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GAZZETTA UNIVERSALE
CARLAN CAELANCAR

Num. 76. MARTEDI' 2. Settembre. 1783.

FRANCIA
PARIGI 19. Agofto.

N

El di 14. S. A. R. il Conte di Provenza, conforme a quanto fu accennato, ritornò a Verfaglies dal giro fatto nella Lorena, ove ha paffa ti in rivifta i Reggimenti, che vi fono di guarnigione. Nel giorno antecedente Il Duca di Manchefter Ambafciatore d'Inghilterra ebbe un' udienza particolare dalle LL. MM., nella quale pat tecipò il parto della Regina fua Sovrana. Ognuno fi rammenterà aver la Francia dichiarato tempo fà alla Ruffia, che effa non vedrebbe di buon' occhio, che le fue Squadre veniffero a ftabilirfi nel Mediterraneo. I Miniftri di quella Potenza riceverono nel dì 1. del corrente per mezzo d' un Corriere ftraordina, rio procedente da Pietroburgo la rifpofta dell' Imperatrice ad una tale di chiarazione. Quefta rifpofta è molto Precifa, fe è vero, come lo pretendono le perfone informate, che quel Ga binetto abbia ricufata la noftra mediazione, afficurandofi efferfi efpreffo,, che ,,1' Imperatrice fperava, che noi ri marremmo neutrali nella fua contefa colla Porta, nella medefima ina niera, che ella rimafe neutrale, al lorchè la Francia fi impadroni dell "Ifola di Corfica; allorchè ha fatta la guerra cogl' Ingleft; allorchè ha foccorTo i ribelli d'America....

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Ad un fimile linguaggio dicono i noftri Politici non vi è bifogno di replica, ed altro non ci rimane che di far fronte ai Vafcelli da guerra Ruffi, che

nel tempo fteffo, che il Re di Pruffia avendo fcoperto effervi un Trattato di alleanza tra l' Imperatrice, e l' Imperatore, ciò non fi è potuto più nafcondere a quel Sovrano, al quale è ftato in feguito notificato minifterialmente dall' Ambafciatore di Pietroburgo refidente a Berlino. In quefta occafione il prelodato Ambafciatore fi è limitato ad afficurare, che il Trattato era nei termini medefimi di quello, che fu fatto nel 1781., e che non conteneva cofa alcuna contraria nè agl' intereffi della Corte di Pruffia, nè alla pace di Tefchen. Si vuole peraltro, che finceramente non fia ftato palefato il tutto, ma è difficile il fupporre, che S. M. Pruffia na fi lafci deludere, anzi fi deve cre dere, che abbia già rifoluto a qual par tito debba appigliarfi.

Giungono continuamente dei Corrieri di Gabinetto al Conte di Vergennes. Giovedì fcorfo ne arrivò uno da Pietroburgo, ed il giorno fuffeguente un altro da Vienna. Il Sig. 1' Epine venne quafi nel tempo fteflo da Coftantinopoli. Quefto famofo Corriere, che ha fatte molte corfe da 25. anni a quefta parte, li è potuto formare una giu fta idea delle difpofizioni delli Stati per dove pafsa. Egli crede la guerra inevitabile fra i Turchi, ei due Imperi, non tanto a motivo de prepara tivi, che ha veduti cammin facendo, quanto per l' effervefcenza, che ha of fervata negli Ottomanni. Soggiunge. che nella prima Campagna, ftante il loro fanatifmo, potranno forfe ottenere qualche buon fucceffo, ma fecome fono indifciplinati, e egni iftru e

La noftra Corte è ftath informata zione del i finalmente per

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chè

che il minimo sfortunato accidente gli fcoraggifce a fegno di abbandonare i loro Stendardi, fi può giudicare con ragione che la refiftenza di effi non farà di lunga durata, e che i nemici dell' Impero Ottomanno non avranno molta pena per adempire tutti i loro progetti. Rimane da faperfi, fe gli alleati della Porta abbracceranno la dilei difefa; per terra è molto difficile, onde non vi refta altro mezzo, che per mare. Quindi è, che sempre più fi foftiene effere ftati fpediti ordini a Breft, e a Tolone di affrettare gli armamenti. Vien foggiunto inoltre, che il Minitro di guerra abbia comandati due treni di artiglieria, uno di affedio, e l' altro da campagna, come pure che vengano completati al più prefto fia poffibile 24. reggimenti d' Infanteria. Nel tempo iftello fi parla ancora che debba imbarcarfi a Breft un Corpo di truppe per Danzica. Questo rumore combinato colla marcia di 50. mila Pruffiani nella Pruffia Occidentale fa maggiormente fupporre, che quel Sovrano non approvi i progetti delle due Corti Imperiali contro la Porta; ma fino ad ora è impoffibile di prevedere quali avvenimenti poffano nafcere, qualora fi dia principio formalmente ad una tal guerra.

In quanto poi al Trattato definitivo di pace fra la Francia, la Spag ia, l'Olanda, e gli Stati Uniti d'America da una parte, e la Gran Brettagná dall' altra fiamo peranche all, ofcuro, quantunque fi aflicuraffe, che il di 13. del corrente era il giorno prefiffo per la fottoscrizione. Ora fi pretende effere inforte delle nuove difficoltà, a motivo del commercio tra l'Inghilterra, e gli Stati Uniti, come pure per parte dell' Olanda, onde rimane tuttavia forprefa una tanto bramata conclufione. GRAN-BRETTAGNA

LONDRA 14 Agosto.

Continovano a giungere fucceffiva mente dei Corrieri con Difpacci del Duca di Manchester noftro Ambafciatore a Parigi. All' arrivo di ciafcheluno dei medefini il pubblico fi lufinga di fentire la fottofcrizione dei Trattati definitivi, ma all' oppofto le cofe riimangono fempre nell'ifteffo stato d'incertezza,Quello,che fembra più fingolare

fi è, che gli ostacoli nafcono per parte degli Olandefi, i quali avendo aderito ai principi della neutralità armata, fi oppongono ora affinchè la libertà dei mari non fia ftabilita nell' Indie Orientali, e così il loro intereffe par ticolare deroga ai principj generali, che hanno adottati.

Si è fparfa una nuova, che farebbe della più grande importanza, se fi poteffe afferirne l'autenticità. Si dice dunque, che nel dì 24. dello scorto giugno 500. foldati dell'armata Americana avendo alla loro tefta alcuni Ufiziali, si presentarono al Palazzo di Città per domandare al Congreffo la paga dei loro paffati fervigj. I Membri intimoriti da quefta fediziofa domanda fi ritirarono a Princeftown. diftante 40. miglia di Filadelfia, dove tenevano ancora le loro Affemblee il di primo luglio. Furono pacificati i Capi col pagarli, e fu promeffo agli alti di prendere i neceffarj provve dimenti fopra le loro doglianze. Nenoltante il Congreffo ordinò, che varj di effi foffero arreftati. Due Ufiziali Americani prefero quindi il partito di fuggire, e fono arrivati in Inghilter ra. L'armata del Generale Washington non era ancora licenziata alla loro partenza, e la forte dei Realifti fembrava fempre più crudele.

Conforme agli ultimi avvifi dell' Indie Orientalii Maratri avendo fatta la pace con i Direttori della noftra Compagnia, erano rifoluti di dichiarare la guerra ai Portoghefi. Si fupponeva, che il primo attacco farebbe fopra l' Ifola di Goa adiacente al loro proprio Paefe fopra la Cofta del Malabar.

La Squadra Olandese partita fegretamente dal Texel porta delle truppe al Capo di Buona-Speranza, quale i Francefi debbono evacuare; di là anderà ad incrociare nei mari Orientali per proteggere il commercio della fua nazione contro i Pirati Indiani che lo fraftornano con impadronirti di tutti i p ccoli baftimenti, che non fono a baftanza forti per fare ad effi refistenza. PAESI BASSI

fia,

HAYA 19. Agofto.

Gli Stati d'Olanda, e di Vestfriche non dovevano radunarfi di

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nuovo, che nel dì 27. del corrente, G fono convocati per il dì a2. Il loro richiamo anticipato fembra effere ftato cagionato dai Difpacci recati da due efpreffi giunti il primo jer l'altro, ed il fecondo jer fera da Parigi. Immediatamente dopo l'arrivo dei medefimi fi offervarono gran movimenti, e il Configliere penfionario della Provincia andò a comunicare in perfona tali Dipacci agli altri Miniftri di Stato, e ai principali Membri del Governo. Fino adora non ti è potuto penetrare il contenuto di efi: folo fi dice, che nel di 9. del corrente fu tenuta a Verfaglies nel Palazzo del Miniftro Imperiale il Conte di Mercy una conferenza, in cui fi trovarono prefenti tutti i Miniftri delle Potenze ektere, settuati i nostri, e che vi si trattaffe d'una definitiva conclufione di pase. Altri vogliono, che le notizie recate dai fuddetti Corrieri fiano di diverfa natura, e che riguardino le at tuali circoftanze dell'Europa. Frattanto qui fiamo in una grande inquietudine per fapere l'efito delle contefe fra le due Corti Imperiali, e la Porta Ottomanna. Se la guerra deve aver luogo, fembra certo che noi vi prenderemo parte uniti colla Francia, ed è egualmente probabile, che l' Inghilterra fi dichiarerà in favore della Ruffia.

ec

La Provincia di Frifia perfifte nella fua rifoluzione di domandare che le venga diminuita una porzione di ciò, che deve fomminiftrare per le fpefe pubbliche dello Stato. La Pro vincia di Utrecht è parimente intenzionata di far l'ifteffo paffo: fi crede, che quefti oggetti intereffanti formeranno quanto prima lo fcopo delle de1 liberazioni delle LL. AA. PP.

GRAN-RUSSIA

PIETROBURGO 29. Luglio. [Giunto in quefta Dominante Monf gnore Archetti Arcivescovo di Calce donia, e Nunzio Apoftolico preffo il Re e Repubblica di Pollonia, ebbe nel di 15. del corrente la fua prima udien za da Sua Maestà l'Imperatrice, come Ambafciatore ftraordinario di S. S. preffo quefta Imperial Corte. Egli fu accolto con quell' ifteffo ceremoniale, e difinzioni flite ufarli nel ricevimen

to degli Ambafciatofi delle Tefte Co ronate. Il Gentiluomo di Camera de-* ftinato a far le veci del Gran Ceremoniere, dopo averne avuto l'ordine fi portò con sfarzofo treno di mute, e livree di Corte a prendere l' Ambafciatore. Arrivato quefti all' Imperial PaJazzo dell' eftate fu ricevuto fulla feala di parata da altro Gentiluomo di Camera, e quindi nell' entrare nella gran Sala dal Ceremoniere, e alla porta dell' anticamera dal Marefciallo di Corte il Principe di Boratinskoi. Avvifata Sua Maestà del di lui arrivo, dette l'ordine che foffe introdotto, accompagnato da tutti quei che gli erano andati incontro fino alla Sala dell'u dienza, ove era a riceverlo alla porta il Gran Marefciallo Conte d' Orlow e S. E. di Narifchkin Gran Coppiere: tutti gli altri rimafero preffo la porta della Sala fuddetta, ed il folo Gran Ceremoniere ve lo introduffe. Dopo che l'Ambasciatore Pontificio ebbe inchinata S. M. colle folite tre reverenze, fece in lingua Francefe la feguente Allocuzione.

"

CLEMENTISSIMA Imperatrice.
LSanto Padre inclinato a conde-

V. Imperiale mi ha ordinato di terminare nella miglior forma tuttociò che ha rapporto a queft' affare, colla piena fiducia che verranno afcoltate le fue giufte domande. Con tale incombenza mi fono quà trasferito da Varfavia più prefto che mi è ftato poffibile, ed oggi ho l'onore di comparire avanti al Trone di V. M. Il mio dovere m' impone di afficurar tefto la M. V. in questo primo momento, che niuno ammira più il gloriofo Voftro Governo, quanto S. S. il mio Sovrano. Questo folo oggetto forma già la di lui maggior contentez7a di avere avuta l'occatione di fpedirmi alla vostra Imperial Corte per congratularfi colla M. S. che ha faputo inalzare al più alto grado della profperità, e della gloria il tanto eftefo Impero Ruffo. Sua Santità collo zelo il più fervido le rende grazie della prorezione e benefizj che fi compiace compartire ai fuoi fedeli fudditi della Chiefa Romina Cattolica. E comecchè la S. S. non trova lodi da poterfi paragonare colla gran

dezza

dezza dell' Anima Voftra, così non trova neppure efpreffioni, nè offerte di gratitudine, alle quali la beneficenza del Voftro gran cuore non l'obbligaffe. Ma tali fentimenti di ftima, e di particolare attenzione di S. S. vcrfo di Lei, li rileverà affai meglio di quel che io fia capace di efprimerli, nella lettera della S. S., che o l'onore di prefentarle.

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,, Per quel che riguarda la mia perfona mi reputo al fommo fortunato dell' onore che ho di comparire avanti V. M. per effere l' Interpètre dei fentimenti del S. Padre verfo la M. V. Quefta mia forte farebbe perfetta fe ofaffi lufingarmi, che la fcelta della mia perfona non foffe difcara a V. M., e fe mi poteffi render degno della grazia Voftra, per la quale la fupplico umilmente.,,

Terminata l'Allocuzione, prefentò l'Ambafciatore le fue Credenziali. L'Imperatrice le prefe, e le dette al Vice-Cancelliere Conte d' Oftermann, e fi degnò dare la feguente rifpofta.

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On molto contento rilevo lo zelo del Regnante Pontefice Romano nel fecondare le mie benefiche intenzioni per il bene de' miei fudditi Cattolici Romani. La fcelta della voftra perfona da lui fatta mi è al fommo gradita. ",

,, Spero che la voftra permanenza Minifteriale alla mia Corte vi metterà in ftato di dare quella teftimonianza che meritano i miei fentimenti verfo il voftro Sovrano, e le mie, premure e fatiche per il bene di quei miei fudditi che fono dell' ifteffa voftra Roligione.,, Dopo quefto breve difcorfo fi degnò S. M. di accordare all' Ambafciatore il bacio della mano. Quindi egli fi ritirò dalla Sala d'udienza, e venne coll' ordine medefimo nuovamente accompagnato fuori da, tutti quelli che lo avevano ricevuto al fuo arrivo; e dopo aver ringraziato ciascheduno in particolare, chiefe di ritornare nella propria carrozza al fuo Albergo nell' atto della partenza dalla Corte, il Corpo di Guardia gli fece gli onori militari. Nel dì 21 poi il nominato Ambafciatore fi portò a Czarsko Zelo, ove fu ammeffo all' udienza di complimento anche dalle LL. AA. Imp. il GranDuca, e Granduckeffa di Rufsia J

Copia autentica del MANIFESTO dell' Im peratrice delle Ruffie,, rifguardante l invafione della Crimea.

Noi per Grazia di Dio CATERINA II. Imperatrice, e Dominatrice di tutte le Ruffie ec. ec. ec.

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N

Ell' ultima guerra colla Porta Ottomanna, nella quale la for za, e le vittorie delle noftre armi ci davano un pieno diritto di ritenere a noftro vantaggio la Crimea, che reftò in noftro potere, Noi ad oggetto di confervare la buona armonia, ed amicizia colla Porta Ottomanna, facemmo il fa crifizio della reftituzione non folamente di quefta, come anche delle altre molto eftefe conquifte, poichè con tal riguardo fi venne a formare dei popoli Tartari uno Stato libero, e indipendente, affine di allontanare per fempre. l'occafione, e i pretesti delle contese, e il raffreddamento dell'unione tra la Ruffia, e la Porta, come tante volte è feguito fotto l' antecedente Governo de' Tartari.„,

ottenere fu' Confini di quella parte del noftro Impero la quiete, e la ficurezza, che dovevano effere certamente i frutti di queste disposizioni. I Tartari ad infinuazione di eftere nazioni si lasciavano perfuadere di agire contro il loro, proprio Paefe, che da Noi era stato refo quieto, e felice. Il Kan da efi creato dopo il cangiamento del loro sistema fu fcacciato dalla fua. Sede, e Patria per opera di un eftero, che procurò rimettere quei popoli fotto il giego del paffato Governo. Una parte di effi fi appigliò ciecamente al di lui partito, e: l'altra non ebbe forza da refiftere. In tali circostanze, affine di confervare illefa la fabbrica di una delle noftre migliori conquifte guerriere da Noi inalzata, ci fiamo trovata costretta di prendere fotto la noftra protezione i Tartari ben' affetti, di procurare ad effi la libertà di eleggerfi in vece di SahidGueray un altro leggittimo Kan, con dare un' affaluta autorità alla fua Reggenza. Per effettuare quefto era necelfario di mettere in moto la noftra armata, di fpedire nella stagione più rigida un Corpo rifpettabile di effa nella Crimea, di mantenerlo colà per mol

to

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to tempo, e finalmente di procedere contro i fediziofi colla forza delle ar mi, dalla qual cofa farebbe quafi inforta una nuova guerra, come deve effer ben noto ad ognuno; ma per allora grazie all' Altiffimo fvani questa tempefta, poichè per parte della Porta fu riconosciuto nella leperfona di Schahin-Gueray il Kan le gittimo, e Sovrano. L'effettuazione di tal cangiamento non poco costò al noftro Impero, ma fi aveva almeno la fperanza di effere rindennizzati dalla futura ficurezza e quiete dei vicini. Non oftante peraltro il fucceffo, ed anche ben presto non ha in feguito corrifpofto a quefta preventiva fiducia. Una nuova fedizione fufcitatafi nello fcorfo anno, la di cui vera origine non ci è nafcofta, ci ha costretta nuovamente ad una formale preparazione di guer ra, e ad un' altra fpedizione delle no ftre truppe verfo la Crimea, e verfo la parte del Cuban, ove tuttora fi trovano, mentre fenza di quefte, la pace, la quiete, e l'ordine, non avrebbe potuto aver luogo tra i Tartari, tanto più che l'efperienza di tanti anni ha fatto chiaramente conofcere, che ficco me la loro antecedente dipendenza dal la Porta fu cagione di diffapori e difcordie tra le due Potenze, così anche la lo ro permuta in uno Stato libero, ci ha ca gionate delle continue inquietudini,fpese e moleftie per le noftre truppe, a motivo che nella loro incapacità,e ignoranza non fanno guttare i frutti di una tal libertà,

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E' noto a tutto il mondo, che Noi quantunque abbiamo avuti per parte noftra motivi tanto legittimi, di fare entrare più d' una volta le noftre trup pe nel Territorio de' Tartari, nonostan te non ci fiamo mai appropriato il don minio fupremo, fintanto che fi permet teva combinare l' intereffe del noftro Impero colla fperanza del miglioramento; e che non abbiamo mai efercitata la vendetta, e la pena verfo quei Tartari che avevano fatti degli atti oftili contro il nostro Efercito, il quale pùgnò in difefa dei bene intenzionati per domare gl' inquieti, e riparare ai rovinofi difordini.

,, Ora poi che Noi per una parte confideriamo le fpefe ragguardevoli fat te finora, e contro, e in favore dei Tar

tari, le quali fecondo un giufto calco lo ammontano alla fomma di 12. milio ni di Rubli, fenza valutare la perdita degli uomini, che forpaffa ogai teforo; e mentre Noi dall' altra parte abbiamo avuta notizia che la Porta Ottomanna principia ad esercitare nel Territorio Tartaro, cioè full'Ifola di Taman, il fupremo potere, e che un Ufiziale di efla che era andato colà con delle truppe, facendo tagliar la testa pubbli camente al Deputato inviato dal Kan' Schahim-Gueray per dar parte di fua venuta, dichiarò gli abitanti di quelle parti per fudditi Turchi; quefto procedere getta del tutto a terra le noftre antecedenti, e reciproche obbligazioni intorno alla libertà, e indipendenza dei popoli Tartari, é ci convince femprepiù che la noftra difpofizione nella conclufione dell' ultima pace, allorchè dichiarammo i Tartari Indipendenti, non è bastante per prevenire tutte le occafioni di difcordie che poffono nafcere dai Tartari medefimi, e così ci rimette in tutti is noftri diritti acquistati per mezzo delle noftre vittorie durante l' ultima guerra, quali avevano fino alla conclufione della pace piena forza, validità. In confeguenza di che per 1. premura del bene e della grandezz. della Parria affidataci, per rendere du revoli i vantaggi e la ficurezza, e per ftabilire un mezzo efficace che poffa alienare per fempre i motivi difgrade voli che, difturbano la pace perpetua ftabilita tra l'Impero Ruffo, e Turco, la confervazione della quale è il noftro più fincero defiderio, come anche per il rindennizzamento delle noftre perdite, abbiamo rifoluto di 'prendere la Penifola della Crimea, l' Hola di Taman, e tutta la parte del Cuban fotto il nostro dominio.,,.

,, Quindi è che in vigore di que fto noftro Imperiale MANIFESTO annun ziamo agli abitanti dei suddetti Paefi, e loro dependenze un tal cangiamento, promettiamo e per Noi, e per i noftri Succeffori Sacro-invariabilmente tenerli in egual forma come i noftri fudditi nati, di proteggere, e difendere le lo ro perfone, beni, Templi, e Religione innata, l' efercizio libero della quale con tutti gli ufi ordinati, e confuet

non

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