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tratta di rendere alla vita il vostro compatriotta Pedrillo, morto... (Volgendosi ad Esi. ) Est. In battaglia.

Gas. Morto in battaglia. ( Tira innanzi la valigia. ) Alcade sapientissimo, rispettabile pubblico, noi cominciamo la grande operazione: Attenti !

Gli altri, tranne Col. Attenti !

Col. Jo sto attento a fuggire. );

Gas. Stringetevi, stringetevi a noi d'intorno. Col. (Disgraziato, per farci pigliare più presto! } - Gas. E se fallisce l'esperimento, componete un rogo ardentissimo, sul quale sarem pronti a salire io, ed il mio scienziato compagno.

Col. Parla almeno per te solo, impostore!)
Gas. Silenzio, ed osservate.

(Descrive col dito intorno a se un gran cir
colo, entro al quale finge imprimere segni
misteriosi.)

Est. (A tanto prodigio la mente ho rivolta...
Ho l'anima tutta nel guardo raccolta.....
Ah! fia la mia sorte decisa tra poco!
Un gelo ed un foco

mi sento nel cor! ) Tuf. Gre. Zer. Coro.

(A tanto prodigio la mente ho rivolta... Ho l'anima tutta nel guardo raccolta... Non batto palpebra, il fiato riprendo, I moti sospendo finanche del cor. ) Col. Ah! d'esser già parmi sul rogo salito !.. Ah! d'esser mi sembra già mezzo arrostito!.. Ed egli nemmeno colore ha mutato! Oh ladro sfrontato! oh matto impostor! ) Gas. Prometeo valente, maggior d'ogni saggio, Che al sole rubasti un fervido raggio, Pel morto Pedrillo ti chiamo, t'invoco; Quel vivido foco = gli spargi nel cor. Collega eccellentissimo,

La fiamma prodigiosa

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Col.

Gas.

Col.

Gas.

Col.

Gas.

(La man della giustizia,
Che al rogo ci trarrà!)

Di Pietro Barliario

La polvere incantata

Su, dammi.

Ov' è ?
La scatola...

(Col. prende nella valigia la scatola e gle la da; egli sparge presso il centro del circolo, diversi pizzicotti della polvere contenuta in quella. )

(È pomice pestata! }

Il balsamo d' Atlante,

Famoso negromante.

(Sporgendo la mano verso Col. )
Quel fiaschetto?

Appunto.

Eccolo. (E vino spunto.)

(Gas. versa parte del liquore sulla circonferenza del cerchio. )

Vivi Pedrillo, piegati

All' alto mio volere.

(In tuono solenne, e gettando sempre o pol

vere o liquore.)

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Sorgi Pedrillo, arrenditi
Al mio vital potere.
Vieni Pedrillo; mostrati
Pedrillo ormai.

(c. s.

Ped.

S.CENA ULTIMA.

Pedrillo, e detti.

Son quá.

(Comparendo sull'alto delle rovine, avvolto nel suo nero mantello. )

Tuf. Gre. E lai!..

Zer. Coro.

Est.

Col.

Misericordia!..

Che!.. chi!..

Oh gioia!..

(Gas. gli fa rapido cenno di tacersi. )

(Ah!..

(Gas. e Col. song rimasti nel circolo: tutti gli altri retrocedono spaventati, tranne Est. che si precipita verso Ped., e lo conduce sul davanti.)

Insieme.

Est. (Qual delirante.)

Ped.

Non m' inganna l'ardente desio ?..
Ti riveggo!.. tornasti ben mio!..
Tal portento in un sogno d'amoré
A crearsi non giunse il pensier!..
Ah non regge... non basta il mio core
All'eccesso di tanto piacer!

Non t'inganna l'ardente desio...
Mi ravvisa... Pedrillo son io...
Alle gioie rinasco d'amore,
Per te vivo, mio solo pensier...
Ah! non regge... non basta il mio core
All' eccesso di tanto piacer!

Gas. Col.

(Accennando Ped. con tutta la iattanza ciar-
latanesca.)

Ei respira, si muove, ha parlato ;
Egli è d'ossa e di carne formato.
Non è l'opra di vano prestigio,
E Pedrillo risorto davver.

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È compiuto il sublime prodigio...
Vi curvate d' innanzi al saper.
Tuf. Zer. Gre. Coro.

Ei

respira, si muove,
si muove, ha parlato!
Egli è d'ossa e di carne formato !
Non è l'opra di vano prestigio,
E Pedrillo risorto davver!
Oh sublime, inudito prodigio!..
Lode, plaaso, trionfo al saper.

(La loro maraviglia, il loro entusiasmo è
al colmo: alcuni toccano Ped. per assicu
rarsi che non è un fantasma, altri baciano
le mani di Gas. e Col. altri finalmente
agitano i cappelli, li mandano all'aria,
prendono i personaggi mentovati, sulle
braccia, come in trionfo. )

Gre. Tutto va bene ma dico, signor morto, cosa pretendi? Estella è mia fidanzata.

che

Est. Non ti voglio... ho conosciuto il tuo pessimo caore... voglio Pedrillo...

-

Gre. Io mi oppongo... Alzando la voce. ) Gas. Zitto, o sul momento resuscito il vostro pro-zio: Gre. No, no, piuttosto rinuncio ad Estella. Ma guardate un poco, se i morti hanno da venire dall'altro mondo a portar via le spose ai vivi! Con questa invenzione non si può esser più certi di nulla!

Tuf. Neppure della morte!

Zer. Se non l'avessi visto con gli occhi propri; non lo avrei creduto!

Col. (Che trovasi al di lei fianco. ) A proposito! Tu sei vedova di quel tale brutto vecchio, zoppo, e guercio?

Zer. Si.

Col. Prima di partire lo resusciteremo.

Zer. No, per carità! Resti nella saa pace, e vi farò un buon regalo.

Est. Pedrillo sarai mio per sempre; un dolce legame ci unirà fra poco.

Ped. Io morirò di piacere!

Gas. Non fare questo sproposito, poichè dubito che le nostre operazioni, non potrebbero resuscitarti la seconda volta !

Ped.

Est.

Ped.

Est.

Ah! no che il mio contento
Lingua mortal non dice!

Ah di sognar pavento!..
Troppo son io felice!
È vero il nostro giubbilo...
Un sogno il tuo non è.

Tanto piacer m' inebria,

Che me, non trovo in me.

Ped. Est. Nel sen di lieti amori

Sempre con me vivrai......

E dove tu sarai,

Ogni mio ben sarà.
Come rascel tra' fiori,

Qual dì che non ha sera
Ben mio, la vita intera
Per noi trascorrerà.

Gli altri. Chi non saria commosso

Gas.

Da tanta fedeltà ?

Dir con ragione io posso:
Giovai l'umanità!

FINE.

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