«Che farò io, dunque, di Gesù, chi Cristo ?

Dissero tutti: Sia crocifisso. Disse l vernatore: Ma che ha fatto di male però, viepiù gridavano, dicendo: Sia d

Vedendo Pilato che nulla giovava faceva maggiore il tumulto, presa l'a lavò le mani dinanzi al popolo dicendo innocente del sangue di questo gius sateci voi.

E rispondendo tutto quanto il pop Il sangue di lui, sopra di noi e sopra stri figliuoli.

ALLORA RILASCIO LORO BARABBA:

e fatto flagellare Gesù lo rimise ad ess fosse crocifisso ».

lavarsi le mani paralitiche, tra la Ienzogna.

ba, assolto, illuminato dai suoi dea il mondo.

gine, sono state scritte ed appaiono a marcia infernale.

arità è armata.

ato d'animo, in quest'ora infame, uello di S. Pietro mutilatore di

Gesù: non posso servire a due paspada della parola: non posso non tro chi serve Barabba.

gliato, nel campo di Satana, orec

> intenzione di smettere se non uno, materialmente, decapiti me.

Se qualcuno m'avesse offeso, avrei, com pre, dimenticato e perdonato.

Essendo cristiano, so d'esser peccato sendo peccatore, non ignoro d'essere u me, indegno della misericordia di Dio. Ciascuno può, dunque, accusarmi, sche calunniarmi, calpestarmi.

Non dirò basta. Dirò: è poco. Ma lo spettacolo del peccato, che si di se stesso, m'infuria.

Ecco perchè, in queste pagine nece mente giustiziere, non ho risparmiato n gli amici e neppure i morti.

Non ho colpito loro: ho colpito, in lo che infettava la loro anima e traboccava altri, come una peste.

co o nero; o sì o no. e forse, mi ripugna.

nplesso, questo libro è un attacco a tutti i proiettili che mi son venuti contro la miserabile, sterile, velenosa iata boria dell'anticristianesimo del

son figlio del mio tempo.

tutte le sue « meraviglie »; oltraggio, Hi Cristo, tutti i suoi falsi dèi.

stile non rifugge, per necessità balistipressioni più volgari non posso chiaun porco, nè lo sterco ambrosia.

Di fronte alle meritate catastrofi, che smottano ogni giorno più sul delitto che le attira, non so piangere. Talvolta le invoco, tal'altra, amaramente, ne godo.

Il Cristianesimo accoglie il peccatore pentito, richiama l'errante, illumina il cieco, consola l'infermo.

Ma non prega pei dannati.

La Giustizia fa parte dell'Amore. La pena è una conseguenza della Giustizia.

Dio, che è Amore, giudicando, condanna o assolve; e, sempre, è Amore.

Dunque se m' impietosisco su coloro che son cacciati dal Festino Nuziale, non amo Dio. E chiaro.

Sebbene agli imputriditi cristiani dell'Ora di Barabba, questa ortodossa interpretazione del Vangelo faccia orrore