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Num. 96. 96.

MARTEDI' 2. Dicembre, 1783:

FRANCIA
PARIGI 18. Novembre.

N

L

1chè la poffibilità di fervirh di quefto mezzo gli era ftata rapprefentata come El di 23. del corrente ter una confeguenza di quanto era stato minerà la Villeggiatura di preveduto, e rifervato col Regolamen Fontaineblò. Nell' ifteffo to emanato nel fuo Configlio a' 9. gengiorno il Re fi metterà in najo 1780. Ma effendo informata S. M. Viaggio, e la Regina par delle taquierudini, che ha prodotte tirà il giorno fuffeguente per Verfa- quefta refciffione, ed effendofi fatto glies. Nelle corfe di cavalli, che fono rapprefentare il Contratto delle Finan ftate fatte colà, gl' Inglefi hanno mol- te Generali, paffato a Nicolao Salzard, to guadagnato, e il Duca di Chartres per rifultato del Configlio de 19. Mar ha perduti 16. mila Luigi. 20 1780. ha riconofciuto, che non Il Sig. d Amelot, che aveva il Dipartimento di quefta Capitale fiè dimeffo dal fuo impiego. Jeri fi dice va generalmente, che in breve fucce derebbe un totale cangiamento nel Miniftero, cioè che il Conte di Vergen nes farebbe nominato primo Miniftro; che il Conte di Breteuil, prenderebbe il timone degli affari Efteri; che il Sig. Noir occuperebbe il posto del fud detto Sig, Amelot; e che il Prefidente d'Ormeflon farebbe fatto Vice Cancel liere. Frattanto il Sig di Calonne Con trolor Generale ha incominciato il fuo Anpiego col far revocare l'Editto del Configlio di Stato del di 24. dello fcor fo mefe, per r mezzo del quale veni vano aboliti gli Appalti Generali, è Ciò in vifta dei gran reclami fatti da gli Appaltatori. Il nuovo Decreto in data del di 9 del corrente è concepito nei feguenti termini.

Unica mira, che ha avuta il Le nel convertire in Amminifrazione 1 Appalto delle Finanze Generali, da cominciarfi al proffimo nuo vo Anno, è ftata di procurare al commercio interno, ed efterno delle facilita fempre utili ai fuoi Popoli e per

contiene claufula alcuna, nè riferva, che li renda meno obbligatorio degli altri precedenti Contratti. S. M. ha altrest veduto con foddisfazione che mediante le efebizioni, e fottomiffioni fattele dai Finanzieri Generali, la continuazione di tale Appalto non avrebbe recato al cun' oftacolo all' efecuzione delle fue benefiche mire perciò S. M. fi è ran topiù volentieri determinata a lafciar. lo fuffiftere, dacchè vuole viepidoma nifeftare, che qualunque obbligo da ef fa contratto, o riconosciuto, e per con feguenza divenuto il pegno della fede pubblica, farà fempre da lei confide rato per inviolabile, e facro. Ha perciò S. Mi ordinato, ed ordina, che l Appalto paffato a Nicolao Salzard a 19. marzo 1780. continuerà ad effer tenuto nella fua forma, e fenote fine atTa fcadenzs. Refta pertanto fenza ef fetto, e come non fatto l' arrefto del Configlio de' 24. ottobre feorfo, con cui stabiliva per il proffimo anno un' economica Amministrazione; falve però, che a norma dell' offerta, ed affenfo volontario delle Perfone garanti per il detto Nicolo Saizard, i dazi di Tratta faranno in defense pescerti dai

Finanzieri a profitto di S. M., el amminiftrati per fuo conto, facendo ful prezzo del detto Appalto una dimi nuzione equivalente alla partita, che ne farà diftratta; rifervandofi inoltre S. M. di regolare, a norma delle det te offerte, le disposizioni per afficurare la libera introduzione de' tabacchi in foglia provenienti da fuori Stato, e facilitarne la vendita, attefa la preferenza, che debbono avere su quelli d' inferior qualità.,

Anche il Sig. di Bourgade Zio del predetto Sig. di Calonne, attefe le critiche circostanze in cui fi trovano le noftre Finanze, perfifte nel disegno di volerfi dimettere da tutte le fue incombenze. Questo Cittadino, che fi fa diftinguere per mezzo delle fue cognizioni, abilità, e onestà gode la ftima generale, e farebbe difficile d' aggiungere qualche cofa al fuo elogio dopo la feguente lettera, che ha ricevuta dal Conte di Vergennes in rifpofta a quella, che gli aveva fcritta per domandargli la fua dimiffione. Ecco que fla lettera egualmente onorevole per il Ministro giuito apprezzatore dei calenti, che per quello, che la riceve

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SIGNORE

O ho messa fotto gli occhi del Re

Ja mala vos mi avete fate

to l'onore di fcrivermi. S. M. fè de gnata leggerla tutta, e vi ha vedute con fenfibilità, ed anche, con pena le ragioni preflanti di falute, che vi fan no chiedere la vostra dimiffione Elsi è troppo foddisfatta dello zelo, che avete dimostrato in ogni occafione per il fuo fervizio, e dell'abilità con cui avete fecondati i Miniftri, con i quali fiete ftato impiegato per negarvi una domanda tanto più legittima, in quanto che interella la voftra confervazione, ma crede, che ceffando di occuparvi di premure attive, non cefferete per quefto di contribuire a vantaggio de' fuoi affari nel concorrere colla comunicazione delle vostre idee a tuttociò, che ne può afficurare la profperità. La brama del Re vi dimoftra nel tempo fteffo la ftima, e la foddisfazione idella M. S. e deve rendervi molto dolce il ripofo, a cui volete confecrarvi. Se mi foffe permeflo di unire i miei fen

timenti all' efpreffione di quegli del Re, vi parlerci del rammaricy fincero, che mi cagiona la voltra rifoluzione Mi lufingo, che non diffilate dalla giuftizia, che ho refa in tutti i tempi alla maniera distinta, con cui avete fer vito il Re. La mia opinione fu quefto oggetto è altrettanto immutabile, quanto il cordiale affetto, col quale fono ec.,,

Fino ad ora la maggior parte dei noftri autori fi fono efercitati a vantare la famofa fcoperta dei globi ae reoftatici, e a mostrare i pretefi vantaggi, che fi potrebbero ricavare. Adello uno di effi, il quale fenza dub bio conofcendo la leggerezza degli spi riti ha calcolato meglio tali vantaggi, ha intraprefo di rettificare le opinioni, riguardo a palloni volanti,, Il popolo, dice egli, così renitente ad abbracciare le idee, quanto oftinato ad abbandonarlo, quando una volta há preftata fiducia,& lufinga di già d' un viaggio al Mondo della Luna. In quefta maniera, allorchè fu fcoperto il telescopio, fi formarono le fperanze di perfezionarlo un giorno, a fegno di diftinguere delle cafe, e degli uomini nei Pianeti. Tutto hai fuoi limiti. E' dimoftrato, che con del fumo, non fi falirà molto alto, e con

dell' aris infiammabile la più pura non

.

fi oltrepafferà le cime delle Cordiliere. Col ferviri di queft' aria, bifognerà diffidare delle groffe nuvole, imperciocchè non fa d' uopo, che di un lampo per infiammare il globo, fupponendo, che fegua un contatto coll' arja : per quefto oggetto il fumo farebbe dunque preferibile. Sarà neceffario parimente nei principj offervare, che il vento non fia troppo gagliardo, poichè prefumo, che le tempefte faranno terribili nell' aria. Il Viaggiatore può effere trafportato con il fuo pallone a delle enormi diftanze, getrato in mez zo a mari, o infranto contro le mon tagne. La rapidità con la quale fi viag gerà fpaventa l'imaginazione imperciocchè l'aria opporrà 800. volte meno di, refiftenza a una macchina volante, che l'acqua non oppone a un bastimento: un globo correrà dunque 800. volte più presto, che un Vafcello che na-viga a vele gonfie. D'altronde bife

gna

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