cano o greggie o filatojate, o manifatturate; né altro si aspetta che di averne di più, onde più consumarne, spezialmente se liberate verranno da quelle leggi che le opprimono. Tutti sanno che i tempj, i palazzi, gli abbigliamenti, il lusso di tutti i popoli del globo non possono aver oggetti che più si confor mino al gusto e ai capricci successivi degli uomini quanto le variate, splendide e sontuose manifatture di seta. Noi fortunatamente siamo al momento di poter incominciare a godere de' frutti di una pace generale! E per questa pace, che trarremo vantaggi amplissimi dalle cure nostre in ogni ramo di produzione; e tanto confido nel buon senso de' miei concittadini, che ho vivissima speranza di vedere in pochi anni nella loro prosperità coronati gli sforzi e studj miei in additar che ho fatto loro i moltiplici fonti di ricchezza fondati sopra principj invariabili non sopra cieche pratiche. OSSERVAZIONI. al Tutti questi Alunni sono incaricati di preparare anticipatamente le cose occorrenti al servizio delle bigattiere, di vegliare costantemente alla nascita della semente, all' ordinato trasporto de' bachi, governo loro sulle norme che verranno loro prescritte. Sono parimenti obbligati a tagliare la foglia nelle prime età, e a trascrivere il Giornale che a mezzo di ogni giornata verrà copiato dal Sig. Giuseppe Butori alunno di Cremona ed esposto nella sala di unione, ove a grado a grado verranno formate ed affisse tutte le tabelle, delle quali si compone il de' governo bachi di tutte le età. Per una bigattiera capace a contenere cento braccia quadre di graticcio, sulle quali si stanno i bachi venienti da un'oncia di semente giunti che siano alla loro maggior grandezza, basta un camminetto in un angolo della stanza. Se la bigattiera è capace di due o tre once, giova che ve ne sieno due negli angoli diagonalmente opposti. Le mie bigattiere da quattro e cinque once ne hanno tre o quattro, e quelle di 14 e 16 once ne hanno sei. Quando non occorre nè fuoco nei cammini, nè aria entro la bigattiera, i cammini stanno chiusi all' imboccatura. 2. SFOGATOJ. Gli sfogatoj al piano, siano essi sotto ad ogni finestra, o dove convengono di più, possono essere più o meno, secondo l'esposizione delle bigattiere. Si tengono quadrati di sei in sette once di lato circa. Due, quattro ed anche sei sfogatoj occorrono nella soffitta, secondo che è più piccola o grande la bigatiera. 3.9 STUFE. Una o due stufe occorrono in ogni bigattiera secondo ch'essa è più o meno o meno grande. La stufa diventa preziosa tutte le volte che raffreddandosi molto l'aria esterna non sarebbe facile coi soli cammini riscaldare e mantener caldo l'ambiente, o quando, per riuscirvi, si esigesse molta legna. Talvolta la sola stufa non basta, e convien accendere anche qualche cammino. Le stuffe debbono essere ventilatrici, cioè debbono condurre nell' interno aria calda (1). 4. FINESTRE. Basta che ci siano tante finestre quante occorrono per ben rischiarare la bigattiera. Quando entra il sole nella bigattiera vi vogliono per il dentro gli scuri, o imposte. Meglio delle imposte sono le gelosie, perchè si ottiene da queste pressochè lo stesso effetto delle imposte; ed inoltre servono per far entrare occorrendo maggior copia di aria, e specialmente quando l'aria esterna non molto fredda od agitata. Io ho imposte e gelosie. 5.9 GRATICCI. Qualunque sia la materia di cui si formino i graticci, giova che il tessuto di essi sia raro, onde l'aria asciughi per di sotto quanto più si può la carta che vi si sovrappone. (1) Porrò in fine dell' Opera la descrizione e il disegno della stufa del signore Ab. Pieropan, quali si trovano nell'Opera del signor Cav. Amoretti, ugualmente che i disegni degli utensili che si nomineranno in quest' Opera. |
