fi è detto, per le quali-veniva_trattenuta la dilui confacrazione; in feguito di che S. S. ha fiffato di tenere nella mattina del dì 18. del corrente al Concistoro Segreto per la sbrigativa di diverfe Chiefe di quà, e di là dai Monti. Frattanto refta intimato per martedì prossimo l'efame de' Vefcovi prefenti in Curia da tenerfi avanti la S. S., nel quale faranno efaminati in Sacri Canoni il Rev. Sig. Don Carlo Maurizio Peiretti per la Chiefa di Tortona, ed il Rev. Sig. Don Andrea Serrao fuddetto per la Chiefa di Potenza; ed in Teologia Dogmatica il Rev. Padre Gregorio Cerati Monaco Caffinenfe per la Chiefa di Piacenza, ed il Rev. Sig. Don Giusep pe Giovacchino Lovera per la Chiesa di Saluzzo.

Quefto Sig. Duca Grimaldi Amba fciatore di S. M. Cattolica alla S. Sede ha ricevuto per mezzo dell' ultimo Corriere di Spagna il Ritratto del fuo Re, unitamente all' altro Ritratto del R. Infante Carlo Domenico, che volò ultimamente al Cielo, ambidue contornati di grofsi brillanti, e di gran va lore, colla commifsione di confegnarli in nome della M. S. alla Sig. Contef fa D. Coftanza Brafchi, la quale fu incombenzata della fcelta delle Bianche rie, e merletti delle ricche Fafce, che dal S. P. furono fatte prefentare per mezzo di Monfig. Nunzio Colonna di Stigliano al fudd. R. Infante.

Il Sig. Cav. Girolamo Zulian paffato Ambafciatore della Serenifsima Repub blica di Venezia, è ftato dichiarato dal la medefima Ambafciatore straordinario alla S Sede per dover terminare l'affare pendente dei confini tra il Fer rarefe, e gli Stati di effa Repubblica.

Martedì fera da Monfignor Francefco Pignattelli de' Duchi di Monte-Leone fu fpedito un Corriere Pontificio con pieghi per Praga, non penetrandofi finora l'oggetto di tale fpedizione.

Molini, e Tofani b trova vendibile al prezzo di due p oli un libro intitolato,, Diri ei Sovrani, e dei Vefcovi Cattolici per opporfi alle maffime GiurisdizioQuefto è il miglior libro, che ha ftato fcritto in materie di Eccle

nali della Corte di Roma

fiaftica Giurisdizione.

E' ftato pubblicato il fefto Quaderno della Corrispondenza Univerfale,

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Num. 58. ✯ MARTEDI' 22. Luglio. 1783.

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FRANCIA PARIGI . Luglio. Ua Maeftà la Regina foffre de fintomi di nuova gravidanza In confeguenza di che, febbene le difpofizioni relative al vi aggio di Fontanablò fiano di già ftate fatte dal Re, fi cede alla Corre, che per queft' anno non avrà luo go una tal villeggiatura.

Il Conte di Artefia fino del di 3. Corrente, dopo aver prefo congedo dal Re fuo Fratello, e dal rimanente della R. Famiglia parti da quefta Capitale per andar a fare un viaggio nei Paefi Baffi. Si dice, che l' A. S R. farà di zitorno verfo il fine del corrente mefe. Si parla più che mai d' un accampamento, che il Governo ha intenzio ne di formare nelle Fiandre, e di un Corpo d' armata, che deve radunarvifi fotto il comando del Principe di Conde. Si foftiene inoltre con più certez za, che fi formerà altro accampamento verfo le rive del Reno, fotto gli ordini del Marefciallo di Broglio.

Effendo ful punto il Barone di Viofmenil di intraprendere un gran viaggio, fi è fparfa la voce, che que fto Tenente Generale paffi a Coftanti nopoli. Siccome egli ha di già fatta la guerra in Pollonia contro i Ruffi, effendo noto il fuo valore per i lavori militari, ognuno crede pofitivamente che vada a fervire nelle armate del Gran Signore.

L'accennata Dichiarazione, che l' Imperatrice delle Ruffie ha inviata al Je Corti di Coppenaghen, di Stokolm, e di Berlino, e dicui il noftro Mini ftero ha ricevuta copia, contiene quanto fegue.

Uantunque la Porta avelle riconofciuta per mezzo del Trat tato di Kainardgy 1' indipendenza dei Tartari della Crimea, non ha ceflato dopo quell' epoca di contravvenire ai fuoi impegni, o call' efercitare degli atti di Sovranità in una parte di un Paefe, che non le era fottomeffo, o col fomentare delle turbolenze in-tut ta la Penifola, o finalmente col folle vare i Tartari contro il loro legittime Kan. Quefti effendo ftato obbligato de fuggire, ricorfe all' Imperatrice, la quale è giunta a ristabilirlo a forza de grandi fpefe, nonostante i legreti mas neggi, e il denaro, che i Commiffari del Divano hanno fparfo per foftenere la ribellione. Gli atti arbitrarj, e difpotici, che la Porta non ha temuta di mettere in efecuzione in uno Stato dicui aveva folennemente riconofciuta 1 Indipendenza, hanno avuto luogo principalmente a Taman. Un Ufiziale Turco per ordine affoluto del Gran Signore prefe poffeffo di detta Ifola nel diftretto di Zabache Il Kan avvertito di quefti movimenti, invò uno dei fuor Ufiziali nella fuddetta Fortezza per fentire le ragioni, che impegnavano gli Ottomanni a voler dominare in un Ifola, che non è ftata mai feparata dalla Sovranità della Crimea, e che in tutti f tempi ne aveva fatta parte. Lungi dal volere afcoltare così giufte rapprefentanze, ' Ufiziale Turco in difprezzo del diritto delle genti, e fenza rispet to al carattere d'un Inviato d' un Sovrano, fece tagliar la tefta all' Ufizia le Tartaro. Tanti infulti e arbitrarie rifoluzioni non potendo fare a meno di rinnovarfi, e di cagionare la più gran confufione negli ftati limitrofi dell

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