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Mondo. Chrifto.

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CEffendo in guerra li Veneti patricii con ditta Cefarea Maeftade parfe per comune infpiratio ne douere far tregua tra loro:cioe con l'imperatore & fignori Veneti & fatta la tregua l'impera tor defideraua far pace con la Signoria contra Franza. Laqual cofa no potendo ottenere le puo fe in pratica far tregua con il Re de Franza:& accordarfi con el Papa & Ferrara & Mantoua con perda del Re de Spagna a danno delli illuftriffimi & Veneti patricii,con mezzo de la Madama Margarita figliuola del ditto Maffimiliano imperatore & cofi fu fatto l'a cordo a Cambrai. 1509 Corrente l'an no.1509.del mefe di Genaro concorfeno in Roma regnante Giulio fommo pontifice fecondo:li ambafciatori della facra maefta Cefarea Maffimiliano digniffimo Impera tore:& quelli del chriftianiffimo Lodouico duodecimo Re di Franza:& quelli dello illuftre Re Ferrando Hifpano:& iui con il preditto fommo pontifice fecero vnione & lega per nome di lo ro fignori a ruina e detratione del fenato Veneto per torgli el dominio di terra ferma li luochi della Puglia con intentione dopo tal acquisto pigliar l'imprefa contra de Turchi e de faracini P effaltar le fede chiftiana:& conclufero fra loro di dar al fommo Pontifice le terre della Roma gna che ditti Venetiani teneano:cioe Ceruia,Rauenna,Rimene,& Faenza:& al facro Imperato re Vicenza, Treuifi, Verona,& Padoa,con tutta la patria del Friule:& al Re di Spagna li luochi della Puglia:& a quello di Franza la Geradada, Cremona, Crema, Bergamo, & Breffa: e torgli Rouigo con tutt'il Polefene:e darlo ad Alphonfo Eftenfé Duca di Ferrara:& li luochi del Man toano allo illuftre Marchefe Francefco da Gonzaga:& cofi cöfederati ppararono grandi efferci ti:& fotto il veffillo del chriftianiffimo Lodouico Re di Franza il primo di,di Maggio entraro nella citta di Milano.Li preclari Senatori Veneti:vdendo la deliberatione fatta per ditti poten tati a loro iattura e danno:& come fe haueano vniti & ligati infieme:fecero per loro diffefa & fi curta del ftato vno magno effercito fotto il gouerno del Conte Nicolo di Pettigliano loro capi tano generale:& del fignor bartolomeo Liuiano gouernatore,appreffo del quale giunfero dui altri proueditori eletti per il fenato,che furono li magnifici Georgio Cornelio & Andrea Griti: & veneto con l'hofte ad vno caftello nominato Treui:che puochi giorni auanti fe hauea dato a Francefi & 10 miffeno a facco:& dapoi faccheggiato lo rouinorono,Il che intendendo'l Re di Franza vici di Milano con il fuo potente effercito & fe ne venne al fiume di Ada:& quello paffa to giunfe a Rauolta laquale per forza prefe:poi fe adrizoe verfo Pandino e da quello fi trasferi in Geradada dou'era l'effercito Marchefco:ilquale gia fi preparaua alla futura battaglia; perche il fignor Bartolomeo Liuiano defiderofo di combattere era difcoftato dal campo groffo con l'antiguardia:& finalmente effendo giunta l'hora della giornata che fu adi,14.di Maggio am bili efferciti fi acciufforono infieme:le grida,le vccifioni,el fuon delle arme,& delli bellici ftro. menti rintronaua l'aere & la terra:& afcendeano fin al cielo:tanto valorofaméte combatteano: & gia l'effufion del fangue per tutto quello luoco come vno abondante fiume fi fpargea.In mo do che mai non fu piu vifta la maggiore & fpauentofa guerra:e non fenza cagione per effer nel campo de Venetiani il fior delli cauallieri della Italia tutti huomini degni di lode & d'immor taliffima fama:iquali furono Thadeo dalla Motella, Gueriero dal Caftellazzo, Giacobo fecco, il conte Bernardino & fuo figliuolo,el fignor Pandolpho Malatefta, Francefco Beraldo,Zana gniol da fanto Angelo con Zampaulo fuo figliuolo, Antonio di Pii,el fignor Gioanni da cam, po Fregofo,el Conte Gioafrancefco da Gambara,el conte Aluigi Auogari,Gioan da Codigno la,e quello da pe di Monte, el fignor Gioanni Cofaccia,el conte Philippo:tutti quefti erano ca/ pi d'huomini d'armi,& di balestrieri eraui Meleagro da Furli, Francesco dal Borgo, Silueftro Aleadro,Braccio Forte,Raineri dalla Şaffetta,Guido guaino, Lodouico Battaglia, Antonio fan ta Croce,el Cola da Venetia,Nicolino da Dreffano, Andrea da Bergamo,Brandolino.& li capi delli caualli leggieri fotto il gouerno di meffer Paulo Contareno lor proueditore:Gioanni Sna ti, Comino,Pietro Condo, Mecaduca,Gioanni la loca:Domenico buficchio: Gioanni Viscon te: Andrea Maureffi:Nicolo Gambiera:Federico Pendamodi,Gioanni Tetrico,el Mala caffa, Pietro Nouaco vich,Gergio Lepiti, Giacobo Mamalucco, Marco da Zara, Giacobo rali, Theo doro Strini, Gioanni Cocolino, Francefco Rali,Pietro Buficchio, Battista Rali, el Fraflina, & eraui anchora moltivalorofi capi di colonelli di fantarie fotto il gouerno del ftrenuo milito Pie tro dal monte:che per quanto di lui fi dice alli giorni noftri fue vno fpecchio di prodezza:cioe Cittolo da Perofia, Lattantio da Bergamo,el conte Mariano,Dionyfio Brefigella, Pietro Cor fo, Gioanni da Colorno,Bernardino da Parma,Francefco d'Afcole, baftiano del Mancino da Bologna, Seraphino da cai, Babon di Naldo. Et cofi nel campo del Chriftianiffimo Re era il fiore della baronia di Franza: Monsignor Chiamone,il Duca di Barbon nipote del facro Re fanta Colomba, Monfignor di Lutrech,el gran Baftardo, Monsignor di Bernia, Monsignor da Latramoglia,il gran Scudero,el fire dalla Paliffa, Monfignor della Grotta, Monsignor di Fois, Signor Zuan Giacobo,col fignor Theodoro Traulcio.Et eraui anchora molti Taliani Francé fco da Gonzaga quarto Marchefe di Mantua col fratello,il Marchefe di Monferrato, Sacro moto visconte,li Palauicini, & molti altri che lungo farebbe a volerli tutti noiare:fi che d'am

:

Chrifto,

Mondo,

be le parti parimente li efferciti combatteano:pur finalmente per opera di Giacobo Secco e de Gambarefchi non effendo entrato nella battaglia tutt'il capo di San Marco li Marchefchi guer rieri:come la fortuna volfe & li volubili cieli che cofi difpofero:diedero le fpalli alli nemici:& il Signor Bartolomeo Liuiano ftranamente ferito:rimase pregione de Galli infieme con el Cit tolo Perofino:& furono morti da l'una parte & l'altra da huomini fedeci milia in circa:tra liqua li fu trouato il valorofo Pietro dal Mcnte diftefo in terra con la ronca ftretta ne le mani con la tefta aperta fin alli denti da vna alabarda:& haueua d'intorno vno cerchio d'huomini morti da lui,Saccocio da fpoliti valente milito fu trouato anchora lui morto infieme col conte Mariano e Antonio fanta Croce forte ferito:tal che nel numero de morti allhora fi pote porre con molti altri Condutieri & capi disğdre de fantarie:& fu la detta battaglia a giorni.14.del mese di Mag gio corrente l'anno di fopra detto.1509.

Dapoi la rotta del campo de Venetiani il chriftianiffimo Re di Franza fequendo la vittoria con li rimafti cauallieri del effercito fuo fe ne venne a Breffa quella fenza romper lanza ottenne infieme con Bergamo,Cremona,e Crema con tutte le circoftantie loro fuor che Peschiera che render apatto alcuno non fi volfe.nellaquale era entrato Lattantio da Bergamo con vna fqua dra di valorofi fanti dapoi el conflitto di Geradada:& quella d'ogn'intorno con ottimo proue dimento fortificaua:tanto che tutti di quello luoco ne haueano non poca fperanza di refifter al le forze de Galli. & il magnifico Antonio Bon che in quello tempo fi trouo proueditore in effa con Andrea da Riua il caftellano animofamente fe difpofero voler al tutto morire piu prefto con honore tenendofi che viuer con vergogna dandofia Francefi.il campo delliquali fi appre fento alle mure e vista loro deliberatione con affidua e difpietata guerra da piu parti la combat terono talmente che con grande iattura e danno di l'una parte e di l'altra il facto Re ottenne la vittoria & fece morire Andrea da Riua:il caftellano & il proueditore Antonio Bon miraculofa mente fuggi infieme con Lattantio,nel qual luoco ripofatofi il chriftianiffimo Re hauendo ha uuto tutto quello che nella lega li fu promeffo lafcio in Pefchiera la maggior parte del effercito fuo fott'il guberno del fignor Gioanni Giacobo Triulcio & egli con il refto fe ne torno nella fe lice citta di Milano:il populo delquale ne fece non poca demoftratione di fomma leticia per la dubbiofa ottenuta vittoria,

CVdendo Maffimiliano Imperatore come il chriftianiffimo Re di Franza era rimaso vincito
te in Geradada con Venetiani & come dopoi la fuga & fconfitta del campo loro hauea ricupe
rati tutti li luochi che nella confederatione affignati li furono:fe delibero di andare anchora lui
a l'acquisto di quello che promeffo li fu:& mando all'imprefa del Friuli il Duca di Francoforthi
con vno fquadrone di bella gente & lui con il refto del fuo effercito verfo Vicenza fi addrize:&!
il Duca di Francoforth che ananci per ottener la patria del Friul era partito giunse a Goritia eğl
la fenza contrasto ottenne:poi fe ne venne a Triefte e da quello nella patria fi trasferi & giunto a..
Ciuidal per non fi voler dar alla Cefarea Maefta le gente di quello luoco con affidue battaglie
il combatterono:in foccorfo delquale giunfe il magnifico proueditore Gioan paulo Gradenico
con vna bella fquadra di caualli leggieri & foccorrendolo tanto fi adopero chel Duca di Fran
coforth da tal imprefa rimoffe dubitandofi di peggio. In quefto tempo il facro Imperatore fen
za contrafto alcuno & fenza effer pur vifto fu la campagna, Vicenza, Treuifi, Verona,e Padoa fi
diedero a fua facra Maefta:per laqual troppo enorma & inufitata fciagura il campo de Venetia i
ni dalle euidenti occurrentie neceffitato fe intro in Meftre & li fi fece forte contentandofi del vo
ler de i cieli e della fortuna no diffidandofi della mifericordia del clemétiffimo & pictofo Dio
ilquale mai non abandona cui pone la fua fperanza in lui:& ben li dimoftro effer cofi la verita:
perche Treuifi per l'opere d'vno maestro Marco Peliciaro ritomo in breui hore sotto il veffils:
lo del Leone:& non dopo molto li detti Veneti hebbero fecreto intendimento in Padoua con
vno Saccardo Soncino con ilquale fotto fitione di far entrare certi Carri di feno nella Citta:el
fendofi il Gritti con vno fquadrone di gagliardi foldati in aguaito puoco lungi dalla porta
ue entrauano ditti Carri pofto valorofamente il giorno di fanta Marina nella terra entro.& non
dopo guari giunfe con il refto del effercito Marchefco el conte Nicolo di Petigliano.laqualco
fa intendendo li Alemani & quelli ch'erano per la Cefaria Maefta in Padoa con quel da Dreffa,
no le peffime nouelle della entrata del effercito di San Marco ne furono molto dolenti:& fubi
to l'uno a gara di l'altro fi armo & corfero alla piazza & iui fi vnirono infieme per voler diue
dar l'entrata a Venetiani & farli giufte le forze loro retirar adietro:ma li loro penfieri furono va
ni per che gia quelli valorofamente haueano prefe le ftrate & erano nella piazza preuenuti & có
el fauor de li Terrazzani che tutti ad vna voce gridauano Marco Marco & de li contadini alle :
scale del pallazzo fi approffimauano:onde per quefto colmi di meftitia e di fpauentofo ftupo
re poi chebbero alquanto fatto refiftenza non potendo foftener le forze delli foldati Veneti fi
diedero a fuggire & nel caftello entrarono nelquale luoco fi fecero forti,& li Marcheschi poi
c'hebbero faccheggiati li Ribelli & di Giudei della Citta reftrinfero il caftello & cominciorono
a combatterlo

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Mondo.

Chrifto.

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a combatterlo talmente che quelli di drento non effendo baftanti a mantenersi si diedero pri gioni:& parte di loro furono mandati a Venetia & patte lasciati in Padoa.

CEI fommo pontifice Giulio secondo,nel tépo che occorfero le fopra dette cofe fece vn grof. fo & bello effercito & quello fotto il guberno del Prophettino Francefco matia affignoe & per rihauere li luochi della Romagna che Venetiani teneano a quella imprefa lo mádoe.ilqual per effere di animo generofo,e di perfona forte,e d'ingegno dotato piu che volontieri il partito pre fe & con detto effercito fe ne venne a conuento & quello inopinatamente dopoi che faccheggia to l'hebbe per incendiofo fuoco il deftruffe:poi fotto a rufci campo Romano fe trasferi,& perche li habitanti di quello dar non fi volfero con affidua battaglia lo reftrinfe & dopo molta e pe riculofa guerra non fottometterlo fe delibero per affedio hauerlo & parte di fua gente mando a l'acquifto d'vno altro caftello Brefigella nominato da quello puoco diftante,llche intendendo Gioampaulo Mamphrone che fu per il Senato Veneto gobernatore della Romagna fatto con vna fquadra di caualli leggieri ando per dar foccorfo a quelli di Brefigella.allaqual giunto tro uo che li nemici erano gia per forza entrati nelle porte & con loro fcaramuciando & valorofa mente portandofi fu da nemici circondato & fugli morto il fuo cauallo fotto & lui fu fatto pri gione,e li altri che con effo a tal imprefa vennero parte fuggirono & parte reftaro morti & pre fi.cofi dopoi la recuperatione di Brefigella li Romani militi ritomaro da loro capitano France fco Maria & li apprefentaro il Mamphrone ilquale fu da lui ben vifto & molto accarezzato:& per quefta vittoria fe delibero di ftringer il fortiffimo caftello rufci & per forza hauerlo:& men tre che a tal imprefa era tutto dedito Gioan Greco dalla guancia capo di caualli leggieri e della perfona valentiffimo fe delibero per far defifter da quella imprefa il campo Romano di affalir quello & con molta cautezza & ficutita vna notte l'affali talmente che li diede da far affai:vltimate refto prigione & fu la piu parte delli fui caualleri vccifi.& il Prophettino dopoi continua. do la battaglia con quelli di rufci:iquali non potédo piu refiftere fi referuo falue le robe & le per fone.Inde dapofcia alcuni giorni il valorofo Capitano verfo Rauenna con l'effercito fuo ne venne & a quella fi acampo,& prima che altro mouimento faceffe mando a dimandar la terra alli magnifici meffer Petro e Francesco Marcello:& vedendo non la potet hauet fenza vccifion di gente & fpargimento di fangue humano quella con la maggior affiduita del mondo intrepi damente ftrinfe & dopo molto combatter fu sforzato retirarfi.coli più volte fe riprouo per ha uerla & fempre con danno & iattura fe ritraffe:alla fine li Illuftri & faggi Senatori Veneti se deli beraro di darla al fommo pontifice con tutti li luochi della Romagna & eleffero per loro gene rale configlio fei digniffimi & fapienti ambasciatori,cioe meffer Gieronymo Donato,meffer Dominico Triuifano,meffer Paulo Pifani,meffer Leonardo Mocenico,meffer Paulo Capello, & meffer Luifi Maripetro:& quelli mandorono al fommo pontifice & con fua fantita dapoi la reftitution de la Romagna fi pacificaro.

Come li illuftri Veneti rihebbero la loro citta di Padoa confiderando che la difficulta era piu nel conferuarla che in hauerla rihauuta,& che Maffimiliano di ragion faria l'ultimo di poten za con il fauor di tutta la lega per la ricuperatione di quella:fe deliberaro giufte le forze loro di tenerla e diffenderla contra tutt'il mondo:& piu prefto fe pur perderla denno,perderla con l'ar me in mano che altramente:& in quefto valido & faldo proponimento concorrendo tutt'il Senato el conte Nicolo di Pettigliano con affidua cura la notte e il giorno femeffe a farla forte di foffi,fpalti,baftioni,e d'artegliarie,& etiam di tutte quelle cofe che a tal bifogno li richiedea:& da Venetia li fu mandato monetioni & vittuaglie in tanta quantita c'haueriano fupplito al bifo gno de li huomini di mezza l'Italia per diece anni.& per poterla meglio & piu sicuramente dif fendere radunarono foro maggiore configlio nelquale il Sereniffimo Principe Leonardo Lau redano fi leuo in piedi & fece vna bella faggia & pietofa oratione a tutt'il fenato:cofortando & effortando ogniuno che vogli con le facultade & con il proprio fangue fecondo il poter fuo. preftar auffilio & afuto al ftato loro:offerendofi voler effer lui il primo che a tal impresa mandi li proprii fui figliuoli con valorofi huomini per ficurezza di le Patauine mura e contra le forze di tutt'il mondo arditamente diffendere,allequai parole fileuarono in piede ducento e diecefetti patritii & fi offerfero con valorofi Veneti pagare di le loro facultate, dar la propria vita per vtile beneficio e riferuation di quelle:come foleuano li antichi Romani nelli loro gran bilogni arditamente fare, Ilche intendendofi per la terra vintidui cittadini fimilmente fi offerfero a tal imprefa tutti d'vn vero animo deliberati con vinti milia valorofi huomini Veneti in Padoa se n'entraro.nellaquale era gia giúto Cittolo da Perufia che fi bauea rifcoffo da Galli & co Gioan Greco dalla guancia:iquali dopoi chel Beato papa Giulio hebbeli luochi della Romagna li ha ueua lasciati liberi.& meffer Gioampaulo Gradenico per ordine del fenato partendosi della pa tria del Friul in Padoa fi trasfeti con tutt'il fuo effercito:& cofi il proueditor di mare Grillo con tareno lasciate le galee a Chioggia con li fui galeotti difmonto & a Padoa fe ne venne:& dopo

Chrifto.

Morido,

tutti quefti giunfe il magnifico meffer Chriftophoro mauro mádato dalli fignori Veneti per lo
to proueditore nella detta citta di Padoa.il populo di laquale per la giunta di tanti ualorofi huo
mini tutto rallegrato non temea di quanti potentati al mundo fono.& perche fempre quando le
cofe comiciano andar profpere di bene in meglio fuccedo no come le difgratie di male in peg
gio: fu fatto intender al conte Nicolao de pettigliano che Francefco da Gonzaga Marchese di
Mantoa era andato có uno groffo fquadrone di géte d'arme & fantarie alla uolta di l'isola dal-
la Scala ful Veronofe.il che intendendo il detto capitano cófultæ có li proueditori ueneti e da
poi fecretamente mandorono Lucio maluezzo che dietro la rotta del campo in geradada al fti
pendio del fanto Leone era uenuto:& Cittol da Perugia, Pietro Spoluerino, Gieronymo Pom-
peo mecaduca,el casfino,monte acuto co molti huomini d'arme e fanterie & caualli leggeri.&
giunti a ditta ifola dalla Scala furono a le mani con nemici effendo notte:& quelli dopo lungo
cótrafto ruppero.& in uno campo di forgo fu prefo il Marchefe da quatro homini del loco che
in camifa nafcofo trouaro:& quello condotto a Padoa a di.g.agofto:& la notte fequéte fu māda
to a Venetia doue dal fenato fu raccolto & con grande allegrezza in tortefella incarcerato la nog
te del gloriofo martyre fanto Laurentio a hore quattro,& cofi non dopo molti giorni fu fatto
intender a ditto capitano & proueditori ueneti che a una uilla che fi chiama longara era il côte
Guido di rosfi capitanio con un colonello di fantarie d'huomini d'armi,il che udédo loro má
daro a quella imprefa el fignor Gioanni Fregofo,e Gioanni Greco dalla fguancia, con un'altro
ualente milito Mote acuto nominato difopra:& a quella preuenuti dopo lunga contefa el detto
conte Philippo fecero prigione & a uenetia come Francefco da Gonzaga fu mandato.
CLa facra inaefta cefaria Maffimiliano digniffimo imperatore intendendo como li llluftri fi
gnori Veneti haueano ribauuta Padoa; & quella con ogni ftudio e follicitudine fortificata,& di
ualorofi foldati & populi di Venetia rapiena,& il numero delli patritii che per diffenderla i quel
la fe haueano pofti:con l'aiuto di tutti li confederati fece in pochi giorni grandissima aduna-
tione di genti d'arme e di caualli leggieri e fantarie:& fi parti da Verona & a Vicenza se ne uene
doue hebbe la nouella della captura del fignor Marchefe di Mantoa e del conte Philippo di rof
fi:del che ne riceuete maffimo cordoglio:& iui fu la campagna firmato fece la moftra di tutto'l
fuo effercito che forfe il piu bello & ualorofo & meglio in ordine non fu gia mille anni nella
Italia ueduto:ne da tanti cauallieri,conti, Marchefi, Duchi,& fignori guidato & retto perche di
uarie genti di diuerfi lochi della Italia,& della Francia, & Germania,& Hifpania era ripieno:1
numero di lequali furono cento & uinti migliara d'huomini;& fotto il triúphal ueffillo del feli
ciffimo uccello di gioue il nouo augufto uerfo di Padoa lafciado Vicentia dopo le fpalle fe adri
zoe.laqual uenuta intendendofi in quella il conte, Nicolo di Pittigliano con li quatro magnifici
proueditori Andrea Griti, Chriftophal mauro,Gioampaulo gradenico,e il Grilo contareno,co
Il digniffimo Potefta Pietro balbi,& il magnifico capitano Zacaría dalphino fecero la moftra e
diuifero le loro gente per la citta doue piu e doue meno fecondo il bifogno delli lochi:& per fis
darfi piu delli loro Veneti che d'altri quelli atorno le muta bene armati con mirabil cuftodia &
ordine dedicaro.e de fidi e fufficienti foldati e bombarderi reimpirono tutti li fpalti,fossi,& ba,
ftioni di quelle poco curando la inaudita poffanza con laquale a doffo li venia il detto impera
tore:anci defiderauano trouarfi prefto a fronte con fua maefta ilquale come a quella fu giunto
dapoi la prefa di Moncelice & di tutti li caftelli & ville circonftante fi acampo:ogni giomo fca
ramuciando con li foldati de la terra:alla fine per vno fuo trombetta a richieder la mado:ilqua
le con poco honor adietro ritornado. Maffimiliano di cio molto sdegnato volfe fringer la cit
ta da due bande & fece differrare molte bocche groffe d' artegliere per alcuni giorni:&vedendo
non poter hauer honor alcuno per non far quelli luochi fepultura delli corpi delli fui militi ha
uendo più volte vifto prouar e riprouaro Spagnoli & Alemanni per falir il baftione di coda lun
ga:& nulla riuscendoli nella chiefa di fanta Helena con tutti li maggiori del campo a parlamen
to fe riduffe:e dopo molti confulti & varie difputationi cóclufero di leuarfi dalla imprefa cono
fcendola piu dannofa che vtile:& la notte fequente fi partirono & giunti a Vicentia quella lafcia
to fornita di foldati con tutte le fortezze che in Italia al facro Imperatore rimasero:& fatto que
fto fua facra maeftra licentio tutto l'effercito:delqual Francefi ritornaro parte in Milano, parte
in Peschera,e parte in Verona:Ferrarefi con lor Duca in Ferrara. Mantoani in Mantoa:Roma
gnoli in Romagna:& cofi tutti li altri nelle patrie & luochi loro fi trasferiro.& Maffimiliano
verfo di Trento fi adrizzoe:a laqual imprefà ftette con ditto effercito da di,diecesette Luio fin
a di dui d'Ottobrio.

il

Partiti che furono li nemici da Padoa tutti li patritii Veneti che al affedio erano ftati lodan 1510 6-09 do l'onnipotente Iddio che dalle mani loro campati li haueano:tolfero licentia da loro mag giori & a Venetia felicemente ritornaro.& dopo alcuni giorni come fu il voler di colui alqual contraftar non fi puote il conte Nicolo di Pettigliano lafcio la terrena scorza alla grande madre

antica

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antica ringratiando il fommo Monarca che l'hauea fatto viuer tanto che fotto l'ombra de le fpalle fue hauea veduta la ricuperatione delle mura del ftato Veneto:el corpo delquale fu por tato a Venetia & dopo le lugubre & confuete effequie nel tempio di fanto Gioanni & Paulo in vno marmoreo & memorabil fepulchro a lui dedicato:con quelli honori che a tanto capitano fe richiedeno al fine con grande cordoglio di tutt'il fenato fu pofto: & cofi etiam Dionyfio Brefigella Capitano delle fantarie fucceffo nel loco del Signor Pietro dal monte pochi gior ní dopoi la morte del ditto capitano di febbre oppreffo la caduca e mortal falme dipose:& fu fimilmente con funerali honori fepulto in ditto tépio:& a perpetua memoria d'ambi dui il Ve neto fenato oltra li fuperbi depofiti adorni di varii veffilli e triomphante spoglie loro imagini fopra quelli di marmo intagliati con li epitaphi fottoponer fecero:per dar ad intender a tutt'il mondo che cui fidelmente li ferueno e in vita e in morte da loro premiati fono.hor cofi effen do morti fepolti e planti li dui valorofi capitani fu il magnifico Andrea Griti dalli fignori Vene ti eletto general gubernatore del effercito loro.ilqual con intendimento del collegio ando a l'a quito di Vicenza & quella con pocha difficultade ottenne: che il Conte di Termene eil fignor Fracaffo ch'erano dentro con poca gente non fe fidando del populo fe ne ando in Verona ne la quale trouaro vna bona quantita di Francefi:& quelli ch'erano in Pefchiera fimilmente con lo to fi congiunfero e dauantaggio fi fecero forti afpettando d'hora in hora il campo Veneto alle mura.allequal giunto dopo molte fcaramucie de l'una parte e da l'altra p la frigida ftagione del crudo e faftidiofo verno che li fopragiúfe el Griti fu neceffitato di retirarfi a Soaue difpofto di motarui col campo tutta la vernata per non lafciar fuffidiar da parte alcuna quelli di Verona & per effer all'auerta piu prefto in ordine alla efpugnation di quella hauendo in ditto loco molti boni & commodi allogiamenti e d'huomini e di caualli.

CLi Illuftri patritii Veneti vedendo fopragiunto il verno fe deliberaro non voler lafciarlo paf far fenza danno delli fui nemici parendogli effer ftati pur troppo da loro offefi:& per loro mag gior configlio terminaro di mandar vna armata di galee,fufte,e breghentini,& barche armate a l'imprefa di Ferrara per il Po:capitano di laquale eleffero el magnifico meffer Angelo Triuifa no & con.17.galee & quattro mille barche in breue tempo lo mandarono:ilquale con inaudito sdegno difcorrendo il paefe li fui galeotti dipredarono il tutto fin alla Stela e da quella non fi ritennero che a comacchio giunfero e come faccheggiato l'hebbero lo pofero a ferro & foco, il Duca vdendo la intolerabile furia de Veneti & li espressi danni fatti in si breui hore:delibero piu prefto morire con tutti ifui con l'arme in mano che viuer & veder tanti incendii & tuine del Atato fuo:& animofamente dopo molte battaglie & contentioni di bastioni e di altro vna notte ineuidentemente con molte arteglierie affali l'armata de Veneti & quella tutta quanta fraccaffo adeo che furono sforzati abbandonarla e con le barche al meglio che puotero lasciado la mag gior parte delle galee adietro se ritraffero.Laqual imprefa fu di molto danno di l'una parte e di l'altra:ma molto meno del Duca per effer rimafto vittoriofo:laqual rotta puenuta alle orecchi del Griti fi leuo da Soaue & in Padoa con tutt'il campo fe riduffe:& meffer Gioampaulo Grade nico che a l'imprefa del Polefene era andato vedendo el fucceffo & non penfato cafo con tutte le gente che con lui hauea fubito in Padoa fe ne venne:& perche intefero chel capo de Francefi ch'era in Verona fe ingroffaua perche da Milano e da Pefchiera ogni giorno li fopragiungeua gente per venir vn'altra volta a l'imprefa di Padoa:li fignori Veneti li man daro monetioni & huomini valorofi fotto il gouerno de loro patritii:& per potersi meglio adattar con il voler del la fortuna fi accordarono con il fommo pontifice & li reftituiro il Marchefe di Mantoa France fco da Gonzaga.ilqual fommo pontifice mando il fuo effercito con il Prophettino per tuorela citta di Bologna.ilche intendendo Francefandarono con il capo in aiuto di quella:e dopo al cuni cotrafti il Prophettino fu sforzato retirarfi in Rauenna co l'effercito Romano & lafcio mif fer Paulo capello proueditore delle gente Venete che p foccorrer detto fommo pontifice a qlla imprefa furono mádate lequai da Francefi venero il forzo fualigiate & in Padoa apena cò la vi ta ritornaro,& pche in quefto tépo molte fiate fra Lunardo ando fufo il Ferrarefe co caualli leg. gieri a far correrie come fi fogliono fare:fu finalmente a tal impresa morto & il corpo fuo a Ve netia in ditto fan Gioani & Paulo in vno fepulchro marmoreo fepellito:fopra dellaquale fepol tura li fignori Venetiani armato a cauallo cò la fpada in mano come metre viuea nelle battaglie foleua andate fculpir lo fecero:& cofi dapoi Lucio maluccio di graue infirmitade fopragiunto mori & in Padoa honoreuolmente fu fepellito:& effendo nel tempo che Fracefi furono al im prefa di Bologna:ritornato il Griti sotto Verona per diftorli da qllà e scaramuciado fotto le mu racon Todeschi Cittolo da Perugia fu da vna alabarda per man d'vno Alemanno a tradinéto morto & il corpo fuo a Venetia nel detto tempio honorataméte fepolto.dapofcia il campo de Venetiani vedendo che Galli haueano hauuta Bologna dubitandofi in Padoa ritorno:& fi fe ce forte di gente,di monitione,e di arteglierie:talmente che Francefi che a l'acquisto di qlla vo leano venire penfandola difficile verfo di Treuifi fe adrizzarono;ilquale effendo pauati da Ve

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