(Frenetico di gioia lo stringe fortemente fra le sue braccia. ) Gioisci... ridi... abbracciami... Gas. 'Ped. T'ama, ti è fida... (Con espressione d' incerto giubbilo. ) Ella... e sposarla dei... Sposarla!.. Come !.. Io ?.. Chi? Gas. Si.... Ped. Vedrete chi son io!.. (Rimettendosi l'abito con sollecitudine, e disordine, e passeggiando su e giù, in aria di trionfo.) Fia ver!.. non è delirio? Mi è fido l'idol mio?.. (Correndogli appresso.) Gas. Son medico! son chimico! L'amico te ne prega... Gas. Ped. Gas. Son mago sapientissimo! Incantator possente! Un detto, un detto ah! parlami... E che favello arabico? Avrai l'eredità. Ped. (Subito, e nell' ebbrezza del piacere.) Gas. Quanta gioia in me spargesti !.. Chi negarvi omai può fè? Entra in queste rovine... appiattati appiattati... taci, ascolta, e mostrati quando sarà d'uopo. ( Spingendo Pe drillo verso l'edifizio rovinato, ov' egli si cela) Col. SCENA X Colantonio, e dello. Ancor dentro. ) Che maniera è la vostra! Ove sono i riguardi dovuti ad un professore della mia qualità? Gas. Colantonio ritorna! tanto meglio! Col. (Uscendo.) Oh bella! Passeggio fra quelle unide volte ad oggetto di salute: è questa un' or dinazione che mi son prescritta. Gas. Ebbene, collega? Col. A mezza voce.) Siamo spacciati senza rimedio! L'acquedotto era già munito di guardie, che presentandomi al petto le punte delle alabarde, mi hanno qui respinto. Che ne dici? ( Con estres mo spavento.) Gas. Che vuoi che io dica! Se non vogliono lasciarti andare, e tu rimani. ( Freddamente. ) Col. Rimani! m' impiccheranno ! Gas. Lascia fare: io ti resusciterò. Col. Resusciterai... Or la diceva grossa! ( La na suona il mezzogiorno. ) campa Gas. Ci siamo! La campana suona il mezzogiorno. Col. Essa suona i nostri funerali ! SCENA XI. Tuflador, Estella, Zerlina, Gregorio, Paesani, Guardie, e detti. Tuf. Popoli miei soggetti, eccoci tutti rinniti, per essere testimoni di questo portento dell'arte medica, o per castigare chi avesse ardito schernire (la nostra ragguardevole persona; tracotanza alla quale infliggerei l'estremo supplizio, e fors❜anche una più severa punizione. Gas. Mi maraviglio! Noi siamo pronti a mantenere pienamente il nostro impegno. Saprete già che si ・ tratta di rendere alla vita il vostro compatriotta Pedrillo, morto... (Volgendosi ad Est.) Est. In battaglia. Gas. Morto in battaglia. ( Tira innanzi la valigia. ) Alcade sapientissimo, rispettabile pubblico, noi cominciamo la grande operazione: Attenti ! Gli altri, tranne Col. Attenti ! Col: (lo sto attento a fuggire.) Gas. Stringetevi, stringetevi a noi d'intorno. Col. (Parla almeno per te solo, impostore!) (Descrive col dito intorno a se un gran cir- í Est. (A tanto prodigio la mente ho rivolta... mi sento nel cor! ) Tuf. Gre. Zer. Coro. (A tanto prodigio la mente ho rivolta... Ho l'anima tutta nel guardo raccolta... Non batto palpebra, il fiato riprendo, I moti sospendo finanche del cor. ) Col. Ah! d'esser già parmi sul rogo salito !.. Ah! d'esser mi sembra già mezzo arrostito!.. Ed egli nemmeno colore ha mutato ! Oh ladro sfrontato! oh matto impostor!) Gas. Prometeo valente, maggior d'ogni saggio. Che al sole robasti un fervido raggio, Pel morto Pedrillo ti chiamo, t'invoco; Quel vivido foco = gli spargi nel cor. Collega eccellentissimo La fiamma prodigiosa Col. Tocco Pedrillo? a muoversi Gas. Col. Gas. 'Col. Gas. Col. Gas. (La man della giustizia, Che al rogo ci trarrà! ) Di Pietro Barliario La polvere incantata Su, dammi. Ov'è? La scatola... (Col. prende nella valigia la scatola e gle la da; egli sparge presso il centro del circolo, diversi pizzicotti della polvere contenuta in quella.) (È pomice pestata! ) Il balsamo d'Atlante, Famoso negromante. (Sporgendo la mano verso Col. ) Quel fiaschetto? Appunto. Eccolo. E vino spunto. ) (Gas. versa parte del liquore sulla circonferenza del cerchio. ) Vivi Pedrillo, piegati All' alto mio volere. (In tuono solenne, e gettando sempre o pol vere o liquore.) Sorgi Pedrillo, arrenditi ( c. s. ) |