O'S SERVAZIONI. ha ancor bisogno di mangiare si ferma sovr' essa e mangia. Levando così a lo a grado i bachi maturi si collocano tosto colle mani sulle fascinette, ed immediatamente in questo nuovo luogo caldo a 19 gradi, ed asciutto, cociano a montare, a collocarsi e a filare. Empiuto più o meno tutto il detto bosco in piedi, si versano a dirittura a chi gli altri bachi maturi sul piano fatto delle fascinette messe orizzontalmente, lasciano distendere da per loro. Distesi si sono i bachi coperti con carta simile prima, e si è continuato a far lo stesso sulle altre fascinette, finchè vi sono i bachi maturi. I bachi appena messi sulle fascinette orizzontali anche ammucti si distribuiscono o sotto le fascinette e lavorano fra la carta inferiore e scinelta, o sopra, e lavorano fra la fascinetta e la carta superiore, o nel o delle fascinette, e lavorano tra un ramette e l'altro. È sorprendente l'attività che i bachi hanno dispiegata anche appena colloil che si conobbe dal mormorio che si sentiva il quale rassomiglia a quello na forte pioggia. Nella detta stanza non occorre per due giorni gran movi→ to d'aria; passati i due giorni bastano anche 16 a 17 gradi di temperatura. ra si può lasciar correre un po' d' aria, purchè non sia molio fredda. Questo do ha prodotti effetti sorprendenti, e sarebbe da preferirsi ad ogni altro per prontamente i bozzoli. Ma affinchè produca questo effetto convien mettere de' bachi maturi e sani piani o sulle fascinette coricate. In caso diverso non essendovi alcun mezzo levare i baco ammalato e nou maturo ivi collocato, esso marcirebbe fra le inette e la carta che insieme formano uuo strato della grossezza di circa due se mezzo. I bachi poi delle cime delle fascinette in piedi si attaccano subito ro il fondo della carta soprapposta, e que' bachi lavorano benissimo. Guarlo per le fessure si vede sul finir di questo giorno che una quantità di gaè bene abbozzata. Fa anzi meraviglia come il baco che non montava e non lavorava nella gran iera, abbia preso un vigore si grande entro questa stanza asciutta a 19 di temperatura. Comparando lo stato del lavoro fatto dai bachi posti a mano sulle fascinette edi, e quello dei bachi posti a mucchio colle stercajuole sulle fascine corisembra che il lavoro sia più attivo in questi che in quelli. Auche questo imento effettuatosi in grande potrà richiamare l'attenzione dei coltivatori e luogo a grandi cangiamenti sul modo di far lavorare il baco, e sul modo di iderare gli ultimi giorni della loro quinta età. La stagione continua pessima e da auche sul finir della giornata, e tutte le bigattiere si mantengono a 170 adi, non facendo bisogno che ben poco d'aprire gli sfogatoj, attesa l' aria da che s'insinua per ogui fessura. OSSERVAZION I. In ogni bigattiera una persona continua a girare per osservare se vi fosse lehe baco che andasse levato dal bosco o che caduto andasse levato dai icci prima di soccombere del tutto, lordare e render puzzo entro la bigattiera ssa. L'odor delle bigattiere comincia a empiersi di quello che è proprio della a, alla quale poi tante idee consolanti si congiungono in questa circostanza. Il buon odore delle galette e delle bigattiere rende vieppiù grato il passeggio le file delle tavole ornate di un cosi ricco prodotto. Pochi sono i bachi che ora non abbiano molto bene abbozzata la loro casa. La giornata fredda e ventrende necessario il tener chiuso il luogo, ed il mantener fuoco ne' cammini alle stufe. Anche in questo di qnalch' uno continua a scorrere le tavole, e a tre tutti i bachi caduti, o quelli che dessero manifesto indizio di non poter orare. 2 1 bachi levati l' altro giorno, di cui sopra si è parlato, che posti furono la stanza che si chiama spedale, danno motivo col continuo mormorio che si te, di decidere che il loro filare continua ed è attivissimo. . Si sono aperti i 300 cartocci conteneuti i 300 bachi. Ognuno ha fatto una issima galetta senza bagnare la carta entro a cui era rinserrato. Le 40 once essi pesavano, si sono ridotte a 22 once e mezzo di bozzoli. Non si è pesato 3terco perchè si era di troppo seccato D'altronde era poca cosa. Si dee anqui ripetere che questo fatto in cui il baco ha lavorato un bellissimo bozzolo udo quasi chiuso in un cartocetto, ed entro il quale ha perduto tanto peso pochi giorni, servirà tra non molto alla soluzione di parecchj problemi intesanti l'arte di ben governare i bachi, e a togliere molti errori grossolani Se bozzoli pesavano once 22 e mezzo, 370 circa avrebbero pesato una libbra ssa di once 28. La ricchezza dei bozzoli è da per tutto dispiegata, ed orna tutte le bigattiere I grata sorpresa dei coltivatori e di tutti i curiosi che si portano in folla a itarle. Si continua sempre a scorrere tutte le tavole onde esaminare se siavi cora qualche baco che non abbia lavorato o sia caduto, o sia rimasto enle fascinette ammalaticcio. Jeri ed oggi si è osservato, se dalle fascine in di o coricate, ove è lo spedale, cadeva od usciva qualche baco giallone o cione incapace a dar galetta, affine di toglierlo e gettarlo. In generale il baco malato tenta di sortire da dove vien collocato o si trova. Il giorno 19 di questo mese sono giunte al Sig. Conte Dandolo n. 3.5 galette sse bianche argentee di sorprendente bellezza. Queste galette i cui bachi sono ai tratti da semente proceduta dalla China, sono state ad esso dirette con tera il di 18 dalla Siguora Francesca Rezzia Franchini di Como. Si sono esse pesate ed erano once 28 é denari 27 peso milanese. Non pesavauo, nè erano |
