bens Francefe, e quefti fappiamo di ficuro che doveano effere in Ancona in tempo della fiera di Sinigaglia, facendofi il conto che il carico di detti legni poffa afcendere a più di 619. mila pezze di Spagna.

ROMA 22. Maggio.

do paefe. A quefto fine fi fono fpediti i più affoluti Firmani al Beglier-Bei di Romelia, ed ordinato a varj Bifsà, che cordonati fi trovavano a Babadak, elungo il Danubie, di calare con le refpettive loro truppe a Lariffa, e di là avanzarfi verfo Corinto per introdurfi in Morea, per dove fi è anche avviato il Capitan Bafsà con tutta la Flotta, che in paffato deftinata era per il Mar Nero. Si fuppone, che quefto fupremo Comandante, di cui fi fa il coraggio, e l' esperienza, verrà ben tofto a capo di caftigare feveramente quei ribelli, del pari che fece in Siria dei Drufi, e del famofo Daber-Omer, tanto più che i Turchi Albanefi dopo la morte di Meemet Bafsà di Scutari, non hanno foggetto che li pofla foftenere, e che li diriga, e in confegueaza non è probabile che eglino poffano refiftere a tante forze così di terra, come di mare che sono ful punto di piombare loro addoffo.

Si crede comunemente che il Cap. Bafsà disbrigato da quefta ficcenda, e pofto il buon ordine nella Morea, e vicine cote della Romelia, fi avanzerà anche nell' Adriatico per diftruggere Dulcigno, che è il nido delle forze marittime de' Pirati tibelli, e levare tutto il feme d'indipendenza da quei circonvicini Paefi.

ITALIA. LIVORNO 19. Maggio. Dalle lettere di Marilia abbiamo la notizia effere ftati predati da' Corfaci 4. bastimenti provenienti da Cadice con varie merci, e benchè fcortati da due Vafcelli Svezze, due de' quali erano del rinomato mercante Pietro Cefarini Maltefe, e gli altri del mercante Ru

Si ha rifcontro da Perugia che con' la migliore armonia tra' Deputati Pontificj, e quelli della Real Corte di Tofcana trovavafi quafi alito cermine l' efame dello feritto progetto formatofi d' introdurre le acque fuperfue del Trafimeno nelle Chiзne.

Martedì mattina fi tenne davanti il R. Eminentifs. d' Yorck Ponente della Caufa l'antipreparatoria Congregazione de' Sacri Riti per l'approvazione dei miracoli del Ven. Servo di Dio Pacifica da S. Severino, Sacerdote profello dell' ardine de' Min. Oerv. Rifor. per indi poterli procedere alla di lui Beatificazione.

Indi è stata intimata avanti il prefato R. Eminen. parimente Ponente della Caufa, l'altra antipreparatoria Congr. degli fteffi S. Riti per l' efame delle virtù della Ven. Serva di Dio Suor Antonia Maria Belloni Monaca profeffa dell' Ordine di S. Chiara nel Monaftero di Codogno Diogefi di Lodi per il dì 22. giugno.

Sono ftari deliberati colla 'Sovrana approvazione i feguenti Appalti da cominciare dall' anno 1781., cioè, al Sig. Giu feppe Ambrogio Lepri le Valli di Comacchio col canone annuo di fcudi 60. mila: La Teforeria della Marca e anneffi a' Sigg. Gaudi, e Carradori con il canone di fcudi annui 142. mila; e al Sig. Filippo Stampa la gabella del Ferro per fcudi 5225.

Avendo di qualche tempo la celebre virtufa di mufica Sig. Meris Rofa

Coccia Maeftra di Cappella approvata, fatti umiliare in Lisbona alcuni pezzi di mufica di fua compofizione, fi è'degnata quella Sovrana con Real munificenza farle avere un dono di 1oo. 2ccchini.

E' ufcito alla luce da' Torchi de' Barbiellini il Tom. 3. delle Poefie feelte,

che fi aprirà nel dì primo giugno, e fo no fcelti tal' effetto per maeftri i migliori foggetti.

Per vantaggio del Pubblico erediamo dover dare la luce il feguente Profpetto del fud. Nuovo Real Collegio Ferhandiano alla Nunziatella.

conofsere di quanto utile, e

te Frugoni.

Nel dì 2. del corrente nella Chiefa della Madonna del Pianto fi tenne la pubblica difputa della Dottrina Criftiana fatta da giovani fcelti, fecondo il coftume delle Parrocchie, ed altri lueghi privilegiati. Oltre i Prelati ed altri Qualificatie foggetti deftinati ad affiftervivi con ancora infinito popolo, che ammirontontezza, e lo fpitito de' difputanti fra quali reftò eletto per Capo il Sig. Gio. Pravale, mandato a difputare col biglietto del Collegio Nuovo Calafanzio delle Scuole Pie, dove fra poco prenderà poffefso nella gran fala delle Scuole col titolo d' Imperatore. L' emulazione ed il merito prema to fono i più grandi incitamenti agli tudi.

NAPOLI 17. Maggio.

Giovedì ricorrendo il giorno di nafcita di S. M. l'Imperatrice Regina Madre della noftra Augufta Sovrana, nel Caftello di Portici, ove foggiorna la Corte vi fu gran gala, appartamento, e fefta di ballo. In tale occafione la Principela Primogenita che ftà per compire i 7. anni ballò il primo Minuet col piccolo Principe di Migliano con univerfale applaufo; in feguito il Sig. le Pica Maeftro della R. A. S. ebbe in dono dalla Regina una fuperba fcatola di lapislazguli guarnita d' oro, e piena di monete parimente d'oro. Il Sig. le Picq è ftato anche prefcelto a dar lezione di ballo al Nuovo Collegie Fernandiano,

Stato la buona educazione di quelle per fone, che per diftinzione di nafcita, Nobili fi appellano, bafta il riflettere che le medefime, venendo impiegate o nel fervizio del Principe, o nelle dignità Ecclefiaftiche, o nell' amministrazione delle pubbliche cariche, nel governo de' proprj feudi, quafi in alto luogo collocate, l'efempio, ed il modello delle vir tù, che in effe rifplendono, ovvero de' vizj, da' quali fon deturpate, al rimanente della Società, e della Nazione divengono. Penetrato da così intereffante verità il cuor generofo del magnanimo noftro Monarca Ferdinando IV. giudicò di non poterfi meglio confeguire un bene, il quale tanto contribuifce alla felicità de' popoli, che istituendo un Collegio, in cui la più distinta Nobiltà de' fuoi Regni riceveffe perfetta e compiuta educazione. A tale effetto avendo creata una Deputazione di Cavalieri, a quella ne affidò la cura, ed il carico, la quale fecondando le paterne mire della M. S. ne diftefe un Piano, ed umiliatolo alla medefima ne riportò la Reale approvazione, coll' ingiunto comando di porlo in efecuzione. Quindi la prefata Deputazione è venuta alla pubblicazione del prefente Profpetto, affinchè i fudditi di S. M. iftruiti delle ftabilite difpofizioni, e delle Reali munificenze, poffano profittarne con tanto loro vantaggio..,, (Sarà continuata.)

fatte dal Gen. Prevoft al Miniftero Ingicfe, fia ftato egli fteffo inveftito dal Gen. Americano Lincoln, e che le prime notizie che debbono venire da quella parte non potranno effere molto favorevoli agl' Inglefi.

Le recenti nuove che ha ricevute il Ministero del Conte di Eftaing lo avvifano che nel dì 28. febbrajo fa raggiunto dal Conte di Graffe; che da quel tempo la noftra Squadra và incrociando per quel mare, e che l' Ammiraglio Byron non ardifce farsi vedere, tanto più che la maggior parte de' fuoi Vafcelli non è più in grado di fervire. Si vuole ancora che egli fia caduto malato per aver fatta fotterrare tanta gente in S. Lucia. Le noftre Fregate gli hanno intercettati quafi_tutti i foccorfi che avea domandati in Inghilterra, nel tempo che i noftri baftimenti arrivano alla Martinicca con quell' ifteffa faci hità come fe vi foffe la più profonda pace. Si attendono le migliori nuove in vifta di questa riunione che oramai non fi può più mettere in dubbio.

I Genovefi ed altre eftere Nazioni avendo offerto al Monte di Pietà qui stabilito delle fomme rispettabili da rimboriarfi dentro 14. anni, S. M. ha autozizzato queft' impreftito con fue Lettere Patenti de' 25. marzo p. p. con la permiffione di ftipulare i contratti nel luogo del domicilio degli Impreftatori col frutto del 5. per 100., e questo efente da ogni ritenfione, e qualfivoglia impofizione prefente, e futura.

La Cavaliera d' Eon è stata libezata dall' arrefto nella Fortezza di Digione, e nel dì 17. aprile ha ricuperafa la fua libertà con l'efilio a 20. le ghe da quefta Dominante, e dalla Corze. Quefta donna ftraordinaria ha rifvegliata in Borgogna una curiosità uguale a quella che quivi inforfe. Si pretende, che pafferà in pacfi efteri per entrare al fervizio di qualche Potenza.

Si è veduta la relazione dell' attacco feguito tra la Gabarra del Re la Dorade comandata dal Sig. Blancard Ten. Aufiliario di Fregata armata da 14 cannoni da 4., equipaggiata da 70. uomini

contro un Armatore che avea 18. cansoni da 6., due obizj, e 18. petrieri. La Gabarra la Dorade partita dall' Ifɔla di Rhe nel dì 4. maggio a 6. ore di mattina offervò verfo le ore 10. un bastimento che conobbe effere Inglefe, che le dette caccia, e la raggiunfe a due ore dopo mezzo giorno. Si comiaciò l'attacco da ambe le parti con il maggiore impegno; verfo la metà della battaglia effendo rimasto morto il Sig. Blanchard prefe il comando il Sig. Renaudin che continuò a batterfi a tiro di piftola per più di un'ora. La fuperiorità che avea il Corfaro Inglese a motivo della fua artiglieria, e mofchetteria affai più confiderabile di quella della Dorade, che non confiftea che in 10. facili fece rifolvere il Sig. Renaudin a metter di fuori tutte le vele e ad abbordar dalla prua il nemico per tentare di mandarlo a picco, o almeno difarborarlo in maniera da. porerlo refpingore. Quefta operazione produffe l'ultimo effetto. Nell' attacco tre Inglefi faltarono a bordo della Derade, ma effendo ftati vivamente infeguiti procurarono di rifaltare ful loro legno. Ad uno gli riuscì, ma gli altri due caddero, in mare e fi annegarono. L' Armatore Inglefe effendofi sbrogliato fi ritirò. La Dorade effendo molto maltrattata, e facendo grand' acqua per aver riportati due colpi di palla nella ftanza delle polveri e molte altre in varie parti del corpo del baftimento non potè infeguire il nemico. In tale incontro che è durato dalle due ore fino alle cinque fono reftati morti 4. uomini compreso il Capitano, e il Capo dell' equipaggio, inoltre 19. feriti, 4. de' quali gravemente, e uno di effi mori due ore dopo. La Gabarra entrò nel Porto di Baionna nel dì 5. maggio.,,

BORDO 15. Maggio.

Dopo l'indicata partenza da Breft del Sig. de la Mothe Piquet fiè faputo che per afpettare diverfi bastimenti andò a dar fondo nella Rada di Bertome, che in quel luogo gli fu fpedito un bastimento con difpacci della Corte giunti in quel momento, e un pacchetto ricevuto da Rochefort per mez