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ti inviati ordini a Costantinopoli a quell' Internunzio, onde faccia alla Porta le più ferie rimoftranze, e le più forti protefte fu questo particolare.

A Gratz è stato rinnovato con mag gior premura l'ordine di richiamare gli Ufiziali, e foldati che hanno il congedo, dicendofi inoltre che quei Reggimenti debbano provvederfi prima della loro marcia d'una certa quantità d'aceto. Pervengono colà altri Reggimenti ad Occupare i quartieri di quelli che già fi fono meffi in marcia. Le truppe poi dell' Auftria Inferiore debbono formare un cordone dalla fuddetta Città di Gratz fino a Fiume verfo l' Impero Ottomanno. BERLINO 2. Agosto.

Il Re farà un viaggio nella Slefia verfo il fine dell' eftate fecondo il fuo coftume frattanto nel dì 15. del corr. fi porrà in cammino, e paflerà la notte a Croen: il dì 16. a Glogan: il di 17. a Liegnitz: il dì 18. a Silbeberg: il dì 19. a Glatz: il dì 20. a Neil, ove fi tra terrà fino al dì 24.: il gior no appreffo fi porterà per Brieg in Breflavia, e vi i fermerà 4. giorm, dopo di che vi fiterà il campo di quella Città, ove le truppe ne' due feguenti gior ni faranno i loro efercizj, e finalmente nel di primo fettembre la M. S. ritornerà per la ftrada di Granberg, e nel dì 2. fi reftituirà a Potzdam.

Nello fcorto mercoledì fece di quà paffaggio un Corriere Francefe che da Pietroburgo andava a Parigi. Secondo le notizie che diconfi date dal medefimo, la guerra contro la Porta è rifoluta, affermando che dopo la fua partenza non fe ne dubitava a Pietroburgo, ove i afpet tava ogni giorno di veder comparire il Manifefto, per cui la Corte avrebbe dichiarata una tal rottura.

Scrivono da Brieg nella Slefia, che nel dì 19 dello fcorfo mefe nel tempo che fi ftava riempiendo il magazzino della polvere fatto di nuovo, e che vi erano già ftati trasferiti 350. quintali della medefima, fi follevò un temporale così violento, che il Capitano dell' Artiglieria giudicò a propofito di ritirari dopo aver ben turate tutte le aperture. In fatti poco dopo un fulmine cadde fopra una parte del magazzino, la quale era già ripiena, entran

do per il tetto e rompendo moite travi, ma fortunatamente dopo avere attraversato corcito lungo, e lafciate per tutto delle tracce di fuo paffaggio, efci dalla porta fenza che prendeffe fuoco la polvere: felice accidente che ha falvata quella Città da un' intiera rovina.

E' feguito qualche cangiamento nei regolamenti fatti intorno al confumo del caffè. Questo è fcemato di prezzo fino di jeri, e non fi accorderà in avvenire l'ordine di tostarlo che alla Nobiltà, agli Ufiziali, agli Ecclefiaftici, ai Membri dei Collegi e delle Ac-' cadenie, ai ricchi Fabbricanti, Negozianti, e Artisti, ma cólla riferva del loro proprio ufo, e non dei loro dometici, i quali come il rimanente della plebe dovranno comprarlo toltato, con un' eccezione per ja Nobiltà, if Clero, e i proprietari che dimorano in campagni.

TURCHIA
COSTANTINOPOLI 24. Luglio.

Continua il Divano fenza interrompimento i preparativi di guerra, e già 160. mila Aliatici fi trovano incorpo rati alle truppe Europee stazionate adef fo fulle frontiere della Servia, Beffara bia, e Bofnia, ove giungono felicemente le numerofe Carovane di Cammelli carichi di munizioni di quà fpedite. Quefte truppe che non poffono perfuaderfi di ritornarfene indietro fenza guerreggiare ed il genio del popolo per la guerra potrebbe far perdere le concepite fperane d'un accomodamento.

Nel di 22. preffo if Gran-Signore furono efeguite tre funzioni di ceremonia. La prima fu la pubblica u dienza alla quale venne ammeffo l' Ambafciatore del Sultano di Marocco, che nel ritornárfene a cafa efcì dal Serraglio, decorato unitamente ai primi foggetti del fuo feguito dei foliti doni di pellicce d'onore, e col treno di gala del Capitano Hafan-Pafcià. La feconda fa l' investitura data di Gran Signore al nuovo Ofpo laro di Vallachia Sig. Drako Suzo, il quale preftò il fuo giuramento di vaffallaggio col Kukà in tefta alla prefenza di S. A.; e la terza finalmente fu l'udienza data ai Legati della Repubblica di Ragufi, che por

tarone

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ROMA 20. Agosto...

Nel di 15. terminarono le facre Miffioni fattefi nelle diverfe quattro Piazze. E' indicibile lo spiegare il concorfo del popolo intervenuto alle me defime, ed il profitto fpirituale che in quei giorni hanno ricavato li zelanti Predicatori dalle perfone anche le più diffolute. Serva il dire che in Trafte vere lungo ove era minore l'elpetta tiva della compunzione popolare, eb be tanta forza la Divina parola, che fi veddero full' ultimo i giovani in folla andar depofitando ful palco di quel Miffionario infinità di armi proibite, e per fino una donna gettarvi lo fpecchio, ed altra un libro lafcivo.

Finalmente nella mattina dello scorTo martedì fi dette principio alla grande operazione più volte accennata di voltare una delle due moli con Gi gante e cavallo, che refta dalla par te della Confulta. La vaft ffima Piazza del Quirinale fi vedea del tutto ripiena d'ogni ceto di perfone, e fpecialmente di Nobiltà: eravi spettatore anche il S. Padre, ftandó ad una fi mettra di quel Palazzo. In mezzo a anto apparato per altro l'inventore della difficile opra l' Architetto Sig. An tinori ebbe il difpiacere di non veder ne la felice efecuzione, come già f temeva. L' immobilità della bafe non cede punto alla forza di 4 argani, e piuttosto fi ruppero i canapi dopo tre quarti d' ora d' azione, e così per allora terminò l'impresa.

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pana grande di S. Pietro per rifonder la nuovamente, come fi diffe, fi è trovato che era di libbre 21. mila 244. e mezzo, dal che è ftato rifoluto, che nel formarfi la nuova fi accrefcano altre 4. mila libbre di metallo.

NAPOLI 19. Agosto.

Le Dame di fervizio di questa R. Corte hanno determinato nella mattina del dì 24. corrente di far cantare nella Chiefa di S. Severino nobilmente apparata, folenne Meffa e Te Deum in fcelta mufica, ove terrà pontificale Monfig. Sanchez de Luna Arcivefcovo di Salerno, e Cappellano Maggiore, e quefto in ringraziamento all' Altiffi mo per la ricuperata falute di S. M. la Regina. Interverranno a una tal funzione tutte le Cariche di Corte, primaria Nobiltà in gran gala, Ambasciatori, e Miniftri efteri.

Il Re ha differita la già accennata promozione dell' Infigne Ŏrd. di S.Gennaro.

Nella Gazzetta di Lugano Num. 32.

fi legge il feguente articolo.

Nella Gazzetta, che qui fi tampa nel foglio del 26. maggio di queft' anno nella data di Ro ma de' 17. del detto mefe, fu efpofto l'impe gno prefo di riftampare in Roma la Verfione del Vecchio e Nuovo Teftamento, fatta da Mong, Antonio Martini Arcivescovo di Firenze, la qual Verfione oltre l' aver già avute due Edizioni in Napoli, due in Torino, tina in Venezia, e una fotto gli occhi del Chiariffimo Autore in Firenze, ftata anche onorata di un Breve del Regrante Sommo Pontefice PO VI. Confermia. mo adeflo la ftefla nuova, ma dobbiamo ancora avvertire non effer vero quello, che ci era ftato fallamente fuggerito, che l'Edizione Romana doveffe avere l'aggiunta di alcune Note fate te dal P. Mamacchi Maeftro del Sacro Palazzo,

quafi o l'Autore aveffe bifogno di altra mane per illuftrare qualche paffo, quando ve ne foffe il bifogno, o poteffe chicchellia fenza fomma temerita, e improprietà merter le mani in un' Opra altrui. Sappiamo, che i Rev. P.Mamacchi ha proteftato altamente contro si farta invenzione

Ridottafi in minuti pezzi la Cam1. E' ftata pubblicata in Firenze una Carta detta Biograficas Effa è lunga due braccia in circa, e più d' un braccio larga. 30. inee tirate verticalmente e parallele fra loro la dividono in trenta colonnini, ciascun co'onnino rapprefenta un fecolo: comincia 12. fecoli avanti la nafcita di Cristo, e feguita per 18. fecoli dop. in ciafcun colonnino fi trovano fcritti i nomi degli uomini più illuftri che fen vifluti in quel fecolo: fei linee orizzontali dividono tutte le verticali, e perció tutti i colonnini in fei parti, e in ciafcuna di queste parti fi trovano differenti generi di perfone. Tutti i nomi hanno fatto di fe una lineetta, la varia lunghezza della quale corrisponde alla varia lunghezza della vita delia per fona che vi è feritta fopra, dimodochè una perfora ch'è viffuta il doppio dell' altra ha fotto d le una linea più lunga il doppio dell' altre. Se non è noto il tempo della nafcita è punteggiato il principio della linea e fe non è nota la morte è punteggiato il fine. Con quefta Carta è stato pubblicato anche un libretto che ne da fa spiegazione con tutti i nomi pofti in ordine alfabetico e le loro profeffioni. Si vende quefa Carta e libro da Vincenzio Landi e Giuseppe Molini al prezzo di paoli fette.

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PORTOGALLO LISBONA 29. Luglio.

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Enne 1' Accademia delle Scienze jer l'altro una pubblica adunanza, in cui fi venne all' elezione del fuo Prefidente, e fu unanimemente rieletto il Duca d' Alafoens, quale in queft' occafione pronunziò un elegante difcorfo, avendo manifeftato nel medefimo con zelo patriottico i gran vantaggi che debbono refultare alla nazione dallo ftabilimento, e fuffiftenza da una tale dotta Affemblea: quindi il Vifconte di Barbazena leffe la diftribuzione de' premi, e rimafe terminata la feffione con varie Memorie importanti d'altri Membri.

Avvifano da diverfe parti di quefto Regno, che nel dì 6. del corrente fu fentita una fcoffa di terremoto molto forte fpecialmente in Thomar, Abrantes, e Leiria.

SPAGNA
MADRID 12. Agosto.

Fà grande ftrepito l'arrefto in Cadice del Tenente Generale di marina Don Giuseppe Solano, ritornato come fi accenno dall' America. Varie fonó le congetture fopra un tal fatto: alcuni pretendono che ciò fia flato ordinato per aver egli, durante il fuo coman do, confumati molti milioni di pezzi duri della caffa Regia, nel tempo ftef fo, in cui le truppe penuriavano di vi veri, e di molte cofe neceffarie, allor chè fi trovavano a S. Domingo per intraprendere la fpedizione della Giam maica. Altri vogliono che il vero motivo fia il feguente. Si trovava all' A vana detto Tenente Generale con 1.

Navi di linea, colle quali doveva fcortare la Flottiglia Mercantile per condurla in Europa. Il Governatore di quell' Ifola D. Mattia de Galves fratello di questo Miniftro del Dipartimen to dell' Indie, richiefe che egli imbarcaffe circa 4. mila uomini di truppe, refiduo di 20. mila che in varj tempi erano paflati in America, ma fi fenti rifpondere, che ciò non era efeguibile ftantechè non fi potevano fubito trovare i viveri per alimentar tanta gente nel viaggio, e perchè un tale imbarco richiedendo quafi un mefe dž te mpo, quefta dilazione avrebbe refa pericolofa la navigazione per il Canale di Bahama, tanto più che a norma degli ordini ricevuti dalla Corte non poteva differire la fua partenza, onde fenza più trattenerfi fi mefle alla vela per l' Europa. Si vuole che il predetto Governatore abbia rapprefentato queft' affare al fus fratello con i colori i più forti, e fatto comparire per una difobbedienza al Re un tal rifiuto, dal che fia derivato 1 ordine dell' arrefto. Effendo in fegui to pervenute altre lettere al Sig. Baldes Miniftro della marina, coll' efpofi zione del fatto in diverfi termini an che di effe è ftato refo conto a Sua Maeftà. Frattanto il Signor Don Solano avendo domandato Configlio di guerra, lo ha ottenuto. Si fente per altro, che fieno ftati caffati molti Ufiziali Subalterni delle Finanze all' Avana, e fi foggiunge, che il Vice-Re del Perù Don Giuseppe Guiriol fi trevi confinato in Toledo fenza poter venire alla Corte, ignorandofene il vero motivo: fi sà bensì, che in quelle Pro vincie, conforme alle rccanti lettere, fo

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no lati fedati tutti i tumulti, che vi fi erano ultimamente fufcitari.

Si conferma l'elezione ftata fatta da S. M. di Patriarca dell' Indie nella perfona di Monfignor Antonio Senmanat Vefcovo d' Avila già Uditore di Ruota in Roma per il Regno di Aragona. Inforte delle diffenfioni tra i Frati Zoccolanti in un Capitolo celebratofi in Lima Capitale del Perù per l'elezione del Provinciale, ed effendo ftato rimeffo l'affare al Trono, fiafficura che S. M. abbia richiesto il parere dei Vefcovi, fe giudichino conveniente addoffarfi le nomine di tutti i Superiori Regolari, o fe fia meglio fubordinare i medefimi ai loro refpet tivi Vefcovi Ordinari.

Le lettere di Barcellona portano, che era di colà partito per Pifà il Conse dell' Affalto Comandante Generale del Principato di Catalogna: fi dice che il medefimo fi tratterrà lungo tempo in detta Città, per far ufo di quei bagni.

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Nella Gazzetta della Corte di quest'oggi fi è veduta pubblicata la feguente Relazione, di quanto ha operato l'Armata fotto gli ordini di D. Antonio Barcelò. L Comandante Generale della fpedizione deftinara contro la Piazza d'Algieri D. Antonio Barcelò, con lettera fcritta da quella Baji ha data notizia, che le oftinazioni dei venti contrarj dell' Eft coftrinfero la detta spedizione ch' era ufcita da Cartagena il dì 20. luglio p. p, e che aveva toccati varj luoghi della noftra Colta a tornare indietro 12.leghe verfol' Eft d' Orano il dì 26, in cui fu cal ma, e refarcito ciò che vi era di guatto fi pofe in viaggio verfo la Baja d' Aigeri il dì 27. con venti diretti al terzo e quarto quadrante, benchè con mare groffo del Nord, eNord Eft avendo dato fondo nella Baja il di 29. con 4 Valcelli, 6. Fregate, 2. delle quali fono della Religione di Malta, ro. Sciabecchi, 3. Brigantini, una Palandra, 15. Lance bombar diere, 10, cannoniere, 9. d' abbordag gio, 4. Brulotti, 4. Barche con polvere, e per i Corrieri uno Scia becco, ed un Fi lugone, comprefi tra quefti legni il Vafcello, la Fregata, e la Palondra, che an ticipatamente egli aveva appeftati nell' imboccatura della Baja per afficurare le altre Navi.n

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Il mar groffo dell' Eft, che durò fino al dì 2. agofte, e le continue piogge impedirono d' intraprender fubito gli attacchi della Piazza,per effere obbligato il Gen.di attendere alla ficurezza delle Navi, alle quali fi riunirono uno Sciabecco, 2. Palandre, 3. Barche cann., e 3. bonbard che durante la navigazione s'erano feparate. ,, Nel di primo di detto mele d'agosto avendo il tempo fatta bonaccia, ma non già nel mare dell' Eft, e difpofta la formazione della linea dei fuochi, fituite le 12. Barche bombardiere nella linea di fronte avanzate, ed effendo al a testa il Comandante Generale nella Feluga, e nelle ale per foftenerle, le 13. Barche cannoniere, 1o. Lance d'abbordaggio, gli Sciabecchi il S. Biagio, e S. Lino, i Palandre, ed altre Navi da guerra ficuate in diftanza proporzionata (tutti all'ordine nel cafo di qualche fortita dei nemici) cominciò il fuoco la linea alle due ore e mezzo dopo mezzo giorno, e durò fino circa il tramontar del Sole, allorquando fi ritirarono per aver confumate le munizioni.,,

Le noftre lance spararono 380. bombe; e benchè non tutte poteffero aver l' effetto fi per cagione della maretta, che per qualche umidità attratta dalla polvere ch'era ripofta in dette Lance, perlochè fi offervò qualche difetto nell' avanza. mento; nono tante che il viviffimo fuocodelle batterie nemiche e di due Barche canoniere che effi avanzarono verso il loro Molo fuperaffero quello della nostra linea, s'offervò nondimeno il buon efto delle noftre bombe nella Piazza, la quale fparò 1075. palle, e 30. bombe, fenza però cagionare altro danno che due uomini morti, e due feriti per una palla di can.,, ,, Nel dì 2. alle due ore e mezzo del giorno intraprefe il Generale D Antonio Barcelò un nuovo attacco, e durò il fuoco fino alle ore quattro e mezzo, per effer terminata la regolar provvifione delle munizioni: durante il fuoco uscirono dal Molo d' Aigert 22. Barche da remo, fra le quali 9. Galeotte, e le 2. già dette cannoniere ad oggetto di fare qualche tentativo contro la linea delle bombar diere; ma furono costrette a ritirarfi per cagione del fuoco delle noftre cannoniere diftaccate dal Generale a tale oggetto, nel quale attacco que te fpararono 390. tiri.»

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Le noftre bombardiere gettarono 375. bombe, delle quali pochiffime furono fenza effetto, e l'ecceffivo fuoco degli Algerini che venne meno nel più vivo del noftro,dette baltantemente a conofcere la ftrage ch' era feguita, effendofi attaccato inoltre il fuoco nella loro Piazza da due parti, l'una all' Eft d' effa nella vicinanza del Molo che durò un'ora, e l'altra più verfo il centro della Città al Sud della lanterna, che s'eftefe tutto il giorno ecceffivamente, e durò fino dopo Timbrunire della notte con fufficiente fomento, avendo di più le dette bombardiere diftrutti altri edifizj contigui.,,

,, I nemici fpararono 1436. palle, e 80. bombe, dalle quali riportò una contufione il Tenente di Vafcello Don Antonio Mondragon, e ferito leggiermente un marinaro fenz' altro danno di confiderazione.,,

,, II Com. Generale loda lo fpirito, e il valore ch' hanno manifeftata nell' uno e nell' altro attacco non folo tutta l'Ufizialità, ma altresì le Guarnigioni,e le altre truppe di tutti i legni; e conchiude dicendo, che fe miglioravano i tempi ch' erano ftati fino allora contrarj, godendo per alcuni giorni del vento del Sud-Oveft, o Oveft fperava di compire i fuoi defiderj a gloria della nazione, ed a gaftigo degli Algierini..,

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Il Comandante del Brigantino Fincafler D.Giovacchino Mofcolo ch'ha portato il plico del mentovato Generale, aggiugne da Alicante, che quantunque foffe diftaccato nella notte del dì 2., non potè tuttavolta fuperare la punta del Pefce, fintantochè non fossero le ore 8. in circa del dì 3., col qual motivo offervò il terzo attacco fatto quella mattina,ficuata la linea a fronte della lanterna, effendo durato il bombardamento dalle ore 6. e mezzo, fino alle 7. e mezzo, quando fi ritirò, che già rinfrescava il vento, e vidde allora, che delle tre fcariche che fparò la prima Barca bombardiera.fcoppiarono due bombe in mezzo alla Città, e continuarono l'altre mantenendo fempre in aria otto o nove bombe; dimanierachè giudica che foffe quefto uno dei migliori attacchi; ma non potè ofservarne gli effetti, a cagione del denfo fumo prodotto dal fuoco dei nemici, affai più vivo di quello dei giorni antecedenti.,,

FRANCIA PARIGI 12. Agosto.

Qui fi teme che l' Affemblea dei Benedettini, che deve tenerfi a S. Dionigi nel dì 9. del proffimo fettembre, non fia delle più tumultuanti, attefa la divifione che ha cagionata l'elezio ne dell' ultimo Generale, e ftante la diverfità dei fentimenti che fi è introdotta in queft' Ordine. A tale Affemblea dovendo prefiedere gli Arcivesco vi di Narbona, e di Bordò, i quali non fi dimostrano molto fautori dei Religiofi. fi crede che vi fi tratterà non folamente dell' elezione di un nuovo Gen., ma ancora della foppreffione di varj Conventi, ed anche della fecolarizzazione di coloro, che annojati della vita Monaftica defideraffero di rientrate nel mondo. Il Generale, e quelli che pretendono che la di lui elezione non fia ftata irregolare, hanno già prefentata a S M. una Memoria, in cui i due fuddetti Prelati non vengono punte rifparmiati nell' efpofizione della lore condotta, e per mezzo della quale proteftano contro tutti i cangiamenti e nuove difpofizioni che potrebbero farfi in tale adunanza, non corrispondenti alle antiche costituzioni. Il già eletto Generale ha inoltre proibite a tutti i Monaci che fi porteranno all' Affem. blea, di acconfentire ad alcuna deliberazione per effere la medefima affolutamente irregolare, ed ha appoggiata una tal proibizione full' obbedienza che fà una parte effenziale dei loro voti. Ognuno però è di parere, che la Corte non avrà riguardo a quefta Memoria, e moltomeno agli ordini da-ti dal Generale a' fuoi Religiofi, anzi fi crede coftantemente che la foppreffione di vari Monafteri farà il refulta-' to di tutte le operazion dell' Affembles.

E' stato delineato il quadro dell' amminiftrazione dell' Immortale Giufeppe II. Imperatore, Re di Boemia, e Ungheria, durante l'anno 1782., e vi fi trovano 45. operazioni tutte degne d' illuftrare il fuo Regno. I. Perdono dei diffidenti a motivo di Religione. (Quefto è un crudele epigramma contro Luie gi XIV, ed un beil' efempio da imitarfi per Luigi XVI.), II. e III. Tolleranza degli Ebrei IV. SoppreTone

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