* Riprese allor la Diva: Iride io fono figlia, Che fiedo fotto il luminofo trono, no Giuno la Diva, candida, e vermiglia * Dal tuo feno i mortali eterna prole I quai, per fin che in ciel s'aggiri il , In mano il fren dell' univerfo avranno. Tomo IX. * M * Vedraffi allor col voftro fcettro unita Per lungo tempo il ciel già non la do na; E la tua ftirpe fua potenza ardita Giove tuona; E Giove fteffo a i degni figli tuoi * Vedraffi far dal fommo ciel ritorno La bella Aftrea di giufto acciaro ar mata, Lafciando delle ftelle il foglio adorno, * Diffe; ed AUGUSTA, che tai detti fente > Sparge le guance di color di rofe; Per entro l'aria lucida, e ferena, |