Mondo. Chrifto. 6703 CEffendo in guerra li Veneti patricii con ditta Cefarea Maeftade parfe per comune infpiratio ne douere far tregua tra loro:cioe con l'imperatore & fignori Veneti & fatta la tregua l'impera tor defideraua far pace con la Signoria contra Franza. Laqual cofa no potendo ottenere le puo fe in pratica far tregua con il Re de Franza:& accordarfi con el Papa & Ferrara & Mantoua con perda del Re de Spagna a danno delli illuftriffimi & Veneti patricii,con mezzo de la Madama Margarita figliuola del ditto Maffimiliano imperatore & cofi fu fatto l'a cordo a Cambrai. 1509 Corrente l'an no.1509.del mefe di Genaro concorfeno in Roma regnante Giulio fommo pontifice fecondo:li ambafciatori della facra maefta Cefarea Maffimiliano digniffimo Impera tore:& quelli del chriftianiffimo Lodouico duodecimo Re di Franza:& quelli dello illuftre Re Ferrando Hifpano:& iui con il preditto fommo pontifice fecero vnione & lega per nome di lo ro fignori a ruina e detratione del fenato Veneto per torgli el dominio di terra ferma li luochi della Puglia con intentione dopo tal acquisto pigliar l'imprefa contra de Turchi e de faracini P effaltar le fede chiftiana:& conclufero fra loro di dar al fommo Pontifice le terre della Roma gna che ditti Venetiani teneano:cioe Ceruia,Rauenna,Rimene,& Faenza:& al facro Imperato re Vicenza, Treuifi, Verona,& Padoa,con tutta la patria del Friule:& al Re di Spagna li luochi della Puglia:& a quello di Franza la Geradada, Cremona, Crema, Bergamo, & Breffa: e torgli Rouigo con tutt'il Polefene:e darlo ad Alphonfo Eftenfé Duca di Ferrara:& li luochi del Man toano allo illuftre Marchefe Francefco da Gonzaga:& cofi cöfederati ppararono grandi efferci ti:& fotto il veffillo del chriftianiffimo Lodouico Re di Franza il primo di,di Maggio entraro nella citta di Milano.Li preclari Senatori Veneti:vdendo la deliberatione fatta per ditti poten tati a loro iattura e danno:& come fe haueano vniti & ligati infieme:fecero per loro diffefa & fi curta del ftato vno magno effercito fotto il gouerno del Conte Nicolo di Pettigliano loro capi tano generale:& del fignor bartolomeo Liuiano gouernatore,appreffo del quale giunfero dui altri proueditori eletti per il fenato,che furono li magnifici Georgio Cornelio & Andrea Griti: & veneto con l'hofte ad vno caftello nominato Treui:che puochi giorni auanti fe hauea dato a Francefi & 10 miffeno a facco:& dapoi faccheggiato lo rouinorono,Il che intendendo'l Re di Franza vici di Milano con il fuo potente effercito & fe ne venne al fiume di Ada:& quello paffa to giunfe a Rauolta laquale per forza prefe:poi fe adrizoe verfo Pandino e da quello fi trasferi in Geradada dou'era l'effercito Marchefco:ilquale gia fi preparaua alla futura battaglia; perche il fignor Bartolomeo Liuiano defiderofo di combattere era difcoftato dal campo groffo con l'antiguardia:& finalmente effendo giunta l'hora della giornata che fu adi,14.di Maggio am bili efferciti fi acciufforono infieme:le grida,le vccifioni,el fuon delle arme,& delli bellici ftro. menti rintronaua l'aere & la terra:& afcendeano fin al cielo:tanto valorofaméte combatteano: & gia l'effufion del fangue per tutto quello luoco come vno abondante fiume fi fpargea.In mo do che mai non fu piu vifta la maggiore & fpauentofa guerra:e non fenza cagione per effer nel campo de Venetiani il fior delli cauallieri della Italia tutti huomini degni di lode & d'immor taliffima fama:iquali furono Thadeo dalla Motella, Gueriero dal Caftellazzo, Giacobo fecco, il conte Bernardino & fuo figliuolo,el fignor Pandolpho Malatefta, Francefco Beraldo,Zana gniol da fanto Angelo con Zampaulo fuo figliuolo, Antonio di Pii,el fignor Gioanni da cam, po Fregofo,el Conte Gioafrancefco da Gambara,el conte Aluigi Auogari,Gioan da Codigno la,e quello da pe di Monte, el fignor Gioanni Cofaccia,el conte Philippo:tutti quefti erano ca/ pi d'huomini d'armi,& di balestrieri eraui Meleagro da Furli, Francesco dal Borgo, Silueftro Aleadro,Braccio Forte,Raineri dalla Şaffetta,Guido guaino, Lodouico Battaglia, Antonio fan ta Croce,el Cola da Venetia,Nicolino da Dreffano, Andrea da Bergamo,Brandolino.& li capi delli caualli leggieri fotto il gouerno di meffer Paulo Contareno lor proueditore:Gioanni Sna ti, Comino,Pietro Condo, Mecaduca,Gioanni la loca:Domenico buficchio: Gioanni Viscon te: Andrea Maureffi:Nicolo Gambiera:Federico Pendamodi,Gioanni Tetrico,el Mala caffa, Pietro Nouaco vich,Gergio Lepiti, Giacobo Mamalucco, Marco da Zara, Giacobo rali, Theo doro Strini, Gioanni Cocolino, Francefco Rali,Pietro Buficchio, Battista Rali, el Fraflina, & eraui anchora moltivalorofi capi di colonelli di fantarie fotto il gouerno del ftrenuo milito Pie tro dal monte:che per quanto di lui fi dice alli giorni noftri fue vno fpecchio di prodezza:cioe Cittolo da Perofia, Lattantio da Bergamo,el conte Mariano,Dionyfio Brefigella, Pietro Cor fo, Gioanni da Colorno,Bernardino da Parma,Francefco d'Afcole, baftiano del Mancino da Bologna, Seraphino da cai, Babon di Naldo. Et cofi nel campo del Chriftianiffimo Re era il fiore della baronia di Franza: Monsignor Chiamone,il Duca di Barbon nipote del facro Re fanta Colomba, Monfignor di Lutrech,el gran Baftardo, Monsignor di Bernia, Monsignor da Latramoglia,il gran Scudero,el fire dalla Paliffa, Monfignor della Grotta, Monsignor di Fois, Signor Zuan Giacobo,col fignor Theodoro Traulcio.Et eraui anchora molti Taliani Francé fco da Gonzaga quarto Marchefe di Mantua col fratello,il Marchefe di Monferrato, Sacro moto visconte,li Palauicini, & molti altri che lungo farebbe a volerli tutti noiare:fi che d'am : Chrifto, Mondo, be le parti parimente li efferciti combatteano:pur finalmente per opera di Giacobo Secco e de Gambarefchi non effendo entrato nella battaglia tutt'il capo di San Marco li Marchefchi guer rieri:come la fortuna volfe & li volubili cieli che cofi difpofero:diedero le fpalli alli nemici:& il Signor Bartolomeo Liuiano ftranamente ferito:rimase pregione de Galli infieme con el Cit tolo Perofino:& furono morti da l'una parte & l'altra da huomini fedeci milia in circa:tra liqua li fu trouato il valorofo Pietro dal Mcnte diftefo in terra con la ronca ftretta ne le mani con la tefta aperta fin alli denti da vna alabarda:& haueua d'intorno vno cerchio d'huomini morti da lui,Saccocio da fpoliti valente milito fu trouato anchora lui morto infieme col conte Mariano e Antonio fanta Croce forte ferito:tal che nel numero de morti allhora fi pote porre con molti altri Condutieri & capi disğdre de fantarie:& fu la detta battaglia a giorni.14.del mese di Mag gio corrente l'anno di fopra detto.1509. Dapoi la rotta del campo de Venetiani il chriftianiffimo Re di Franza fequendo la vittoria con li rimafti cauallieri del effercito fuo fe ne venne a Breffa quella fenza romper lanza ottenne infieme con Bergamo,Cremona,e Crema con tutte le circoftantie loro fuor che Peschiera che render apatto alcuno non fi volfe.nellaquale era entrato Lattantio da Bergamo con vna fqua dra di valorofi fanti dapoi el conflitto di Geradada:& quella d'ogn'intorno con ottimo proue dimento fortificaua:tanto che tutti di quello luoco ne haueano non poca fperanza di refifter al le forze de Galli. & il magnifico Antonio Bon che in quello tempo fi trouo proueditore in effa con Andrea da Riua il caftellano animofamente fe difpofero voler al tutto morire piu prefto con honore tenendofi che viuer con vergogna dandofia Francefi.il campo delliquali fi appre fento alle mure e vista loro deliberatione con affidua e difpietata guerra da piu parti la combat terono talmente che con grande iattura e danno di l'una parte e di l'altra il facto Re ottenne la vittoria & fece morire Andrea da Riua:il caftellano & il proueditore Antonio Bon miraculofa mente fuggi infieme con Lattantio,nel qual luoco ripofatofi il chriftianiffimo Re hauendo ha uuto tutto quello che nella lega li fu promeffo lafcio in Pefchiera la maggior parte del effercito fuo fott'il guberno del fignor Gioanni Giacobo Triulcio & egli con il refto fe ne torno nella fe lice citta di Milano:il populo delquale ne fece non poca demoftratione di fomma leticia per la dubbiofa ottenuta vittoria, CVdendo Maffimiliano Imperatore come il chriftianiffimo Re di Franza era rimaso vincito do 1 Mondo. Chrifto. a combatterlo talmente che quelli di drento non effendo baftanti a mantenersi si diedero pri gioni:& parte di loro furono mandati a Venetia & patte lasciati in Padoa. CEI fommo pontifice Giulio secondo,nel tépo che occorfero le fopra dette cofe fece vn grof. fo & bello effercito & quello fotto il guberno del Prophettino Francefco matia affignoe & per rihauere li luochi della Romagna che Venetiani teneano a quella imprefa lo mádoe.ilqual per effere di animo generofo,e di perfona forte,e d'ingegno dotato piu che volontieri il partito pre fe & con detto effercito fe ne venne a conuento & quello inopinatamente dopoi che faccheggia to l'hebbe per incendiofo fuoco il deftruffe:poi fotto a rufci campo Romano fe trasferi,& perche li habitanti di quello dar non fi volfero con affidua battaglia lo reftrinfe & dopo molta e pe riculofa guerra non fottometterlo fe delibero per affedio hauerlo & parte di fua gente mando a l'acquifto d'vno altro caftello Brefigella nominato da quello puoco diftante,llche intendendo Gioampaulo Mamphrone che fu per il Senato Veneto gobernatore della Romagna fatto con vna fquadra di caualli leggieri ando per dar foccorfo a quelli di Brefigella.allaqual giunto tro uo che li nemici erano gia per forza entrati nelle porte & con loro fcaramuciando & valorofa mente portandofi fu da nemici circondato & fugli morto il fuo cauallo fotto & lui fu fatto pri gione,e li altri che con effo a tal imprefa vennero parte fuggirono & parte reftaro morti & pre fi.cofi dopoi la recuperatione di Brefigella li Romani militi ritomaro da loro capitano France fco Maria & li apprefentaro il Mamphrone ilquale fu da lui ben vifto & molto accarezzato:& per quefta vittoria fe delibero di ftringer il fortiffimo caftello rufci & per forza hauerlo:& men tre che a tal imprefa era tutto dedito Gioan Greco dalla guancia capo di caualli leggieri e della perfona valentiffimo fe delibero per far defifter da quella imprefa il campo Romano di affalir quello & con molta cautezza & ficutita vna notte l'affali talmente che li diede da far affai:vltimate refto prigione & fu la piu parte delli fui caualleri vccifi.& il Prophettino dopoi continua. do la battaglia con quelli di rufci:iquali non potédo piu refiftere fi referuo falue le robe & le per fone.Inde dapofcia alcuni giorni il valorofo Capitano verfo Rauenna con l'effercito fuo ne venne & a quella fi acampo,& prima che altro mouimento faceffe mando a dimandar la terra alli magnifici meffer Petro e Francesco Marcello:& vedendo non la potet hauet fenza vccifion di gente & fpargimento di fangue humano quella con la maggior affiduita del mondo intrepi damente ftrinfe & dopo molto combatter fu sforzato retirarfi.coli più volte fe riprouo per ha uerla & fempre con danno & iattura fe ritraffe:alla fine li Illuftri & faggi Senatori Veneti se deli beraro di darla al fommo pontifice con tutti li luochi della Romagna & eleffero per loro gene rale configlio fei digniffimi & fapienti ambasciatori,cioe meffer Gieronymo Donato,meffer Dominico Triuifano,meffer Paulo Pifani,meffer Leonardo Mocenico,meffer Paulo Capello, & meffer Luifi Maripetro:& quelli mandorono al fommo pontifice & con fua fantita dapoi la reftitution de la Romagna fi pacificaro. Come li illuftri Veneti rihebbero la loro citta di Padoa confiderando che la difficulta era piu nel conferuarla che in hauerla rihauuta,& che Maffimiliano di ragion faria l'ultimo di poten za con il fauor di tutta la lega per la ricuperatione di quella:fe deliberaro giufte le forze loro di tenerla e diffenderla contra tutt'il mondo:& piu prefto fe pur perderla denno,perderla con l'ar me in mano che altramente:& in quefto valido & faldo proponimento concorrendo tutt'il Senato el conte Nicolo di Pettigliano con affidua cura la notte e il giorno femeffe a farla forte di foffi,fpalti,baftioni,e d'artegliarie,& etiam di tutte quelle cofe che a tal bifogno li richiedea:& da Venetia li fu mandato monetioni & vittuaglie in tanta quantita c'haueriano fupplito al bifo gno de li huomini di mezza l'Italia per diece anni.& per poterla meglio & piu sicuramente dif fendere radunarono foro maggiore configlio nelquale il Sereniffimo Principe Leonardo Lau redano fi leuo in piedi & fece vna bella faggia & pietofa oratione a tutt'il fenato:cofortando & effortando ogniuno che vogli con le facultade & con il proprio fangue fecondo il poter fuo. preftar auffilio & afuto al ftato loro:offerendofi voler effer lui il primo che a tal impresa mandi li proprii fui figliuoli con valorofi huomini per ficurezza di le Patauine mura e contra le forze di tutt'il mondo arditamente diffendere,allequai parole fileuarono in piede ducento e diecefetti patritii & fi offerfero con valorofi Veneti pagare di le loro facultate, dar la propria vita per vtile beneficio e riferuation di quelle:come foleuano li antichi Romani nelli loro gran bilogni arditamente fare, Ilche intendendofi per la terra vintidui cittadini fimilmente fi offerfero a tal imprefa tutti d'vn vero animo deliberati con vinti milia valorofi huomini Veneti in Padoa se n'entraro.nellaquale era gia giúto Cittolo da Perufia che fi bauea rifcoffo da Galli & co Gioan Greco dalla guancia:iquali dopoi chel Beato papa Giulio hebbeli luochi della Romagna li ha ueua lasciati liberi.& meffer Gioampaulo Gradenico per ordine del fenato partendosi della pa tria del Friul in Padoa fi trasfeti con tutt'il fuo effercito:& cofi il proueditor di mare Grillo con tareno lasciate le galee a Chioggia con li fui galeotti difmonto & a Padoa fe ne venne:& dopo Chrifto. Morido, tutti quefti giunfe il magnifico meffer Chriftophoro mauro mádato dalli fignori Veneti per lo il Partiti che furono li nemici da Padoa tutti li patritii Veneti che al affedio erano ftati lodan 1510 6-09 do l'onnipotente Iddio che dalle mani loro campati li haueano:tolfero licentia da loro mag giori & a Venetia felicemente ritornaro.& dopo alcuni giorni come fu il voler di colui alqual contraftar non fi puote il conte Nicolo di Pettigliano lafcio la terrena scorza alla grande madre antica antica ringratiando il fommo Monarca che l'hauea fatto viuer tanto che fotto l'ombra de le fpalle fue hauea veduta la ricuperatione delle mura del ftato Veneto:el corpo delquale fu por tato a Venetia & dopo le lugubre & confuete effequie nel tempio di fanto Gioanni & Paulo in vno marmoreo & memorabil fepulchro a lui dedicato:con quelli honori che a tanto capitano fe richiedeno al fine con grande cordoglio di tutt'il fenato fu pofto: & cofi etiam Dionyfio Brefigella Capitano delle fantarie fucceffo nel loco del Signor Pietro dal monte pochi gior ní dopoi la morte del ditto capitano di febbre oppreffo la caduca e mortal falme dipose:& fu fimilmente con funerali honori fepulto in ditto tépio:& a perpetua memoria d'ambi dui il Ve neto fenato oltra li fuperbi depofiti adorni di varii veffilli e triomphante spoglie loro imagini fopra quelli di marmo intagliati con li epitaphi fottoponer fecero:per dar ad intender a tutt'il mondo che cui fidelmente li ferueno e in vita e in morte da loro premiati fono.hor cofi effen do morti fepolti e planti li dui valorofi capitani fu il magnifico Andrea Griti dalli fignori Vene ti eletto general gubernatore del effercito loro.ilqual con intendimento del collegio ando a l'a quito di Vicenza & quella con pocha difficultade ottenne: che il Conte di Termene eil fignor Fracaffo ch'erano dentro con poca gente non fe fidando del populo fe ne ando in Verona ne la quale trouaro vna bona quantita di Francefi:& quelli ch'erano in Pefchiera fimilmente con lo to fi congiunfero e dauantaggio fi fecero forti afpettando d'hora in hora il campo Veneto alle mura.allequal giunto dopo molte fcaramucie de l'una parte e da l'altra p la frigida ftagione del crudo e faftidiofo verno che li fopragiúfe el Griti fu neceffitato di retirarfi a Soaue difpofto di motarui col campo tutta la vernata per non lafciar fuffidiar da parte alcuna quelli di Verona & per effer all'auerta piu prefto in ordine alla efpugnation di quella hauendo in ditto loco molti boni & commodi allogiamenti e d'huomini e di caualli. CLi Illuftri patritii Veneti vedendo fopragiunto il verno fe deliberaro non voler lafciarlo paf far fenza danno delli fui nemici parendogli effer ftati pur troppo da loro offefi:& per loro mag gior configlio terminaro di mandar vna armata di galee,fufte,e breghentini,& barche armate a l'imprefa di Ferrara per il Po:capitano di laquale eleffero el magnifico meffer Angelo Triuifa no & con.17.galee & quattro mille barche in breue tempo lo mandarono:ilquale con inaudito sdegno difcorrendo il paefe li fui galeotti dipredarono il tutto fin alla Stela e da quella non fi ritennero che a comacchio giunfero e come faccheggiato l'hebbero lo pofero a ferro & foco, il Duca vdendo la intolerabile furia de Veneti & li espressi danni fatti in si breui hore:delibero piu prefto morire con tutti ifui con l'arme in mano che viuer & veder tanti incendii & tuine del Atato fuo:& animofamente dopo molte battaglie & contentioni di bastioni e di altro vna notte ineuidentemente con molte arteglierie affali l'armata de Veneti & quella tutta quanta fraccaffo adeo che furono sforzati abbandonarla e con le barche al meglio che puotero lasciado la mag gior parte delle galee adietro se ritraffero.Laqual imprefa fu di molto danno di l'una parte e di l'altra:ma molto meno del Duca per effer rimafto vittoriofo:laqual rotta puenuta alle orecchi del Griti fi leuo da Soaue & in Padoa con tutt'il campo fe riduffe:& meffer Gioampaulo Grade nico che a l'imprefa del Polefene era andato vedendo el fucceffo & non penfato cafo con tutte le gente che con lui hauea fubito in Padoa fe ne venne:& perche intefero chel capo de Francefi ch'era in Verona fe ingroffaua perche da Milano e da Pefchiera ogni giorno li fopragiungeua gente per venir vn'altra volta a l'imprefa di Padoa:li fignori Veneti li man daro monetioni & huomini valorofi fotto il gouerno de loro patritii:& per potersi meglio adattar con il voler del la fortuna fi accordarono con il fommo pontifice & li reftituiro il Marchefe di Mantoa France fco da Gonzaga.ilqual fommo pontifice mando il fuo effercito con il Prophettino per tuorela citta di Bologna.ilche intendendo Francefandarono con il capo in aiuto di quella:e dopo al cuni cotrafti il Prophettino fu sforzato retirarfi in Rauenna co l'effercito Romano & lafcio mif fer Paulo capello proueditore delle gente Venete che p foccorrer detto fommo pontifice a qlla imprefa furono mádate lequai da Francefi venero il forzo fualigiate & in Padoa apena cò la vi ta ritornaro,& pche in quefto tépo molte fiate fra Lunardo ando fufo il Ferrarefe co caualli leg. gieri a far correrie come fi fogliono fare:fu finalmente a tal impresa morto & il corpo fuo a Ve netia in ditto fan Gioani & Paulo in vno fepulchro marmoreo fepellito:fopra dellaquale fepol tura li fignori Venetiani armato a cauallo cò la fpada in mano come metre viuea nelle battaglie foleua andate fculpir lo fecero:& cofi dapoi Lucio maluccio di graue infirmitade fopragiunto mori & in Padoa honoreuolmente fu fepellito:& effendo nel tempo che Fracefi furono al im prefa di Bologna:ritornato il Griti sotto Verona per diftorli da qllà e scaramuciado fotto le mu racon Todeschi Cittolo da Perugia fu da vna alabarda per man d'vno Alemanno a tradinéto morto & il corpo fuo a Venetia nel detto tempio honorataméte fepolto.dapofcia il campo de Venetiani vedendo che Galli haueano hauuta Bologna dubitandofi in Padoa ritorno:& fi fe ce forte di gente,di monitione,e di arteglierie:talmente che Francefi che a l'acquisto di qlla vo leano venire penfandola difficile verfo di Treuifi fe adrizzarono;ilquale effendo pauati da Ve |