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Una corrispondenza categorica.

Un sagrestanuccio della chiesa cattedrale di Berlino scrisse un giorno a Federigo il Grande la lettera seguente:

"Sire, avverto vostra Maestà: 1. che mancano dei libri di cantici per la famiglia reale; avverto vostra Maestà 2. che mancano le legna per riscaldare come si conviene la tribuna reale; avverto vostra Maestà 3. che la balustrata che è sul fiume, dietro la chiesa, minaccia rovina.

Schmidt

Sagrestano della Cattedrale.,,

Il re rispose:

"Avverto il signor sagrestano Schmidt: 1. che quelli che vogliono cantare possono comprarsi i libri; avverto il signor sagrestano Schmidt 2. che quelli che vogliono scaldarsi possono comprarsi delle legna; avverto il signor sagrestano Schmidt 3. che la balaustrata che è sul fiume non è cosa di sna competenza; finalmente avverto il signor sagrestano Schmidt 4. che non voglio avere più veruna corrispondenza con lui. „

Piccoldioso.

Un uomo che aveva inteso profferire la parole grandioso, diceva, osservando con aria di supremo disprezzo un dipinto: "Meschino, piccoldioso!"

La colezione.

Un professore interrogando un giorno un giovane studente, in un esame di baccellierato sulla fisica, gli fece una domanda semplicissima; ma il giovane si turbò e non seppe cosa rispondere. Il professore impazientito chiamò un bidello e gli disse: "Portate un manipolo di fieno al signore per la sua colezione.,, Lo studente, che si era alquanto rinfrancato, punto adesso con ragione da quell'oltraggio pubblico, soggiunse al bidello: "Portatene due manipoli, il signor professore farà colezione con me."

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destarmi dimani mattina alle ore quattro; partirò alle cinque. Vossignoria avrà la bontà di chiamarmi, n'è vero?,,

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La conoscenza fatta.

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Un fanciulletto voleva accarezzare na pappagallo: "Non lo toccare, carino, gir disse uno di casa, ti beccherebbe. E perchè? Perchè non ti conosce. Ditegli dunque, ch'io mi chiamo Carluccio, e che sono il figliuolo del vicino."

Ambizione.

Le parole ambizione, ambizioso derivano dal latino ambire che vuol dire andare intorno. I Romani chiamarano il broglio, ambitus, ambitiosi, quelli che brigando gl' impieghi, andavano attorno nell' assemblea del Senato per procacciarsi i suffragi.

La compagnia.

Diverte assai più la compagnia degli scapestrati amabili e dei dissoluti, che quella degli uomini saggi e rispettabili. "Venite domani a pranzo da me, scriveva una dama di alto stato ad una sua amica, è il giorno dei rompicolli; vi divertirete.,

Le donne.

"La meno civetta delle donne, dice Florian, sa d'essere amata prima anche che se ne accorga quegli che ne divienne iunamorato. 99

Domanda e risposta.

Nessuno s'invani tanto di sè quanto un certo Segero, professore nell' università di Würtembergo. Egli non arrossi di fare incidere il suo ritratto sopra un crocifisso, con questa iscrizione: "Signore Gesù, m'amate voi?", Gesù rispondeva: "Si, illustrissimo, eccellentissimo, sapientissimo signore Segero, poeta laureato di Sua Maestà Imperiale, e degnissimo rettore dell' università di Würtembergo; si, io vi amo.

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Piron.

In un viaggio che Piron, il celebre autore della Metromania, fece a Brusseles per vedere il poeta Rousseau, andarono tutti e due a spasso in campagna. A mezzo giorno udirono suonare l'avemmaria. Rousseau s' inginocchiò per dire quell' orazione. "Che fate, signor Rousseau? dissegli Piron, qui non ci vede altri che Dio.,

Troppo felice.

Policrate, tiranno di Samo, aveva sempre goduto d'una felicità senza pari. Amasi, re d'Egitto, suo alleato ed amico credette opportuno scrivergli in proposito: "La vostra felicità mi spaventa, ei gli disse, io temo che la divinità maligna, gelosa della prospera sorte degli uomini, annienti presto o tardi la vostra. Per evitare i suoi colpi mortali vi consiglio di procurarvi qualche sciagura facendo volontariamente il sacrifizio d'una cosa che vi sia carissima.,, I tiranno dette retta ad Amasi. Egli aveva in dito un anello prezioso, per un magnifico smeraldo, di cui faceva grande stima. Passeggiando sopra una galera coi suoi cortigiani, egli gittò quell'anello nel mare. Pochi giorni dopo alcuni pescatori tiraron su colle loro reti un grossissimo pesce, cui vollero offrire al principe. Quando l'ebbero aperto vi si trovò l'anello che Policrate aveva gittato nel mare. Alcuni anni dopo, Policrate appicato a una forca, finì una vita che non era stata altro fino a quel momento che una serie continuata di fortune e di prosperità.

I Chinesi.

Quantunque i Chinesi trattino fra loro colla massima buona fede, non si fanno in

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