ÆäÀÌÁö À̹ÌÁö
PDF
ePub

ra restasse cédata in perpetuo alla Cafa d'Auttia, nè alcuno de' Feudi, e beni allodiafi alla Corte di Safsonis. Efe queft' ultima reclamava fopra i faoi diritti alli fucceffione allodiale, quando aveffe creduto giufto aderire alle di lei richieste, ciò farebbe ftato folo a condizione d'incaricarsi del pagamento di una parte dei debiti paffivi del defunto Elettore Maffimiliano.

E' stata diftribuita una Memoria per parte dell' Elettore di Treveri, come Principe Vefcovo di Augusta, nel la quale domanda che S. M. l' Imperatore voglia conferirgli l'invehitura di 2. Feudi vacinci per indennizzare il fuo Capitolo de' danni fofferti nella guerra della fucceffione di Spagna afcendenti a 4. milioni, e 60. mila fiorini, quali Feudi era ftato obbligato a restituire nella pace di Bada alla Cafa. di Bavieca fino a tanto che vi foifero eredi mafchi nella medefima...

ITALIA

MILANO 21.

Aprile.

Lunedì quefto Reale Arciduca Ferdinando noftro Governatore fece una gita alla villeggiatura di Monza, d'onde fubito tornò a quefti fua residenza .

Si è avuto avvifo di Lago Maggiore come il Borgo di Brovello nel di 10. ftante alle ore 17. d'Italia cominciò ad ardere in uno dei lati dell' abitato di ta! Terra, e fpirando un vento gagliardo in 20. minuti diftruffe tutto quel cafale compofte di 75. e più famiglie Siccome le cafe erano coperte di pagħa, il fuoco fece una momentanea devaftazione, e a nulla valfero i più folleciti aiuti. Si è falvata una fola cafa, e un Oratorio, che ora fervé di ricovero, e fpedale a quegl' infelici. Per ora fi fon trovate 8. perfone eftinte 15. offele, e 2. fi credono rimite forco le rovine. Finalmente la devaftazione è irreparabile, e quei pochi di abitanti vanno cercando carità, e ricovero per le vicine campagne.

FIRENZE 26. Aprile.

Nella mattina del dì 24 aprile 1779. è morta in età di anni 108, mefi 8., e giorni 20. Maria Domenica di Filip

po Gigli, nata nel dì 4. agosto 1670. in Val di Nievole diftretto della Città di Pefcia. Nella fua primi gioventù fu guardiana di pecore, venne a fervire in Firenze in età di anni 18. in casa del Padre del Sacer. Francefco Priore attuale alla Chiefa di S. Cristofano, e del Sacer. Antonio fratelli Arrigoni, e nella lor cifa è fempre viffuta e morta in quilità di loro ferva. Ia quefta così lunga vita fempre celibe non ha mai fofferta alcuna malattia, ed è stata sempre fana di mente fino agl' ultimi eftremi della fua vita medefima. Fino all' età di 97. anni fa capace da fe fola di prestare ai due fratelli Sacerdoti padroni il fuo attento, e attivo servizio, e quando i medelmi voliere allora prendere altra donna in fua compagnia, ed ajuto, poco mancò, che per l'afflizione non cadeffe malata; non oftante alle loro dolci perfuafive accettò di buon animo la sua compagna, colla quale per il corfo di dodici anni fucceffivi è vifuta pacificamente.

[ocr errors]

E' arrivato a quefte Carceri forta fcorta di alcuni foldati di Polizia di Vienna un tale Antonio Capretta di Venezia, uno de'`noti rei Falfificatori di lettere di cambio, arreftato, come fi diffe, a Semlino in Ungheria, e credefi per eofa certa, effere egli quello che col nome di Pietro Regis rifcoffe la cambiale in Amfterdam dall' Ebreo Giacobbe di Prado cc. ROMA 21. Aprile.

que

Con i foliti biglietti dell' Eminen. tifs. Prouditore della S. S. è ftata in primo luogo data la Chiefa di Vicenza vacata per morte di Monsignor Marco Cornaro a Monfignor Luigi Maria Gabbrielli ora Vefcovo di Concordia, fta al Padre Lettor Brefcia Monaco Caffinenfe; inoltre è ftato avanzato all' Arcivescovato di Corfù-vacato per l' indicata traslazione di Monsignor Ganaffoni al Vescovato di Feltre, il Sa+ cerdote Don Francefco de' Conti Fenzo.

E' paffato agli eterni ripofi il Padre Maeftro Fra Bartolommeo di Valle, e Sevedra da Cordova già affittente generale dell' Ordine Carmelitano, e Lettor Giubbilato di Teologia morale in quefto Archiginnafio Romano.

inquefta fora fi attende qui di ritorno da Parigi Monsignor Onesti, che ha adempita la nota ablegazione. Sappiamo che detto Prelato oltre il regalo del fuperbo fervizio di porcellana di Seve per 40. perfone, ha avuto anche dall' Eminentiis. di Roano un altro piccolo servizio detto dejunè tutto storiato con fondo turchino lumeggiato, e contornato d'oro; parimente gli ha regalato un Juper bo orologio a repetizione guarnita forto e fopra con giro di ben groffi brillanci con maniglia, e groffo bottone di brillani, cerniera coperta, e finaltata con gufto fopraffino, e catena d' ore corrispondente. Al Sig. Marchefe de Roffi compagno di viaggio di detto Prelato ha dato un altro orologio a repetizione fmaleato dell' ultimo gufto, contornato forto e fepra di diamanti, come pure nella maniglia, e bottone, e con catena d' oro egualmente fmaltata. All' Abate Muratori altra repetizione fmaltata con un femplice giro di diamanti, e catena d'oro d'un lavoro affai vago. Al Maeftro di Cafa del Prelato una repetizione d'oro pura con un fiocco di capinili guarnito di ghiande; ed altri ornamenti tutti d'oro massicsio.

[ocr errors]

La Congregazione de' Sigg. Mufici, Sonatori celebrarono colla maggior pompa nel giorno 19. e 20. nella Chiefa di S. Biagio, e Carlo a Catenari de' PP. Bernabiti la fefta della loro Protettrice S. Cecilia. Furono deftinati tre Soggetti per le tre funzioni, i primi Ve Ipri erano di composizione della Signora Maria Rofa Coccia di quefta Città di anoi 19. Maestra di Cappella già approvata per rigorofo efame, e ficcome la fua qualità non le permefle regolar' orchestra, così per la medefima fece le yeci il Sig. Maeftro Antonio Cavi, mas

non oftante fu olcremodo applaudica abilità di detta giovane. La Meffa fur di compofizione del Sig. Gio. Barista de Bolis, e i fecondi Vefpri del Sig. Raimondo Lorenzini pure Romani, che fi fegnalarono colle loro eccellenti produzioni.

In uno feavo che fi ftà facendo in Tivoli per conto della Rev. Camera fi è trovato un pregevole Ceccodrillo intiero di nero antico, lungo circa palmi 4., ed una tefta di Filofofo, ed un' Ara con doppia ifrizione Greea, e Latina. In quello poi che fi fa nell'orto in faccia alla Chiefa di S. Vitale fi è trovato un piccolo Leone di marmo, che pare effer ftato uccifo da un Ercole, che fi fpera potersi trovare, ed una Veacte mancante delle braccia e piedi.

La Giacinteide alla Nobile Spofa D.Giaointa Leone Napoli 1778.

[ocr errors]

E' una raccolta quefta di poefie le più amabili, le più piene di foavità, e di delicatezza. Hanno per oggetto le lodi di una Nobile Giovine Spofa di nome Giacinta, erful di lei nome fcherzando con foprafino lavoro d'ingegno ia diverti componimenti fi fa parlare alle Mufe Italiane un linguaggio puro, ed elegante. Varj fono i celebri Autori, che hanno contribuito in fimil dotto lavoro, e per la riftrettezza deʼnoftri fogli non fono da noi numerati. Diremo folamente che quantunque i primi componimenti apparifcono forto differenti nomi anagrammatici pure la frafe, e lo ftile fan vedere, che fino del Conte D. Giufeppe Tiberj affai noto nella Repubblica delle lettere per tante altre felici poetiche produzioni annunziate ne' più celebri Giornali d'Italia.

AVVISO

E' arrivato in Firenze 1 celebre Sig. Gianas eccellente per i giuochi di ma20 e che ha già avuto l'onore di far vedere la fua abilità alla Real Corte di Tofcana, e a diverfi primarj Signori di Firenze. Egħi fa fapere al pubblico che anderà in tutte quelle cafe done farà chiamato per far vedere i detti suoi giuochi. Abita all' Albergo Vannini nella Vigna.

[graphic]

eri

Num. 35.

SABATO 1. Maggio. T

PORTOGALLO LISBONA 6. Aprile.

I

N confeguenza di un ricorfo fatto a quefto Regio Supremo Tribunale da due Religion Eremiti di S. Agettino Fra Antonio Leal e Fra Vittorino d' Almesd per effere mantenuti nei gradi da efi poffeduti finchè foffero efaminate certe accufe date loro da alcuni Religiofi dell' ordine medefimo, il Tribunale fuddetto attento alla confervazione dei concordati tra quefto Regno e la S. Sede, frai' quali vi è quello, che non fi poffano dalla poteftà Ecclefiaftica trat tenere tali appelli, aveva proferita una Sentenza contro quefto Monfig. Nunzio, colla quale efpofte tutte le irrego larità del fuo procedere in quefto affare, veniva in foftanza ordinato,, che gli fi fpediffe una Lettera di avvifo, con cui S. Maeftà la Regina noftra Si gnora gli raccomanda il defiftere da fimili violenze, fofpendendo frattanto finchè non fegua giudizio in contrario cuttie qualunque ulteriori procedimenti, e rimettere nel priftino ftato tutto quello che foffe ftato fatto dopo l'intimazione del ricorso; e qualora non fi voleffe ciò da effo efeguire,fi ordinava ai Miniftri della gioftizia fecolare che non'efeguiffero in quefta patte le di lui fentenze, .e non attendeffero i di lui ordini, fenza timore di incorrere nelle pene di fcomunica:,,

1779.

maggiori e più ficuri fchiarimenti fi è degnata erdinare, che il tutto refti altimato col filenzio, e frattanto ha ri tirati a fe tutti gli Atti dell' una, e l'altra parte, che fi erano per l'avanti pubblicati fu quefta vertenza.

FRANCIA

PARIGI 13. Aprile.

Il Duca di Chartres ha fatti inoculare martedì fcorfo i fuoi due figli il Duca di Montpenfier, e il Duca di Va lois, e fanno la cura nel Palazzo di Monceaux preflo quefta Città.

Il Ministero ha finalmente pubblicato l'editto fatto in Configlio nel dì 14. gennajo che revoca riguardo agli Olandefi eccettuate le Città di Amfterdam, e di Harlem i vantaggi delle navigazioni neutrali, affoggettando i loro le gni al dazio di noleggio, e ad una nuova tariffa .

GRAN-BRETTAGNA LONDRA 9. Aprile.

La Corte ha fpediti in quefti gior ni importanti difpacci al Cav. Yorch fuo Ambafciatore all' Aja, ed altri alla Reggenza di Annover.

La Regina trovafi incomodata dopo l'ultim: Parto, effendo caduta in una fpecie a guore, proveniente, per quanto dicefi, da uno fconcerto nel fiftema nervofo. Non potè nel giorno di Pafqua intervenire col Real Divino Servizio nella Real Cappella, e ricevè la Comunione ne' faoi appartamenti.

L'affare fi faceva ferio tra Monfis gnor Nunzio, ed il Procurator delta Corona, quando S. M. la Regina avuti

Si dice per cofa certa che il Governo fi è determinato prendere, pagando però il valore i tutto il legna

.me

me da coftruzione, artiglierie, armi, e altre navali munizioni, che fi troveranno a bordo de' biftimenti neutrali deftinati per i Porti, e che caderanno in mano de' noftri Vafcelli da guerra, e Armatori. Si vuole però offervare fcrupolofamente la fede de' trattati verfo tutte le Potenze ncutrali, e le Navi appartenenti a' loro fudditi, e con tal meue che non ha nulla d'ingiufto attraverfar meglio i difegni del nemico. In fatti famo informati che trovanfi attualmente so. mila uomini di truppe E:ancefi nella Provincia di Brettagna, e fi dubito che tanto effe che la Flotta di Be fiano deftinate a fare una diverfione per noi da quella parte, nel tempo che fempre hi fuppone, che il vero fcopo della Francia a quelto di tentare la conquifta di Minorca. Altri poi fono di parere che il progett di quella Porenza fia quello di far paffare un armamento da Breft in Irlanda, ma affinche tielca quefto tentativo, è ne ceTarto prima di ogni cola disfare intieramente la noftra Flotta, e quefta è un' imprefa che per molte ragioni non par tanto facile. In tutti e tre i Regni ftia mo bene in guardia, e non fi è trafcurato di provvedere alla ficurezza dell' Elettorato di Annover, dove in breve fi avrà in piedi un' Armata rifocttabile. Fine della Capitolazione dell' fola di S. Lucia. Vedi Nun. 33. pag. 260.

[ocr errors]

Art. V. Gli abitatori dell' Ifola faranno protetti nella loro Religione, Governo, Leggi, Coftumi, e Ordinanze. La Giuftizia farà amministrata dalle medefime perfone che fono ora in Ufizio. Ciò che concerne la Polizia farà regolate fino alla Pace fra il Governo di S. M. Britannica, e gli Abitanti.

Rifp. Gli abitatori dell' Ifola faranno protetti, nell' efercizio della loro Religione e governati dalle Leggi della Colonia. I Giudici continueranno come per l'avanti finchè fi portino bene. La Polizia dell' Ifola farà regolata dall' Ufiziale pro tempore Comandante in capite.

[ocr errors]

,,Art. VI. Gli Emigranti dall' Ifo

le Inglefi faranno inclufi nella Capitolazione fenza effer moleftati per qualfivogli cola che gii riguardi nelle dette Ifole fino alla Pace..,,

,, R. Gli Emigranti Britannici faranno comprefi nella Capwlazione, ma debbono reftare obbligati ai loro creditori per i debiti contratti nella Gran-B ettagna, o nelle Colonie Britanniche..,

Art. VII. I malati, e feriti che non poffono ora fubito imbarcarfi, faranno portati agli Spedai della Colonia, e tratati come fuldici Inglet fino alla loro guarigione; dopo di che faranno mandati alla Martinicca a fpefe di S. M. Britannica.,,

[ocr errors]

RP Concedeli.,,

Art VIII. Gli Abitanti non pagheranno alcuna taffa a S M. Bricannica come non ne pagano alcuna a S. M. Criftianiffima. I falarj de' Miniftri di Giuftizia, e Curati faranno i medefimi, e fi pagheranno di S. M. Britannica come a empo dei Francefi .

Rifp. Gli Abitanti pagheranno a S. M. Bitnica l'ifte fe talle che fi pagavano a S. M. Criftianiffima. Gli ftipendi degli Ufiziali di Giustizia, e dei Cuti pagheranno dagli Abitatori dell' Ifola. „,

„, Art. IX. Gli Abitanti affenti, e quegli che fono al fervizio di S. M. Criftianiffima, faranno protetti nelle loro poffeffioni, e nel godimento dei loro efferti ed abitazioni in virtù di Mandati di Procura.,,

,, Rifp. Concedefi .,,

[ocr errors]

Art. X. I baftimenti e navigli coftieri che spettano agli Abitanti, e Mercanti dell' Ifola resteranno loro in natura, e proprietà.,,

,, Rifp. Concedefi.

[ocr errors]

,, Art. XI. Gli abitanti affenti, vedove, e infermi faranno in piena libertà di fottofcrivere la Capitolazione, e quelli che non hanno voglia di farne, avranno la facoltà d' ufcir dall' Ifola, e fi allestirà allora una Nave con provvifioni per condurli alla Martinicca o in Europa a fpefe di S. M. Britannica.,,

[ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors]

,,Art. XIII. Gli Abitanti offerveranno un'efatta neutralità, e non faranno costretti a prender l'armi contro la Francia, ma folo potranno tenerle per mantenere l' interna polizia.,, ,, Rifp. Non faranno obbligati a portar l'armi contro le Truppe di S. M. Criftianiffima.

[ocr errors]
[ocr errors]

Art. XIV. Sarà permeto foltanto ai proprietarj attuali di cafe e terreni di poffedere sì le une, come gli altri; e quei che poffeggono per una conceffione provvifionale o definitiva, o in virtù d'un principio facoltativo di poffeffo, faranno protetti fenza moleitia nel godimento dei loro beni; e fe nel tempo della Pace l'Ifola refterà a S. M. Britannica, gli abitanti, e proprietarj averanno il comporto d' un tempo congruo per vendere i loro effetti. Ogni Abitante o Mercante farà in libertà di mandare i suoi figli in Francia, e di far lore delle timeffe.,,

"

Rifp. Eglino refteranno nel pacifico poffeffo delle loro abitazioni. I regolamenti nel farfi la Pace dipenderanno dai Trattati .,,

[ocr errors]

Art. XV. Gli appelli faranno portati come per l'avanti al Configlio Supremo della Martinicca. .,

,, Rifp. Al Comandante in capite di S. Lucia.

Art. XVI. Siccome l' Ifola è defolata per la diftruzione del beftiame, le devaftazioni della guerra, e gli ecceffivi fervizi con prendere gli animali della Colonia, gli Abitanti, e Mercatanti domandano che fia loro conceffa fino alla Pace una fofpenfione del pagamento dei loro debiti già contratti. Quegli poi che fono ftati fpogliati di tutto, domandano la permiffione d' im

petrare dal Governo quella fpeciale indulgenza che fi rende neceffaria nella loro fituazione.,,

,, Rifp. Siccome il befiume è ftato ammazzato dalle Truppe Franceli, e non dalle Inglefi, non poffono alpettarfi veruna indennizzazione dal nuovo loro Sovrano. Concedefi fino alla Pace la fofpenfione del pagamento delle Somme dovute ai fudditi Francefi, ma riguardo agli abitanti dell'Ifola la faco!tà di accordar dilazioni a chi fi Xtrovs in circostanze calamitofe è riservata al Comandante Supremo dell' Ifola. „,

,, Art. XVII. I Curati di ciafcheduna Parrocchia faranno protetti quando le Cure verranno a vacare, i Parrocchiani faranno provvisti di nuovi Curati col chiedergli ai Superiori delle Miffioni della Martinicca.

,, Rifp. I Curati reiteranno nelle loro Parrocchie fintantochè ti portino bene, e quando feguiranno vacanze, i Curati faranno nominati dal Comandante in capite.

[ocr errors]

Art. XVIII. Si farà dal Cuftode del Magazzino dell' Artiglieria una Nota d' ogni pezzo della medefima, tanto di batteria, che di campagna, e dell'altre provvifioni militari. Riguardo ai viveri, magazzini, e generalmente ogni cofa fpettante a S. M Criftianihima, il Commiffario ne farà fare una Nota dal Magazziniere. Il Sig. Raulis de la Mothe Commiffario della Marina, e delle Claffi domanda come abitante che gli fia dato il tempo d' ordinare i fuoi affari nella fteffa maniera del Cav. Micoud.

,, Rifp. Le munizioni militari, provvifioni, e ogni altra cofa che fi confidera come appartenente a S. M. CriAianifs. infieme con tutti i difertori, s prigionieri spettanti all' Armata Britannica, debbono efler confegnati fulla loro parola d'onore ai Commiflari Britannici. La richiesta del Sig. Raulin de la Mothe fi accorda.

"

Conclufo e approvato da me Colonnello d' Infanteria, e Luogotenente-Go vernatore per il Re dell' Ifola di S.. Lu

cia

« ÀÌÀü°è¼Ó »