페이지 이미지
PDF
ePub

di Anno

fuffe cagione vn peffimo huomo mandatoui dal Duca Philippo per thefauriere:elquale effen do iniquiffimo affliffe tant' el populo di Breffa con diuerfe grauezze che come difperati fe of ferfeno da loro alli fignori Venetiani:liquali con prudentia grandiffima mandorono fubito al Duca Philippo vno imbasciatore effortandolo a portarfi in modo che non grauaffe li fubditi fui piu chel douere:& anchora fi ingegnaffe leuare le guerre d'Italia & non voleffe combattere con li fignori Firentini:& fe faceua altramente che li faceuano noto che loro voleuano pigliare la cura d'Italia & delle gente oppreffe. Difprezzando Philippo tale imbafciatore & la propofta fua mando direa Breffani che li haueffeno cura alla falute loro con molte minaccie.per laqual cofa quelli cittadini cominciorono molto piu forte a sdegnarfe & penforono totalméte leuarfi di tale fuggiettione & darfi alli Venetiani come poi feceno:el che fu molto danneuole al Duca; & nacqueno per quefto tal cafo molte controuerfie fra li Venetiani el Duca:& per quefto Marti no pontifice mando a Roma el Cardinale di fanta Croce legato in Lombardia accio che com poneffe pace & fpegneffe le guerre:& cofi finalmente fece benche con gran fatica:& remaseno fuggetti li Breffani al dominio Venetiano & le lor caftelle con ogni cotado & deftretto di Bref fa:& fimilmente Bergamo el fuo territoriò: In quel tempo erano al foldo de fignori Venetiani oltra el Carmignola Scaramuccia da Pauia,Pietropaulo Orfino, Daniele Vandalo, Ludouico Verminiano, Carmario & Dietifalui,& Bartolomeo coleone da Bergamo,& Gioanni Francesco Gonzaga Marchefe di Mantoua:& molti altri huomini nelli fatti d'arme preclariffimi.Di que fta perduta di Breffa ne fu cagione vn certo Pietro aduocato cittadino Breffano molto honora to in quella citta con altri fui confederati infieme.

CNicolo da Tolentino della nobile & antiqua famiglia Patiana:nato nella Marca d'Ancona, huomo ne l'arte militare nobiliffimo:in quefti tempi appreffo li Firentini & li Venetiani métre la rocca di Breffa dalli Venetiani fe combatteua come prudentiffimo & effercitatiffimo armige to e molto pregiato. Quefto illuftre huomo dalli Firentini in aiuto delli Venetiani contra PhiLippo con quattro milia caualli & dui milia fanti mandato a Breffa per comandaméto delli Ve netiani venne. Que conciofia cofa che intendeffe che liera difcordia infra li principi di Milano; fubitamente come prudentiffimo auanti che tornaffeno a cafa vna grande foffa de cinque mi lia circa Breffa effere fatta comado:per laquale il paffo alli nimici fuffe deuetato & a portare alli affediati foccorfo.Laqual foffa certamente con fteccato & con argene:& con alcuni caftelli & có fpeffe torre & con fcudi & altri inftrumenti da guerra fortificare fece.Erano in quello effercito fotto quefto Nicolo & Carmignola piu di trenta milia huomini:ma in quello di Philippo Du ca delli Milanefi circa vintitre milia, Carlo Malatefta effendo imperatore, Liquali tutti poi che la roccha di Breffa álli Venetiani dette loco:a Pampiliano caftello intorno intorno alli luochi della citta di Breffana quindeci milia luntani andorono.Et mentre che l'uno & l'altro effercito non molto lútano l'uno da l'altro fuffeno in vno di,di dominica loquale fu a tre di di ottobre: vno delli hnomini d'arme del effercito delli Venetiani a quefti malitiofamente maeftrato vno fante a piedi lo nimico a combattere a corpo a corpo: puoca lialtri ascosamente in arme appare chiati:conciofia cofa che li altri huomini d'arme Ducali fenza arme qfta battaglia fuffeno an dati a vedere:dalli armati Venetiani fubitamente da vna squadra furono affaltati. Et mentre che quefte cofe con gran rumoreffe faceuano: ecco lo Carmignola con vno grande effercito in duftriofamente per la via (per laquale a Maclodio fe va) foprauenne,& tutte le vie armato pi gliando li huomini d'arme difarmati delli nimici tutti rompe: & in fugali mando.El Car mignola & Nicolo tolentino comandorono che li fui fanti a piedi nelle foffe di quella via con le lancie longhe defcendeffeno:& quanti delli huomini d'arme ducali a Maclodio vo leffeno paffare: che li doueffeno amazzare. Tanto grande cecita & terrore di mente in quel la battaglia: & in quella via fu delli huomini d'arme ducali: che tutti quafi fenza animo e senza mente fuffeno: in modo ch'ogni configlio via gittato:& piu che credere non fi puo fu quefta vccifione del Duca Philippo. Onde da grandiffima paura percoffo a Marti no Romano pontifice: & ad altri principi fe racomando. Per la calamita delquale lo Papa moffo fubitamente a terminare tali mouimenti: lo Cardinale di Santa Croce in Lombar dia mando. Loquale di la & di qua fpeffe fiate li meffi mandati: finalmente la pace infra quelli difcordi con quefto patto fece che li Venetiani Breffa & le fue caftella : lequale auan ti lo Marchefe di Mantoua haueua pigliate reteneffeno: ma Bergamo noftra città có tutto'l fuo territorio lo Legato a Venetiani con fegno con quefta conditione: accio che dapoi effo Philippo li Legati con li Venetiani: & con li Firentini piu guerra non ftimulaffe. Quefta pace effo Martino Papa grandemente la laudo:accio che Philippo amico fuo cariffimo dal fuo dominio in tutto fuffe fcacciato,

Seguita la nobile Citta di Berga

mo in Lombardia.

Mondo. Chrifto.

66271428

CBergamo citta in Lombardia. Bergamo citta noftra.Donde io ho ori gine:in qft'anno a fei di,di Maggio có fuo ottimo onninaméte & fopraditto modo ne le mani di Venetiani peruéne:per la déditio ne delale Philippo Maria potétiffimo Du ca de li Milanefi con li Venetiani & co li Fi rentini in tutto ruppe guerra.Sotto lo felicif fimo imperio delli quali:fe e licito dire el ve ro piu pito di nouo edificata ch'effere ftata reftaurata diremo:cociofiacofa che in quel li tépi non ci fuffe alcuna apparentia di Cit ta.In prima tutti li fui borghi erano ruinati: &le mura aperte:& quafi tutte le cafe de cit tadini erano ruinate & tutti li tempi:& li monafteri deftrutti & imbrattati fe vedeano:& finalme te tutte le cofe rotte & diffipate in qlla erano: pochi habitatori fe li vedeanc:& in quelli anchora ogni ornamento di ciuilita pareua mancare.Et queste cofe hauea fatte le gran partialita & difcor die de li cittadini,In tanto allhora per rubi fpini & herbazzi filuatica & inculta era:che li Lupi & le Volpe li fui parti fenza alcuno timore ne le cauerne delli borghi partoriuano,Ma dalli fignol ri Venetiani pigliata per la fua grande & infinita fapientia:& grade prouedimento per quato po terono in prima pacificata farla ftudiorono:& eftinguere tutti l'incendi delli odi:& le difcordie ciuile fare ceffare fe sforzorono.Per laqualcosa fu fatto che tutte le ciuile difcordie: benche diffi cilmente l'habbiano eftinte & annullate:& incefione delle védette tutte con tépo habbiano an nihilate:& per la immunita humaniffima:& tolerabiliffima etiãdio tutti li nimici habbiano fat ti a fe beniuoli amiciffimi, Dapoi a fortificar alla l'animo mettédo tre rocche dentro & di fuora inefpugnabile háno edificate. Li cittadini a qlla dapoi d'ogni parte correndoci come fono huo mini per natura e per ingegno induftriofi tutti infieme la fua primaria dignita remetterla s'affa tigorono:in modo che infino al di d'hoggi no piu lo ferreo feculo:ma l'aureo in qlla effere na to pare.Et p la diligentiffima fatica di qlli & induftria qfta noftra citta rallegrarfe pare d'una in ufitata letitia in modo che di picciola quafivna citta égregia & magna habbiano fatta.Tempi & monafteri molti & ornatiffimi in qlla hano edificati & ricchiffimi:& molti lochi piatofi:& qlli certamente ricchi, Etli altri edifici quado publici:& qn priuati ch'al ornato delle citta fe appertégono in qlla magnificamente fono edificati. Al prefente e tanto frequente fatta che in qlla circa trenta milia anime fe numerorono. La cagione della calamita & della deftruttione di qlla furo noli Vngari:liquali al tempo di Berengario fecondo,nel anno de la falute noftra.917.come di fopra nella vita di Gioanni Papa terzo,nel libro vndecimo hauemo fatto mentione. CEl fiume del Teuere queft'anno crebbe in tal modo che intro per la porta di fanta Maria del populo & inundo tutta Roma:& riempi fanta Maria rotonda fino all'altare mancando dopo dui giorni meno feco infiniti animali:& fece alli cittadini Romani danni infiniti:fu neceffario in quelli dui di nauigare per tutta Roma come altre volte per el Teuere:quefto fece l'anno del la noftra falute.1474.& dapoi feguito via pefte grandiffima,

CLa guerra di Luca fu cominciata da Firentini queft'anno & duro tre anni:con danni incredi bili di l'vna parte & di l'altra:in quel tempo n'era Tyrano Paulo Guinifio(come fu ditto di fo pra)elquale poco inanci haueua acconcio al foldo Lancilago fuo figliuolo con el Duca Philip po:& maffime per far guerra contra a fignori Firentini:a liquali tal cofa fu molto molefta:& ve dendo che nelli capituli della pace gia fatta non fi faceua alcuna mentione del foprafcritto Pau lo finfeno volere védicarfi con lui per vedere fe poffeuano acquistare poi Luca:& per cio in bre ue tempo in quel paefe mandorono l'effercito loro:& hauendo gia prefe certe caftelle meffeno dapoi el campo a la citta. Ma allhora el Duca Philippo effendo humilmente pregato da Paulo Guinifio d'aiuto fubito vi mando Francefco Sforza con moltiffime fquadre:elquale dette a Fi rentini tal terror che fi leuorono da campo:benche in breue tempo vforono in qfto come ne al tre cose l'aftutia & l'ingano;cioe che dettono al pfato Fracefco molta pecunia & fecelo in quel modo partire dal aiuto di Luc:& come fu partito da nouo li Firentini meffeno el campo intor no alla ditta citta.Per laqualcosa el Duca Philippo a prieghi di Papa Martino c'hauea copaffio. ne a Luchefi mando cótra a Firentini Nicolo Piccinino con grádiflimo effercito:elale effendo gionto no folaméte ruppe li Firétini:ma pfe molte caftelle nel paese di Volterra & di Pifa:elche fu molto grato a Senefi:liğli in qlli tépi haueuano anchora loro moffo guerra alli ditti Firétini. Domandorono li Signori Firétini da Venetiani p cagione de la Liga fra loro che moleftaffeno Philippo i Lobardia:rifpofeno che loro erano ftati folaméte cagiõe mouere guerra a Luchefi & loro fè l'affolueffeno.p lağl cofa la citta di Firéza p le icredibile fpefe meffe molte & itolerabile

Chrifto.

Mondo,

grauezze alli fuoi cittadini:vnde ne nacqueno tumulti & lamenti per la citta infiniti come fuol fare elvolgo:& maffime cótra di quelli cittadini ch'erano ftati principio & cagione di tal guer ra contra Luchefi:pur nondimeno effendo in quel tempo in Firenza l'Imperatore Sigifmondo fo fatta la pace fra el Duca Philippo, Firentini, Luchefi:& reftituito a Firentini tutte le cofe tolte. Li Boemi heretici c'hebbeno principio da vn certo Gioanni Hus di Boemia: abbruggiato da poi nel concilio di Coftantia per ordinatione di Martino:in quefti tempi pullulauano da nouo & crudelmente cominciorono a moleftare li Germani:fcorredo ogni giorno molti paefi:& má dando a loro Papa Martino & l'Imperatore Sigifmondo imbafciatori effortandoli che douef feno defiftere da le corrarie & da ciafcuno loro errore & ritornare alla fede catholica:allaquale effortatione non volfeno per niente obedire:per laqualcofa Martino pontifice mando in Ger mania certi legati liquali infieme con l'Imperator doueffe incitare li catholici chriftiani contra Boemi heretici:ma non giouorono niente:da nouo vi mando Martino meffer Giuliano de Ce farini Romano Cardinale di fanto Agnolo:& anchora quello no fece alcun frutto:anchora piu prefto fo ingiuria to da loro.Nientedimeno quefti tali heretici nel tempo d'Eugenio moffi dal fpiritofanto effendo Eugenio nella citta di Firenza liberalmente in prefentia de Greci & d'altre natione confefforono el loro errore dimandando humilmente dal Papa pdonanza:elquale gra tamente dando a loro certe penitentie li receuette nel numero delli altri catholici chriftiani & fi deli, Fra li altri errori che teneano quefti Boemi predicauano effere licito a ciafcuno vfare carnal mente con qualunque femina & publicamente.

Huomini nelle fcientie eccellenti.

CPietro paulo Vergerio:nato in Giuftinopoli:philofopho oratore iurifconfulto:& nelle lette
te greche dottiffimo difcipulo gia di Crifoloro Bizantino:& famigliariffimo della nobile fami
glia gia da Carrara:in quefti tempi per tante & tale fue virtu fu molto honorato:& cópofe mol
te opete degne:maffime certe degne oratione in laude del gloriofo Gieronymo.
CMapheoVegio,nato nella città di Lodi,oratore digniffimo & bono,huomo datario di papa
Martino:fiori in qíti tépi.& p la sua eloquentia & dottrina fu in Roma molto ftimato:& cópofe
alcuna opera degna iu verfi & anchora in profa:cioe li falmi penitétiali in verfi:& vna opa
Gmil
mente in laude di.s. Monica madre di fanto Auguftino:& fece trasferire da Hoftia a Roma le re
liquie fue:nel cui honore fece edificare vna capella digniffima: doue volfe poi effere fepellito.
Leornardo Giuftiniano Venetiano,nepote di l'altro magno Leonardo de la medefima fami
glia:fiori in quefti tempi & fu di mirabile ingegno,dottiffimo in greco & latino.Effendo nutrito
da picciolo dalli fui genitori nelle lettere diuento oltra l'altre fue virtu eccelléte digniffimo mu
fico:& compofe infiniti canti & veramente di mirabile melodia & dolcezza.dapoi ritornando
veramente con tutt'il core a Dio facendofi gran confcientia delle canzone compofte:compo
fe molte piu laude & di fententie piene in honore della gloriofa vergine Maria & anchora d'al
tri fanti:& altre ope latine & volgare:& traduffe di greco in latino la vita di Cimone e di Lucul
lo.Effendo grandemente honorato in Venetia per la fua dottrina & grauita & prudentia & pie
no gia d'anni mori con ottima fama:& lafcio vn figliuolo in ogni virtu a lui fimile chiamato
Bernardo giuftiniano:elquale compofe infinite oratione in latino luculentiffime e dotte:& la vi
ta di meffer Lorenzo giuftiniano fuo cio Patriarca di Venetia huomo fantiffimo.
CFrancesco Barbaro fimilmente gentilhuomo Venetiano:huomo d'acutiffimo ingegno in le
lettere greche & latine & nel miniftrare la republica prudentiffimo:in quefti tempi fu molto fti.
mato:& maffime ch'effendo in magiftrato a Breffa oltra del miniftrare a ciafcuno retta giuftitia
fu cagione di conferuarla per la fua republica da certi tradimenti & insidie,& effendo dottiffimo
compofe alcuna opera.

Carlo Aretino oratore poeta:& nelle lettere greche & latine preftantiffimo & dotto:fiori in quefti tempi:& compofe molte opere in verfi & anchora in profa:traducédo di greco in latino certe opere degne:& per la fua dottrina & magna eloquentia fu eletto dal populo Firentino per loro cancelliere primario:& fu fatto loro citadino & da ogni graue zza effento.

Gaietano nato in Vicenza canonico di Padoua:theologo & philofopho ornatiffimo:in que fti tempi nel ftudio di padoua leggendo,difputando,& cóponendo alcuna opera fu molto ho norato:& commento otto libri de la phyfica con mitabile dottrina:& altre opere degne compo fe:& molti altri dotti furono in quefti tempf medefimi infieme con lui.

Bartolomeo montagnana philofopho & phyfico celeberrimo:effo in quefti tempi per cogni tione di molte cofe:& per efperientia:& per la futtilita delle scritture tutti li altri phyfici & medi ci del fuo tempo fupero. Laqualcofa egregiamente li libri della conferuatione della fantita da fe compofti lo demoftrano:& aggiunse a quelli altri libri in medicina,Libri dell'infirmita particulare cominciando dal capo infino alli piedi egregiamente peruenne, Et fcriffe anchora di tutte l' infirmita in commune:& delli bagni:& delli modi di componere le medicine.Et compofe nelli configli l'Antidotario.Et molte altre cofe.

V go

Anno del Mondo.

Chrifto.

CVgo Toscano di patria Senese famofiffimo medico per quefto tempo per vna gratia dime dicare:& per la grandezza del ingegno:tutti quelli che auanti quello in Tofcana & in Romagna erano ftati hauere fuperati fe dice.Quefto da Nicolo da Efte Marchefe con publico falario nel Audio Ferrarefe condutto:grandiffima & inaudita elegátia della fua eruditione moftro nel gym nafio Ferrarefe appreffo li Greci & li Latini.Et uno giorno tutti quelli che di Grecia al concilio erano venuti:& maffimamente li philofophi a fe inuito:liquali conciofia cosa che magnifica mente haueffe cibati: finito lo mangiare. quelli in difputatione a poco a poco & piaceuol mente incito. Et conciofia cosa che Nicolo Marchefe & molti eccellenti philofophi nel con cilio congregati fuffeno venuti nel mezzo tutti li luochi della philofophia adduffe.De liqua li intra fe Platone,& Ariftotele nelle fue opere contefeno:& grandamente difcordare pareno:& demoftro ch'effo quella parte voleua defendere:laquale li Greci refutare effiftimaffeno: o che Platone,o ch'altro fe feguitare penfaffeno.Conciofia cofa che li Greci la difputatione non refu taffeno:la contentione fu prolongata in molte hore. Al'ultimo quefto Vgone li philofophi del li greci:& per argumenti:& per copia di dire vinti a tacere haueffe indutti:in prefentia fù giudi cato che li huomini latini gia la Grecia con l'arte militare haueuano fuperata:che etíamdio con lettere:& con ogni generatione di dottrine quella paffaffeno.Dicono che quefto Vgone fo pra lo primo d'Auicéna.& fopra li Aphorifmi d'Hypocrate:& fopra Larticella di Galieno mol te cofe fcriffe.

Gioanni da Marliano Milanese philofopho & phyfico:& effo in philofophia,e nella fcientia di'medicina a tutti fu molto fimile, Loquale cócfofia cofa che in ogni generatione di lettere eru ditiffimo fuffe tenuto:niétedimeno in Aftrologia qlli fupaua.Dalli mouiméti del ingegno del quale fe hano, cioe qfti libri.Di relatione a concorrentia del Gaietano,& della calidita del corpo nel tépo della eftate,& del inuerno:& d'antipariftafi cioe repercuffionc. Et molte altre cofe, CAndrea de Belli Milanefe per natione,philofopho & theologo del noftro ordine famofiffi mo:per qfto tempo infegnádo & fcriuendo & difputando in tutta Italia molto chiaro refplédet te:perche no folamente peruditione:& p tenaciffima memoria:ma per fantita:& per grauita de coftumi fu mirabile.Loquale conciofia cofa che la latina,& la greca lingua,& l'hebraica ottima mente intendeffe:etiadio alla eruditione di molti molte opere ha compofte. Elquale comin cio da effa grammatica & in tutte l'arte liberale fcriffe:& in theologia molti trattati che fe troua no non folamente dotti:ma eleganti compofe.Liquali di quanto pregio fono ftari senza noftro teftimonio:effi ottimamente lo demoftrano:& etíádio lo libro d'anima d'Ariftotele:& lo libro dell'Ethica latini fece.Et dicono che qfto fu di tanta tenacita di memoria:ch'ogni cofa che due volte o tre haueffe letto:fubitamente alla memoria lo commendaua. Loquale finalmente cócio fia cofa che la chiefia di Chrifto & la fua religione con fcritti & predicatione:& con effempi mol to l'haueffe aiutata:in Siena citta di Tofcana con beato fine fe ripofo.

Gioanni Gerfon,di natione Francefce, & cácelliere di Parife:in qfti tempi principe delli theo logi fu tenuto.Loquale conciofia cofa che molti trattati vtili haueffe compofti al cocilio di Co ftantia ando. Oue a procurare l'vnita della chiefia:& ad eftirpare l'herefie maffimamente delli Boemi fortemente fe fatico. Per laqualcosa finito lo cócilio molte pfecutione & infidie da quck li heretici fopporto.Per laqual neceffita fpento fuggi alla citta di Lione. Que non molto dapor conciofia cofa che fuffe di eta d'anni fefantafei:in quel medefimo loco fece la fua vita fini l'an no presente,cioe nel.1430.della natiuita di Chrifto. Quefto adunque fcriffe molte cofe quádo in profa & quando in verfo a roboratione della noftra fede. Li tituli delliquali libri fono quefti, Della myftica theoogia libri otto.Della cófolatione della theologia libri quatro.Della effami natione delle dottrine libri tre.Delle nozze della chiefia libri dui.Della fcifma libri dui,Della laude delle fcritture libro vno.Della concordia delli euangelifti libro vno.Della potefta della chiefia libro vno Della vnita della chiefia libro vno.Delli ftati ecclefiaftici libro vno.Contra l' herefie delli Boemi libro vno.De diuerfe herefie libro vno. Et altre molte operette: lequale of tra le preditte arriuano alla fumma di cento volumiouer libri.

CLupo da Oliueto hifpano per natione,generale priore del ordine delli monaci di fanto Gie tonymo:& delle diuine fcritture eruditiffimo e ftudiofiffimo:in quefti tempi lo fuo ordine qfi ruinato.con predicatione & con effemplo & con dottrina & fcritture marauigliofamente inftau ro.Elquale alcune operette degne d'effere lette compofe:per lequale el fuo nome alli fucceffori a celebrare lafcio.De lequale in prima raccolfe dalli ditti del barbato Gieronymo la regula per capituli diftinta:laquale Martino Papa approuando allí profeffori di tal ordine a douere offer uare dette. Laquale cofi comincia. Fratres cariffimi non queo.Ma delli tempi,& delli fanti vtili fermoni compofe.Et alcune altre cofe,

6627 1428 CHenrico d'Afia, di l'ordine di Carthufa,priore della cafa de monaci di fanta Maria:in quest' anno con marauigliofe laude tanto per fantita: quanto per lettere ornato paffo di quefta vi ta & ando al fignore,Loquale conciofia cofa che fufle nelle diuine fcritture fufficientemente

Euge nio Pa

pa. 217.

Chrifto.

Mondo,

dotto:& della philofophia feculare fcientiffimo:& d'ingegno & di eloquentia pronto.compo
fe molte operette con elegante ftilo,Per lequale famofa memoria del fuo nome alli fucceffori la
fcio De lequale molte in molti ftudi auanti ch'e intraffe nella religione publicamente leffe.Del
numero delequale furono quatro libri fopra le fententie.Sopra el Genefi lib. uno Sopra l' Effo
do libro uno.Sopra le parole libro vno.Sopra l'Apocalypfe libro vno.Vn dialogo intralo Ve
fcouo & lo prete libro vno.Et molti fermoni vtiliffimi.

CHermano Petra Todefco,per natione fimilméte di l'ordine di Carthufa c'hoggi fe dice Cer
tofa Vicario & rettore delle fantimoniale di l'ordine fuo in Fiandra in quefto medefimo anno:
conciofia cofa che.29.anni el medefimo monafterio con religione & co dottrina marauigliofa
mente haue ffe retto:non fenza grande laude di fantita di quefta vita fi parti:& ando al fignore.
Loquale conciofia cofa che nelle diuine fcritture sempre fuffe ftato ftudiofo.Scriffe alcune de
uote operette che fono del fuo ingegno munimento Delequale le fottopofte fe nominano.
prima vna egregia opera per lo circulo di l'anno in fei volumi diftinto:loquale contiene li fer-
moni delli tempi in tre lib.Sermoni de fanti in libri tre. Spora l'oratione dominicale fermoni.
So.Del regimento delle monache libro vno.Et molte altre cofe.

COnnibono Leoniceno per patria Vicentino rethorico & oratore chiariffimo: & fimilmen
te eloquentiffimo:in quefti tempi conciofiacofa che fuffe in greco & in latino peritifimo appref
foli Venetiani fu in grande reputatione.Loquale accio che non pareffe che fuffe nato folamen
te a fe:all' inftitutione di molti fcriffe diuerfi uolumi chiarifimi. Per liquali la memoria di se alli
fucceffori lafcio.De liquali quefti fe nominano,cioe.Delle laude della eloquentia lib. uno, So,
pra lo libro d'oratore di Marco tullio libri tre. Lo principio delquale e. Quantum,Sopra Luca.
no poeta libro uno.Sopra Quintilino libro uno. Scriffe molte oratione. Scriffe etiamdio una
operetta in grammatica:& molte altre cofe.

Giacobo di Forli medico egregio:in quefti tempi per la sua dottrina fu molto_ftimato:& có-
pofe alcuna opeta in philofophia.

Lodouico Pontano iurifconfulto celeberrimo:fiori fimilmente in quefti tempi:& compose
alcuna opera in legge ciuile vtiliffima.

CL'Abbate de Cicilia,nato nella citta Cathaniéfe:el cui proprio nome fu Nicolo:in legge ca
nonica &in philofophia dottiffimo: fu anchora quefto in quefta medefima eta:& leffe publica
mente nel ftudio di Siena:& commento ottimamente tutt'el decretale:in tal modo che da tutti
li dottori la fua dottrina fopra ogn'altra fe feguita, Hauea etiamdio principiato a commétare el
decreto:ma preuenuto alla morte lafcio fi degna opera dapoi imperfetta:trouonsi anchora că,
pofte da lui molte difputatione & configli.

Paulo da Caftro iurifconfulto celeberrimo & d'acutiffimo ingegno:fiori infieme con li altri
foprafcritti dottori:& commento tutti li digefti el codico con mirabile dottrina:& cópofe mol.
ti configli vtiliffimi, Hauendo letto molti anni quella faculta nelli ftudi publici in Siena a Firen
za & a Padoua:mori con ottima fama nel.1437.

CSanto delli arduini,nato nella citta di Pefaro,philofopho & medico dottiffimo:in quefti té
pi fufopra tutti li altri medici in Venetia ftimato:& compofe in quella faculta tre magni libri:el
primo e di tutti li velleni naturali & artificiofi:el fecodo delle oratione:nel terzo contra le fteri
lita della donna,o de l'huomo nel generare:dando contra tali defetti remedi mirabili.

Antonio Raudenfe nato in Milano, di l'ordine de frati minori:theologo celeberrimo;& in
ogn'altra faculta ben dotto:fiori in quefti tempi & commento molte opere degne:benche di te
merita fuffe notato dalli huomini religiofi & dotti:volédo correggere Lattantio & dandofi tut
to alla poefia pretermettendo le lettere facre.
CPapa.217.

Vgenio di tal nome.4. pontifice,nato in Venetia, della nobile famiglia & antiqua de Códel 1431
mari,figliuolo d'Agnolo: el cui proprio nome fu Gabrielle:fu eletto queft'anno del mese
di marzo effendo Cardinale Senefe nella Minerua in Roma:& tenne el papato anni fedece.Co
ftui fu nepote di Papa Gregorio duodecimo nato di vna forella: Canonico de l'habito Celesti
no:fu nel principio ch'egli ando in corte fatto thefauriere della chiefia di Papa Gregorio prima
fatto Vefcouo di Siena:dapoi Cardinale:& vltimamente Papa: benche mai voleffe mutare la
priftina vita religiofa & monaftica. Auenga che nel principio del pontificato da certi huomini
mondani perfuafo & non timorati da Dio fuffe dubbio de offeruare tal vita. per laqualcosa
effercito infiniti mali & difcordie:maffime in Roma:in tal modo che leuandofi quello populo
in arme fcacciorono tutti li magiftrati di Roma:creandoli a loro modo da nuouo:& proceffe
no fi inanci contra el prefato Eugenio che fu coftretto occultamente fuggirfi in habito mona
ftico di Roma:benche n'haueffe noticia qualch'uno che lo perfeguito per el Teuere vn pezzo
con faette & con faffi.Effendo di tal furore fcampato giunfe a Firenza & fermoffe vn tempo:&
in quel mezzo da nuouo per l' Italia & per el mondo cominciorono fcifme & altre contro
uerfie infinite:& prima (com'e ditto) li Romani effendo in arme cominciorono gridare liber
ta;& prefeno

6630

« 이전계속 »