buoni metodi, se li conoscete. Conosceteli, e diligentemente praticateli, se avete desiderato di apprenderli.

il

Tanto ormai si è fatto per condurre governo de' bachi verso la perfezione, di cui è suscettibile, che quelli tra voi, i quali fossero negligenti ancora in mettere in uso i buoni metodi, potrebbero forse cadere in sospetto di aver nascosti fini per tenere nel disordine un'arte si importante, o al certo potrebbero essere rimproverati di colpevole mancanza ai loro doveri.

Voi, io spero, non volete essere, nè comparire di tal carattere.

Varese 20 Agosto 1815.

A CHI LEGGE.

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Molti illuminati e cospicui possidenti presero in quest'anno una parte dirctta nel governo de' bachi, adottando i metodi da me pro

clamati.

Noi abbiamo da alcuni di loro una pubblica attestazione de' vantaggi da tali metodi ottenuti paragonando il passato col presente; e la differenza non istà solo nella maggior quantità de' bozzoli raccolti, ma nella ricca e bella qualità de' medesimi. Non deve adunque far meraviglia, se mentre si sono già erette bigattiere padronali, altre ancora in varie parti si ergono; e se mentre si sono migliorate bigattiere coloniche, in molti luoghi ancora si cerca di migliorarne. Questo movimento de' possidenti accrescerà certamente di mano in mano i progressi di un'arte sì preziosa, e fisserà un' epoca avventurata nella storia de' nostri grandi miglioramenti agrarii.

Ma in quest'anno ancora si sono perduti forse de' milioni di libbre di bozzoli pel concorso di cause dannose, che l'idiota non ha saputo nè prevedere, nè prevenire; perciocchè poco o nulla si è giovato de' soccorsi, che l'arte somministra.

Finchè dunque questa non sia divenuta abituale nella moltitudine de'coltivatori, i co

stanti splendidi risultati, ch'essa è capace di dare non saranno che il vantaggio di pochi. Per accelerare la diffusione di quest' arte io pensai che fosse ottima istituzione quella di ammettere nelle mie Bigattiere degli Alunni, i quali ricoverati ed assistiti non costassero ai loro padroni, e parenti più di una lira italiana il giorno pel corso de' quaranta all'incirca, in cui si comprende il governo dei bachi.

Ne vennero di fatto parecchi; e il loro numero sarebbe stato maggiore, se le vicende de' tempi lo avessero permesso. I venuti hanno continuamente osservato, ed imparato travagliando colle loro mani dall'atto in cui la semente fu messa nella camera calda per far nascere i bachi, sino a quello in cui i bachi andarono al bosco. Essi oltre all' esercitarsi nell'accennata guisa entro la mia grande Bigattiera, hanno anche visitato le mie bigattiere coloniche; e con ciò hanno potuto conoscere, che il sistema di governo seguito nelle Bigattiere padronali è perfettamente eguale a quello che si pratica nelle coloniche.

Io proseguirò a riceverne presso di me ogni anno, finchè abbia forza da lavorare con essi, e attività per dirigerli; il miglior modo d' istruirli essendo quello di averli testimonj di quanto si fa, giacchè debbono in seguito farlo eglino stessi.

Quantunque poi io porti opinione con alcuni zelanti ed istrutti coltivatori, che un anno solo non così facilmente possa bastare a formar di un Alunno un coltivatore capace a

governar bigattiere con sicurezza di prospero effetto, nel caso massimamente che impreviste straordinarie contrarietà meteorologiche, rese così frequenti in queste parti, sopravvenissero nei momenti più decisivi, non di meno mi par dimostrato, che l'Alunno avrà sempre in un anno acquistato cognizioni generali e positive, bastanti a fargli evitare le disgrazie più comuni, a cui vanno frequentemente, ed annualmente soggetti i bachi.

Ed un grande sussidio sarà certamente per ognuno di essi nell'applicarsi l'anno prossimo al governo di qualche bigattiera l'avere sott'occhio, e riandare la serie tutta delle cose, che in ogni senso videro accadere in tempo del loro alunnato.

Questa serie di cose essi l'hanno raccolta diligentemente nelle Tabelle, che di giorno in giorno scrivevansi da uno di loro, notando circostanze, e e fatti di ogni maniera; e che affisse in determinato luogo, venivano quindi da tutti gli altri e lette, ed esaminate, e copiate.

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Ma queste Tabelle, ovvero sia Giornale contenente l'intera storia del governo de' miei bachi nel 1815, guidato da me secondo le norme già precedentemente esposte nell'Opera pubblicata in principio dell' anno corrente parmi potere esser utile non a questi Alunni soli, ma inoltre a tutti coloro, che vogliono tener Bigattiere. Imperocchè non solamente essa dimostra verificati col fatto i precetti dati in quell'Opera: ma somministra più particolarmente una sicura e pronta istruzione pra

tica anche indipendentemente dallo studio di essa, pel carattere che presenta di un metodo d'imitazione. Il che a meglio, e più speditamente ottenere, due cose ho fatto pubblicando questo Giornale. La prima è, che nelle Tabelle ho inserito brevemente qua e là quelle massime ed osservazioni, le quali ogni di io accennava agli Alunni. La seconda è che ho premesso come parte preliminare alcune compendiose istruzioni, le quali mi sono parute le più necessarie fra quelle, che nell'Opera si contengono; e ciò perchè questo Giornale può facilmente andare in mano di chi non abbia appreso quanto è nell'Opera; e può esso solo anche senza l'Opera sufficien

temente instruire.

Queste compendiose istruzioni in tre CAPITOLI divise riguardano l' organizzazione delle Bigattiere, e gli utensili necessarj in esse: poi le più opportune indicazioni sulla foglia, sull'area, da occuparsi dai bachi, sul Termometro ed Igrometro, sulla luce e sui profumi: finalmente sopra tutto quanto ha rapporto alla preparazione della semente, ed alla camera calda.

Il Giornale incomincia dal punto in cui si mette la semente nella camera calda perchè nascano i bachi, e via prosegue a giorno per giorno, additando tanto le operazioni ordinarie e straordinarie eseguite, quanto le cagioni, che le straordinarie provocarono fino al momento della raccolta, e della scelta dei bozzoli per la semente.

Chi attentamente leggerà, osserverà e seguirà di giorno in giorno quanto queste Ta