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difpofta a profittare delle eircoftanze, che minacciano l' Impero Turco.

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Gli Stati della Provincia di Frifia prefero il dì 5. dello fcorfo una rifoluzione, per mezzo della quale dichiararono Che avendo offervato, che la loro porzione per le fpefe pubbliche dell' unione era troppo grande a pro» porzione di quella degli altri Confe,, derati, in avvenire non paghe rebbero più il mantenimento delle ,, truppe di terra, afcendente alla fomma di 323412. fiorini l'anno,,. Gli Stati Generali informati di una tale ri foluzione fcriffero alle LL. NN. PP. una lettera molto lunga, e dettagliata, per mezzo della quale efponevano le difficoltà, ed i pericoli di un Simil paffo, fatto da uno dei Confederati verfo gli altri Membri dell'unione. Non oftante nell' Affemblea che tennero le LL. NN. PP. il dì 19. ftabilirono,, Che efse non potevano di"partirfi dalla fuddetta rifoluzione, e ,, che vi perfifterebbero anche in avvenire onde fi teme, che non fuceeda una guerra civile colla rovina della Repubblica.

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GRAN RUSSIA

PIETROBURGO 11. Luglio.

La Corte ha pubblicata una relazione del viaggio che S. M. l'Imperatrice ha fatto in Finlandia in occafione dell' abboccamento che la M. S. ha avuto col Re di Svezia a Frederichzkam. Effa vi giunfe nel dì 28. dello fcorfo a 9. ore della fera, e vi fu ricevuta con lo fparo dell'artiglieria, col fuono delle campane, e con fuochi di gioja fatti per tale avvenimento. Nel giorno appreffo fu annunziato l'arrivo di S. M. il Re di Svezia fotto il nome di Conte de Gothie. Poco dopo questo Principe fece vifita all' Imperatrice, colla quale fi trattenne a cena in compagnia dei primi foggetti del Miniftero, dopo di che fi reftitui alla fua abitazione. Nel dì 30. la Nobiltà Svedefe del fuo feguito fu ammeffa al ba cio della Imperial mano, e quindi a 5. ore della fera il Conte di Gothie fu introdotto negli appartamenti interni di S. M. colla quale fi trattenne fino alle ore 6. e mezzo. I due Sovrani dopo quefta conferenza fi trasferirono nella

fala dell' Affembles, vi fi trattennere parlando con varj Perfonaggi, mentre Aavano ad offervare diverfi tavolini di gioco, e quindi fi ritirarono.

Malgrado le differenti voci, qualche volta ancora contradittorie, fopra la proffima rottura, e la continuazione della pace tra quefto Impero e la Por ta Ottomanna, poffiamo afficurare fecondo le più autentiche notizie, cha gli affari fono fempre in una posizione si critica, che è impoffibile il preve derne l'efito. Siccome poi ognun vede chiaramente, che i preparativi militari fi continuano fenza interrompi mento, e con forprendente attività, @ che quefti divengono più ferj da un giorno all' altro, fi crede generalmen te che non potrà aver luego un accomodamento. Sappiamo dalla Crimea, che 50. mila Tartari ftanno pronti per unirli con i noftri ad agire concorde

mente.

POLLONIA

VARSAVIA 21. Luglio.

Quantunque molte perfone, le quali pretendono di fapere efattamente ciò che accade di più rispettabile e degno di confiderazione a Coftantinopoli, vogliano, che il Principe Niccola Carag gia riconofcente ai benefizj ricevuti dall' Impero Ottomanno, e ricordevole che molti di fua agnazione fono impiegati al fervizio del Gran Sultano, abbia tenuta una condotta molto uniforme ai voleri del Divano; ciò non oftante fecondo alcuni avvifi giunti qui recentemente, fappiamo effere ftato eg depofto dalla Dignità di Ofpodaro della Vallacchia, e nominato in fuo luogo DrakoSuzo ftato altre volte primo Interpetre della Sublime Porta.

Siamo informati da Kiovia, che le armate Kuffe fi trovano accampate in fituazioni molto vantaggiofe, ftando fempre preparate per far fronte a qualunque forprefa che veniffe fatta dai Turchi: e che altre truppe di quella nazione, le quali fi trovano fparfe in quefto Regno, fi fono pofte in qualche movimento dopo l'arrivo dell' ultimo Corriere da Coftantinopoli. Tutti gli fguardi fono attualmente rivolti verfo quell' Impero, e l' Europa attende con impazienza il refultato della tempefta

che

che lo minaccia. Gli Ottomanni frat tanto continuano i loro preparativi per la guerra, e le truppe fono in marcia da tutte le parti, inviandoli giornalmente verfo la Bofnia, e verfo le altre Provincie di frontiera una gran quantità di artiglieria, monizioni, e vettovaglie. In quel Ministero fono feguite delle mutazioni, poichè oltre la già detta depofizione dell' Ofpodaro di Vallacchia, il Gran Signore ha fatto altrettanto dell' Agì de' Giannizzeri, avendo foftituito medefimo il Kul Ki Haja Politici che pretendono avere dele vedute affai lontane, vogliono che verfo if principio del proffimo mele fi Ivilupperanno quefti arcani. GER M ANI

VIENNA 8 Agofto...

Nella fcorfa Domenica il R. Areiduca Mafsimiliano Guan Maeftro ec., che fi trattiene in villeggiatura a Sconbrun, fece fire in quel R. Giardino una fuperba Accademia trumentale, che fu onorata da la prefenza di Cefa re, ed alla quale fu permeffo l'in grefso alla Nobiltà, ed altre perfone di riguardo.i

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Sono ftati pubblicati due Sovrani Decreti; con uno fi ordina, che per qualunque fcrittura da prefentarfi in giudizio in occafione di concorso di ere, di, o creditori, non vi farà bifogno di fervirfi di altra carta bollata, che della quarta claffe. Coll' altro poi fi proibif ce il darfi fuori il catalogo de' libri lafciati per legato di Bliblioteche privare, con più la proibizione che gli eredi poffano portar via alcun libro, a riserva de' cali, ne'quali i libri rimafti per eredità verranno venduti all' Afta.

Il Gran Collegio Exgefuitico d' Anverfa è ftato venduto per Sovrana conceffione ad una Compagnia di Negozianti Saffoni, affinchè erigano in quel Jo una Fabbrica di porcellane .

Si continuano tuttavia a tenerfi gli accampamenti. Nel dì 14. fi faranno l' evoluzioni militari a Minckendorf, nel di 24. a Brinn, e nel dì 26 a Praga. Il fecondo Reggimento d' Artiglieria marcia da queita Città verfo Sigmaringa.

Nello corfo foglio fu da noi ri portata l'improvvifa irruzione fatta well' Ucrania Pollacca da una nume

rofa trùppa di Tartari. Ora le lette re di Leopoli ci confermano quetto fate to, ma colla differenza che i Pollac chi ftati condotti in fchiavitù non fono che circa 300,; che i Tartari rimasti uccifi nell' azione furono 60., e tre foli foldati dalla parte dei Pollacchi.

Scrivono da Prems nell' Austria Inferiore, che nel dì 22 dello scorsa mefe vi fece un temporale così ter ribile, che reltarono uccife dai fulmini più perfone in quella Città, e in un vicino bofco ove i Contadini erano a tagliar legne, ve ne morirono circa a 30. per l'iftella cagione.

AUGUSTA 10 Agofto.

Sembra che tutto annunzi una proffima apertura di campagna contro gli Ottomanni: i preparativi che fi conti quano con moltà attività per parte del la Corte di Vienna ne danno un futficiente indizio. I due Reggimenti di Szekler, e gli altri due Vallacchi d' Infanteria, con 8 divifioni d' Ufferi hanno già avuto l'ordine di teneri pronti per marciare alla volta della Bukowina. Le truppe regolate fanno altrettanto verfo 1 fontiere della Tur chia, e i due Battaglioni della Com pagnia di Francefco Gialai fi porta no a Biftriz, e a Szafregen: quelli della Compagnia d' Oros fono reparti ti a Kron, e a Hermanftadt, ed il ter zo Battaglione fi ritrova, parte a Carl sburg, e parte nel Castello Deva. Il Battaglione dei Granatieri è accampa to a Fogarafche, il Reggimento de' Dra goni di Savoia a Wiediefch, e a Schaburg; il Reggimento d' Ufferi di Kal moki marcia nei Comitati di Hunyader, e Unterweifenburg, reftando Claufen burg fenza guarnigione. I foldati dei reggimenti di Deutíchmeister, Carlo Toscana, Ferdinando-Tofcana, Pellegri ni, e Preis, come pure i Granatieri di Schedaver, Stubenberg, e Settemberg doveano trasferirfi a Minckendorf. Ul timamente giunfero da Gratz, e Lintz a Presburgo 500. Pontonieri, che im mediatamente furono imbarcati, e trafportati verfo i Confini, e pochi gior ni dopo ne arrivarono altrettanti, oltre 15. Navi con legname da coftruir barche per formare i ponti, ed altre Navi in egual numero cariche d' ar

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che da fare il pane. Non palla giorno che ful Danubio non fi offervino dei trafporti, e non è gran tempo che giun fero altre Navi con monizioni da guer ra, 10 delte quali eran cariche di bo nbe, ciò che ha rifvegliata non po co l'attenzione di chi le ha vedute. Nel dì 8. del corrente doveano effer già arrivati nell' Ungheria molti Chirurghi da diftribuirii nel cordone dei Confini. Non folamente i 30. mila uomini che dovranno agir di concerto in qualità di aufiliarj con altre Toppe, ma quelli ancora che fi arovano in Ungheria, fono ftati provvisti di nuo vi fucili.

Altre notizie giunte da Carlstadt portano, che lungo la Sava in diftanza fempre di 25. paffi fà poftato un fotto Ufiziale con 6. uomini, e ad ogni cento una divifione.

Le lettere di Brood poi dicono generalmente, che in tutte le cafe fi preparano dei quartieri per i Reggimenti Tercy, e Durlach, ove fi dà per ficuro che nel fettembre fia intimata la marcia; che il Reggimento Migazzi l'abbia effettivamente efeguita nella Stiria; che fia proibita ogni comunicazione con i Turchi, i quali fono mancanti di ma gazzini, e di viveri; e che regnando fempre il malcontento, e l' infolenza tra quella plebe, una quantità della medefima fiali radunata a Belgrado, e Welbin. E' certo altresì che i Muffulmani in un bofco del loro Territorio tagliano tutti gli alberi alti e fervibi bili, trafportandoli a Belgrado, e che ambedue i confinanti fortificano fcam bievolmente le rive del Danubio verfo quella parte.

Altre notizie relative ai correnti affari fono giunte da Fiume in data del di 18. luglio dicono effe, che colà, a Triefte, a Carlopago, e a Porto-Re fi formano in fretta dei copiol magazzi ni. Inoltre dalla Stiria fi fente, che il Reggimento Tercy abbia ricevuto ordine di metterli in marcia il dì 14. del corrente agofto con un Battaglione, tre Compagnie del quale refteranno a Carloftadt, e l'altra continuerà fenza fermarfi a marciare fino a Trieste.

Merita parimente che fia dato ragguaglio d' un fatto pervenutoci da Gratz. Pochi giorni fono alle ore 11.

della notte fu fvegliato il Comandan te Generale di quella Città Sig. Rice per avviarlo di effere arrivato un U fiziale Auftrrico, che fotto la corti ai foldati avea feco due foreftien con lettere da Pettau, ed un pacchetto in dirizzato a S. M. l'Imperatore figil lato con tre Aquile Imperiali. Le det te lettere davano contezza, che que fti forestieri erano ftati arreftati Carlitadt per fofpetto di esploratori in numero di trẻ, ma uno avea potuto dari alla fuga, e che immediatamente furono fpediti ordini per le poffibili ricerche di ritrovarlo. Coftoro erano giunti in d. Città con un piccolo bagaglio di biancheria, e fi fpacciavano per negozianti, pretendendo di con trattare fenza merci, e fenza spiegarfi dei generi che volevano, tanto più che non fapendo parlare il Tedesco doveano fervirfi dell' Interpetre. Per loro difgrazia nel giorno medefimo dell' arreito era stato colà proibito ogni commercio, e comunicazione con i Turchi, lochè impedì ad effi il potere refugiarfi fu quel Territorio. Queft' ordine recò loro tanto imbarazzo, che dettero cons traffegni evidenti d' effer pertone folpette, onde il Generale Giulai gh fece vifitare, e trovò che aveano indoffo delle Cambiali per la tomma di 30 mila fiorini. Il Tenente Leonardi ebbe fu bito ordine di fcortarli a Vienna con 4. uomini, e un Sargente, a' quali furono date 12. cariche per ciafcheduno, e partirono prima della mezza norte. Si crede che effi fiano Ufiziali Ingegneri Francefi, che penfavano di arrivare più prefto a Belgrado per quefta ftrada, che ful Mediterraneo a Coftantinopoli, è di fpiare nel tempo ifte flo le difpofizioni de◄ gli Auftriaci Scrivono da Gradifca Nova che anche colà era ftato polton arrefto uno fpione Turco, e che vi fi lavorava giorno e notte per ridurre quel luogo in ftato di una vera Fortezza per far fronte ai preparativi che fanno i Turchi a Gradifca Vecchia, luoghi diftanti quafi un tiro di fucile l'uno dall' altro. ITALIA VENEZIA 9. Agofto.

Questo Sereniffimo Governo volendo provvedere alle neceflità dei 4. primarj Spedali di quefta Dominante deliberò nel dì 26. del paffato mefe di

fop

fopprimere cinque Monafteri, che uno di Canonici di S. Salvatore affai ricco nel Territorio Padovano, e gli altri di Lateranenfi nelle feguenti Città, cioè Padova, Verona, Brefcia, e Bergamo, ordinando che il prodotto, che fi ricaverà dalle foppreffione di effa, venga paffato in foccorfo, ed affegnato per fempre a detti Luoghi Pi

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MILANO 13. Agokto.

Verfo la metà del profimo mele fi attendono di ritorno dalla Francia, i noftri Reali Arciduchi Governatori, quali fappiamo che godono ottima faJute. Vi è chi crede, che prima di reftituirfi quà poffano le LL. AA. RR. avvicinarsi a Parigi, ed avere un incontro già ftabilito colle LL. MM. Criftianiffime.

Da quefto R. Governo è ftata rimeffa alle Curie Vefcovili Copia del feguente Imperiale Difpaccio riguardante le licenze di caccia per tutti gli Ecclefiaftici di quefto Stato.

L'IMPERATORE E RE ec. ec. ec. Illuftre Conte Ginfegpe di Wilzech, Noftro Configliere Intimo Attuale di Stato, Gentiluomo di Camera, Noftro Miniftro Plenipotenziario prelo il Governo Generale della Lombardia, e Noftro Rapprefentante in allenza del Sereniffimo Arciduca Governatore. DAlla Rappresentanza del Sereniffimo Arci

duca Governatore de' 12. maggio proff mo pafs. fiamo venuti in cognizione, che fecondo l'abufiva pratica, invalfa nei tempi addietro pereffetto di diffimulazione, o troppa deferenza deipaffati Governi, le Curie Arcivescovile, e Vefcovili della noftra Lombardia fpedifcono agli Ecclebaftici delle loro Diocefi le Licenze di andare a Caccia con Reti, Laci, e Vischio, e che per poter anche portare lo Schioppo, e farne ufo alla Caccia, ricorrono elli Ecclefiaftici bensi al Governo per averne la Licenza, ma non pagano che la metà della Taffa, a cui feno foggetti i Laici. La facoltà di andare a Caccia, ove quefa è limitata o rifervata, generalmente dipende dal folo Supremo diritto del Principato: E qua funque ufo contrario in quefta parte deve effere riformato e tolto. E febben la fuddetta incongrua pratica fi appoggi nel Milanefe fopra una pecie di Concordato governativo, fatto nel 1756. non effendovi peró inai concorfa l'annuenza, e l' approvazione del Sovrano, deve confiderarfi come non fatto. Richiamando Noi dunque al Prin cipate il pieno efercizio del citato diritto, vogiamo e ordiniamo col parere del Noftro Cancelliere di Corte e Stato, e in virtù del prefen

Noftro Refcritto, che per l'avvenire i Velco

vi,o le loro Curie non abbiano da prendere in maš teria della Caccia relativamente agli Ecclefiaftici fpenfarli, quando attefe le circoftanze perfonali. e Regolari altra ifpezione, fe non quella di di

lo fimeranno opportuno, dalla fretta offervanza de' Sacri Canoni, che generalmente interdicono alle perfone Ecclefiaftiche l' efercizio della Caccia; e di abilitarli con tali particolari difpenfe & poter ricorrere, come dovranno al Governo pet ottenerne le licenze. Quete poi, affine di met tere in questa parte gli Ecclefaftici a livello de gli altri Sudditi dello Stato, non faranno loro accordate e fpedite in avvenire fe non contro il pagamento della Taifa medelima, a cui fono obbligatii Secolari. Saranno pure gli Ecclebaftici fottopofti nel cafo d' illecito arbitrio, o di ecceño alla giurisdizione de' Giudici Laicali in rapporto alle Malte, prefcritte dalle Leggi ai Contravventori; riservata foltanto ai Vefcovi la facura di correggere e punire colle pene Ecclefiaftiche, che fono le fole di competenza al loro Paftorale Miniftero, quelli fra i Chierici, che fenza il loro permeflo vanno alla Caccia, benche muniti di licenza Governativa, o che nell efercizio di effa eccedano, o commettono qual. che delinquenza. In conformità a questa Noftra determinazione farà voltra cura di dare in affenza del Sereniffimo Arciduca Governatore gli ordini opportuni per il plenario suo adempimento. „ Vienna 11. Luglio 1783.

FIRENZE 18. Agosto.
Continuazione del Motuproprio ec
Vedi Num. 63 pag. 503.

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XXX. Le molte Ufiziature e pii Legati di Melle e di Ufizi, di cui erano gravati i Patrimoni delle Cure o Congregazioni, s'intenderà che restino foddisfatti dai Priori e Cappellani nel modo e forma ordinata nelli Articoli precedenti, ed il Vefcovo potrà farne le dichiarazioni opportune. „

,, XXXI. Una fola Compagnia vi farà in ciafcuna Parrocchia . I Fratel li, e le Sorelle fi fceglieranno dal Paroco, che affegnerà annualmente a quefti diversi Officj di Carità, a cui dovranno preftarfi. Non fi pagherà alcuna Taffa, nè fi farà alcuna Felta. Avrà la Cura di accompagnare il Santiffimo agl' infermi, e nelle pubbliche Proceffioni. di raccogliere le limofine per i Poveri della Cura; di feppellire i Morti, di vititare i Malati, e Carcerati della Parrocchia, e generalmente dovrà preftarfi a tutti gl' efercizi di Pietà e Carità Criftiana fecondo l'ordine ed il regolamento da prefcriversi dal Vefcovo., XXXII. In ogni Cura dovrà confervarsi una Chiefa, o Oratorio dove

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pofsa adunarfi la Compagnia per gli efercizi di Pietà, a cui è addetta, e dove potrà fari la Dottrina ai ragazzi feparatamente dalle ragazze.„, ́

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XXXIII. Vedendo il male grande che ne deriva nel popolo dal trovarfi abbandonate le Parrocchie, ed all' incontro vedendo quanto pegiudicano a quefto tanti Oratorj, e Adunanze di Compagnie; però ordina S. A. R. che le altre Compagnie e Confraternite tutte della Città retino abolite e foppreffe, falvi però tutti quer diritti, prerogative, privilegi, azioni, e ragioni, che hanno alcune famiglie fu i Patrimoni delle medefime, e a tale ogget to ordina al Cancelliere Comunitativo che ne faccia rappresentanza, proponendo il modo, per cui niuno refti aggravato, o defraudato dei proventi gaduei legittimainente fino ad ora, ed ogni avanzo polla erogarfi in pubblico benefizio a vantaggio dei poveri. In tanto finchè non fia difpofto diverfamente l'amministrazione fi confervi preflo di chi l'ha tenuta fin qui, e fi conti nuino per ora le folite diftribuzioni, limofine, delle quali dovrà poi renderfi conto al Magiftrato Comunita tivo. "

"XXXIV. La Compagnia foltanto detta della Mifericordia vuole, che fuffifta, e feguiti ad efercitari nelli arti di Criftiana Carità, e per ufarli uno fpeciale riguardo in benemerenza dei fervigj che prefta, ordina, che in avvenire le fia affegnato per luogo, ove adunarfi, la Chiefa della foppreffa Congregazione della SS. Trinità, ed il luogo, ove fi è adunata finora dovrà cederfi a comodo della Cura di S. Giovanni; e le fpefe che occorrono per i trafporti, e altro a comodo della Compagnia fi facciano al Regio Amminiftratore, da cui pure fi fupplirà in man! canza d'altre rendite alle fpefe necef farie per la medefima, volendo anche per quefta abolite tutte le Taffe

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XXXV. Tutti gli Oratori, e Chiefe delle Cure, Congreghe, e Compagnie foppreffe, e che non faranno reputate neceffarie dal Vefcovo per comodo delle Parrocchie, dovranno profanarfi, ed alienarfi, ed il prezzo, che fi ritira da quelli delle Compagnie vuole che vada a vantaggio del Confer vatorio dell' Abbandonate.n

,, XXXVI. Dovendo per miglio governo fpirituale dei Popoli erigers una nuova Parrocchia fuori della Por ta al Borgo per coinodo della Popolazione, che è attualmente foggetta alle Cure di Città vuole, che questa fi faccia nell' Oratorio di S. Lucia, o in altro più comodo, ed il Paroco avrà un affegnamento menfuale di fcudi-dodici.,,

XXXVII. Altrettanta fömma vuole pure, che fia paflata in Congrua al Curato della Vergine fuori di Porta Carratica, e ceffi per effi ogni altro Provento, dovendo anco effi unifor mare a quanto vien prefcritto nei numeri 22. 23. 28. 29: „,'

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XXXVIII. A Popolo di S. Marco, che riefce fuori delle mura farà affegnato alle Cure di Compagna circon vicine, quando non fr creda neceflario farvi una nuova Parrocchia. Pos trà affegnarfi per quefto oggetto l' Ufi ziarura Pagnozzi, che fi foddisfaceva dalla Congregazione di S. Maria di Piazza, e nel refto potranno fupplire alla Congrua i Monaci di S. Bartolommeo... (Sarà continuato.) ROMA 13 Agosto.

Era qualche tempo, che S. E. Sig. Duca Don Averardo Salviati Gran Ciamberlano al fervizio del R.Granduss di Toscana fi trovava malato di lenta febbre accompagnata da frequenti deli quj Dai Medici che lo affistevano gla era ftato prefcritto l' ufo della china come le fpecifico più adattato alle fue prefenti indisposizioni. Dava qualche fegno fe non di miglioramento, almes no di non affoluto progreffo della mas lattia, allora quando nella fera della Domenica fcorfa ftandofene a federe ful letto, gli fopraggiunfe una grande arfione, per cui dovette bere replica tamente dell' acqua gelata, nel qual tempo del tutto all' improvvifo manca di vita con fommo cordoglio della Du cheifa fua Conforte, e della Principel fa Borghese fua figlia, che vi fi tro varono prefenti. Jeri fera poi col folito accompagnamento di quattro rozze all' ufo de' Principi fu trafporta to il di lui cadavere già imbalfamato alla Chiefa di S. Maria Sopra Minerva, ove dopo le folenni efequie celebratefi in quefta mattina è stato ripoffo nella Cap pella, e fepoltura, che vi gode detta illuftre Famiglia.

car

Si

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