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ALIBI

Giuda, conturbato dalla morte del Maestro, andò per consiglio da un avvocato : Tu hai sentenziò il leguleio un magnifico, incontestabile àlibi. Quando Gesù fu condannato non c'eri; quando fu crocifisso eri in città. Tu non sei un omicida e nessuno può condannarti.

E allora, a dispetto dell'àlibi, colui che nessuno poteva condannare si condannò a morte da sè.

ALIGHIERI DANTE (1265-1321)

Poeta fiorentino che seppe quanto è duro calle discendere e il salir per l'altrui scale, si coprì spesso coll'usbergo di sentirsi puro e stette fermo come torre che non crolla per soffiar di venti. Autore di un libro dei sogni dove immagina parecchie assurdità: cioè che nell'inferno sian puniti i malnati, che nel purgatorio patiscano i peccatori e che nel paradiso godano i santi. Di lui si ricordano parecchi versi utilissimi per le citazioni, come sarebbe a dire: Nel mezzo del cammin di nostra vita quel giorno più non vi leggemmo avante la bocca sollevò dal fiero pasto era già l'ora che volge il disio lasciate ogni speranza o voi ch'entrate ricordati di me che son la Pia Ahi serva Italia di dolore ostello, ecc.

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Amò una giovane chiamata Beatrice che forse non è esistita o forse sposò un'altro; lasciò la moglie derelitta quando fu esiliato da Firenze; ruppe un fonte battesimale nel Bel San Giovanni, s'impiegò in diverse corti d'Italia come scrittore di lettere e ambasciatore e morì a Ravenna dov'è la sua tomba dinanzi alla quale la pietà degli italiani tiene accesa perpetuamente una lampada votiva e dove è stato inalzato un campaniletto perchè una campana possa, tutte le sere, piangere il giorno che si muore.

Per quanto fosse, purtroppo, un fervente cattolico, si dimostrò precursore della Riforma condannando alcuni papi e fu precursore del Risorgimento italiano perchè nel Veltro, secondo alcuni, volle annunziare Vittorio Emanuele Secondo.

Ha dato origine a una famosa setta di pedanti, chia

mati dantisti, i quali hanno scritto 743695 libri e opuscoli per dimostrare che al famoso poeta mancava in modo deplorevole la prima qualità richiesta nei manuali di stilistica : la chiarezza.

ALIMENTI

« Il figlio è obbligato a somministrare gli alimenti al proprio genitore vecchio e impotente ».

Così dice iniquamente la vecchia legge; ma appunto perchè è vecchia bisogna farne una nuova che rispecchi lo spirito dei tempi e tenga conto soprattutto degli imprescindibili diritti della gioventù.

Essa potrebbe dire in questo modo: « Il figlio non è affatto obbligato nè a nutrire, nè a curare, nè ad alloggiare il genitore vecchio e impotente ».

L'ideale, a dir vero, consisterebbe nel sopprimere (con mezzi squisitamente umanitari suggeriti dalle sempre nuove scoperte della chimica sposata alla meccanica) l'uomo che non è più buono a nulla, e che quindi è a carico alla famiglia e alla società. Ma poichè, in queste faccende un po' delicate, per non urtar troppo l'opinione pubblica, bisogna procedere per gradi, basterà, frattanto, che lo stato vesta il vecchio barbogio con una montura da pochi soldi, che gli appiccichi un numero sul berretto, e che, così registrato e bollato, lo lasci vivere o crepare, a suo talento, in un regio gerontocomio.

E qui si avverte che l'illustre dott. Enteroclismi, essendo stato interpellato dall'Omo Salvatico, espresse francamente il parere che, tanto per cominciare, si riformasse la legge nel predetto senso, in attesa di poter sopprimere senza dolore tutte le bocche inutili.

Ma il prof. Mediani, che per avventura era presente, sebbene non si mostrasse alieno dal prendere in seria considerazione la riforma della legge succitata, disse che, per ora, veramente, non gli sembrava opportuno nè prudente portar la cosa, sia pure sotto forma di semplice proposta, in Parlamento, dato il fortissimo mis oneismo ancora, pur troppo, imperante nell'assemblea legislativa.

ALLEANZA

Due o più stati fanno tra loro alleanza quando uno ha paura dell'altro o tutti e due hanno paura di un terzo. Appena cambiano gl' interessi e le posizioni, le alleanze si denunziano, come i furti, e gli alleati del giorno prima si fanno la guerra tra loro. Non c'è bisogno di aggiungere che i trattati d'alleanza, al pari delle malattie veneree, si tengono segreti.

ALLEGRI ANTONIO (1494-1534)

Detto il Correggio, famoso pittore di Parma - malinconico e povero, come tutti gli artisti grandi. Ecco la sua morte come la racconta il Vasari: «Desiderava Antonio, siccome quello ch'era aggravato di famiglia, di continuo risparmiare, ed era divenuto perciò tanto misero, che più non poteva essere. Per il che si dice che essendoli stato fatto in Parma un pagamento di sessanta scudi di quattrini, esso volendoli portare a Correggio per alcune occorrenzie sue, carico di quelli si mise in cammino a piedi, e per lo caldo grande che era allora, scalmanato dal sole, beendo acqua per rinfrescarsi, si pose nel letto con una grandissima febbre, nè di quivi prima levò il capo, che finì la vita, nell'età sua di anni quaranta o circa ».

Ricordo che dovrebbe esser presente a certi pittorelli del Novecento i quali, appena hanno malamente inverniciato poche braccia di tela, vorrebbero tanto ricevere da poter scarrozzare il loro genio in automobile.

ALLELUIA

<«< Parola ebraica dal significato ignominioso. In Italiano suona: «Lodate il Signore ». Come si vede, è lo stesso che dire:

Lodate << una ipotesi non necessaria alla scienza », lodate la causa prima d'ogni superstizione e d'ogni tirannide, lodate un luttuoso fantasma creato dall' ignoranza è dalla paura degli uomini primitivi, d'onde tante catastrofi e tante vergogne sono derivate, nel corso dei secoli, alla povera umanità.

Manco male, però, che questa parola essendo passata, per merito di Marco Praga, dalla Chiesa al palcoscenico, ha servito a darci, un eccellente dramma di più ». Dal nostro collaboratore straordinario cav. Deifobo Luciferini.

ALLEGRIA

Quant' è bella giovinezza
che si fugge tuttavia !
Chi vuol esser lieto sia,

del diman non c'è certezza

Questo malnato Rinascimento che fu detto così perchè risuscitò, stilizzandola, la bella bestia pagana e, fino a ieri, mandò in solluchero gli esteti e i professori di belle lettere, non è che una sfoglia d'oro falso sopra un' imalaia di concime.

Perduto il senso cristiano, non c'è più certezza del domani. Domani, si muore; e la morte se non è sinonimo di cadavere è per lo meno l'ultimo forse. Perciò allegri oggi: feste, mascherate, banchetti, danze, musiche, colori, amori accompagnino strepitosamente l'attimo fuggente.

Vale a dire, sensuale e artificiale bellezza fuori, e putridume dentro.

Ecco perchè tutto ciò doveva essere ammirato, ma non del tutto imitato, dagli aborti del secolo XIX e del principio del XX, i quali furono e sono talmente abbrutiti, sporcati, infagottati e ingoffiti dalla loro civiltà meccanica e bancaria, da non saper esser belli neppure come semplici bestie, nè paganamente giocondi come gli eleganti assassini del secolo XV.

ALLENAMENTO

Volete conseguire una perfetta educazione fisica, vale a dire l'unica educazione richiesta imperiosamente dal nuovo spirito dei tempi? Allenatevi.

Allenatevi al podismo, al ciclismo, alla lotta, al pugilato, al foot-ball.

L'uomo nuovo dev'essere elastico, muscoloso, saltante,

rimbalzante, rotolante, caprioleggiante, multigiocolante e guerreggiante.

Non è più l'ora di contemplarsi l'ombelico nè di perdere il tempo a leggere a scrivere o, peggio ancora, a meditare.

Basta per la vita economica la sola scienza dei numeri : numeri per arricchire e allenamento per mantenersi fisicamente educati.

Una buona corsa podistica di trenta chilometri, una ciclistica di cinquecento, un corpo a corpo, nudi, dinanzi agli spettatori deliranti che finisca con la perdita d'un occhio e la rottura d'una mascella dei due campioni, una tempesta di pedate contro una palla elastica fra una cinquantina di baldi giovani divisi in due campi, finchè cadano, uno dopo l'altro, per terra, igienicamente sfiniti e moribondi, siano la chiusa e la piacevole conseguenza di ogni allenamento ben fatto.

Nè ci si venga a dire da qualche misoneista rammollito che queste son cose de populo barbaro.

Il nostro filosofo è Marinetti nero, il formidabile Battling Siki.

e il nostro eroe l'omo

ALLODOLI ETTORE (1882)

Un professore di letteratura italiana il quale, verso i quarant'anni, per effetto di nostalgia, si rammentò della sua fanciullezza e si accorse d'essere uno scrittore e un poeta. Il suo primo libro s'intitola Il Domatore di Pulci e per quanto il contenuto sia ottimo il titolo è ancora migliore. Una storia dei grandi capitani, statisti e conquistatori potrebbe avere lo stesso titolo al plurale. Ĉoll'aggiunta che le pulci sono invincibili e si nutrono spesso del sangue del domatore.

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ALLOGGIARE I PELLEGRINI

È una dell'opere di misericordia e per conseguenza condannata e soppressa a priori dalla civiltà moderna. Del resto oggi non ci son più Pellegrini del Santo Sepolcro ma soltanto touristes in cerca della Santa Bellezza e della sacrosanta Minestra ed è giusto che invece di ospizi trovino

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