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te la moltiplicità de' mezzi o dati dalla Natura, o trovati dall' Arte per la comunicazione vicendevole delle idee, ne riconobbe il primario nella Parola così legata colla Ragione, che ne facilita lufo, e ne aumenta le forze. Quindi i Sigg. Accademici con molta grazia, ed intendimento recitarono varj elegantiffimi Componimenti Poetici, produzioni fempre felici, fempre ammirabili del fublime ingegno del Padre Solari, dimoftrando gl'uni come due arti parlanti la Pittura, è la SculEnya; i vantaggi derivati alla Società dalla Scrittura; i pregi della Lingua, come ftrumento per artico lare le voci; confiderando gl'altri

Udito, come Organo che parla all' Anima immediatamente co' tremori delle fue fibre; il parlar degl' Af fetti e veri, e finti nel portamen to, e fal volto; la gran varietà d' efpreffione ne' due fegni propri foltanto della fpecie umana Rifo, e Pianto ec. I balli in differenti ca ratteri, un concerto di Mandolino efeguito egregiamente dal Sig. D. Cario de' Capitanei Patrizio Milanefe, e vari giuochi di Bandiera fat

com fomma grazia ed agilità dal Marchefe Carlo de Fornari Patrizio Genovele tramezzarono il Letterario trattenimento, e tanto quefto, e tanto quefto, quanto le diverfe moftre d'Architettura, Miniatura, Disegno, Toc co in penna ec efpefte alla pubblica vifta rifcoffero la comune ap

provazione.

PISA 27. Settembre. Con universale gradimento diquefo Pubblico fa ricevuta la notizia del primo Figlio mafchio dato alla luce Mercoledì 23. del corrente dalla Nobile Dama e Patrizia Pifana Sig. Contessa Dorotea Agostini Fan

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tini Venerofi Moglie del Nobile Sig Cav. Ball Roncioni Patrizio Pifano. In questa mattina poi fi fono amminiftrate le Acque Battesimali alla neonata Prole, avendola alzata al Sacro Fonte come Padrino S. E. il Sig. Cav. Conte Demetrio Mocenigo General Maggiore, e Miniftro Plenipotenziario in Tofcana di S. M. l'Imperatrice delle Rafsie per mezzo dell' Illuftrifs. e Clarifs. Sig. Senatore Niccolò Siminetti Gran Priore dell'Ordine di S. Stefano, e Commifsario di quefta Città, con efsergli ftati impofti i Nomi di Francesco, Demetrio, Giorgio.

LIVORNO 30. Settembre.

Oltre la Fregata Inglefe che fr ancorò in quefto Forto procedente da Marfilia trovanfi fino dal dì 18. Settembre anche porzione della Squadra Olandefe fotto gli ordini del Comandante Mulder, la quale confifte nei feguenti Baftimenti. L' Et.. tore di 40. cann. con 270. uomini: il Centauro, e la Vigilanza con egual numero di cannoni, e 250. uomini per ciafcheduno: i Brigantini il Pe sce Volante, e il 'Nibbio con 16. cannoni, e 70. uomini per- ciafcheduno.

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Nella fera del dì 26. del cadente mefe fu pofto in Scena il Dramma ferio per Mufica il Catone in Utica, compofizione del celebre Maeftro di Cappella Sig. Gaetano Andreozzi. Non può efprimerfi qual foffe l'incontro che ricevè quefto Spettacolo Teatrale dalla namerofa udienza, dimoftrato con replicati, ed univerfali applaufi. Il veftiario, le decorazioni, e la fcelta Mufica contribuirono non poco all' efto felice. 11-Soprano Signor Girolamo Crefcentini, la Sig. Anna Andreozzi, ed il Tenore Sig. Maffoli forprefero con la loro maeftria nel Canto, efeguen

do le toro refpettive parti con quella bravura propria di Profefsori così celebri, e rinomati. Il Sig. Girolamo Crefcentini poi ha forpreso, e fi è diftinto in maniera da. farfi con fce

re, come egli è, per uno dei pi eccellenti Soprani, con forme ne poi fon far teftimonianza i molti Teatri nei quali fi è fatto udire fempre con piacere, ed ammirazione.

A V VIS I'

1. Esposizione della dottrina dei Proteftanti, da forvire per conciliardi, e riuirli › alla Comunione della Chiefa Romana. Il Esposizione degli abufi introdotti nella Chir fa, e Corte di Roma III. Progetto di Riforma Ecclefiaftica a tutti i Principi Cri ftiani. IV Piano di Rinne fra i Proteftanti, ed i Cattolici della Comunione Ri mana. Quest Opera che ti annunzia è divifa in quattro Tomi. Ia Firenze preffo i due Pagani, ed il Carlieri, è Anichini al Canto al Diamante fi tiene aperta l fofcrizione a pubblica richiesta, e vantaggio, e nelle altre Città d'Italia preffo i primari Libra I nomi di tutti quelli che concorreranno a promuoverné una co piofa Edizione, faranno infetiti nell' Opera e toitralmeli alla pofterità, come promotori del maggior bene che poffa defiderarfi dal vero Griftiano.

Preflo Filippo Stecchi Libraio in via de' Tavolini, Antonio Brazzini Lib io e Cartolaro nella Condotta, e da Gio. Batita Paperini e Comp. ful Ca di va de' Servi trovali vendibile al prezzo di un paolo un Libretto intito lato:,, Cosa è un Cardinale? Può egli un Vefcovo ec. In questo Libretto beach di piccola mole fi dà la vera idea dei Cardinali, e fi risponde con precifiere, chiare a ai due quefiti propofti, in modo da non difguftare anco quelli che ip trebbero forfe ributtare alla lettura del femplice titolo.

Eftaro pubblicato il feguente Progetto d' Afociazione. I Fratelli Reyes Mercanti Libraj in Torino agli Amatori delle Lettere. Le frequenti richielte da ftranieri Tipografi vennero fatte al Signor Avvocato Cefate Oliveri di loroco fegnate tutte le fue opere per ridurle ad una compita ediziope, ed il defiderio de ne dimostrano parecchi illuminati amatori e cultori delle lettere, lo determinar finalmente a comunicarci una ferie trafcelta di tutti i fuoi fcritti poetici tanto po blicati che inediti. La delicatezza dell' autore non permettendo di dilungarci inerito intrinfeco dell Opera, ci reftringeremo a prevenire il Pubblico che edizione che fiamo per intraprendere fi conterranno diverfe Opere drammatiche, Cantate per mufica, Tragedie, Poefie epiche, e liriche, Differtazioni, lertere & Metaftafio, di Voltaire, e d' altri feritte all' Autore. Questa noviffima Edizion farà divifa in quattro abbondanti volumi, ftampata colla più precifa efatterza fot gli occhi dell' Autore, e full efempio della nitida edizione Parigina di Mecatalo in ottavo grande; a carta ed i caratteri faranno dell'iftella qualità del profpetto li prezzo di ciafcun volume fatà di lire 2. sol. 10. di Piemonte. Quelli che com correranno all' affociazione non avranno che a dare in ifcritto il loro nome, co gnome, e patria al nostro negozio, oppure a quello de' Mercanti Libraj Derofit Balbino. Li Sigg. Affociati poi fra tutto Settembre ritireranno il primo volume gandone contemporaneamente l'accennato prezzo; in Novembre fi diftribuirà a nell'ifteffa guifa il fecondo; in Gennajo il terzo, ed in Marzo il quarto ed ultimo, Si ftamperà di queft' Opera la fola precifa quantirà d'efemplari che corrisponds a numero degli AffociatL'efico favorevole che sortirono finora le produzion queßte Autore tanto nella Patria che altrove, ne di fondamento a fperare che la propofta Edizione lafcierà nulla a defiderare agli amatori, e giusti estimatori delle

Jettere.

di

GA Z ZETT A N 41. TOSCANA 1789

FIRENZE 10. Ottobre.

A noftra Città ha avuta la confolazione di vedere fcoperte tutte le Sacre Immagini, per poter così venerarle con quella rettitudine, e con quel fervore, che viene eccitato dalla vifta, e per cui è dalla Chiefa autorizzato il Culto delle medefime. La prima tra effe fu, come venne da noi riportato, quella che fi venera nel ricco Tempio dei PP. Serviti, fotto il titolo della B. Vergine Annunziata. La celebrità di effa è tale,. che poche altre nel Mondo la eguagliano, e niuna la fupera: per la qual cofa non dobbiamo difpenfarci, in quefta faufta occafione del fuo difcuoprimento, dal dare brevemente una idea lel fuo principio, ofcurato e confufo con la favola da alcuni Scrittori, che con poca avvedutezza credettero di Onorare la Gran Madre della Incarata Verità con invenzioni, e menogne. Paolo Attavanti Scrittore Serita in un Dialogo Latino full' origiie del fuo Ordine indirizzato a Piero li Cofimo de' Medici, fondato, feconlochè dalla fua efpreffione fi rileva, opra una voce del Volgo, fpacciò, he quefta divota Immagine fu coninciata da un certo Bartolommeo 'ittore di ottimi coftumi, il quale on fapendo come degnamente esprinere il fembiante della Vergine Beritò per mezzo delle orazioni, che eniffe quello da un Angelo in una otte maeftrevolmente dipinto. Il acconto di quefto Scrittore che fio

riva nel Secolo XV. con gran reputazione, fece sì, che gli Scrittori dell' Ordine pofteriori ad effo divulcertiffima e ben fondata, aggiungengarono questo prodigio come cofa dovi del proprio altre circostanze ed amplificazioni. Tali fono il Poccianti, e il Lottini per nominarne alcuni, a' quali fi deve aggiungere Francefco Bocchi che ne fcriffe con gran femplicità un Opera a parte. Non tutti gli Scrittori però convengono nel nome del Pittore, appellandolo alcuni Giovanni, altri attribuendo quell' Opera al Gaddi, alcuni a Giotto, ed altri, appellati dal Varchi fuperftiziofi, con intollerabile ftoltezza, a S. Luca Evangelifta, e quefta varietà di nomi ferve maggiormente a caratterizzare quel racconto per una favola. L'opinione più accreditata è quella di Giorgio Vafari, il quale, da quel grand' Uomo che fu nell' arte della Pittura, non temè di affermare, febbene con qualche cautela, per motivo dei tempi, effer questa opera del pennello di Pietro Cavallini Pittore Ro- ' mano, e Difcepolo di Giotto, Uomo affai coftumato e divoto, la quale pinione non fi debbe a verun altra pofporre fino che migliori notizie non venga fatto di ritrovare. Ciò pofto non già nel 1252 come pretende il Lottini ed altri Scrittori, verrebbe ad effere quella Immagine dipinta', ma forfe un Secolo dopo, tenendofi che egli viveffe oltre la metà del Secolo XIV. fe già non foffe delle fue

I

prime Pitture, nel qual cafo ella potrebbe effere del 1310, in circa. Sic come ci perfuade a feguir quefta opinione il miglioramento che fi vede in effa dell'arte, procurato da Giotto, nè già nel folo volto della Vergine, ma in tutto il refto ancora, così ci allontana fempre più dall' altra il filenzio di quelli Scrittori che di sì gran prodigio avrebbero dovuto parlare. Il Malefpini, il Villani, S. Antonino, e quel che è più il P. Niccolò da. Pitia antico Scrittore Ser

vita della Vita dei VII. Fondatori Scrittori avvezzi a registrare le cofe più comuni, e minute, non avreb bero certamente taciuto un fatto che fecondo il Poccianti, e il Lottini, in quel fuo libro delle Grazie e Miracoli, ftampato con eleganti figure in rame, fa di tale trepito, che commo se tutta la Città. Inoltre Franco Sacchetti autore che fioriva nel Secolo XIV. inoltrato, racconta, che ai fuoi tempi era cominciata a di venir celebre quella Immagine, effendo andata in difafo quella di Or S. Michele, il che non farebbe ac caduro, fe il fuo principio fofse quello spacciato dall' Attavanti, e faoi feguaci. Si potrebbe piuttosto ripetere l'origine di quella tradizione dalla bontà, e coftumi angelici del Cavallini, onde nafceffe l'equivoco dell' efser dipinta da un Angelo, in quella maniera che le Pitture di un certo Luca, detto Santo per la fua bontà, fonofi Spacciate per opere di S. Luca Evangelifta, come in due Dissertazioni dimostrò il religiofifsimo, ed eruditiffimo Domenico Maria

Manni. Che se altre Immagini di quefto Devoto Pittore, efiftenti in

d'Orbatello tutte rappesentanti l'i ftello Miftero, nel che fare bifogna dire che il Cavallini avefse una pe rizia particolare, non hanno incontrata l'iftefsa forte, la ragione fi è che fono ftate quelle fempre poco frequentate, e perchè meno credi bile farebbe stato il prodigio, se fi fofse a tutte le altre attribuito. Non ci diffonderemo d'avvantaggio sù que, to propofito, mentre cilufinghiamo di essere in diritto di leggerne un più eftefo Ragionamento nell' Opera che và ftampandosi della Firenze Av tica e Moderna Illuftrata, non pa rendoci che l'Autore nel far menzione di quefto Tempio debba lafciar pare l'opportunità di parlare fondatamen te di questa Immagine, la quale non lafcia di essere rispettabilifsima tut chè dipinta da Unomo, e che rite nata a quell' ufo falutare per cui v rono nella Chiefa introdotte le la magini, e a cui s'oppofe per qu che tempo una divozione poco minata, ha risvegliato nel devers popolo la rimembranza delle vini del fuo grande originale la Beati ma Vergine Maria, degna di esert in tutte le fue Immagini onorata, mentre la devozione è assolutamente crefciuta in tutti i ceti di perfone, come fi può chiaramente vedere pe cialmente nelle sere dei giorni fe

stivi.

La noftra R. Accademia Econom ca dei Georgofili con l'Adunanza del 30. Settembre caduto chiafe it fo Anno Accademico. Si era ella fpe

cialmente adunata per conferire il premio promesso al maggior coltiva tore di prati in terreno per l'avanti incolto, il concorso di cui cadde com

Firenze, quale fiè certamente quella il Giugno paffato; ma per ragionis di S. Marco, quella già di S. Bafilio, e fecondo il Baldinucci anco quella

lei note credè differirne l'aggiudi cazione alla prima adunanza dopo le

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vacanze, che feguirà nel corfo di Dicembre proffimo; al qual tempo rimeffe ancora la folita fua Affemblea pubblica. Infra le cofe afcoltate nell' ultima Seffione merita effer rammentata una Memoria del Sig. Baronto Torrigiani di Lamporecchio, il quale, unitamente al ringraziamento per la fua ammiffione in Socio Corrifpondente, rifpofe con molta precifione ed elatrezza a diverfi quefici agrarj pubblicati qualche anno fa dall' Accademia in un foglio intitolato Domande ai noftri Agricoltori ec. Ma iò che più di ogni altra cofa rifvehò la gioia nell' animo degli affienti, fu la lettura di an Biglietto inifterialmente ricevuto dal Signor Dott. Tartini Segretario degli Atti, cui partecipavafi, che la Clemena Sovrana avea accordato in auguento della dote già coftituita all' ccademia, di porre a carico della Depofiteria la fpefa neceffaria per nuova incifione del conio della

ledaglia Accademica refo infervi le; e l'importo inoltre di detra edaglia annua ammontante al valodi zecchini 25. Encoraggiti dune ed efultanti per tal favore de tante il Sovrano gradimento del ro zelo, non lafciarono i Socj di anifeftare i più efpreffivi fentimendi gratitudine e di omaggio. G'ulteriori ragguagli pervenuti tenticamente dalla Città del Bor S Sepolcro fanuminiftrano diver

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fe refe inabitabili, e particolarmen te il quartiere di quel Vicario Regio, ed il Palazzo Vefcovile. Vi è molta fperanza per credere, che non fuccederà altro, congetturandofi dallo sfogo feguito a Città di Caftello, e a Selci, nei quali contorni non fon reftate Abitazioni per i Contadini. Nella prima vanno tuttavia cercando dei morti fotto le rovine, e fi dice, che nel di primo Ottobre 'ne ritrovaffero 16. Nel fecondo, che

è un piccolo luogo di poco più di

100. Cafe, tre fole fono reftate malamente in piedi, e finora i morti paffano 60, tra i quali una Figlia del Vicario Regio di S. Sepolcro, che era colà a Balia. I morti di queft' ultima Città non confiftoro che nei due dei quali fi parlò nello fcorfo Foglio. Rilevafi per altro per cofa certa ed indubitata, che il dan no è affai maggiore di quello cagionato nel 1781. Intanto fino di Domenica fcor fa partiróno da quefta Dominante a quella volta diver- fi Operai con carri ripieni dei necefsari utenfili, per far tutto quello che è neceffario nelle attuali circoftanze.

E' stata data parte a quefta Nobiltà dello stabilito Accafamento fra la Nobile Sig. Luifa Cattani, ed i Sig. Cav. Francefco M. Donnini.

varfi le particolari guarigioni efeContinovano fempre più ad offe gaite dalla Sig. Angiola Peli abitan

notizie relative alle fcoffe di Terte fulla Piazza del Duomo accanto moto colà fentite, Portano in fonza i medefimi, che fino al dì 26. alla Compagnia della Mifericordia. I corrente ne furono contate 15. Si noverano fra elle le seguenti . Giovanni Antonio Marchiani del Popolo endo ftata l'ultima alle ore una di S. Giovanni a Sugana reftò guala mattina fuddetta. Quefte po rito da un violento vizio erpetico, furono affai leggere, e non han- che lo aveva offefo quafi in tutto il recato altro danno. Vien fog-petto, e nel dorfo, dopo avere fpe.. unto, che sono moltifsime le Ca- rimentati altri medicamenti statigli

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