ÆäÀÌÁö À̹ÌÁö
PDF
ePub

no, in tal distanza, che i più vividi raggi del mio fole, nell' andar d'un fecolo non potrebber trafcorrerla, io vò errando lontano della mia patria. Io cerco nuove maraviglie per lo ftupore degli uomini: quale è il nome di questa contrada dell'immenfa Signoria di quel padrone, a cui ogni cofa ubbidifce? Vicini del foggiorno della beatitudine, fiete voi mortali, o Dei? Siete voi una colonia venuta da' Cieli ? Qualunque fia la voftra natura, voi dovete vivere con altra vita, favellare in altro linguaggio, aver idee ben diverfe da quelle dell'uomo... Qual varietà nelle opere del. Creatore!.. ... Ma ditemi, di qual natura fono i voftri penfieri, La ragione cofti fiede ella fű un trono? Regna effa da fovrana fu i fenfi? Si ribellano effi contro di quella?. Allorchè la fua face fi fpegne, ne avete voi una feconda, la di cui luce vi' guidi? I voftri fortunati reami godono effi ancora della loro età dell' ero I voftri primi progenitori confervarono effi la loro innocenza? La virtù vi. riesce ella facile, e connaturale? È quefto l'ultimo voftro foggior no? Se voi cangiate dimora, fiete, voi trasportati viyenti, oppur. v è duopo morire. Di quale fpecie è ella la vostra morte? Vi son noti i dolori, e le malattie Sapete, voi cofa fia l'orribil. guerra?

meure, à une distance que les rayons les plus folides de mon foleil ne pourroient traverfer en un fiecle, j'erre loin de ma patrie. Je cherche des merveilles nouvelles à l'admiration de l'homme. Quel eft le nom de cette contrée du domaine immenfe du maitre à qui tout obéit? Voifins du féjour de la félicité, êtes-vous des mortels ou des Dieux ? Êtes-vous une colonie venue des Cieux ? Quelle que foit votre nature, vous devez vivre une autre vie, parler un autre langage, avoir bien d'autres idées que l'homme... Quelle variété dans les ouvrages de notre Créateur!... Mais dites-moi de quelle nature font vos penfées. La raifon eft-elle ici fur un trône? Regne-t-elle en fouveraine fur les fens? Se révoltent-ils contr'elle? Quand fon flambeau s'éteint, en avez-vous un fecond dont la lumiere vous guide? Vos heureux Royaumes jouiffent-ils encore de leur âge d'or? Vos premiers ancêtres ont-ils conférvé leur innocence? La vertu vous eft-elle facile & naturelle? Eft-ce ici votre dernier féjour ? Si vous en changez, êtes-vous transférés vivans, ou vous faut-il mourir? De quelle efpece eft votre mort? Connoiffezvous la douleur & la maladie? Connoillezvous la guerre horrible?

[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]
[ocr errors]

Nell' ora in cui io vi parlo, la guerra fatale lacera il feno all' Europa gemente: così chiamiamo un piccol angolo dell' univerfo, in cui vaneggianti Monarchi fi vanno agitando. Nel mordo in cui nacqui non s' aspettà che la morte venga in confeguenza degli anni. L' intemperanza affretta l' opera della vecchiaja. Parve alla morte ch' effa indugiaffe troppo a distruggerci, e però deposta la fua faretra, appefa la falce, incaricò i Sovrani di mantenere in fua vece un continuo macello dell' umana fpecie. L'ambizion loro la ferve meglio che l'ineforabil fua fcimitarra. Crederefte che ve n' ebbe di quelli, i quali facevano fvenare il loro gregge dopo averlo fpogliato, e che in un fol pafto bevevano il fangue di più migliaja di fudditi Ah perchè mai la fcienza è venuta ad illuminarci, circa la forgente de noftri mali Deh perchè non poffiamo noi accufarne ancora le maligne influenze delle ftelle! Sarebbe pur meglio che una inevitabile fatalità verfaffe le miferie fu l' umana fpecie. I Monarchi almeno farebbero innocenti della ftrage delle nazioni. Re nimici della mia parria, por gete orecchio al configlio d' un generofo nimico. Volete voi iseffer grandi, volete voi diventarei Dei dell'uman genere, e far che i voftri nomi corrano immortali e luminofi lungo le future generazioni, come quegli aftri che girano nel cerchio de fecoli Rinunziate di gareg giare per puntini d' un atómo; e que ceppi, che voi preparate alle straniere nazioni, ftringano piur

A l'heure où je vous parle, la guerre fatale déchire l'Europe gémiffante: nous appellons ainfi un petit coin de l'univers, où s'agitent des Rois infenfés. Dans le monde où je suis né, l'on n'attend pas que la mort vienne à la fuite des ans. L'intempérance hâte l'ouvrage de la vieilleffe. La mort a trouvé qu'elle étoit trop lente à nous détruire. Elle a dépofé fon carquois, fuspendu fa faulx, & chargé les Rois d'entretenir à fa place une boucherie continuelle de l'efpece humaine. Leur ambition la fert mieux que fon glaive. Croiriez-vous qu'on en a vu qui faifoient égorger leur troupeau après l'avoir dépouillé, & qui buvoient le fang de plufieurs milliers de fujets dans un repas? Ah, pourquoi la fcience eft-elle venue nous éclairer fur la fource de nos maux? Que ne pouvons-nous en accufer encore les malignes influences des étoiles ! Il vaudroit bien mieux qu'une fatalité inévitable versât les malheurs fur l'efpece humaine. Du moins les Rois feroient innocens du meurtre des nations. Rois ennemis de ma patrie, écoutez le confeit d'un ennemi généreux. Voulez-vous être. grands, voulez-vous devenir les Dieux du genre humain, & que vos noms roulent im-mortels & brillans le long des générations,

tofto l' inumano miniftro, che vi configlia la guerra.

zate,

E voi, abitanti di questi lontani mondi, rifpondetemi, fiedono puranche in trono coloro, chev' inviano a morte? I furore di distruggere è egli preffo di voi ricompenfato coll' apoteofi? Sonovi fra di voi conquistatori, che incontrino gloria nello fpandere il vostro fangue? Ma forfe voi fiete immuni dalla morte, e dal dolore. Forfe che d'un Etere puro, e fottile è compofto il privilegiato voftro effere. Efenti dalla gravità, e dalla corruzione voi certamente v' innale volate a vostro talento nello spazio. Oh quanto è diverfa la voftra forte dalla forte dell' uomo Schiavi infelici, d' un fango groffolano, e vile, che uccide l'anima, noi siamo un tutto formato di due parti, che non poffono conciliarfi, e che fi muovono eterna guerra. Ma voi non avete veruna idea dell' uomo, nè della terra. Gli è il nome d'uno Spedale, in cui fono i pazzi dell' univerfo. La ragione ifteffa è ivi infenfata, e fovente vi fa le parti della pazzia. Oh quanto vi dee parere ftrano un tal racconto! Non udiffe voi mai dir nulla dell' efiftenza dell' uman genere? L'infiammato carro d'Enos • d'Elia, non passò egli vicino a questi luoghi ?

« ÀÌÀü°è¼Ó »