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Particolare non trascurabile:

Quando venne in tavola il grande pasticcio d'allodole, la Signora Quattrostomachi, che sebbene non fosse precisamente di sangue bleu, era tuttavia ben nota nell'entourage del Commendatore per signorilità di gesti e di modi, accostando le labbra impeccabilmente dipinte all'orecchio della Signora Francatrippa le disse: «Sa, questo pasticcio, veramente, avrebbe dovuto contenere una piccola sorpresa; uno scherzetto abbastanza grazioso, che forse si prestava alla circostanza: avevamo immaginato, si figuri, di farvi racchiudere due lodolette vive, simbolo della felicità matrimoniale, legate l'una all'altra con un bel nastrino color rosa, sul quale avrebbero dovuto figurare, scritti in lettere d'oro, il mio nome e quello del Commendatore. S'immagina ! appena aperto il pasticcio, quei cari e gentili augelletti sarebbero volati per la stanza con ge

nerale sorpresa, non è vero?, di voialtri invitati. Ma che
vuole; il nostro cuoco (il quale, non
proprio un artista) si trova presentemente al fronte; e
fo per dire, era
così, anche noi, pur troppo!, ci siamo dovuti adattare,
come ella vede, ad un regime di guerra!

AD BESTIAS

Si sottintende: coloro che dovranno esser dati in pasto alle belve, non potranno essere che i cristiani; ma non è cosa nuova; ci sono avvezzi; e quei pochi che non diventeranno bestie, saranno felicissimi di farsi divorar dalle bestie, sperando che la loro immolazione giovi ai loro stessi carnefici.

ADDIO

È la parola che si dice continuamente da tutti, in ogni luogo e in tutte l'ore della giornata, ignorandone completamente il significato e senza annetterle (salvo in certi addii che straziano l'anima) alcuna importanza.

L'uomo moderno è talmente areligioso che non s'accorge di aver sempre sulle labbra una parola profondamente religiosa, con la quale si confessa l'esistenza di Dio e se ne riconosce la suprema importanza :

Addio, cari atei, vuol dire, etimologicamente, «Vi raccomando a Dio ».

Sarebbe tempo dunque che trovas te un'altro saluto; non fosse altro per non dare importanza, sia pure involontariamente, ad un nebuloso personaggio che, fra le altre molte deficienze, ha perfino quella di non esistere !

ADERIRE

Spiacemi non potere aderire, causa precedenti impegni professionali, gentile, lusinghiero invito. Pregovi tuttavia tenermi presente patriottico banchetto, fra illustri colleghi politica, foro, giornalismo, convenuti onorare degnamente loro presenza, Bagoghi mia.

Pappagorgia.

Deputato Parlamento.

ADESCARE

Due adescatori: la donna pubblica e l'uomo pubblico. L'una e l'altro «adescano i passanti »; la prima, con cenni discreti, dalla soglia del lupanare; il secondo, con roboanti concioni, da un panchetto, da una seggiola, da un tavolino, da un terrazzo.

L'adescatrice è punita od era (se colta in flagrante) per reato d'oltraggio al pudore. L'adescatore, più fortunato, è fatto ascendere dagli adescati in Parlamento, dove appunto voleva andare.

In tutti e due i casi però l'adescato (popolo o semplice passante) quasi sempre, poco dopo, si vede camminare a gambe larghe.

ADDISON GIUSEPPE (1672-1719)

Figlio, nipote e pronipote di clergymen creò un giornale, lo Spectator (1711), per poter pubblicare sermoni di tutte le qualità. « Il grande ed unico fine di queste mie speculazioni diceva è quello di bandire il vizio e l'ignoranza dalla Gran Brettagna ». Un uomo che supponeva di poter bandire il vizio e l'ignoranza con un pezzo di foglio (che uscì per un anno solo) è un eroe ed eroe si mostrò scrivendo una tragedia su Catone (per fortuna dimenticata) ed infine sposando una vecchia contessa.

Creò il tipo della letteratura per bene, l'unica letteratura degna della gente seria, decente e posata, a metà strada tra la frivolezza e la pedanteria. Il suo amore per l'Italia, dove stette due anni, gli faceva vedere negli italiani del seicento cadente, tanti morti di fame : « Essi vedono senza gioia colare l'olio e il vino, languiscono all'ombra del mirto odorifero, muoion di fame e di sete in mezzo ai beni della natura e nelle vigne cariche di grappoli >>.

ADDIZIONE

Certo (meditava una sera fra sè e sè Narciso Francatrippa dopo aver messo le bande e fatto il riscontro di cassa) non c'è da paragonare l'addizione con la moltiplicazione. Questa è senza dubbio la più simpatica, deside

rabile e proficua delle quattro operazioni. Eppure, per esser giusti, bisogna riconoscere che, anche con la somma, a forza d' incolonnare, si fa mucchio.

Invece quando si fa la sottrazione e la divisione.... che disastri !

Tuttavia bisogna distinguere : Se qualcuno sottrae qualche cosa a me, ovvero se mi si costringe a dividere il mio con dei terzi, son dolori; ma se avviene la cosa inversa, se son io, vale a dire, che in qualsiasi modo sottraggo ad altri, o mi becco i miei bravi dividendi, in un tal caso non si può negare che queste due operazioni si riabilitano.

Però, tutto considerato, viva la faccia dell'addizione. Addere (come mi fu spiegato una volta dal mio amico e cliente prof. Mediani e non l'ho più scordato -) vuol dire aggiungere. E aggiungere è una parola che mi risona bene per tutti i versi; perchè non vuol mica dire che io debba aggiungere quando dò agli altri? Allora sottrarrei a me stesso. Fossi bi....!

Ma aggiungere (e cioè addizionare, ovverosia sommare), in qualunque modo la rigiri, mi significa aumento di cassa; e qui, con questi porci panicati, comprati a trenta e rivenduti, come finocchiona, a trecento, per dir la verità non va male!

ADDOME

--

la quale,

Nobile e scientifico sinonimo di pancia nell'edificio anatomico dell'uomo medio, corrisponde alla stanza della cassaforte negli edifici amministrativi.

In esso addome

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ben protetto di maglie e ventriere contro ogni insidia del mondo esterno non ha mai spiccioli deposita le primizie che gli offrono a il signore che gara la terra, il mare e il cielo perchè siano da lui trasformate in materia squisitamente fecale.

ADDORMENTARE

Tre son le specie di quelli che addormentano: i magnetizzatori i chirurghi gli scrittori noiosi.

I primi tendono al cerretano, i secondi al macellaro,

- i terzi sono, a ripensarci bene, i più innocenti perchè sostituiscono le pericolose droghe degli insonni. Ma l'addormentato per eccellenza è il massone in permesso al quale non è vietato, in quello stato di sonnambulismo, di far parte, ad esempio, di un partito quasi cattolico.

AD MAJOREM DEI GLORIAM

Motto della Compagnia di Gesù, che fa sorridere gli scerebrati ma che dovrebbe essere di tutti i cristiani, anzi di tutti gli uomini. Dio, nella sua assoluta perfezione, non ha bisogno di gloria; ma noi, sì, che abbiamo bisogno di glorificarlo, in ciascuna delle nostre giornate, in ciascuna delle nostre opere, perchè soltanto riferendo a Lui tutta la nostra vita siamo assicurati di partecipare, per sempre, alla sua.

ADOLESCENZA

Fra tutte l'età dell'uomo è forse la peggio: quando non è più fanciullo e non è ancora giovane. I francesi la chiamano « l'âge ingrat ».

C'è anche un'adolescenza dello spirito (più tarda) che spesso giunge fino alla morte; la perpetua immaturità ; il bozzacchione invecchiato. E c'è l'adolescenza dei popoli, quando non sono più miseri e divisi e non riescono a esser forti e imperanti: come l' Italia di ora.

ADONE

Esser bello come Adone è il sogno di tutti i parrucchieri che desiderano d'incendiare i cuori delle dattilografe le quali, come ognun sa, sono altrettante Veneri. Non sanno, però, gli sciagurati, che Adone era figlio di un incesto e che morì giovane sotto le zanne di un cinghiale. Ma i nostri Adoni non hanno nulla contro l' incesto, perchè sono senza pregiudizi, e quanto ai cignali ormai son tutti domestici e ci cibano d'innocenti ghiande sotto gli occhi delle Circi candidate o reduci delle cliniche sifilopatiche.

Ma in realtà non vi sono Adoni perchè la bellezza del corpo dipende da quella dell'animo, e l'anime nostre son tutte deformi e contraffatte, e tutti i belletti fabbricati a

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