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Oggi tutto sembra più che cambiato, capovolto.
Ma....

L' Omo Salvatico (ch'è, per sua disgrazia, un galantuomo) scongiura Benito Mussolini a non perder mai di vista questo ma.

BANDINELLI BACCIO (1487-1559)

Scultore presuntuoso e arrogante, che si provò a cozzare, per invidia, con Michelangiolo e col Cellini. Voleva lavorare «in grande », come usano i mediocri cioè giganti e colossi, e molte più son l'opere che cominciò di quelle finite. Quando fu scoperto, in Piazza della Signoria, il suo Ercole e Caco, furono appiccati alla base questi versi : rcole non mi dar, che i tuoi vitelli

Ti renderò con tutto il tuo bestiame
Ma il bue l'ha avuto Baccio Bandinelli.

BANVILLE THÉODORE DE (1823-1891)

Per quanto poeta di second'ordine le sue Odes funambulesques si citano per curiosità merita d'esser ricordato per queste belle e buone parole che si trovano nella conclusione del suo Petit Traité de Poésie Française :

<< N'est pas poète celui qui n'a pas le cœur d'un héros et que ne brûlent pas une immense charité et un immense amour. Tout ce que l'égoisme ronge et détruit de toi, elle le ronge et détruit en même temps de ta poésie.

<< Sache bien que, quels que puissent être ton génie et ta science, tu ne saurais jamais parvenir à écrire de beaux poèmes sans un secours divin et surnaturel. Si donc il devait arriver un jour que tu dusses, comme Saint Thomas, ne croire qu'à ce que tu touches, renonce franchement à l'art de la poésie ».

BAR

Ha decimato i Caffè, per comodo dell'uomo moderno, il quale s'è abituato oramai a fare ogni cosa da ritto e di corsa. Ma rappresenta sempre una considerevole perdita di tempo e, perciò, di moneta. Quindi è prevedibile, fra

qualche decennio, l' istituzione dei bars volanti pei cittadini volanti.

L'Omo Salvatico (mancando di genio elettrotecnico) non sa immaginarsi come si potrà sorbire un « caffè volante »; ma è certo che, andando di questi passi, i nostri più fortunati nipoti avranno la soddisfazione e la gloria di mangiare, di bere, di dormire, di cacare e di crepare letteralmente a volo.

BARA

A tutte le porte di tutte le case s'è fermata, si ferma, si fermerà.

Da tutti i piani di tutte le case, uomini, donne, vecchi e giovani sono discesi, discendono e discenderanno fino a lei coi piedi avanti.

Verrà a pigliare i tuoi, verrà a pigliar te; verrà a pigliar me; nè sappiamo quando.

Essa non dimentica nessuno. Essa non ci piglia e ci riporta; dove ci porta ci lascia; e dal luogo dove ci lascia non potremo scappare.

Pensa a queste cose poco allegre, per non esser triste in eterno.

BARABAO

Quand'ero bambino sentivo cantare così:

Barabao perchè sei morto?
Pane e vino non ti mancava,
L'insalata l'avevi nell'orto:
Barabao perchè sei morto?

E fin da quel tempo fantasticavo, a mio modo, sul misterioso eroe di questa sobria tragedia economica. Morto perchè? Morto ammazzato o morto- per volontà propria o morto d' inanizione? Ma perchè? Chi poteva invidiarti, avendo tu così poco? E come potevi cadere in disperazione se possedevi l'essenziale, ciò che ai savi, ai santi basta e n'avanza: pane, vino ed un orto? Ed è possibile che tu sia morto di fame se il necessario, e qualcosa più del necessario, l'avevi senza fatica?

E la doppia insistente domanda della cantilena si ripresentava implacabile alla memoria come un ritornello funebre :

Barabao perchè sei morto?

E chi era costui? Forse il babbo di Petuzzo, il fratello di Tizio, lo zio della Cenerentola? Un antenato dell'Omo Salvatico Enigmi che non son riuscito a risolvere, misteri che non ho mai potuto squarciare. E io ripeto alla critica, alla storia, alla filologia, alla filosofia, l'eterna e vana domanda :

Barabao perchè sei morto?

BARABBA

I Giudei del primo secolo eran gente di passione e, in fondo in fondo, di rispetto. Tra Gesù e Barabba scelsero Barabba, vittima politica, ma scelsero semplicemente tra la Morte o la Libertà, cioè tra due cose semplici e grandi. Se oggi si ripresentasse l' identico dilemma, i Giudei, d'accordo con Pilato, farebbero rinchiudere Gesù in una casa di salute e il martire Barabba diventerebbe in poco tempo commendatore, poi deputato al parlamento, e anche, chissà, governatore di Gerusalemme.

BARACCA (DI SALTIMBANCHI)

Così, da taluno, vien chiamata la Camera dei Deputati; ma è un'ingiustizia, perchè con questo ingiurioso paragone si diffamano quei poveri nomadi e malinconici pagliacci, che, con la faccia infarinata e le labbra tinte, battono almeno il culo per terra, prima di fare il giro col piattino.

BARARE

È il colmo d'abilità nel giuoco così detto d'azzardo. Non è una disonestà. È soltanto un azzardo maggiore che se va bene, bene, e se va male non porta serie conseguenze.

L'onorata società dei giocatori, mentre espelle dal suo seno il baro sorpreso in flagrante, pensa che vorrebbe far come lui senza farsi scoprire.

Chi siede al tavolino del « Macao », alla « roulette » o al « trenta e quaranta » è un imbecille mascalzone che sopporta e compatisce nel compagno di giuoco qualunque mascalzonaggine.

P. S. I bari (non inferiori al petrolio o al carbone) avevano anch'essi un re. Ma il Re dei bari (certo Monsieur Ardisson, dice il giornale) ha messo fine ai suoi giorni. Già celeberrimo su tutta la Costa Azzurra, nessuno, come lui sapeva far lavorare così bene «le carte truccate >> ; a Montecarlo un giorno fece saltare il banco. Essendo molto prodigo, aveva dato fondo, in questi ultimi tempi, all' ingente frutto delle sue onorate fatiche. Ieri (continua il giornale) si è chiuso nella propria camera, ha aperto i rubinetti del gas ed ha atteso, stoicamente, la morte. Aveva appena 68 anni!

BARATARIA

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Felicissima isola sopra tutte le isole che ingemmano i mari! Felice, anzitutto, perchè non si ritrova sulle carte disegnate dagli uomini, e non sarà mai sconciata dagli incivilitori e dai navigatori e più ancora felice perchè fu governata dal senno di Sancio Panza, christiano viejo, povero zappaterra, amico di ciuchi e di proverbi, più acuto del suo fratello Bertoldo, più pazzo del suo padrone Don Chisciotte: savio tiranno dell' Isola Barataria, ultima Thule dell' Isole Fortunate.

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BARATRO

Il nostro contemporaneo conosce il « baratro finanzia», il << baratro della guerra», il « baratro dei vizi » altri simili baratri più o meno paurosi e profondi.

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Ma non sa o non ricorda quel baratro che si formò dalla caduta di un angelo che soltanto cadendo poteva diventare, abbassandosi, il suo maestro, modello e signore.

BARATTIERE

« Ecco un degli anzian di Santa Zita ;
ognun v'è barattier fuor che Bonturo :
del no, per li denar vi si fa ita. »

Commento dell'Omo Salvatico: Mondo Lucca.

BARBA

Letteratura: « barba la barba e non l'onor del mento»: romanticismo.

Politica Prima del '48 e dopo i barbari austriaci consideravano la barba come indizio di liberalismo.

Storia: I Longobardi (cioè longobarbati) conquistarono l'Italia difesa dagli sbarbati bizantini.

Economia: Mangiare e, in generale, vivere « alla barba» di qualcheduno è sconsigliato da San Paolo e dai moralisti ma praticato largamente dalle classi dominanti. BARBABLU

Illustre benchè purtroppo fiabistico

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precursore di Alessandro Dumas (figlio !) e del suo tue-la! Ai mariti moderni i moralisti moderni non sanno proporre che due cose: o l'uxoricidio (assassinio del corpo) o il divorzio (assassinio del sacramento). Nessuno ricorda il terzo (ma unico) rimedio: la sopportazione, l'umiltà, il compatimento, il sacrificio. Ciascuno di noi è, almeno in parte, colpevole delle colpe altrui — e specialmente di coloro che convivono con voi. Il marito, dunque, che non ha saputo sceglier bene la moglie o non l'ha saputa formare, educare, amare, conservare, ha la sua parte, grande, di colpa e deve espiarla sopportandola fino all'ultimo, anche se commettesse peccati più gravi di quelli delle mogli di Barbablù.

BARBAGIANNI

<< Uccello notturno di rapina, del genere strige, detto forse così dalla barba, che ha sotto e ai lati del becco». Chi non riconoscerebbe in questo tragicomico volatile l'autentico ritratto d'un pubblico ministero in pensione?

BARBARA (SANTA)

Il dott. Enteroclismi :

« Già, sono gli artiglieri che essendo, a quanto pare, molto devoti, sparano a salve, per festeggiar la gloria, non so quanto militare, della loro patrona.

Ma vorrebbe Lei, padre, come specialista in materia,

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