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Sacerdoti e del Popolo concorfo in gran folla. La fuffeguente Domenica fu il gior no nel quale con una bene ordinata, e. intefa Proceffione fu trasportato dalla Chiefa antica alla nuova il Santiffimo Sacramento con l'affiftenza de' Sacerdoti, e Fratelli della Compagnia di Carità che Continuamente hanno preftata affistenza a tutte le Funzioni Parrocchiali. Dopo il Vangelo, il Padre Bernardo da Livorno Cappuccino recitò un ben teffuto Difcorfo, analogo alla circostanza. Senfibile pertanto il Paroco non meno che il Po polo a tante Sovrane Beneficenze, ed in Speeie per le diverse elargizioni di non indifferenti fomme, erogate per la coftruzione della Chiefa, e Canonica, affine di dimostrare in qualche maniera la ricono fcenza verfo il Religiofo Sovrano, fu efpofto in tre giorni confecutivi l' Auguftiffimo Sacramento per implorar dal Cielo alla R. A. S., e alla R. Famiglia ogni profperità. Grande e ftato fempre il concorfo e nel terzo giorno fu cantato l' InRO Ambrofiano, ed il Tantum ergo, quindi daca al Popolo la Benedizione. FUCECCHIO 27. Marzo.

All' ore due e un quarto dopo mezzo giorno con previo avvifo giunfe felicemente da Pifa in quefta Terra S. A. R. incontrato dal Clero, dalle Perfone Principali, e dal Popolo con i contraffegni della più tenera, e fincera allegrezza. La R. A. S. fmontata da Cavallo nella Piazza Superiore ove fu ricevuto dal Vi

cario Regio, dai Miniftri del Tribans le, e dal Cancelliere Comunicativo, con effi fi portò a vedere il foppreflo Monal tero di S. Andrea, indi la nuova Chiefa Collegiata, quale per l'eleganza, e mae ftria del difegno, e felice efecuzione bi meritati gli encomj del Sovrano. Passò di I alla Chiefa di S. Salvadore, che è l' antica Collegiata, ove fa ricevuto dal Capitolo, e quindi nel Confervatorio di S. Romualdo ad offervare i nuovi Stabi limenti per il più decente comodo delle Religiofe, e delle Scuole, e finalmente fi trasferì al Palazzo Pretorio, ove pranzò, e nella fera ebbe la clemenza di fcoltare le Suppliche di più di cento per fone fine a notte inoltrata, e nella mit tina fuffeguente circa le ore 7. prefs il cammino verfo S. Miniate, avendo a tat ti dimoftrati gli affetti del Paterno fur

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L'incontro con il quale fono ftati ricevuti i Lunari de' Contadini, ftati pubbli cati per molti anni ha refa rara una Collezione cotanto utile per l'Agricoltura. Quindi è, che Anton-Giuseppe Pagani per fodisfare alle univerfali richiefte fi è de terminato di riprodurre con le ftampe il tranfunto delle cofe più vantaggiofe, e no tabili che fi contengono ne' medesimi. L' Opera, a cui si è già posto mano farà divifa in III. Tometti.

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Dalla Stamperia di Angiolo M. Martini e Comp. in Colle fono ftati finora ftampati i feguenti Libri, e pubblicati per ordine dell'Illuftrifs. e Reverendifs. Monfig. Niccolò Sciarelli noftro Vefcovo: I medefimi fi trovano vendibili nella fuddetta Stam peria, e in Firenze da Giovanni Lafchi Librajo nella Condotta, e da Giovacchino Pagani... Iftruzione Generale di Monfig. Niccolò Sciarelli Vefcovo di Colle al Cle ro, e Popolo della detta Città fulla neceffità di studiare, e la maniera di studiare la Religione, Brevi Preghiere ad ufo delle Parrocchie della Città, e Diocesi di Col le,, Sentimenti che devono averfi per ottenere da Dio il dono, e gli effetti » ftruzione fulla Grazia di Gesù Cristo ec.,, Difefa di alcune ortodolle, e giuftiffime efpofizioni che fi leggono alla pagina 17. dell' Iftruzione Paftorale di Monfig. Scipio ne de' Ricci ec.,, Breve Catechifmo fulle Indulgenze fecondo la vera dottrina della Chiefa,, Letters Paftorale di Monfig. Sciarelli Vefcovo di Colle per la convocazione del Sinodo " La maniera di pregare, e di affiftere alla Santa Meffa fecondo l'inten zione della S. Chiefa,, Preci da recitarli nell' Efpofizione del SS. Sacramento ec. " Il detto Prelato ne ha ora ordinata la ftampa di alcuni altri per ufo anch' effi del la fua Diocesi.

GA Z ZETT A N. 15. TOSCANA 1787

FIRENZE 14. Aprile.

Bbiamo il contento d'aver veduta i ritorno da Pifa S. A. R. la noftra So-, rana, e porzione della Real Famiglia, utti in ottimo ftato di falute. Il R. Gran Juca poi ha voluto fare un giro per il ittorale Tofcano, ed altri luoghi, terinato il quale fi reftituirà alla Domi

ante.

Con Motuproprio de 6. del corrente S. 1. R. ha fatta la feguente mutazione di Totari Criminali, Civili, e Poteftà per ver principio il dì primo Giugno del orrente anno 1787 Il Sig. Niccola Anfelici da Notaro d' Empoli paffa alla vaante Potefteria di Subbiano. Il Sig Giuppe Gerard da Notaro di Firenzuola a mpoli. Il Sig. Pietro Mazzetti da Banone a Firenzuola. Il Sig. Pietro Famoni eletto per Notaro di Bagnone. Il ig. Pier' Antonio Burzi da Notaro civile i Pefcia a Pontremoli. Il Sig. Maffimiano Baldi da Notaro civile di Potremoli Pefcia. Il Sig. Giuseppe Strambi da Noiro criminale di S. Miniato a S. Giovani. Il Sig. Paolo Antonio Tredozi da Noaro Criminale di S. Giovanni a S. Miiato. Il Sig. Gio. Batista Baccioni da Notaro civile di S. Miniato a Volterra. Sig. Filippo Contri da Notaro civile iVolterra pafsa a S. Miniato.

Il giorno del dì 9. fi vidde per la pri ma volta efercitare l'opera di Mifericordia del trafporto degl' Infermi dalla Compagnia di Carità della Cura di S. Michele Berteldi e S. Gaetano. Servì di molta edificazione il vederla accompagnata dal Curato della Parrocchia Sig. Dottor Carlo Roffini, il quale fi è dato e fi dà tutta la premura per animare e dirigere lo zelo di quei Fratelli. Quefto pio efercizio fi và così felicemente dilatando nella nostra Città, come fi è refo univerfale in altre, in fequela delle provide Coftituzioni delle nuove Compagnie, che lo prefcrivono.

Lunedì fera fu aperto per la corrente ftagione della Primavera il Teatro di via

della Pergola con il Dramma giocofo per Mufica intitolato le Trame delufe di compofizione del celebre Maeftro di Cappella Sig. Domenico Cimarofa. Questo è chiu fo da un ballo col titolo la Zingara riconofciuta. La forprendente, e ben intefa Mufica ha determinato l'Imprefario Sig. Andera Campigli alla fcelta di tale fpettacolo, che non potendofi compicamente rappresentar tutto in una fera per la brevità del tempo, vien recitato repartita. mente a forma del pubblico Manifesto. Non può negarfi che la fefta non fia piacevole, e divertente.

Nella fuffeguente fera fu pofto in fcena nel nuovo Teatro degl' Intrepidi di cui è Imprefario il Sig. Giuseppe Federigo Moro altro Dramma giocofo col titolo le Brame delufe pofto in Mufica dal predetto Sig. Cimarofa. E' tramezzato da un ballo Le Amadriadi. Quefta rapprefentanza ancora non manca di effere applaudita.

Abbiamo ricevuto avvifo da Pifa, come nello fcorfo Martedì 10. del corrente fu rappresentata in quel Teatro dalla Compagnia Andolfati una Commedia intitolata la La Maga del Satiro, fatica della Mafchera dell' Arlecchino Gafpero Mataliani. Lo spettacolo fu onorato dalla prefenza dei RR. Sovrani, e R. Famiglia.

Sono state amministrate l'acque Batte fimali, ed impofti i Nomi come appreffo a feguenti Nobili nati.

Carolina figlia del Sig. Cav. Filippo Buonarroti Simoni, e della Sig. Elifabet ta nata Contessa Conti.

Maria Elena Laura Aurora figlia del nobile Sig. Gio. Batifta da Scorno, e della nobile Sig. Margherita nata Falciani di Pifa.

Luigi Pafquale Tommafo Braccio figlio del Sig. Cav. Baron Bettino Ricafoli, e della Sig. Baroneffa Penelope nata Cipponi.

E' ftata data parte a quefta Nobiltà come nel di 4. del corrente passò a miglior vita in Roma l'Eminentiffime Sig.

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Cardinale Francefco Maria Pannocch'efchi de Conti d'Elci in età ottuagenaria. Egli fu decorato della facra Porpora da Clemente XIV. ne 26. Aprile 1773. col ti tolo di Diacono di S. Angiolo in Pefcaria.

Cefsò di vivere nel dì 7. la nobile Sig. Maria Neroni nata Sefti in eta molto

avanzata.

Parimente nel dì 9. pafsò agli eterni ripofi la nobile Sig. Aleffandra Francefca Pieraccini.

Segue l'Efratto della Riforma della Legislazione Criminale ec.

Vedi Num. 14. pag. 53.

,, XLVIII. Nel Colombicidio la pena farà di fcudi dieci per ogni Colombo domeftico, o per i Trafgreffori impotenti at pagar detta pena, farà di un mese di Cir cere. Quando i Colombi faranno ammazzati o prefi all'aperto; che alcuno li ammazzaffe, o prendeffe, introducendofi nelle Cafe, o Colombaje, fi procederà con le regole, e pene per i furti. Se alcun Famiglio, o altro Efecutore di Giustizia fi faceffe Reo del femplice Colombicidio farà punito con pena di tre anni ai Pub blici Lavori, e nella perpetua inabilitazione a poter più fervire nel Gran Du cato. XLIX. Ogni falfità di Scrittura dovrà punirfi con pene afflictive di Corpo più o meno gravi, fecondo il danno o ingiuria che ne foffe rifultato, o aveffe potuto rifultarne, e fecondo la qualità del Reo, fe a lui foffe ftata affidata la cuftodia delle pubbliche fcritture, relle quali fia ftata commefla la falfità, mentre in tali cafi potrà eftender la pena s Pubblici Lavori per venti anni. L. I Mcnetari falfi faranno confiderati come Rei di furto qualificato, e faranno puniti con la pena de furti qualificati, o fia dei Pubblici Lavori per più o meno an ni fecondo le circoftanze. Anche quelli, che di concerto col Reo principale contratteranno, o fpacceranno Monete falfe, rafe, o alterate, faranno puniti colla ftef fa pena. LI. L' Adulterio, la Bigamia, la Sodomia, la Beftialità fi puniranno negli Uomini coll' ultimo fupplizio, e nelle Donne coll' Ergaftolo per anni venti. L'incefto, fe farà tra' Padre, Madre, e Figli, Fratelli, e Sorelle, Cognati, e Cognate, Soccero, Nuora, e Generi, la pena farà per gli Uomini dei Pubblici Lavori per dieci anni, e per le Donne dell' Ergastolo per anni cinque; Se tra Zio, e Nipoti, o Cugini, in primo gra do, fi rilafcia la pena all'arbitrio del

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Giudice, che dovrà effer fempre minore dei Lavori Pubblici; E nella fteffa pena arbitraria farà ancora punito il Commecio Carnale tra Ebreo, e Criftiana, Cristiano, ed Ebrea. Nello Stupro fem plice farà condannato lo Stupratore nella pena di lire cento cinquanta da applicari allo Spedale di S. M. Nuova nello Stato Fiorentino, e allo Spedale di S. Maria della Scala nel Sentfe, e nelle fole fpelt del Parto, Puerperio, e del Giudizio a favore della Stuprata, e refta abolito i Costume di far grazia, quietata la Stu prata. Ma fe per le circoftante, e qua lità del Cafo, o per prove dirette, o di farro cofterà di una vera, e non ordina ria, ma qualificata feduzione, il Giudice averà l'arbitrio di aggravate la fodderta pena fino in lire dugento cinquanta ed anch di condannare a dotare o ipofare la Se prata. LII. Seguendo lo Scupro c precedente prom-ffa di Matrimonio f in fcritto in valida frma, o in va alla presenza di due Teftimonj efpie mente chiamati, la condanna dello St pratore, che averà ricufato di adempe la fua promeffa, farà di cinque andi di Confino in Volterra e fuo Vicariato, a dotare, o fposare la Stuprata, la qual pena dovrà efeguirli sempre che il Condat nato dentro un mese effendo prefente, efsendo Contumace dentro 45. giorni d di della notificazione della fentenza, no abbia effettuato il Matrimonio, o fato cóftare della legittima renunzia della Sto prata alli Sponfali, fermo ftante in quefto cafo l'obbligo di dotarla. Per lo Stups commeffo con violenza la pena farà dei Pubblici Lavori a tempo, e anco a vi fecondo la qualità del cafo. Nella ftef pena dei Pubblici Lavori a tempo incet rerà qualunque Servitore, o provvigionato di una Cafa che ardirà commettere un tal delitto di Stupro anche fenza violenza nella perfona della Figliuola, Sorella, o Nipote del Padrone o altra Fanciulla di attenenza, o non attenenza del me defimo; ma coabitante con effo, e forto la fua Cuftodia; e coila pena medefima dei Pubblici Lavori farà punito lo Stupratore anche fenza violenza di Vergine non Viripotente, fe lo Stupro farà confumato, e non effendo confumato, con pena di efilio, o di confino, e fempre farà tenuto all' interesse per l'ingiuria, e per la deteriorata condizione della Zit tella. LIII. Per gli altri atti impudici, quantunque del genere degli aborrici dalla Na

Natura, faranno caftigati i colpevoli con la Frufta privata. La Violenza nel Ratto, e in ogn' altra fpecie di delitto di Carne confumato, fempre farà il delinquente meritevole dell' ultimo fupplizio, e folamente nel Ratto commeffo col confenfo libero della Rapita averà il Giudice l'arbitrio di minorare una tal pena. Se poi non foffe effettuato il Ratto, ma che chi ha patito la violenza averà riportato qualche grave ferita, o altra offefa grave nella perfona, la pena non farà minore di dieci anni di pubblici lavori, * fuori di detto cafo l'attentato Ratto farà punita ad arbitrio del Giudice. LIV.

Lenocinio nelle perfone d'ogni feffo farà punito per la prima volta con la Frufta pubblica full' Afino, e coll' Efilio, e per la feconda volta con la pena dei pubblici lavori agl' uomini, e dell' Ergaftolo alle donne, e quefta pena averà fempre luogo fe fi tratterà di puni re per un fimile infame delitto il Pa dre, la Madre, il Marito, il Tutore, il Congiunto, i Servitori, le Serve, ed altri addetti al fervizio della cafa di abitazione della Femina proftituita, e non gioverà ai Trafgreffori il non aver pat tuito, nè ricevuto alcun guadagno. LV. La pena della femplice delazione delle armi da fuoco farà di fcudi venticinque, e delle armi bianche di fcudi dieci, eccettuare quelle di corta mifura, delle quali non refta vietata la retenzione, ma bensì la delazione fotto pena di fcudi cinquanta, ed in tutti i cafi la perdita dell'arme; E non li potrà procedere nelle caufe di dette delazioni per inquifizione, fe non nel cafo che fi foffe fatto ufo dell' armi in offefa altrui, o per farfi forte Fer commettere qualche delitto o trafgreffione. LVI. I foggitivi dalla carceri fen za aver fatto alcuna violenza faranno immuni per tal fuga da ogni pena, ma quando aveffero rotte le carceri, e ufata forza al Carceriere, Cuftodi, ed Efecutori, faranno condannati nella pena della Refiftenza, cioè fevera, da eftenderfi fino ai lavori pubblici. Chi fuggirà dai pubblici lavori, effendo riprefo, dovrà incominciare a confumar la pena, nella quale era ftato condannato, come se non ne aveffe offervata parte alcuna. LVII. Reftano affatto abolite tutte le pene contenute nelle Leggi precedentemente promulgate in materia di contrabbando di fale; fi vuole bensì proibita ogni contrat cazione del fale, benche fabbricato nel

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Gran-Ducato, trà privato, e privato fotto la pena di fcudi trenta per ciafcheduna contrattazione, e fe il fale farà ai quello conceffo, ed ufato nella Provincia inferiore di Siena, la pena fi potrà eftendere fino in lite trecento. Il furto del fale parimente fabbricato nel Gran - Ducato farà confiderato come qualunque altro furto, e non fottopofto ad una fpeciale, e più rigorofa pena. Chiunque introdur. rà nel Gran-Ducato fale foreftiero, fe farà fuddito, incorrerà nella pena di fcudi cento cinquanta, non paffando le libbre dieci, e paffando, farà aumentata la pena ad arbitrio del Giudice, purchè non ec ceda li fcudi trecento; ed effendo l' In. troduttore di Stato Estero oltre la detta pena pecuniaria, farà condannato nell Efilio dal Gran Ducato. Per chi comprerà, userà, o riterrà fal forestiero, men. tre non vi fia ftato precedente trattató coll' Introduttore, e la quantità non paffi le libbre dieci, la pena farà di fcudi fef fanta, da accrefcerfi ad arbitrio del Giudice fino in fcudi cento cinquanta, e non più oltre qualunque fia la quantità del fale. Nel cafo poi di precedente trattato farà il compratore, a detentore punito egualmente che l' Introduttore, eccettua to l' Efilio dal Gran-Ducato, quando quello fia fuddito, e quefto foreftiero. Se gl' Introduttori del fale foreftiero verranno armati, o in truppa, o uferanno alcuna violenza per introdurre, o fmerciare, o lafciar fale di contrabbando, incorreranno nella pena dei pubblici lavori per quel tempo, che parrà al retto arbitrio del Giudice. In tutti i predetti cafi, oltre le pene difegnate, averà luogo an co la perdita del Sale, e delle Beftie, ed altri Iftrumenti, nei quali foffe contenuto, e fu dei quali foffe caricato il Sale.

(Sarà continuato) PISTOJA 12. Aprile.

Le funzioni ecclefiaftiche della Sectimana Santa fono riuscite anche in queft'anno colla maggiore decenza ed efemplarità. Ogni ceto di perfone ha prefo un particolare intereffe di unirfi nello fpirito della Chiefa à celebrare la memo ria delle umiliazioni di Gesù Cristo per la falute degli uomini. Nel giovedì Santo in fpecie fi è veduta rifplendere il decoro, la convenienza, la devozione, il reciproco impegno di efternare i fentimenti d'una vera pietà e di rifvegliargli negli altri. I Sigg. Pievani della Città co

minciando dal Sig. Canonico Arciprete della Cattedrale confacrarono gli Olj con M. Vefcovo, e il rifpectabile Magistrata intervenne religiofamente a tutte le fun. zioni di questo giorno. Nel corfo poi della Quarefima, ci è ftata quotidiana mente in una delle Parrocchie della Città a vicenda l'adorazione del Sacramento efpofto nella Sacra Piffide. Il concorfo dei Fedeli è ftato ftraordinario, e ha dato una giusta idea della Carità ed unione dei Popoli nelle Saggie riforme che fi fono fatte. La Benedizione col Venera bile era preceduta dal canto delle Litanie di Gesù e delle preci in lingua vol gare che cagionava in tutti il maggiore raccoglimento, e fodisfazione. Il folo Pievano di S. Giovanni non conviene in questa verità, e ha fatto il torto ai fai Popolani di dire, che eglino non fi edi ficano di una pratica di pietà fi bene regolata e si conforme allo fpicito della Chiefa.

CIVITELLA 7. Aprile.

Con efemplare, e fomma edificazione, fi è veduta quefta Compagnia di Caricà oramai numerofa di Fratelli eferci tare in tutto il tempo Quadragefimale, ed in specie nella fettimana Santa tutte le funzioni, e preftare affiftenza alla Parrocchia. Con l'elemofine, ed i fuffidi fono ftate feccorfe 20. Famiglie povere della Cura, fommini@rando ai più bifognofi camice, e panni da riveftirfi, ed altre ca rità, le quali oltre al provvedere ai neceffari bifogni della vita, hanno recato grand' utile alla poffibile decenza. Nei pri mi 4. giorni della fettimana Maggiore fu zenuco efpofto l' Auguftiffimo Sacramento, con gran concorfo di popolo.

COLLE 4. Aprile.

Giovedì 29. dello fcorfo marzo proveniente da S. Gimignano giunfe in quefta Città all' ore una dopo il mezzo gior no il Noftro Sovrano il quale andò a montare al Palazzo Pretorio, ove pran

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zò, e dopo avere vifitate le Carceri fi portò al Confervatorio di S. Pietro per offervare la pubblica Scuola delle Ragaz ze ed i lavori fatti da questo Sig. Operajo Cav. Decio Portigiani, e tanto l'una che gli altri incontrarono la Sovrana ap provazione. Pafsò quindi alla nuova Fab brica dello Spedale di S. Lorenzo, che forge adeffo dai fondamenti nel luogo deli antica, e dimostrò tutto il piacero nella pontuale efecuzione del difegno, e Pianta mediante l'affiftenza del Sig. Zac cheria Buonaccorfi, foprintendente alla medefima. Si degnò ancora di vedere il luogo ove ftanno provvifionalmente gl Infermi nel Convento di S. Francefco dei Minori Conventuali fuori della Città accompagnato fempre da quefto Regio Vicario, e Miniftri. Dopo le ore cin que fi reftituì al Pretorio ove tenne pub. blica Udienza fino alle dieci della fer e la mattina feguente, dopo avere afcch tata la S. Meffa nella Cattedrale par verfo Poggibonfi.

POGGIBONSI 30. Marzo

Il fuono di tutte le campane di que fta Terra fa il lieto annunzio, che effa arrivava S. A. R. noftro Sovrang proveniente dalla Città di Colle. Giunfe ja mattina verfo le ore 9. ed andò a fmon tare all'Albergo della Corona. Immedia tamente fi portò a visitare il Palazzo Pro torio; indi in compagnia di questo Sig Proposto e Sig. Poteftà pafsò a vedere is Collegiata, che attualmente fta riattan dofi, e l'altra Chiefa dei foppreffi Ago ftiniani, anneffa alla medefima. Vifitò parimente la Cancelleria ridotta in mi glior forma, e di lì ritornò al fuddete Albergo, ove dopo aver data benignt Ulienza a quanti la domandarono, pran zò, e verlo un ora e mezzo dopo mezzo giorno fece partenza per la Pofta, avendo con la fua Augufta prefenza confolati tutti quefti Abitanti.

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Da Anton - Gigfeppe Pagani fi vende al prezzo di un Paolo un Libret co intitolato; Lettera di N. N. ad un Amico nella quale fi efamina fei Frati, fiano di maggiore utile, o fvantaggio alla Società. In quelta Operetta fi risponde alle ra gioni alegate da alcum falli Polite a favore della fuffistenza del Fratifmo, e fi fa vedere la frivolezza die medefime.

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Dalla Stamperia Epifcopale di Prato è ufcita la feconda Edizione del Trattato Storico Doumatico Critico delle Indulgenze, fi trova vendibile al prezzo di tre Paoli. E' inutile il rammentare il pregio di queft' Opera, avendo il pubblico ammirato nella prima Edizione la Dottrina, la moderazione, e le verità che contiene. Da Vincenzio Landi fi vende fepararamente al prezzo di mezzo paolo un At ticolo de l' ultimo Tomo del Giernale di Pifa ful nuovo Codice Criminale, pabbli cato in Tofcana il dì 30. Novembre 1786,

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